Coronavirus, la lista della spesa “sana” per una settimana: ecco cosa mettere nel carrello
Coronavirus, la lista della spesa sana
Carrelli della spesa stracolmi e frigoriferi straripanti di cibo. Sono le immagini che arrivano dai supermercati di tutta Italia in questi tempi di emergenza Coronavirus. Ma gli esperti consigliano di non esagerare, e non solo per il fisico, ma anche perché si rischia di sprecare cibo fresco che va a male. Ecco allora la lista utile realizzata dalla collaborazione tra il team di Robin Foood Onlus e Banco Alimentare.
Insieme hanno ideato un vademecum che oltre a dare indicazioni su una corretta alimentazione, ci “porta per mano” a scegliere gli alimenti “giusti”, andando al supermercato, come ci viene chiesto, una volta ogni sette giorni.
Coronavirus, la spesa utile. Ecco cosa mettere nel carrello
Ecco cosa mettere nel carrello per fare la spesa che ci duri tutta la settimana (e anche di più in alcuni casi, come per l’olio): latte vaccino o una bevanda vegetale tipo latte di soia 1-1,5 litro; biscotti/fette biscottate/cereali da colazione, un pacco; pane/pasta/riso: 1-1,5 kg; legumi 3 scatolette piccole o un pacco di legumi secchi; pesce 0,5 kg circa già pulito; carne bianca 200/250 grammi; carne rossa 100/150 grammi; salumi 50/70 grammi; uova, 2 a persona a settimana; formaggio fresco 100 grammi; formaggio stagionato 50 grammi; verdura 3/3,5 kg; frutta: 2,5/3 kg; olio extravergine d’oliva, da usare preferibilmente a crudo e senza esagerare), una bottiglia.
“La lista è nata per i volontari delle associazioni in tutta Italia che si occupano di portare il cibo alle persone che non possono uscire e che in questo modo, hanno il necessario per tutta la settimana”. A spiegare all’Agi l’iniziativa pensata per pianificare bene la spesa alimentare e la sua genesi, è Carla Lertola, medico specialista in scienza dell’alimentazione, cofondatrice di Robin Food.
“Ma è una lista – aggiunge – che possiamo usare tutti, così non perdiamo tempo a chiederci cosa comprare, c’è l’essenziale per la salute per una persona, per una coppia basta raddoppiare le dosi. E la lista evita anche di far allungare troppo la coda fuori dai supermercati”. Insomma un beneficio, per noi e per gli altri. In questa particolare contingenza, è ancora più importante nutrirsi bene per essere in salute: consumare una quantità di alimenti adeguata al mutato fabbisogno e seguire un regime alimentare bilanciato aiuta a mantenere uno stile di vita sano, “sobrio” e senza sprechi a partire dalla tavola.
Robin Food è un’associazione no profit con lo scopo di aiutare chi in Italia non riesce ad alimentarsi in maniera corretta, perché versa in condizioni di estrema difficoltà economica e sociale. Alla base di Robin Foood vi è l’idea che sia possibile attivare uno scambio virtuoso tra chi ha di più e chi ha di meno in campo alimentare, attraverso un meccanismo di “distribuzione intelligente” del cibo.
Leggi anche: 1. Coronavirus, in Svezia ristoranti e uffici ancora aperti e mezzi pubblici pieni/ 2. Esclusivo TPI: “Tamponi, tracciamento digitale e niente lockdown: così abbiamo contenuto il Coronavirus”. Il ministero della Salute della Corea del Sud spiega il modello coreano / 3. Esclusivo TPI: “Cari italiani non illudetevi, la solidarietà della Cina è solo propaganda per esercitare un’influenza politica”. Parla Joshua Wong, leader delle proteste di Hong Kong
4. ESCLUSIVO TPI: Una nota riservata dell’Iss rivela che il 2 marzo era stata chiesta la chiusura di Alzano Lombardo e Nembro. Cronaca di un’epidemia annunciata/ 5. Quel 23 febbraio ad Alzano Lombardo: così Bergamo è diventato il lazzaretto d’Italia (Parte I inchiesta di Francesca Nava su TPI)