Coronavirus, coprifuoco nel Lazio dalle 24 alle 5 a partire da venerdì 23 ottobre e didattica a distanza: in arrivo l’ordinanza della Regione
Coronavirus, Lazio: coprifuoco dalle 24 alle 5 da venerdì 23 ottobre
A causa dell’aumento del numero di casi di Coronavirus, la Regione Lazio ha deciso, tra le altre cose, di istituire il coprifuoco dalle 24 alle 5 del mattino a partire dalla notte tra venerdì 23 e sabato 24 ottobre. Si potrà uscire soltanto per motivi di lavoro o di urgenza, “comprovate esigenze”, che dovranno essere giustificate con un’autocertificazione scaricabile sul sito regionale. Il provvedimento è in corso di preparazione e prevede anche la didattica a distanza al 50% per le scuole secondarie, escluse le classi del primo anno che restano in presenza, e lezioni a distanza per il 75% degli universitari, ad eccezione degli studenti del primo anno ed i laboratori.
L’ordinanza, che dovrebbe essere firmata già nella serata di mercoledì 21 ottobre dal governatore Zingaretti e dal ministro della Salute Speranza, include anche un aumento in tempi brevi dei posti letto dedicati ai pazienti Covid per arrivare a un totale di 2.913 nel territorio regionale, di cui 552 di terapia intensiva. La Regione, inoltre, ha avviato una manifestazione di interesse per individuare strutture private che possono realizzare almeno 5mila tamponi al giorno. “Con questo nuovo provvedimento viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al Covid-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica” ha dichiarato il governatore Nicola Zingaretti in una nota.
“In questi mesi – prosegue il presidente – il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione. Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.
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