Coronavirus: riceve una mail dal comune di Perugia per dei buoni spesa mai richiesti
Lo denuncia un lettore, il cui indirizzo email è stato inserito in una mailing list visibile a tutti i richiedenti
Coronavirus: riceve una mail dal comune di Perugia per dei buoni spesa mai richiesti
Riceve una mail dal Comune di Perugia, con tanto di dati sensibili in bella vista, in cui viene informato che la sua richiesta dei buoni spesa, erogati in occasione dell’emergenza Coronavirus, è stata accettata. Peccato che lui non li avesse mai richiesti e soprattutto che non abiti nemmeno a Perugia. La vicenda, che ha dell’incredibile, è accaduta a Emanuele Martinelli, che ha deciso di renderla pubblica, denunciando l’accaduto ai giornali e anche al Garante della Privacy. Come si può vedere nello screenshot della mail, che pubblichiamo di seguito, Martinelli ha ricevuto una mail dai Servizi Sociali del Comune di Perugia in cui si legge: “Si comunica che la sua domanda per l’Erogazione dei Buoni Spesa è stata ammessa al beneficio e che nei prossimi giorni i buoni spesa verranno consegnati a domicilio”.
Come detto, però, Emanuele Martinelli non ha fatto mai richiesta dei buoni spesa e soprattutto non vive a Perugia né afferma di esserci mai stato. Resta da capire, dunque, dove il Comune di Perugia abbia preso l’indirizzo email del signor Martinelli. Senza considerare che nella mailing list sono stati pubblicati gli indirizzi di tutti i richiedenti dei buoni spesa, ammesso che a questo punto siano veramente tali, violando palesemente la privacy di queste persone.
Leggi anche: 1. Fase 2, riaperture: negozi dall’11 maggio. Bar, ristoranti, parrucchieri: il calendario completo / 2. Così i big dell’alta moda scaricano i loro problemi di liquidità finanziaria sui fornitori / 3. Noi poveri romani e meridionali invidiosi della Lombardia (di G. Gambino)
4. Test sierologici, quali sono i più affidabili? Ecco il primo studio in Italia / 5. Uno studio dello Spallanzani rivela: “Il Coronavirus è presente nella lacrime. Anche gli occhi potenziale fonte di contagio” / 6. Boom di infetti a Belluno: così la provincia è diventata la prima per rapporto tra contagi e abitanti