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Coronavirus in Italia, ultime notizie. Dpcm, Fontana: “Da Conte schiaffo in faccia Lombardia”. Sicilia, per Musumeci “irragionevole” zona arancione

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Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continua a crescere il numero dei contagi di Coronavirus in Italia. Finora l’epidemia ha contagiato 790.377 persone, provocando 39.764 morti. Nella notte il governo ha varato il nuovo Dpcm con ulteriori restrizioni. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 4 novembre 2020, aggiornate in tempo reale.

Ore 22,50 – La sindaca di Roma Virginia Raggi positiva al Covid. La sindaca di Roma Virginia Raggi è risultata positiva al Covid. Lo annuncia lei stessa su Facebook. “Sono positiva al Covid-19. Sto bene e al momento non ho alcun sintomo. Continuerò a lavorare da casa. Con la stessa determinazione di sempre”, scrive la sindaca. Leggi la notizia completa.

Ore 21,40 – Dpcm, De Luca tira diritto: in arrivo ordinanza per mantenere scuole chiuse. La Regione Campania emanerà un’ordinanza con la quale confermerà la sospensione della didattica in presenza per le scuole primarie e secondarie, secondo quanto già previsto dall’ordinanza firmata lo scorso 30 ottobre dal presidente Vincenzo De Luca e valida fino al 14 novembre. La scelta nonostane la regione sia stata inserita nella zona “gialla”, secondo quanto comunicato stasera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Ore 21,35 – Fontana: “Da Conte schiaffo in faccia Lombardia” – “Comunicare ai lombardi e alla Lombardia, all’ora di cena, che la nostra regione è relegata in fascia rossa senza una motivazione valida e credibile non solo è grave, ma inaccettabile. A rendere ancor più incomprensibile questa decisione del Governo sono i dati attraverso i quali viene adottata: informazioni vecchie di dieci giorni che non tengono conto dell’attuale situazione epidemiologica”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Le richieste formulate dalla Regione Lombardia, ieri e oggi, dunque – conclude Fontana – non sono state neppure prese in considerazione. Uno schiaffo in faccia alla Lombardia e a tutti i lombardi. Un modo di comportarsi che la mia gente non merita”.

Ore 21,30 – Toti: “Non abbassare guardia per non vanificare sforzi” – “La Liguria è in fascia gialla. L’Rt, il tasso di penetrazione del Covid, sta lievemente scendendo anche grazie ai sacrifici che abbiamo fatto nei giorni scorsi e che dobbiamo continuare a fare. Quindi nella nostra regione bar e ristoranti potranno restare aperti fino alle 18, come già accade oggi. Da venerdì invece entrerà in vigore il divieto di circolazione, dalle 22 alle 5. Non abbassiamo la guardia, continuiamo con prudenza a rispettare tutte le regole perché la pressione sui nostri ospedali resta alta e abbiamo bisogno che il contagio cali ancora di molto, anche per non vanificare gli sforzi fatti fin qui da tutti noi”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, non appena ascoltate le dichiarazioni del presidente del Consiglio Conte sul dpcm che entrerà in vigore venerdì.

Ore 21,25 – Musumeci, Sicilia in zona arancione? Irragionevole – “La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando l’inserimento dell’Isola nella “zona arancione”. “Un dato per tutti – prosegue – oggi  la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio  sono assegnate a ‘zona gialla’. Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano”.

Ore 21,20 – Zaia, Veneto area gialla dimostra che sanità sta tenendo – “La classificazione delle Regioni in diverse aree non deve scatenare una guerra tra poveri. Non è il caso di pensare adesso che ci siano primi della classe e sfortunati. Per quanto riguarda il Veneto, la nostra classificazione in area gialla dimostra che fino ad ora, ripeto fino ad ora,il sistema di gestione e il modello sanitario hanno tenuto”. Questo il primo commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulle comunicazioni del premier Conte. “Per tutti noi – ammonisce Zaia – non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché il rischio che la situazione possa peggiorare è dietro l’angolo”.

Ore 21,10 – Conte: “A Natale no veglioni ma un po’ di serenità” – “Non sto pensando a un Natale con veglioni e abbracci, dobbiamo sempre rispettare le regole” ,se ci arriviamo “con un po’ di serenità” anche la ripresa dei consumi ne gioverà. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa.

Ore 21,00 – Conte, ordinanze Speranza non arbitrarie. No negoziati sulla pelle dei cittadini – “Le ordinanze” del ministro della Salute, Speranza “non saranno arbitrarie o discrezionali” sono basate su criteri “predefiniti e oggettivi” e sono frutto del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente” con le Regioni”. “Non è possibile mettersi a negoziare e a contrattare sulla pelle dei cittadini, non lo farà il ministro della Salute, non lo faranno immagino nemmeno i presidenti delle singole Regioni”, ha aggiunto Conte.

Ore 20,55 – Conte: risorse intorno a 1,5 – 2 mld, pronti a scostamento – Gli stanziamenti al nuovo Dl Ristori bis “saranno sicuramente adeguati”, dovrebbero comunque aggirarsi “intorno a 1,5 – 2 miliardi”, ma siamo pronti “a un nuovo scostamento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Ore 20,50 – Conte, in zone rosse serve autocertificazione – “Se c’è un divieto per quanto riguarda gli spostamenti va motivato con l’autocertificazione, quando c’è la raccomandazione non va offerta nessuna autocertificazione ma ci auguriamo che anche le raccomandazioni vengano rispettate”.

Ore 20,35 – Dpcm, ecco la suddivisione delle Regioni in zona rossa, arancione e gialla.  Conte ha annunciato la suddivisione delle Regioni nelle 3 aree per fasce di rischio. Nell’area rossa sono comprese le regioni Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Nell’area arancione rientrano le regioni  Puglia e Sicilia. “Nell’area gialla con criticita’ moderata, rientrano Basilicata, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Campania e Liguria”, ha detto il presidente del Consiglio. “Non ci sono territori che possono sottrarsi” alle misure prese, “la pandemia corre ovunque”. Qui i dettagli.

Ore 20,20 – Dpcm, Conte: “Effetti negativi se misure uniche in tutta Italia”. “Se introducessimo misure uniche in tutta Italia avremmo un duplice effetto negativo: non adottare misure efficaci dove c’è maggior rischio e imporremo misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. “Non abbiamo alternative”, per raffreddare la curva del contagio “dobbiamo affrontare queste restrizioni”, ha detto il premier. “Comprendiamo il disagio e la frustrazione, ma dobbiamo tenere duro”, ha aggiunto.  Segui qui la conferenza stampa in diretta su TPI.

Ore 19,00 – P. Chigi: “Misure zone rosse in vigore da venerdì”. Stasera conferenza stampa di Conte – “Tutte le nuove misure previste dall’ultimo dpcm – quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse – saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Questa sera conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi per illustrare le misure del nuovo dpcm”, ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Twitter.

Ore 18,45 – Toti, “domani confronto su fascia rischio Liguria” – “Ho appena parlato con il Ministro della Salute Roberto Speranza, domani ci confronteremo sul posizionamento della Regione Liguria rispetto alle fasce di rischio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Pertanto, le misure aggiuntive di contenimento al Covid nel nostro territorio, entreranno in vigore nella giornata di venerdì”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Entreranno invece in vigore da domani le normative riguardanti tutto il territorio nazionale – ha precisato Toti – primo tra tutti il divieto di circolazione tra le ore 22 e le 5”.

Ore 18,00 – Fontana: “Inaccettabile basarsi su parametri 10 giorni fa” – “Da nostre informazioni, l’ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile”. A scriverlo su Facebook è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’ultimo dpcm. Per il governatore “le valutazioni devono essere fatte sulla base di dati aggiornati ad oggi, tenendo conto delle restrizioni già adottate in Lombardia, dei sacrifici già fatti dai lombardi in questi 10 giorni per contenere la diffusione del virus, e dai quali registriamo un primo miglioramento. Sto insistendo perché, prima che si stabilisca dove la Lombardia si collochi, i dati devono essere aggiornati”.

Ore 17.40 – Raggi in autoisolamento domiciliare – La sindaca di Roma Virginia Raggi è in autoisolamento domiciliare dopo essere entrata in contatto con una persona positiva al Covid. “La scorsa settimana sono stata in contatto con una persona risultata oggi positiva al Covid-19. Io non ho alcun sintomo ma, nel rispetto dei protocolli previsti, ho deciso di mettermi in auto-isolamento volontario a casa per i giorni utili a completare i controlli. Voglio tranquillizzarvi: sto bene. Continuerò a lavorare a distanza con lo stesso spirito e, se possibile, con maggiore passione”, scrive la sindaca su Facebook.

Ore 17,35 – Rezza: “Negli ultimi giorni una certa stabilizzazione” – “Le oscillazioni quotidiane non le consideriamo, dipendono anche dal numero dei tamponi che si fanno. Quello che bisogna vedere è il trend, e certamente nelle ultime settimane è in aumento, anche se negli ultimi giorni a occhio e croce vediamo una certa stabilizzazione a livelli relativamente elevati”. Lo ha detto il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, intervenendo al punto stampa al ministero sulla situazione epidemiologica. “Il numero di positivi sul totale dei tamponi supera il 10%, una quota elevata”, ha aggiunto.

Ore 16,35 – Il bollettino di oggi: 30.550 nuovi casi e 352 morti. Sono 30.550 i nuovi casi di Covid-19, con 352 morti, a fronte di circa 212mila tamponi. E’ di 443.235 persone attualmente positive (+25.093), 39.764 morti (+352), 307.378 guariti (+5.103), per un totale di 790.377 casi (+30.550), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia. Dei 443.235 attualmente positivi, 22.116 21.114 (+1.002) sono ricoverati in ospedale, 2.292 (+67) necessitano di terapia intensiva, mentre 418.827 (+24.024) si trovano in isolamento domiciliare.

bollettino coronavirus oggi 4 novembre

Ore 16,30 – Rezza: “Oggi 30.550 nuovi positivi e 352 morti”. “Oggi sono stati eseguiti nel nostro paese 212mila tamponi. Di questi, 30.550 sono i nuovi positivi, 352 decessi”, a dirlo, anticipando il contenuto del bollettino di oggi, in conferenza stampa, è stato Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione presso il Ministero della Salute. “Siamo di fronte a emergenza epidemica che era attesa dopo la relativa pausa estiva e gli effetti del lockdown, che hanno determinato una diminuzione della circolazione virale”. “Le regioni più colpite in numeri assoluti sono certamente la Lombardia, 7.800 casi, poi abbiamo il Piemonte e la Campania con rispettivamente 3.600 e oltre 4mila, quindi sono regioni che hanno un tasso d’incidenza piuttosto alto”, ha detto Rezza. “Relativamente elevato anche in Veneto, 2.400 casi, e nel Lazio un leggero incremento”. Qui il bollettino completo.

Ore 16,00 – Boccia: “Regioni non esautorate. No colpe ma unire forze” – “Oggi un lockdown nazionale non sarebbe la soluzione. Abbiamo preferito adottare un sistema modulare, coerente con le diverse condizioni territoriali e con la tenuta delle reti sanitarie regionali. Il virus non deve essere considerato come una colpa, nè da chi viene contagiato nè dai territori. E’ un problema sanitario, sociale ed economico che va affrontato sempre unendo le forze tra i diversi livelli istituzionali”. A dirlo è il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo a Forum PA Restart Italia.

Ore 15,50 – Dipendente positivo, chiuso assessorato Scuola Palermo – Domani e venerdì gli uffici dell’assessorato all’Istruzione di via Notarbartolo, a Palermo, saranno o chiusi in via precauzionale. La decisione è stata presa dopo che un dipendente in servizio, ma assente da diversi giorni ha comunicato la positività al Covid-19. La riapertura dell’assessorato, dopo i relativi lavori di sanificazione, è prevista per lunedì 9 novembre.

Ore 15,40 – De Luca, “Dpcm? Perplesso per incongruenze” – Esprime “perplessità” per quelle che giudica “incongruenze” rispetto il nuovo dpcm il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.  In una nota, l’affondo sulla scelta dell’Esecutivo: “Stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini.  Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo”.

Ore 15,30 – Piemonte, capogruppo leghista in Regione positivo – Anche il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Alberto Preioni, è positivo al Covid. Lo ha annunciato lui stesso sul suo profilo Facebook. “Oggi – scrive il capogruppo –  ho ricevuto il risultato del tampone Covid 19 a cui mi sono sottoposto la settimana scorsa. Sono positivo. Fortunatamente – aggiunge –  fino ad ora ho avuto solo qualche giorno di febbre e pochi altri disturbi. Sono isolato in casa da 13 giorni, costantemente monitorato e in attesa del secondo tampone che effettuerò tra qualche giorno”. Il caso di Preioni allunga la serie dei consiglieri regionali leghisti colpiti dal virus. La scorso settimana si era ammalato il vicecapogruppo Riccardo Lanzo.

Ore 15,25 – Speranza: “Test dal medico, al lavoro per garantire dpi” – “Stiamo lavorando con il commissario Arcuri perché insieme ai kit per i test possano arrivare ai medici tutti i dispositivi di protezione per garantire la massima sicurezza”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Question time alla Camera, in merito all’accordo sottoscritto con i medici di famiglia e i pediatri per i tamponi antigenici anche nei loro studi. Un accordo, ha ricordato Speranza, “sottoscritto dal delle 100% sigle dei pediatri di libera scelta e dal 70% di quelle dei medici famiglia. Con questa cifre l’accordo ha una validità erga omnes, a prescindere da chi lo ha firmato. I test antigenici sono un pezzo fondamentale della nostra strategia affidata ai medici di famiglia e i pediatri, che sono essenziali della strategia che mettiamo in campo contro il Covid”.

Ore 15,20 – Dpcm, la zona verde diventa “gialla”. Come deciso dal governo, la zona gialla sostituisce quella verde per sottolineare che non ci sono fasce esenti da rischi. Le tre fasce di rischio quindi sono zona rossa, zona arancione e zona gialla. La collocazione delle regioni nelle varie fasce sarà decisa dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri.

Ore 15,15 – De Magistris: “Dpcm equilibrato. Ora risorse anche a sindaci” – “Ho letto il decreto del presidente del Consiglio che entra in vigore domani fino al 3 dicembre e devo dire che l’impianto complessivo a mio avviso appare equilibrato. Adesso attendiamo il provvedimento del ministro della Salute, da adottare sentito il presidente della Regione Campania, ma è evidente che si va verso la necessaria fase di ulteriori e importanti restrizioni soprattutto nelle zone 3 e 4 ad alto rischio”. Lo sottolinea in una nota il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che in mattinata era tornato a dire che la fase post lockdown era stata mal gestita da governo nazionale e Regione.

Ore 13.47 – Dpcm pubblicato su sito governo – Il testo del nuovo Dpcm, in formato word e Pdf, è stato pubblicato sul sito del Governo. Il provvedimento divide l’Italia in tre aree – gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio – e non introduce cambiamenti rispetto all’ultimo testo circolato nella notte. Disponibile qui

Ore 12.34 – Scuola, Dpcm sospende concorso docenti. Ma oggi le prove si svolgono – Il concorso straordinario per i docenti che hanno più di tre annualità di servizio rientra tra quelli sospesi dal nuovo Dpcm. Tuttavia, dato che il provvedimento entra in vigore da giovedì 5 novembre, oggi le prove si sono svolte regolarmente.

Ore 10,34 – Gimbe, seconda ondata peggiore di marzo – “In questa seconda ondata siamo messi peggio di marzo, c’è un coinvolgimento del Centro-Sud che ha servizi sanitari più fragili; abbiamo di fronte 4-5 mesi di autunno-inverno e ancora i servizi sanitari non hanno sperimentato il sovraccarico dell’epidemia influenzale stagionale. Il personale sanitario è meno motivato e ci sono attriti tra governo e enti locali che impediscono di prendere le misure più opportune”. Lo ha detto in audizione alla Commissione Sanità del Senato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.

Ore 09,53 – Sileri: “Riusciremo a evitare lockdown” – “Ce la faremo a evitare il lockdown. Lombardia, Piemonte e Calabria zone rosse? Difficile che possano in pochi giorni migliorare la loro situazione” . Lo ha affermato il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri intervistato a Radio Capital.  “Ce la faremo a evitare il lockdown. Questo Dpcm  – ha aggiunto – è una soluzione ‘sartoriale’, che tiene in considerazione tutti i singoli dati locali”.  Sulla possibilità che Lombardia, Piemonte e Calabria diventino zone rosse, Sileri ha detto che “Non è verosimile che regioni con questi dati possano cambiare la loro situazione in pochi giorni e retrocedere a numeri diversi. È chiaro che sono le regioni che soffrono di più. Zone rosse o arancioni sono definizioni comunque modulabili nel corso delle prossime settimane”.

Ore 08,50 – Sala: “Ora aiuti categorie penalizzate, sarò portavoce” – L’impegno a non lasciare sole le categorie più colpite. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala lo conferma, in un post su Facebook, dopo la firma del premier Conte del nuovo dpcm che contiene le misure di contenimento del contagio, più severe per le zone a rischio come Milano. “Continuerò a battermi affinchè gli aiuti a favore di tutte le categorie penalizzate dalla chiusura vengano immediatamente erogati. Per questo – annuncia – sono pronto da subito a farmi portavoce delle loro istanze in tutte le opportune sedi”.

Ore 08,13 – Brusaferro: “Adesso virus circola in tutte le Regioni” – “A differenza della prima ondata, il virus circola in tutti i contesti, in tutte le Regioni e questo e’ un elemento importante da censire”. Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanita’, in audizione davanti alla commissione Affari sociali della Camera. Pur sottolineando che in alcune Regioni “la circolazione del virus e’ particolarmente elevata” Brusaferro ha messo in evidenza che stavolta “il virus circola in tutte le Regioni”

Ore 07,30 – Crisanti: “Piano in 3 punti contro terza ondata” – Contro una eventuale ‘terza ondata’ della pandemia serve un sistema di sorveglianza con tre elementi, la capacita’ di fare tamponi sufficienti, l’utilizzo di strumenti informatici e un sistema che renda accessibili i tamponi in tutto il paese. Lo ha affermato il virologo Andrea Crisanti durante un’audizione al Senato. “Contro una eventuale terza ondata bisogna agire su tre elementi – ha spiegato -. Bisogna avere la capacita’ di fare tamponi sufficienti, mirati,  sappiamo che se siamo positivi negli ultimi 5 giorni abbiamo interagito con parenti, amici, colleghi, tutte queste persone vanno testate. Questo va integrato con strumenti informatici che permettano di monitorare in termini spazio temporali come i casi si distribuiscono nelle regioni, integrati con altri parametri come la mobilita’ delle persone, informazioni necessarie per prevedere quello che succede dopo, come si diffonde il virus. Questo sistema deve avere la logistica per rendere accessibili i test dove sono necessari,  in Italia ci sono differenze enormi sul territorio.  Se questo l’ha fatto il Vietnam può farlo anche l’Italia”.

Ore 06,00 – Conte firma il nuovo Dpcm, ma è scontro con le Regioni – Nella notte è arrivata la firma del premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm con le nuove restrizioni anti-Covid, che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale stamattina, mercoledì 4 novembre 2020. Sono stati necessari giorni di trattative serrate tra le forze di maggioranza, le Regioni e gli amministratori locali. I governatori chiedevano regole nazionali, mentre Conte ha spinto per la creazione di “zone rosse” regionali in base alla diffusione territoriale del virus indicata dall’indice Rt. Su questo tema Regioni e Governo sono arrivati allo scontro, con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che non ha nascosto la sua delusione. Il nuovo provvedimento dispone “un lockdown light“, come anticipato dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, per le Regioni inserite nella zona rossa. Il Dpcm sarà valido dal 5 novembre al 3 dicembre, con l’Italia divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e verdi (più sicure). Ognuna avrà regole e divieti diversi: nelle prossime 24 ore si saprà in quale zona è stata collocata ogni Regione, in base all’indice Rt e altri 21 criteri “oggettivi”, come spiegato da Conte. Qui tutti i dettagli.

CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

Bando medici Sardegna, 777 disponibili; al via assunzioni – In Sardegna partiranno da domani le assunzioni dei medici che hanno risposto all’avviso pubblico bandito dall’Ats, l’Azienda per la tutela della salute, il 23 ottobre scorso e i cui termini sono scaduti alla mezzanotte di ieri. Al bando hanno risposto 777 medici. Gli incarichi saranno assegnati per sei mesi, che potranno essere prorogati in base all’evoluzione dell’emergenza Covid. “Inizieremo immediatamente a esaminare le domande pervenute”, assicura l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, “e rafforzeremo ogni ambito territoriale. Non abbiamo posto un limite al numero di incarichi da assegnare e recluteremo tutto il personale necessario”.

Sassari: detenuto positivo, altri 10 con sintomi – Un detenuto nel carcere sassarese di Bancali è risultato positivo al Coronavirus. Il detenuto è stato isolato in una cella, ma ci sono già 10 detenuti che dichiarano di avere i sintomi del Covid. “Alcuni di loro hanno iniziato lo sciopero della fame in segno di protesta” ha dichiarato all’Agi Antonello Unida, garante delle persone private della libertà personale.

Dpcm: spostamenti vietati dalle ore 22 – “Dalle ore 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. È quanto si legge in una bozza del nuovo Dpcm anti-Covid (qui le anticipazioni).

Italia vicina soglia critica terapie intensive, in 8 regioni la soglia di allerta è superata – L’Italia si avvicina pericolosamente alla soglia del 30% di terapie intensive occupate da pazienti Covid, definita “critica” dal ministero della Salute. Stando ai dati dell’ultimo monitoraggio Agenas, aggiornato a ieri, il tasso di occupazione a livello nazionale è del 28%. In 8 regioni, tuttavia, la soglia è già superata. Leggi la notizia completa

Governo lavora a nuovo dl ristori, Cdm entro venerdì – Il governo lavora a un nuovo decreto legge con i ristori alle attività e alle filiere che saranno colpite dalle nuove misure restrittive anti-Covid in arrivo con il Dpcm atteso stasera. Secondo quanto riferiscono diverse fonti di governo, il dl dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri entro venerdì. “Stiamo lavorando a un nuovo decreto ristori – ha annunciato il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani – cercheremo di aprire un confronto anche con le forze d’opposizione, in maniera preventiva e anche nel percorso di discussione parlamentare”. Il decreto, secondo quanto viene spiegato, non sarà finanziato con un nuovo aumento di deficit.

Bolzano da giovedì sarà ‘zona rossa’ – Bolzano da giovedì 5 novembre diventerà ‘zona rossa’. Lo ha deciso la giunta provinciale altoatesina a seguito del forte incremento di casi di Covid-19. A Bolzano saranno chiusi anche i servizi alla persona e tutte le scuole. Inserite nuove ‘zone rosse’ anche i Comuni di Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles. Il provvedimento scatterà giovedì e si concluderà dopo due settimane.

In Irpinia sindaco vieta a over 70enni di uscire da casa – Contagi in aumento anche fuori dalla Rsa dove si sono registrati 72 casi di positività tra personale e degenti e un decesso. A Volturara Irpina il sindaco, Nadia Manganaro, decide di vietare agli anziani con più di 70 anni di uscire di casa, se non per motivi di salute o di necessità assoluta.

Scattano due zone rosse in Sicilia: Vittoria e Centuripe  – Ci sono due nuove zone rosse in Sicilia: Vittoria, in provincia di Ragusa, e Centuripe, nell’Ennese. L’ordinanza resterà in vigore fino al 10 novembre. Vietato circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, fatta eccezione nei casi in cui ci si debba recare sul luogo di lavoro (solo se non è consentito lo smart working), o per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali. Gli esercizi commerciali (quali bar, ristoranti, rosticcerie, panifici, pollerie, paninerie e similari) garantiranno per le finalità di asporto l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna a domicilio.

Leggi anche: 1. Nuovo Dpcm: il testo integrale. Ecco cosa prevede. Nelle zone rosse vietata anche la mobilità interna /2. Esclusivo TPI: “Sono positivo al Covid, ma Ats Milano non riesce a farmi il secondo tampone. E i privati mi rifiutano”

3. Esclusivo. Covid, Rieti: radiografie ai pazienti nei parcheggi. L’ospedale: “Tutto a norma”. Ma un documento dimostra che non è così /4.  Covid, ospedale di Rieti: “Pazienti visitati nel parcheggio perché dentro non c’è posto”. La rabbia di medici e infermieri

5. Coronavirus, terapie intensive occupate al 31%: superata la soglia critica fissata dal ministero della Salute /6. Covid, 3 Regioni verso il lockdown totale: sono Lombardia, Piemonte e Calabria

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