L’Ospedale Sacco di Milano inaugura il nuovo padiglione di terapia intensiva, costruito in tempi record
La nuova struttura è stata realizzata attraverso le donazione di Ceetrus Italy con la joint venture Merlata Sviluppo
L’Ospedale Sacco di Milano inaugura il nuovo padiglione di terapia intensiva
Un nuovo padiglione di terapia intensiva di eccellenza internazionale. Alla presenza delle massime autorità nazionali e locali, tra cui il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, il viceministro della salute Pierpaolo Sileri, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l’Assessore alle Politiche sociali e abitative del comune di Milano Gabriele Rabaiotti, è stato inaugurato il padiglione 51 dell’Ospedale Sacco. La nuova struttura è stata realizzata da Ceetrus Italy in cordata con ImmobiliarEuropea e Sal Service – tramite la joint venture Merlata Sviluppo – grazie ad una donazione di tre milioni di euro che ha permesso la ristrutturazione e la dotazione delle più moderne tecnologie.
Nel corso della giornata è stata svelata l’opera d’arte “Ospitone” dell’artista Antonio Marras donata in ricordo dell’iniziativa. Nel corso della mattina il Maestro Salvatore Accardo, ha reso omaggio ai medici, ai pazienti e a tutti gli operatori dell’ospedale con un breve intrattenimento musicale. Realizzato in soli 60 giorni secondo i più moderni criteri di edilizia sanitaria, il nuovo padiglione è in grado di rispondere oggi, e negli anni a venire, a tutte le emergenze sanitarie della città. Le caratteristiche della sala di terapia intensiva, radicalmente rinnovata e dotata delle più moderne strumentazioni tecnologiche, costituirà un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per la gestione dei pazienti più critici affetti da COVID-19.
Dieci i posti letto progettati per la cura di pazienti con patologie infettive ad elevata diffusibilità e pericolosità e/o immunodepressi. Sei stanze di degenza isolate da zone filtro garantiscono invece il massimo livello di bio-contenimento grazie ad un modernissimo e sofisticato sistema di ricambio d’aria che mantiene l’ambiente costantemente a pressione negativa o positiva a seconda delle necessità sanitarie, proteggendo così sia i pazienti che gli operatori sanitari. La pressione negativa consente infatti all’aria che entra di venire aspirata, in maniera tale che i droplet vengano rimossi.
Gli altri quattro posti letto saranno invece dotati di flussi laminari e disposti in un open space flessibile. All’interno dell’area intensiva è stata realizzata una emergency room schermata che consente l’uso dell’intensificatore di brillanza, dove sarà possibile effettuare manovre invasive, piccoli interventi e procedure diagnostiche senza la necessità di trasferire un paziente infetto fuori dalla rianimazione ed evitando così di contaminare altre aree dell’ospedale. Accanto all’area protetta di degenza sono stati ristrutturati e ampliati tutti i locali di supporto (spogliatoi, bagni, docce) che permetteranno il passaggio di oltre 80 operatori fra medici, infermieri e professionisti in formazione.
La nuova sala di terapia intensiva sarà inoltre dotata di sistemi di accesso con porte automatiche interbloccate a tutela degli ambienti per la protezione delle degenze. “L’inaugurazione di oggi – ha spiegato Marco Balducci, General manager Ceetrus Italy – mi rende particolarmente orgoglioso perché abbiamo realizzato in tempi record una struttura di terapia intensiva per tutti i cittadini milanesi e lombardi. Se rispetto a due mesi fa siamo fuori dall’emergenza della pandemia, l’evento di oggi è un chiaro segnale di ottimismo per il futuro. Milano potrà contare su una struttura di eccellenza che potrà essere utilizzata per affrontare altre eventuali emergenze sanitarie. Vorrei ringraziare tutti coloro che senza risparmiarsi hanno contribuito alla realizzazione di questo importante traguardo”, ha aggiunto Bladucci.
“Siamo molto grati a Ceetrus, e a quanti hanno contribuito alla realizzazione, in tempi record, della nostra nuova Terapia intensiva, realtà medica specializzata e qualificata che consente all’Ospedale Sacco di essere dotato di un padiglione all’avanguardia, che può rispondere, oggi e negli anni a venire, anche alle più impegnative richieste sanitarie della città di Milano”, ha dichiarato Alessandro Visconti, Direttore Generale ASST Fatebenefratelli Sacco. “Questa grandiosa iniziativa di solidarietà evidenzia, ancor più in questo difficile e delicato periodo di emergenza sanitaria, quanto sia preziosa la collaborazione tra imprese private e istituzioni pubbliche per costruire luoghi che rispondano alle reali necessità dei cittadini”.
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