Il sindaco di Messina vuole il Passaporto degli innamorati per le coppie separate dallo Stretto
Coronavirus, sindaco di Messina De Luca: “Istituire passaporto innamorati”
In questi due mesi di Coronavirus in Italia, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si è distinto per i suoi toni platealmente polemici nei confronti del Governo, reo a suo avviso di non garantire adeguata protezione alla Regione Sicilia: in questi primi giorni di Fase 2, però, il primo cittadino del comune peloritano si è reso protagonista di un’iniziativa che ha riscosso grandi apprezzamenti. In una lettera indirizzata alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, De Luca ha infatti proposto di istituire una sorta di “Passaporto degli innamorati” per permettere a tutti coloro che sono separati dal proprio partner di attraversare lo Stretto e quindi di ricongiungersi.
Sebbene sia iniziata la fase di convivenza con il Coronavirus, infatti, non bisogna dimenticare che il Dpcm del 26 aprile non permette ancora gli spostamenti tra Regioni. In più in questi giorni il governatore della Sicilia Nello Musumeci, fortemente contrario a una riapertura, ha emesso un’ordinanza ancora più restrittiva rispetto alle prescrizioni dell’esecutivo. Una scelta simile a quella della stessa Santelli, che ha reso quindi difficilissimo il ricongiungimento dei tanti innamorati residenti su entrambe le sponde dello Stretto. Questa la lettera di De Luca a Santelli:
Cara Presidente, voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati “si passa a condizione”, ma l’espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto. Mi permetto di proporle una soluzione che potrebbe risolvere la questione, garantendo lo stesso la salute sia dei cittadini calabresi che di quelli siciliani: istituiamo il “Passaporto degli innamorati” e consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro, ma anche a chi lo è per questioni di cuore. La mia non è una facezia, ma una simpatica proposta, con la quale spero di potere coniugare le ragioni del diritto con quelle del cuore. Proprio con tale sentimento mi permetto di offrirle un simbolico mazzolin di fiori che ho raccolto stamattina nelle campagne del mio paese e che mi auguro saprà accettare con la stessa semplicità con la quale io glielo offro, anche se solo virtualmente”.
Dalla Calabria, al momento, non è arrivata alcuna risposta da parte della governatrice Santelli alla proposta di De Luca.
1. Bar e ristoranti, Conte dice sì alla riapertura anticipata ma gli scienziati frenano: “La data è il 1 giugno” / 2. Le Regioni a contagio zero verso la riapertura anticipata: “Parrucchieri e bar dal 18 maggio” / 3. Banksy dedica un nuovo murales a medici e infermieri
4. Già a ottobre i primi contagi di Coronavirus? Il sospetto sul caso dell’olimpionico Tagliariol / 5. Decreto maggio, la ministra Catalfo propone riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario / 6. Tutto quello che non torna nel racconto di Alba Parietti sul Coronavirus
7. Spariscono i profili social di De Donno, il primario promotore della terapia con il plasma / 8. In arrivo il test rapido sulla saliva / 9. Coronavirus e tradimenti: il 37% degli utenti italiani ha infranto la quarantena per incontrare l’amante