Coronavirus in Italia. Fond. Einaudi: “Governo ha tolto segreto su verbali Cts”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Sono ancora 12.646 gli attualmente positivi al Coronavirus in Italia con il virus che finora ha contagiato 248.803 persone, provocando 35.181 morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, mercoledì 5 agosto 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,44 – Fond. Einaudi: “Governo ha tolto segreto su verbali Cts”. “La Fondazione Luigi Einaudi annuncia che pochi minuti fa gli avvocati Rocco Todero, Andrea Pruiti ed Enzo Palumbo hanno ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri la documentazione a suo tempo secretata del Comitato tecnico scientifico posta a base dei Dpcm”. Lo rende noto un comunicato della Fondazione Luigi Einaudi, che spiega come sia stato così accolto l’appello che il presidente della Fondazione Giuseppe Benedetto, “ha rivolto al presidente del Consiglio Conte di far prevalere informazione e trasparenza rispetto ad elementi di tale rilevanza per la vita dei cittadini italiani”. La Fondazione Einaudi, “nel ringraziare la presidenza del Consiglio dei Ministri per la sensibilità dimostrata, annuncia che nella giornata di domani renderà pubbliche tutte le informazioni ottenute attraverso il proprio sito web”.
NOTIZIA STRAORDINARIA !!!
Pochi minuti fa i nostri avvocati @RoccoTodero @andreapruitic @palumbo_enzo hanno hanno ricevuto la comunicazione da parte del Governo della desecretazione dei verbali del CTS.
Ringraziamo per la sensibilità dimostrata la Presidenza del Consiglio.— Fondazione Luigi Einaudi Onlus (@fleinaudi) August 5, 2020
Ore 22,14 – Caltanissetta, 7 migranti positivi: tamponi a tutti gli operatori. Sale a sette il numero dei migranti ospiti al centro di accoglienza di Pian del Lago, a Caltanissetta, risultati positivi al Covid. I 316 migranti, attualmente ospitati nella struttura, sono stati sottoposti tutti al tampone. Tra i sette risultati positivi, uno solo si trova ricoverato al reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia. Tutti gli operatori entrati a contatto con i sette migranti risultati positivi al Covid e asintomatici verranno sottoposti a tampone. Lo ha annunciato il prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani. “Inoltre, a tutti i migranti – spiega il prefetto – verrà effettuato fra sette giorni un nuovo tampone per eseguire un costante monitoraggio sanitario”. Gli extracomunitari risultati positivi, saranno ospitati in un’ala separata del centro. Sono state inoltre rafforzate le misure di sicurezza.
Ore 20,44 -Il Copasir chiede al governo gli atti secretati del comitato tecnico scientifico – Il Comitato parlamentare per la sicurezza ha chiesto infatti al governo di poter visionare gli atti e ieri ha ascoltato in audizione la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Dopo la sua relazione, Lamorgese si è confrontata sulle domande dei componenti in particolare sulla tematica di eventuali tensioni sociali che potrebbero eventualmente verificarsi nell’ultimo periodo del 2020”, ha spiegato il presidente del Copasir, Raffaele Volpi.
Ore 18,28 – Lombardia, positivi si impennano a 138, 5 decessi. Impennata dei nuovi casi positivi oggi in Lombardia, saliti dai 44 di martedì a 138. In questi sono compresi anche una parte dei 97 contagi trovati in un’azienda agricola in provincia di Mantova. I decessi salgono invece da 1 a 5. I tamponi effettuati sono stati 9260. Dei casi positivi, 13 lo sono debolmente, 4 a seguito di test sierologici. I guariti/dimessi aumentano di 62 unità, mentre i ricoveri in terapia intensiva salgono di due unità a 11, e quelli non in t.i. di 4, a 164. La ripartizione per provincia vede 16 casi nel Milanese, di cui 8 nel capoluogo, 17 a Bergamo, 15 a Brescia, 5 a Como e Monza Brianza, 4 a Lodi, 3 a Cremona e Varese, 1 a Pavia, 0 a Lecco e Sondrio. In provincia di Mantova i casi sono invece 62.
Ore 17,40 – Il bollettino di oggi. Le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia sono 12.646 (+164 rispetto ieri). Nelle ultime 24 ore si sono registrati 384 nuovi casi, portando così il totale dei contagi da inizio pandemia a quota 248.803. Tra ieri e oggi si segnalano 10 morti: il totale delle vittime in Italia sale quindi a 35.181. I guariti sono 200.976 (+ 210 rispetto a ieri). Qui il bollettino completo.
Ore 15,10 – Puglia, risalgono i contagi: oggi 23 positivi – Sono 23 i casi positivi al Covid-19 segnalati nell’ultimo bollettino epidemiologico della Regione: si tratta del numero più alto di contagi da molte settimane. I due focolai più consistenti continuano ad essere in provincia di Foggia e di Lecce, dove sono stati segnalati rispettivamente 9 e 8 casi.
Ore 14,30 – Enac contro Ryanair: “Non rispetta norme anti-Covid” – L’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, minaccia di sospendere i voli della Ryanair in Italia se la compagnia aerea irlandese continuerà a non rispettare le norme anti-Covid. L’avvertimento è arrivato attraverso una lettera che l’ente ha inviato all’omologa autorità irlandese in cui si spiega che vi sono state “ripetute violazioni delle norme sanitarie anti Covid-19, in vigore, disposte dal Governo italiano a protezione della salute dei passeggeri” e che se la compagnia aerea non vi porrà rimedio, l’ente imporrà “la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio”.
Ore 13,30 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 58 pazienti. Di questi 47 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov 2, mentre 11 sono sottoposti a indagini”. È quanto si legge nel consueto bollettino quotidiano diffuso dall’ospedale Spallanzani in Roma in cui si sottolinea anche che “2 pazienti necessitano di terapia intensiva”.
Ore 12,52 – L’Italia è “accerchiata”: risalgono i contagi nell’Ue – La curva dei contagi di Coronavirus in Europa appare davvero preoccupante specie se guardata dall’Italia. Il Belgio annuncia la seconda ondata, in Germania si impenna il numero dei contagi, la Romania viaggia su una media di oltre mille casi al giorno. Secondo l’Oms, la linea del ministro Speranza è “fonte di ispirazione per gli altri Paesi che stanno imparando e agendo sulla base dell’esperienza italiana”. In Francia il presidente Macron lancia l’ennesimo appello per l’uso della mascherina che presto potrebbe diventare obbligatoria a Parigi. L’Europa ha paura e si avvia ancora in ordine sparso a fronteggiare l’incognita del nemico invisibile la cui entità, stando ai segnali, si conoscerà ben prima dell’autunno.
Ore 12,00 – L’immunologo Mantovani: “Virus non è sparito, la mutazione 614G lo rende più aggressivo” – “Il virus non solo non è sparito, ma non è nemmeno diventato più gentile: non si è attenuato”. Lo ha sottolineato il direttore scientifico di Humanitas Alberto Mantovani, intervenendo ad Agorà Estate su RaiTre. Gli ultimi studi ci dicono che “il virus è stabile, anche se è emersa una mutazione, la 614G, che forse lo rende più aggressivo”. C’è anche uno studio fatto in Lombardia, «che non ci dice che ci sono attenuazioni del virus”.
Ore 07.00 – Conte: “Sì all’allentamento di alcune restrizioni” – In un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte apre alla possibilità di allentare alcune restrizioni nel nuovo decreto che firmerà nei prossimi giorni. In particolare, il premier è intenzionato ad allentare le misure per quanto riguarda i convegni e le navi da crociera. Queste ultime “devono ricominciare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale della nostra economia”. Conte non è invece intenzionato a riaprire le discoteche: “Ma ballare tutti appiccicati come si fa? Questo non è tornare a vivere, è rischiare troppo”.
“Sono sempre stato rigoroso, ma non mi pento di nulla. Quando abbiamo deciso di chiudere dicevano che dovevamo tenere aperto. Quando volevano cominciare ad aprire, ci chiedevano di essere rigidi. Mi sono sempre confrontato con ministri e scienziati e ora ho la percezione che se concederemo qualche apertura faremo bene”, ha detto il premier al Corriere. “Io lo so che non avremo nuove chiusure, che non rischiamo nuovi lockdown. Lo so perché abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per questo e su questo ogni giorno. Siamo impegnati come governo, come Protezione civile, come comitato tecnico scientifico. Siamo tranquilli perché abbiamo creato una rete sanitaria efficace ed efficiente”.
Focolaio in un’azienda agricola nel mantovano: 97 postivi – Un nuovo focolaio di Coronavirus è scoppiato in un’azienda agricola nel Mantovano, dove 97 persone sono risultate positive al Covid-19. A darne notizia è l’assessore al Welfare Giulio Gallera che ha dichiarato: “Un accurato e tempestivo lavoro di tracciamento e indagine disposto dall’Ats della Valpadana ha consentito di individuare e circoscrivere un focolaio Covid-19 con 97 casi positivi in un’azienda agricola del mantovano. Tre di questi mostravano sintomi lievi, gli altri sono asintomatici”.
Il governatore dell’Abruzzo: “17 migranti positivi, governo irresponsabile” – “Oggi si registrano altri 17 migranti positivi, questa volta volta nel Cas di Gissi. L’irresponsabilità del governo nella gestione dei migranti è orma conclamata. Dopo il caso di Pettorano sul Gizio avevamo chiesto di non inviare altri migranti in Abruzzo, il governo non ha voluto sentire ragioni e prima ancora di convocare riunioni in prefettura aveva già spedito i pullman verso la nostra regione”. Lo dichiara il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio.
Il bollettino della protezione civile – Le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia sono 12.482 (+ 8 rispetto ieri). Nelle ultime 24 ore si sono registrati 190 nuovi casi, portando così il totale dei contagi da inizio pandemia a quota 248.419. Tra ieri e oggi si segnalano 5 morti: il totale delle vittime in Italia sale quindi a 35.171. I guariti sono 200.766 (+ 177 rispetto a ieri). I ricoverati con sintomi sono 761 (+27), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.680 (-19) e quelli in terapia intensiva sono 41. Oggi sono stati effettuati 43.788 tamponi, a fronte dei 24.036 di ieri. Qui il bollettino
Scuola: approvate le linee guida da 0 a 6 anni per nidi e materne – Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul suo sito le linee guida per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia per la fascia 0-6. Nel documento, consultabile integralmente qui, particolare attenzione viene data al benessere delle bambine e dei bambini: ci saranno gruppi/sezioni stabili organizzati in modo da essere identificabili, con l’individuazione per ciascun gruppo del personale educatore, docente e collaboratore, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità scolastica.
L’organizzazione degli spazi prevede aree strutturate, nel rispetto delle esigenze della fascia di età, anche attraverso una diversa disposizione degli arredi. In particolare, dovrà essere valorizzato l’uso degli spazi esterni e di tutti gli spazi disponibili che potranno essere “riconvertiti” per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco. I sottoscrittori del documento, inoltre, si impegnano ad aumentare l’organico, mentre ad accompagnare i bambini potrà essere un solo genitore, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura. Per quanto riguarda l’accesso dei più piccoli alle strutture educative, non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso, ma bambini e personale non dovranno avere sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37.5°C, non dovranno essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni né a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
Il virologo Palù: “Conviveremo col virus per generazioni”. “Come nei fenomeni fisici la pandemia si sparge da est a ovest e da nord a sud, attenuandosi col caldo e riemergendo col freddo. È un Coronavirus che infetta la specie umana destinato a durare per generazioni. Ha una mortalità del 3,8 per cento contando i positivi al tampone, ma dell’1,5 se si calcolano tutti i contagiati. Lo scenario probabile è che rimanga senza diventare più virulento, coesistendo con l’uomo fino al vaccino o a un farmaco specifico. Questo non vuol dire che possiamo dormire sonni tranquilli”. Lo afferma in un’intervista a La Stampa Giorgio Palù, 71 anni, professore emerito all’Università di Padova ed ex presidente della Società europea di virologia, che sta scrivendo un libro sui misteri del Coronavirus. “Il sospetto che il Sars-Cov-2 non sia naturale non è un’eresia. Contiene innesti che possono arrivare dagli animali, ma anche dall’uomo”, sostiene il virologo. “Non va dimenticato che viene dalla Cina, che è stato taciuto per mesi con la disattenzione dell’Oms e che anche nel 2002 per Sars-Cov-1 i cinesi stettero zitti a lungo”.
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