Coronavirus, il ritorno dei No-Vax: insulti social allo Spallanzani dopo la sperimentazione del vaccino sull’uomo
Coronavirus, insulti No-Vax allo Spallanzani dopo la sperimentazione del vaccino
Nel giorno in cui all’istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma è partita la sperimentazione sull’uomo del vaccino contro il Coronavirus, si sono risvegliati anche i No-Vax: la pagina Facebook dell’ospedale della Capitale è stata infatti letteralmente sommersa di messaggi tra insulti e polemiche. Tra chi crede che “il vaccino non farà effetto” perché “il virus ormai è mutato” e chi chiede di somministrarlo prima “a tutti i parlamentari, poi se tra cinque anni non avranno riportato nessuna conseguenza ne riparliamo”, lo scetticismo nei confronti della medicina e del vaccino che potrebbe sconfiggere una volta per tutte il Covid-19 è imperante.
“Ma certo facciamo il vaccino, del quale abbiamo ancora meno certezze rispetto al Coronavirus”, scrive un’utente, mentre altri si concentrano sul fatto che la medicina italiana, un’eccellenza nel mondo, sia “prostrata a questo teatro”. Ovviamente, sotto la pagina dello Spallanzani (e a quella dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio, che ha rilanciato la notizia) non mancano anche commenti di approvazione e stima. “Ottime notizie! Un grazie anche ai ricercatori che lavorano sodo dietro le quinte. Spesso anche sottopagati”, si legge. Qualcuno, invece, va addirittura avanti: “Se l’altro vaccino nato a Pomezia sarà disponibile da ottobre e questo è altrettanto papabile – scrive un altro utente – si potrebbe cominciare a renderli fruibili almeno per le categorie più a rischio: bambini, anziani e donne in gravidanza”.
Contro gli attacchi dei No-Vax contro lo Spallanzani si è schierato anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato: “Gli attacchi, apparsi sui profili social contro l’istituto Spallanzani, da parte dei No-Vax nei confronti degli operatori sanitari e dei ricercatori che dal 29 gennaio di quest’anno stanno in prima linea nel contrasto al Covid-19, sono vili e ingenerosi. Chi attacca l’Istituto Spallanzani attacca l’Italia”, ha dichiarato.
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