Coronavirus, da Bottura a Borghese: le liste d’attesa dei ristoranti stellati quasi azzerate
Prenotare un tavolo per il weekend in alcuni dei ristoranti più rinomati al mondo è solitamente un'impresa ardua: a causa del Covid-19, invece, si può cenare in locali stellati riservando un tavolo con appena 48 ore di anticipo
Coronavirus: la paura colpisce anche i ristoranti degli chef stellati
Non solo i ristoranti cinesi: a Milano, ma anche altrove, la paura per il Coronavirus colpisce anche i ristoranti degli chef stellati.
Da Claudio Sadler a Carlo Cracco sino ad arrivare a Massimo Bottura e Alessandro Borghese: da alcuni giorni – come racconta Lorenzo Biagiarelli sul suo blog – trovare posto nei loro ristoranti è un’impresa possibile.
Prima dell’arrivo del Coronavirus in Italia, infatti, per mangiare in uno dei tanti ristoranti stellati del capoluogo lombardo bisognava prenotarsi con almeno 15 giorni d’anticipo, ma ci potevano voler anche mesi specialmente se l’intenzione era quella di pranzare o cenare nei weekend.
Ora, non solo si riesce a trovare un tavolo libero per il venerdì o il sabato, ma addirittura si può prenotarlo con sole 48 ore di anticipo.
Tre stelle Michelin, il ristorante dello chef Enrico Bartolini, che si trova al terzo piano del MUDEC-Museo delle Culture, è considerato uno dei migliori di Milano. Fino a pochi giorni fa, prenotare un tavolo nel weekend era un’impresa assai ardua. Ora, si può tranquillamente prenotare un tavolo per 2 o 4 persone sia per venerdì 28, a pranzo e cena, che per sabato 29 febbraio, a qualsiasi orario del pranzo o della cena.
Nonostante la perdita della stella Michelin, il ristorante Sadler di Milano è comunque uno dei più importanti locali culinari della città meneghina, motivo per cui trovare posto, specialmente nel fine settimana, non è semplice.
Se sabato 29 febbraio, il locale risulta essere al completo, venerdì 28 si può cenare tranquillamente nel ristorante a qualsiasi ora prestabilita sulle prenotazioni online. Da 2 a 8 persone, i tavoli disponibili non sembrano mancare.
Quasi tutti disponibili, invece, i weekend di marzo, esclusa la domenica, che è il giorno di chiusura settimanale del locale.
Nella zona di Porta Nuova sorge il ristorante Berton, insignito di una stella Michelin. Per assaporare le delizie culinarie dello chef Andrea Berton bisognava prenotare un tavolo con almeno 14 giorni d’anticipo, molto di più se il giorno in questione era il sabato.
Per venerdì 28 e sabato 29 febbraio, invece, non c’è nessun problema: tavoli disponibili per 2 o 4 persone a qualsiasi ora del pranzo o della cena di venerdì e per la cena di sabato (a pranzo il ristorante è chiuso).
Il ristorante di Carlo Cracco, che si trova all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, non ha un sistema di prenotazioni online. Tuttavia, telefonando, si può prenotare un tavolo per 4 persone con menù degustazione per la cena di venerdì 28 febbraio. Sabato 29, invece, il locale risulta essere al completo.
Tra tutti, il ristorante Contraste sembra essere quello che ha risentito meno della crisi causata dal Coronavirus. Tuttavia, sabato 29 febbraio è ancora disponibile per le ore 20,00 un tavolo da 6 persone. Un’opportunità che non capita proprio tutti i weekend.
Non è un ristorante stellato, ma trovare posto al ristorante di Alessandro Borghese, vista anche la sua grande popolarità, non è certo un’impresa semplice. Eppure, sabato 29 febbraio ci sono posti disponibili per coperti da 2, 4 o 6 persone a qualsiasi ora del pranzo e della cena.
Non si trova a Milano, ma a Modena. Riconosciuto come il miglior ristorante al mondo (o comunque uno dei migliori), l’Osteria Francescana di Massimo Bottura è un vero e proprio luogo culto per gli amanti dell’alta cucina.
Per provare la cucina dello chef Bottura spesso ci vogliono mesi. Fino a poche ore fa, venerdì 28 febbraio era possibile cenare all’Osteria Francescana. Il tavolo da 4 persone, unico disponibile in quella giornata, è comunque stato prenotato e al momento non risultano esserci più posti disponibili, ma già aver avuto la possibilità di prenotare un tavolo con sole 48 ore di anticipo è sintomo di una vera e propria crisi che sta colpendo tutti i ristoranti, inclusi quelli degli stellati.