Coronavirus in Italia, ultime notizie. Liguria, Umbria, Basilicata, Toscana e Abruzzo stanno per diventare zona arancione. Iss: “Rt a 1,72, epidemia in rapido peggioramento”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continua a crescere il numero dei contagi di Coronavirus in Italia. Finora l’epidemia ha colpito 935.104 persone, provocando 41.394 morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, lunedì 9 novembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,30 – Iss: “Situazione grave, epidemia in rapido peggioramento”. Rt pari a 1,72 – Nel periodo di osservazione 26 ottobre-1 novembre l’epidemia in Italia è “in rapido peggioramento”. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. “Nella maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario di tipo 3 ma sono in aumento il numero di Regioni in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4”. “Si conferma pertanto una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticità ormai evidenti in numerose Regioni/PA italiane”. Quanto all’indice di contagio Rt, calcolato sui casi sintomatici, nel periodo 15–28 ottobre 2020 è pari a 1,72. Si riscontrano valori medi di Rt superiori a 1,5, ritenuta la soglia di rischio, “nella maggior parte delle Regioni italiane e superiori a uno in tutte le Regioni”.
Ore 21,30 – Boccia: “Colori zone non sono pagelle ma assunzione responsabilità – “Il lavoro comune continua, la collaborazione con le Regioni è totale. Le zone non sono una pagella ma un’assunzione comune di responsabilità, così come il virus non deve essere considerato una colpa né per i territori né per i contagiati”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm.
Ore 19,10 – Almeno cinque Regioni in totale dovrebbero diventare zona arancione a partire dall’11 novembre – Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria: sono queste le cinque nuove Regioni che diventeranno zone arancioni a partire da mercoledì 14, come stabilisce l’ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in serata sulla base dell’ultimo report dell’Iss e del ministero della Sanità sull’epidemia di Covid-19 in Italia. Secondo i 21 parametri (leggi quali sono) con i quali il ministero della Salute ha deciso le aree di rischio, dunque, in cinque Regioni c’è la necessità di alzare il livello di guardia, imponendo nuove e più restrittive misure anti-contagio (qui lo schema delle restrizioni per ogni fascia). La giornata di domani, sempre a quanto si apprende, sarà interamente dedicata alla situazione della Regione Campania. (Qui la notizia completa)
Ore 18,30 – Covid: Toti, Liguria zona arancione da mercoledì – “La Liguria da mercoledì 11 novembre diventerà zona arancione per i prossimi 14 giorni. Me lo ha appena comunicato il ministro Speranza. Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il Governo e prendere atto di questa decisione”. Lo ha annunciato il governatore ligure, Giovanni Toti su Facebook. “Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione – ha detto Toti – il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere”
Ore 17,30 – Il bollettino del 9 novembre – È di 573.334 persone attualmente positive (+24.271), 41.750 morti (+356), 345.289 guariti (+10.215), per un totale di 960.373 casi (+25.269), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal bollettino di oggi diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 558.636 attualmente positivi, 27.636 (+1.196) sono ricoverati in ospedale, 2.849 (+100) necessitano di terapia intensiva, mentre 542.849 (+23.402) si trovano in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda il numero dei tamponi processati, sono stati 147.725, 43.419 dei 191.144 effettuati ieri. (Qui tutti i dati).
Ore 16,20 – Controlli della polizia: in tre giorni sanzionate oltre 2000 persone – Giro di vite nelle verifiche del rispetto delle misure anti Covid. Tra venerdì e domenica, dopo l’entrata in vigore del Dpcm che individua tre aree di diversa criticità nel Paese, le forze di polizia in tutta Italia hanno controllato 215.609 persone, sanzionandone amministrativamente 2.352 (546 venerdì, 944 sabato e 862 ieri); ben 130 complessivamente i denunciati per aver eluso gli obblighi di quarantena imposti dalla positività accertata al virus. Sempre secondo i dati resi noti dal Viminale, tra venerdì e ieri sono stati 33.960 le attività e gli esercizi controllati; 228 i titolari sanzionati e 71 i provvedimenti di chiusura.
Ore 15,40 – Livorno, febbre alta per giorni: un uomo è morto a 39 anni in attesa di tampone. Un uomo di 39 anni, Jonathan Mangone, è morto sabato scorso in ospedale a Livorno per un attacco cardiaco: per giorni però, racconta la sua famiglia, era rimasto in attesa di tampone per il Covid-19, visto che aveva una febbre molto alta. E adesso annunciano un esposto in Procura. Qui la notizia completa.
Ore 15,20 – Silvestri “Importanti dati vaccino; presto richiesta a Fda” – “Un risultato importante”. Così il virologo Guido Silvestri su Facebook commenta i dati resi noti da Pfizer e BioNTech sul trial clinico di Fase-3 del loro candidato vaccino contro il Covid. “Lo studio clinico – ricorda Silvestri – ha finora arruolato oltre 43mila partecipanti. L’analisi è stata condotta dopo i primi 94 casi di infezione ed ha rivelato una efficacia di oltre il 90% nel proteggere dal rischio d contrarre l’infezione (il trial sarà ufficialmente concluso quando si arriverà a 164 infezioni). L’efficacia è diventata significativa a 28 giorni dall’inizio della vaccinazione (2 dosi). Fino ad oggi non si sono verificati effetti collaterali avversi di grande rilievo o altri fenomeni di tossicità”. Al momento, scrive ancora l’esperto, “non si conosce – per ovvi motivi temporali – la durata di questa protezione, né quanto sia il suo livello specifico nei soggetti anziani. Le prossime tappe sono la richiesta di Emergency Use Authorization (EUA) alla Food & Drug Administration, che avverrà nella terza settimana di novembre (al compiere dei due mesi richiesti dalle regole). 7. La tempistica per l’uso “di massa” almeno qui in America verrà discussa dopo la concessione della EUA, ma Pfizer ha specificato di avere ~50 milioni di dose pronte per l’uso entro la fine del 2020″. Infine, conclude il virologo, “al momento non so se (e nel caso, quando) questo vaccino verrà usato in Italia. Spero anche che questa notizia dia l’opportunità di ricredersi a chi ha fatto recentemente affermazione sbagliate e pericolose sui media (“vaccini rischiosi perché non si fanno i test sul campo”) parole che hanno dato la stura ai soliti deliri no-vaxx, che sono l’ultima cosa di cui si ha bisogno in un momento come questo”.
Ore 15,20 – Frosinone: comunicano ai figli che il padre è morto di Covid, ma l’uomo stava facendo colazione in ospedale. Una storia incredibile arriva da Sora, paese in provincia di Frosinone: la famiglia di un malato di Covid ricoverato al Santissima Trinità ha scoperto poche ore l’annuncio della morte del proprio caro che in realtà l’uomo era vivo. Qui la notizia completa.
Ore 14,50 – Focolai in due Rsa a Palermo, una con oltre 66 positivi – Sono 66 i positivi, tra degenti e operatori, nella Rsa di via Messina Marine a Palermo, e tra loro una ventiva di operatori. Lo riferisce la Funzione Pubblica Cgil, aggiungendo che “sono solo tre, in questo momento, gli infermieri che si alternano nei cinque piani dell’edificio, con turni massacranti”. “La situazione dentro l’Istituto Geriatrico Siciliano sta degenerando”, spiega il sindacato, che ha sollecitato in una nota all’Asp e al Prefetto che “la struttura e le persone presenti vengano messe in sicurezza” e l’invio di “personale che possa dare il cambio agli operatori già stremati oltre che impauriti”. La Fp segnala inoltre un altro focolaio presso la Casa di Riposo SS. Salvatore di via Altarello 2, ancora a Palermo, che ha coinvolto degenti e operatori. “Ci risulta – continua Morello – che ancora l’Asp non abbia effettuato il primo screening necessario per capire e circoscrivere la situazione prima che la stessa degeneri come all’Istituto Geriatrico Siciliano”.
Ore 14,30 – L’appello disperato del direttore dell’ospedale di Monza: “340 operatori positivi, aiutateci” – “Siamo noi l’epicentro della pandemia ora, aiutateci”, la richiesta del direttore generale dell’Asst brianzola Mario Alparone. Qui la notizia completa.
Ore 14,15 – Si aggravano condizioni card. Bassetti – Si aggravano le condizioni fisiche del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ricoverato dal 3 novembre in terapia intensiva 2 presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia “Santa Maria della Misericordia”. Lo riferisce una nota della Cei, parlando di “aggravamento complessivo del quadro clinico” nelle ultime ore. Sono in corso gli approfondimenti diagnostici e tutte le cure del caso. Nelle scorse settimane lo stesso card. Bassetti aveva reso noto di aver contratto il virus Covid-19.
Ore 13,30 – Campania, +1.200 posti letto Covid in una notte alla vigilia della decisione sulle nuove zone di rischio. Aumentano i dubbi sulla reale disponibilità di posti negli ospedali: con questi numeri, infatti, è più facile che la Regione resti in zona gialla. Ma la procura di Napoli ha aperto un fascicolo conoscitivo per vederci chiaro. Qui la notizia completa.
Ore 12,45 – Iva Zanicchi ricoverata in ospedale – La cantante è stata ricoverata nell’ospedale di Vimercate, in Brianza, perché soffre di una polmonite bilaterale, patologia sopraggiunta dopo la positività al Covid. Iva Zanicchi ha tranquillizzato i fan e ringraziato il personale medico che la sta curando. “Purtroppo sono finita in ospedale, perché c’ho la polmonite bilaterale. Io sono fiduciosa, anche se gli altri che mi dicono che ce la farò, mi preoccupano un po’. Adesso sono abbastanza tranquilla comunque, anche se quando arriva la sera vado in crisi”, ha raccontato su Instagram.
Il ricovero, con l’ausilio di un respiratore esterno, si è reso necessario dopo l’insorgere di una polmonite bilaterale. “Qui mi curano bene, il personale è gentile con me. Godetevi questa giornata di sole bellissima e state attenti. Questi infermieri arrivano qui, con la tuta degli astronauti, giustamente perché si devono proteggere dal virus”, ha aggiunto Iva Zanicchi.
Ore 12,00 – Alto Adige valuta lockdown come in primavera – In Alto Adige si sta valutando ad un nuovo lockdown sullo stile della scorsa primavera. Lo riporta l’Agi citando fonti della giunta provinciale. Da oggi l’intera Provincia Autonoma di Bolzano è ‘zona rossa’. Domani mattina in giunta provinciale l’assessore alla sanità Thomas Widmann illustrerà i dati epidemiologici legati al contagio e alla pressione sugli ospedali. Lo stesso assessore ha anticipato che “chiederà la chiusura di tutto come a marzo” aggiungendo che “le scuole andrebbero fatte tutte a distanza”.
Ore 11,45 – “Quali ospedali al collasso? Siete Covidioti”, il video di un negazionista provoca la risposta dell’Asl di Biella – Nel filmato l’autore mette in dubbio l’emergenza Covid a Biella, in Piemonte. La replica dell’Azienda sanitaria locale. Qui la notizia completa.
Ore 11,30 – Sospesa normale attività chirurgica ospedali Trieste – L’attività chirurgica programmata sarà sospesa da oggi nell’Azienda sanitaria unitaria giuliano-isontina (Asugi) ad esclusione di quella oncologica e degli gli interventi emergenti e urgenti. All’Ospedale di Cattinara di Trieste – precisa una nota – adeguamenti impiantistici permettono di dedicare aree specifiche alla Medicina d’Urgenza e Pneumologia per pazienti negativi al Covid-19, alla Terapia Intensiva per pazienti positivi con rianimatori e intensivisti e alla Terapia Semintensiva per pazienti positivi, dove opera una equipe multidisciplinare.
Ore 11,20 – Puglia, in diversi comuni riapertura scuole posticipata – Riaprono tra mille incognite le scuole elementari e medie della Puglia, nelle quali la didattica in presenza era ferma dal 30 ottobre a causa di un’ordinanza della Regione. Quel provvedimento è stato poi sospeso dal Tar e superato da un’altra ordinanza con cui il governatore Michele Emiliano il 6 novembre ha disposto la ripresa delle lezioni, con la possibilità – per gli alunni che ne facciano richiesta – di effettuare la didattica a distanza. Una possibilità che non piace al ministero dell’Istruzione, che ha invitato la Regione a correggere il tiro, lasciando intravedere la possibilità di un ricorso al Tar.
Ore 11,15 – Atalanta-Valencia diffuse il Covid, 1 spettatore su 5 con sintomi – La partita di Champions League dello scorso 19 febbraio tra Atalanta e Valencia, disputata allo stadio di San Siro a Milano, è stata una vera “bomba” per la diffusione del Coronavirus nella provincia di Bergamo, tra le aree più colpite al mondo. A confermarlo un questionario realizzato dall’agenzia di data management Intwig, anticipato da Fanpage.it: oltre un quinto dei tifosi che erano presenti allo stadio San Siro svilupparono i sintomi del Covid-19.
Ore 11,05 – Sondaggio, 65% calabresi favorevoli a zona rossa – Il 65% dei calabresi ritiene giusto che la Calabria sia stata collocata dal Governo in “zona rossa” e il 17% di questi sarebbe favorevole a misure ancora più restrittive come un lockdown a livello regionale. E’ quanto emerge da un sondaggio promosso dal centro di ricerca Open Calabria.
Ore 11,00 – Direttore Uffizi positivo, continua lavoro per museo – “Oggi è molto importante essere qui sebbene in forma virtuale per ricordare un avvenimento importante come quello della nascita del nostro dipartimento per l’educazione, che esattamente 50 anni fa ha svolto la prima visita didattica per le scuole nelle sale degli Uffizi. Mi dispiace non averlo potuto fare di persona: questo accade perché sabato scorso sono risultato positivo al Covid e dunque mi trovo in quarantena domiciliare. Sono asintomatico. Questo significa che posso dedicare come al solito tutto il mio tempo e le energie agli Uffizi: ed oggi lo faccio ben più che volentieri per questa celebrazione”. Lo ha detto oggi il direttore degli Uffizi Eike Schmidt in un collegamento in diretta da casa con una iniziativa per celebrare i 50 anni del dipartimento per l’educazione e la didattica del museo.
Ore 10,55 – Procura Napoli: “Nessuna iniziativa su gestione dati” – “In relazione alle notizie di stampa secondo le quali sarebbero state avviate indagini preliminari sul ipotizzata falsità di dati sanitari rilevanti per la gestione dell’emergenza epidemiologica in Campania, si sottolinea che nessuna iniziativa è stata assunta né tantomeno annunciata da quest’ufficio chiuse”. È il contenuto di una nota inviata dal procuratore capo di Napoli, Giovanni Melillo, dopo che alcuni quotidiani avevano annunciato l’estensione dell’indagine già esistente sugli ospedali modulari Covid in Campania anche alla raccolta dei dati relativi alla pandemia nel territorio.
Ore 10,30 – Il presidente dell’Ordine dei medici Anelli: “Lockdown subito o tra un mese 10mila morti in più”. A poco meno di una settimana dall’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm che ha suddiviso l’Italia in tre zone a seconda dell’incidenza dei casi di Coronavirus, il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli non ritiene tali misure sufficienti e spinge invece per un lockdown totale. Qui la notizia completa.
Ore 10,00 – Covid: Sicilia, su 30mila tamponi rapidi individuati 930 positivi – In meno di 48 ore sono stati complessivamente 30.620 i tamponi rapidi effettuati in Sicilia su altrettanti cittadini che hanno aderito alla campagna di monitoraggio del Coronavirus sulla popolazione, organizzata nei drive-in allestiti in circa trenta città dell’Isola. Lo riferisce la Regione. Al termine della due giorni sono stati individuati ed isolati, nei vari territori, 930 nuovi soggetti positivi al Covid 19, ai quali – come previsto dalle linee guida – è stato già effettuato in loco il test di conferma mediante tampone molecolare. La campagna nei drive è destinata alla popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e loro genitori), un target individuato dall’assessorato regionale alla Salute su suggerimento del Comitato tecnico scientifico. Successivamente verranno selezionate altre categorie di popolazione. La nota conclude sottolineando: “L’esperienza, secondo la volontà del governo Musumeci, infatti andrà avanti nelle prossime settimane. E’ importante sottolineare, infine, che i tamponi rapidi non vengono calcolati nel bollettino”.
Ore 9,45 – Covid, il virologo Burioni: “Essere asintomatico al Coronavirus non vuol dire non essere malato, basta giocare con le parole”. “Essere asintomatico al Covid non vuol dire non essere malato”: lo afferma il noto virologo Roberto Burioni in un articolo pubblicato sul suo sito Medical Facts. “In questi giorni si legge ogni sorta di corbelleria sul fatto che le persone infettate da SARS-CoV-2 e asintomatiche sarebbero sane, e non malate” si legge nell’incipit dell’articolo in cui l’esperto sottolinea che “asintomatico significa senza sintomi, il che in numerose condizioni cliniche non significa per niente non essere malati”. Qui la notizia completa.
Ore 9,20 – Cinque Regioni hanno fornito dati “anomali e incompleti”: partono le indagini. La riunione della Cabina di regia che effettua il monitoraggio sui contagi da Covid-19 nelle Regioni, è slittata per la seconda volta e si terrà nelle prossime ore. A costringere al rinvio dell’incontro, inizialmente previsto per sabato, poi spostato a ieri e infine a questa mattina, è la presenza di alcune anomalie nei dati regionali. La notizia
Ore 8,50 – Covid, Conte difende l’operato del governo: “Non siamo andati in vacanza, se non avessimo lavorato saremmo già in lockdown”. “Il governo non è andato in vacanza”: il premier Conte difende l’operato dell’esecutivo nella gestione dell’epidemia di Covid. In una lettera inviata al quotidiano La Repubblica, infatti, il presidente del Consiglio scrive: “Non posso accettare che passi il messaggio di un presidente e di un governo che hanno abdicato ai propri doveri approfittando della pausa estiva, che un solo weekend passato al mare o una singola cena a margine di un appuntamento istituzionale vengano così strumentalmente sottolineati”. La notizia
Ore 07,00 – Ricciardi: “Serve il lockdown nelle città metropolitane” – Lockdown nelle città metropolitane. E’ la soluzione proposta da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, per contenere l’epidemia da Coronavirus. Lo ha detto nel corso di Che tempo che, su Rai3, sottolineando che è necessario inoltre rafforzarsi nelle aree dove servono medici e infermieri, “perché si stanno reinfettando, stiamo perdendo la prima linea delle trincee”.
Ore 06,30 – Toti: “Mi aspetto che la Liguria resti ‘gialla’” – “Non è una gara a chi è più bravo, non è il Risiko e non è una classifica per promuovere o bocciare chi è giallo o rosso. Oggi la Liguria è nella fascia gialla perché è stata classificata così dal governo sulla base di indicatori che mi indigno se qualcuno mette in discussione”. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti, nel punto quotidiano sul coronavirus, aggiungendo che “l’ultimo report dice una cosa in più: che tutti i nostri dati sono di qualità verde, quindi ottimi, affidabili e di qualità. Per questo – ha aggiunto Toti – coerentemente al fatto che i dati sono analoghi nei due report, mi aspetto che la Liguria, se era gialla ieri, rimanga gialla anche domani”. Sulla qualità dei dati il governatore ha rimarcato che “I nostri professionisti che da mesi mandano i dati a Roma lavorano con serietà, abnegazione e coscienza. Nessuno – ha sottolineato – può mettere in discussione quel lavoro e non lo fanno neppure il ministero e l’Istituto Superiore di Sanità: abbiamo ricevuto il report 25 che dice le stesse cose del precedente, su cui è stata effettuata la classificazione”.
Ore 06,00 – Gelmini: “Forza Italia pronta a dare una mano ma il governo cambi passo” – “Il presidente Berlusconi indica con estrema chiarezza la linea di Forza Italia. Il nostro movimento è pronto a dare una mano per il bene del Paese, ma adesso occorre un deciso cambio di passo da parte del governo. Emergenza sanitaria ed emergenza economica non aspettano”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Il bollettino dell’8 novembre: 32.616 nuovi casi, 331 morti – Sono 32.616 i nuovi casi, con 331 morti. È di 558.636 persone attualmente positive (+26.100), 41.394 morti (+331), 335.074 guariti (+6183), per un totale di 935.104 casi (+32.616), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 558.636attualmente positivi, 26.440 (+1331) sono ricoverati in ospedale, 2749 (+115) necessitano di terapia intensiva, mentre 529.447 (+24.654) si trovano in isolamento domiciliare. (I dati completi)
Speranza, distribuzione massiva vaccino da marzo-aprile – La distribuzione massiva del vaccino “avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre del 2021, o alla fine del primo quadrimestre, ma l’auspicio è che i controlli che l’Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima”. Lo ha detto a In mezz’ora in più su Rai3 il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Zuccatelli: “Mascherine fondamentali, ora lo sappiamo” – Il neo commissario della sanità in Calabria, Giuseppe Zuccatelli, con una nota afferma l’importanza fondamentale dell’uso della mascherina nel contrasto al Covid e replica alle accuse che gli sono state mosse dopo la pubblicazione di un video in cui invece la definiva inutile. “Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata – spiega – risalgono al primo periodo della diffusione del contagio”. “Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19 – afferma – Invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico”. “Nella prima fase dell’epidemia – aggiunge – la comunità scientifica internazionale riteneva che l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. L’esperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti” (qui il video e la notizia completa).
Dpcm, altre Regioni a rischio “zona rossa” – Con la nuova riunione della cabina di regia sul Covid, in programma per oggi, e l’analisi dei nuovi dati. probabilmente già da domani alcune regioni passeranno dalla zona gialla a quella intermedia, arancione, e alcune potrebbero diventare zona rossa, con conseguente inasprimento delle misure. Secondo quanto riporta il Corriere, le candidate a entrare nella zona arancione, se non addirittura rossa, sono Campania e Liguria, mentre qualche dubbio si avanza anche su Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. In Liguria, dopo l’inserimento in fascia gialla, la procura di Genova ha fatto sapere che sta “verificando se i dati inviati corrispondono alla realtà”. Il presidente Giovanni Toti si indigna: “È grottesco che qualcuno da Roma metta in dubbio i nostri dati” (qui la notizia completa).
Zuccatelli nominato commissario Sanità Calabria – Il Consiglio dei ministri, riunito ieri sera a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la nomina di “Giuseppe Zuccatelli a commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria”. Lo si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri. Zuccatelli, 76 anni di Cesena, è stato anche presidente dell’Agenas e ha avuto anche incarichi manageriali in Campania e Abruzzo.
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