Coronavirus, in Lombardia scuole e università chiuse in tutta la Regione. Sospesi tutti gli eventi
Scuole e università chiuse fino a data da destinarsi. Eventi e manifestazioni sospesi. Lauree rinviate. La Regione Lombardia ha predisposto un'ordinanza valida per tutto il territorio lombardo
Coronavirus, in Lombardia scuole e università chiuse. Sospesi tutti gli eventi
Sale la paura per il Coronavirus: in Italia il virus ha provocato due morti, oltre 100 contagi (89 nuovi casi solo in Lombardia, 25 in Veneto, 2 in Emilia e Lazio) e 33 ricoverati (dei quali 18 in terapia intensiva).
La regione con il maggior numero di contagi in Italia è al momento la Lombardia, con 89 casi accertati.
Coronavirus Lombardia, i contagi
Altri 6 casi di positività al Coronavirus, che portano a 9 il numero complessivo di contagiati presi in carico dall’ospedale di Piacenza. Si tratta di cinque piacentini e di un residente in provincia di Lodi, in Lombardia. Lo rende noto la Regione.
Dei nove diagnosticati al virus, 5 sono ricoverati presso lo stesso nosocomio in isolamento, mentre 4 si trovano al proprio domicilio, sempre in isolamento.
Tra i nuovi casi, vi sono anche due medici e un infermiere dell’ospedale di Piacenza. Il nosocomio sta mettendo in atto ogni misura per affrontare in modo adeguato la situazione.
“Non possiamo e non vogliamo chiudere la vita a Milano e in Lombardia. I cittadini devono vivere la propria vita in maniera normale e serena, rispettando le precauzioni”, ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a SkyTg24.
La Lombardia è anche la regione del primo decesso. Il governo ha varato una serie di misure speciali per contenere il diffondersi dell’epidemia di coronavirus.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha annunciato la chiusura delle scuole a partire da lunedì 24 febbraio per una settimana in tutta la città metropolitana di Milano. Ma le misure sono state estese a tutta la regione.
Coronavirus Lombardia, l’ordinanza di chiusura scuole e università
La Regione Lombardia, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo un’ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo.
Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento.
Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico.
Particolare attenzione ai luoghi per i minori: sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Rende noto la Regione Lombardia, l’ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore, sarà soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico.
Palazzo Lombardia raccomanda a tutti i cittadini di rispettare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria quali: lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche; evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce; non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti; contattare il numero verde regionale solo per la zona di Codogno interessata dall’ordinanza 800.89.45.45, o il 112 se si ha febbre o tosse o si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni.
“Le attività nelle Università della Lombardia sono sospese da lunedì prossimo al 29 febbraio, e si ipotizza che possano riprendere a partire dal 2 marzo”.
È quanto si legge in una nota firmata da Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo e presidente della Conferenza dei rettori delle Università lombarde.
“L’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del Coronavirus impone l’adozione di misure cautelative a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei della Lombardia, stante la naturale e massiccia mobilità degli studenti, lombardi e non, all’interno del territorio regionale. Nei giorni da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio, saranno sospese le attività didattiche (lezioni, esami e lauree)”, si legge nella nota che prosegue:
“Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo”. “Sedute di laurea ed esami saranno rinviati secondo calendari che verranno predisposti dalle singole sedi. La nostra azione avviene e proseguirà in stretto contatto con le autorità civili e sanitarie. Informeremo studenti, personale e cittadinanza – conclude la nota – con tempestività riguardo ad ogni aggiornamento utile”.
Le misure per i comuni isolati
I 60 sindaci dei comuni lodigiani interessati dall’emergenza coronavirus, al termine del vertice in Provincia che si è tenuto ieri, hanno emanato un comunicato nel quale vengono riportate una serie di importanti raccomandazioni:
– per i residenti dei 10 Comuni oggetto dell’ordinanza emanata del Ministero della Salute, attenersi rigorosamente alle disposizioni contenute nella stessa;
– per i residenti di tutti gli altri Comuni del territorio provinciale, attenersi alle norme di prevenzione consigliate dal Ministero della Salute ed evitare, nei limiti del possibile, di frequentare luoghi affollati e di partecipare a manifestazioni ed eventi pubblici;
– per tutti, fare riferimento esclusivamente ai canali di informazione istituzionali (Ministeri, Regione, Provincia, Comuni) per ricevere informazioni corrette sulla situazione sanitaria; per chiunque riscontri sintomi influenzali e respiratori, non recarsi in ospedale, ma contattare il numero unico di emergenza Lombardia per il Coronavirus 800 894545.
Per qualsiasi ulteriore richiesta di informazioni sono stati attivati i seguenti numeri di pubblica utilità:
Ministero della Salute 1500
Regione Lombardia 800 894545