Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi: nell’ultimo giorno 53 morti e 197 nuovi contagi. Zero positivi e zero morti in Veneto
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – È di 35.877 persone attualmente positive, 33.846 decessi e 165.078 guariti, per un totale di 234.801 casi l’ultimo bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia secondo il bollettino della Protezione Civile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, domenica 7 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 35.262 (-615) persone attualmente positivi, 33.899 (+53) decessi e 165.837 (+759) guariti, per un totale di 234.998 (+197) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile. Dei 35.262 attualmente positivi, 4.864 (-138) sono ricoverati in ospedale, 287 (-6) necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva, mentre 30.111 (-690) si trovano in isolamento domiciliare.
Oggi si registrano meno morti rispetto a ieri, 53 (ieri erano stati 72), mentre sono 759 i guariti, quasi in linea rispetto a ieri. Continua anche il decremento dei ricoverati in ospedale, -138 oggi, ieri il dato era di -299, e di coloro che necessitano di cure in terapia intensiva, che calano di ulteriori 6 unità (ieri il decremento era stato di -22). Sono 690, invece, le persone in meno che si trovano in isolamento domiciliare rispetto a ieri. Per quanto riguarda i tamponi, invece, oggi sono stati realizzati 49.478 test: in diminuzione rispetto ai 72.485 tamponi effettuati ieri e dei 65.028 dell’altro ieri. per la prima volta il Veneto oggi non vede crescere i numeri legati al Coronavirus. Ed è un evento, in una delle regioni più colpite dalla pandemia. I positivi restano fermi a 19.183 (1.085 quelli attualmente positivi al Covid) e i decessi a 1.954 tra morti ospedalieri e non. Una tendenza già anticipata dai dati di ieri sera che vedevano una crescita di 1 positivo e solo 3 decessi.
Ore 11.00 – Il nuovo bollettino dell’ospedale Spallanzani di Roma – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 79 pazienti. Di questi, 28 sono casi confermati Covid-19, di cui 15 attualmente ancora positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV 2, mentre 51 sono sottoposti ad indagini”. Così si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. L’ospedale romano precisa che “5 pazienti necessitano di supporto respiratorio”. “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 465”. Lo rende noto l’ospedale Spallanzani nel bollettino medico diramato oggi.
Ore 10.00 – Ilaria Capua: “Il vaccino arriverà, la seconda ondata forse no” – Nel corso di un intervento su Rai 3, alla trasmissione Le parole della settimana, la virologa Ilaria Capua ha parlato del vaccino per il Coronavirus e del rischio seconda ondata di contagi. Quanto al vaccino, Capua ha dichiarato: “Ce ne sono tanti in pista, arriverà. Uno dei problemi è che avere centinaia di milioni di dosi richiede tempo. Credo però che non bisogna appoggiare la nostra speranza sul vaccino, sarà una delle armi che avremo per combattere questo nuovo nemico invisibile con cui dovremo convivere. Abbiamo farmaci e terapie, sono ottimista. Se riusciremo a mantenere questi comportamenti, il virus verrà sconfitto o almeno confinato”.
Sul rischio seconda ondata, invece, la scienziata ha richiamato alla responsabilità delle persone: “La seconda ondata non viene dalle fogne e non viene da una maledizione divina. Viene da noi. Il virus sta circolando, se le persone più fragili continueranno a seguire determinati comportamenti e si manterranno lontane dal contagio, la seconda ondata potrebbe non esserci”. Sulle parole del professor Zangrillo, secondo cui il virus si è ormai indebolito, Ilaria Capua mostra cautela: “Credo che il professor Zangrillo non parli a sproposito, ci credo che il virus clinicamente non esista più. Ma non è merito del virus. Il virus fa il virus, è un agente patogeno che si manifesta in maniera diversa a seconda di diversi fattori. Uno di questi è l’età del paziente. In realtà credo sia migliorato tutto il sistema, ma quando si dice che il virus si è indebolito è come dire che una macchina va a 3 cilindri. Il genoma del virus non è cambiato, non si può dire che si sia indebolito o che sia diventato più aggressivo: è sempre un motore a 4 cilindri”.
Ore 07.00 – Gino Strada: “I morti sono l’effetto dei tagli alla sanità pubblica” – “I morti da Covid-19 sono effetto dei tagli alla sanità pubblica”. Lo ha detto Gino Strada, intervistato da Duilio Giammaria per ‘Petrolio’ su Rai2. Per il fondatore di Emergency, “la sanità privata ha corroso il principio che la salute è un bene di tutti in nome del profitto e questo ha anche aperto le porte a fenomeni corruttivi”. Proprio per questo – ha concluso Strada – “adesso dobbiamo invertire questo processo per ridare centralità alla gestione pubblica della sanità e non lasciarla frazionata in tante regioni con tante tariffe e servizi diversi”.
CORONAVIRUS ITALIA – COSA È SUCCESSO IERI
Focolaio a Roma: 31 positivi all’ospedale San Raffaele – Nuovo focolaio di contagio da Coronavirus a Roma, all’ospedale San Raffaele. Sono risultate positive 31 persone, mentre un degente, affetto da diverse patologie, è morto dopo essere risultato positivo al tampone. La struttura è stata chiusa ed è stato attivato un cordone sanitario. Questo il comunicato dell’ospedale: “Alla data odierna risultano collegabili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana 31 casi di cui 9 dipendenti, 2 esterni entrambi famigliari di operatori sanitari e 20 pazienti di cui 18 già trasferiti e 2 in trasferimento. Nel pomeriggio del 5 giugno è stata disposta la chiusura della struttura con cordone sanitario”. L’assessore alla sanità della regione Lazio Alessio D’Amato ha dato la conferma: “Oggi registriamo 28 casi positivi di cui ben 24 riferiti al focolaio Irccs San Raffele Pisana. questo focolaio non ci voleva ma siamo intervenuti tempestivamente per contenerlo, la struttura è posta in isolamento, va mantenuta alta l’attenzione, ringrazio il prefetto di Roma per l’immediata attivazione delle misure di contenimento”. Qui la notizia
Monitoraggio Iss: “Focolai attivi nella Penisola” – “In quasi tutta la Penisola, sono documentati focolai di trasmissione attivi”. Lo rivela il monitoraggio del Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità relativo alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. “Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti – si legge nel rapporto – evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa”.
Monitoraggio fase 2: nessuna regione con Rt maggiore di 1 – Nessuna Regione con RT maggiore di 1. Al momento in Italia non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia di Covid-19. È questo il risultato del monitoraggio degli indicatori per la cosiddetta Fase 2 per la settimana tra il 25 e il 31 maggio, del ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.
“Il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV2 in Italia è favorevole con una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”. Si rileva, si legge nel rapporto, “un forte miglioramento della qualità e dettaglio dei dati inviati dalle Regioni/PPAA al Ministero della Salute ed all’Istituto Superiore di Sanità e discussi nella Cabina di Regia. Persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante”.