Secondo uno studio il periodo d’incubazione del Coronavirus è più lungo di quanto rilevato sinora
Studio mostra che il periodo d’incubazione del Coronavirus potrebbe essere più lungo
Secondo un team di ricerca guidato dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) americano e del Centro internazionale di ricerca matematica dell’Università di Pechino, il tempo di incubazione medio del Coronavirus potrebbe essere più lungo di quanto calcolato sinora. Se per l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, questo si aggira intorno a una media di 4 giorni (5-6 per l’Oms e 3-7 per l’Iss) stando agli autori della ricerca “Estimation of incubation period distribution of COVID-19 using disease onset forward time: a novel cross-sectional and forward follow-up study” il tempo d’incubazione che trascorre dal contagio alla manifestazione dei primi sintomi potrebbe essere invece pari a 11 giorni.
Il team, coordinato dal professor Jing Qin, membro del Biostatistics Research Branch presso l’istituto guidato dall’infettivologo statunitense Anthony Fauci, hanno calcolato il tempo d’incubazione dopo aver analizzato i dati di pazienti di Wuhan, primo focolaio della pandemia, in Cina, dei quali erano noti nel dettaglio il periodo di comparsa dei sintomi clinici e gli eventuali spostamenti. Per il calcolo finale sono stati presi in considerazione in tutto 1.084 pazienti, un gruppo la cui età media si aggirava intorno ai 40 anni, la maggioranza dei quali di sesso maschile. Incrociando tutti i dati, il team è giunto alla conclusione che il periodo d’incubazione medio dei 1.084 pazienti era di 7,75 giorni, con il 10 per cento di questi che ha sviluppato i sintomi 14,28 giorni dopo. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica ScienceAdvances.
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