Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il bollettino: superati i 15mila morti, ma calano i pazienti in terapia intensiva. Arcuri: “Non stiamo vincendo, presto per pensare ai calendari”
Le ultime notizie dell'epidemia di Covid-19 in Italia
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’Italia continua la sua battaglia contro il Coronavirus. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, il bilancio nel nostro paese è di 88.274 contagiati, 15.362 morti e 20.996 guariti per un totale di 124.632 casi registrati. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie di oggi sul Coronavirus in Italia, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,00 – Galli: “In Lombardia i contagiati sono 5-10 volte il numero ufficiale” – “Il tasso di letalità indica quanti sono i morti rispetto ai casi. Nel mio ospedale, nei nostri reparti di malattie infettive e rianimazione, nell’arco dell’ultimo mese è deceduto il 15,4% dei pazienti mentre in Lombardia è deceduto il 17% dei pazienti. Questo è la conferma che la diagnostica con il tampone è stata fatta quasi esclusivamente sulle persone con infezione avanzata. Se uno dei reparti che ha raccolto gran parte dei casi decisamente gravi ha una letalità di poco inferiore, non degli ospedali, ma della Lombardia tutta, è evidente che dipende da una condizione per cui le persone che abbiamo registrato come casi sono persone con un quadro clinico decisamente impegnato, altrimenti non avremmo questo tasso di letalità”. Lo ha detto a Sky TG24 Massimo Galli, primario infettivologo dell’ ospedale Sacco di Milano. Per Galli, “questa cosa ci dice che in Lombardia siamo con un numero di persone che effettivamente hanno avuto l’infezione dalle cinque alle dieci volte superiore a quelle che sono state registrate. I numeri dipendono dalle persone che si raggiungono e dai tamponi che si fanno, che pur non essendo pochi sono probabilmente assai meno di quanto sarebbe necessario o comunque opportuno, quindi in realtà abbiamo dei dati che solo in parte rappresentano il vero numero delle persone che hanno avuto o che hanno tutt’ora l’infezione e stanno chiuse in casa”.
Ore 18,30 – Lombardia, nuova ordinanza: da domani obbligo di girare in mascherina – Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza in vigore da domani fino al 13 aprile. Da domani, nella Regione sarà possibile uscire di casa solo se si indossa la mascherina o una protezione su naso e bocca come una sciarpa. Confermata la chiusura degli alberghi, degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. I supermercati saranno obbligati a fornire ai clienti guanti monouso e soluzioni per igienizzare le mani, mentre la vendita di fiori e piante sarà possibile solo con consegna a domicilio.
Ore 18 – Il bollettino di oggi della Protezione civile – Il consueto bollettino della Protezione civile, presentato da Angelo Borrelli nella conferenza stampa di oggi, attesta che in Italia ci sono 88.274 contagiati (ieri erano 85.388 contagiati, +2.886), 15.362 morti (erano 14.681 morti , +681) e 20.996 guariti (erano 19.758, +1.238), per un totale di 124.632 casi totali (ieri 119.827).
Il totale dei ricoverati con sintomi è di 29.010 (ieri 28.741), mentre i pazienti in terapia intensiva sono attualmente 3.994 (ieri 4.068). In isolamento domiciliare ci sono invece 55.270 persone (ieri 52.579). I tamponi effettuati oggi sono stati 37.375 (ieri 38.617). I morti, invece, ieri erano aumentati di 766, mentre oggi di 681. I guariti erano aumentati di 1.480, oggi di 1.238 (Qui il bollettino completo).
Ore 14,15 – Morto agente di scorta del premier Conte – Si è spento nella scorse ore a Roma il sostituto commissario della Polizia di Stato Giorgio Guastamacchia di 52 anni, in servizio presso il Dipartimento della pubblica sicurezza e addetto al servizio scorta del premier Giuseppe Conte, in seguito alle complicazioni di una polmonite da Coronavirus. Lascia 2 figli e la moglie. Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso sentimenti di “cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato”. Leggi la notizia
Ore 13,45 – Terminato l’incontro governo-opposizioni – Si è conclusa la cabina di regia governo-opposizioni: “Esaminata una prima parte delle proposte segnalate dalle opposizioni nel corso di un intenso e costruttivo confronto”, ha spiegato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, al termine dell’incontro.
Ore 13,00 – Arcuri: “Non stiamo vincendo, presto per pensare ai calendari” – “La nostra battaglia contro questo nemico sconosciuto e invisibile prosegue senza sosta, ma evitiamo di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che stiamo per avere il sopravvento”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri in un punto stampa nella sede della Protezione Civile. “Gli indicatori dicono solo che stiamo cominciando a contenerne la portata, ma la sua dimensione e la sua diffusione, seppure non uniforme territorialmente, è ancora rilevante”, ha spiegato Arcuri. “Non è il momento di pensare alla normalizzazione e ai calendari, continuiamo come fatto finora. Ognuno deve fare la sua parte con lo stesso civismo che abbiamo dimostrato di avere. Alcune immagini diffuse sui social non vanno prese ad esempio, vanno deplorate. Dobbiamo fare di tutto per evitare che i sacrifici di tutti noi vengano vanificati”. Arcuri ha anche assicurato che nelle prossime 48 ore mascherine Ffp2 saranno distribuite all’Ordine dei medici.
Ore 12,40 – I chirurghi: “Le mascherine serve l’obbligo di mascherina per tutti” – Un gruppo di associazioni di chirurghi ha diffuso una nota in cui si sollecitano le autorità a far recepire ai cittadini l’importanza di dotarsi di mascherine. “A seguito della riconosciuta efficacia dell’uso di coprire naso e bocca in caso di malattie a diffusione per via aerea si sollecitano tutte le Autorità e Amministrazioni a provvedere affinché ciò venga recepito dalla totalità della popolazione. L’impiego non solo di mascherine (anche lavabili, riutilizzabili etc.) ma di qualunque altra barriera, sciarpa, foulard, visiera impedisce la dispersione delle goccioline che diffondono il virus e il conseguente contagio”, si legge nella nota firmata da Pierluigi Marini – Presidente ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Flavia Petrini – Presidente SIIARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) e Paolo De Paolis – Presidente SIC (Società Italiana di Chirurgia). “Anche in previsione di una progressiva riapertura delle attività – scrivono gli esperti – questa dovrà essere la misura cardine che quanto prima verrà attuata tanto più ridurrà gli effetti devastanti di questa pandemia”, scrivono i chirurghi.
Ore 11,10 – Milano, il sindaco Sala. “Troppa gente in giro, ho chiesto più controlli” – “In molti mi state scrivendo che che c’è troppa gente in giro, obiettivamente c’è più gente in giro. Stamattina ho convocato il capo della polizia locale alle 9, gli ho chiesto di fare più controlli. La stessa richiesta l’ho fatta al prefetto”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel video messaggio quotidiano ai cittadini su Facebook.
Ore 11,00 – Speranza: “Gli atteggiamenti sbagliati rischiano di compromettere i tanti sacrifici fatti” – ”La ricerca sta facendo tutto il possibile ma non è disponibile un vaccino, né una terapia certa. La vera soluzione è il distanziamento sociale, l’unica arma che tutti i governi del mondo stanno mettendo in campo per ridurre la diffusione del contagio”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una intervista a Rainews 24. “Gli atteggiamenti sbagliati o immaginare che la battaglia sia già vinta rischiano di compromettere i tanti sacrifici fatti finora. Non bastano i decreti, questa battaglia si vince esclusivamente con il contributo di ogni cittadino”, ha sottolineato Speranza. ”Senza vincere la battaglia sanitaria non ci potrà essere una ripartenza economica. Queste due battaglie non vanno messe in contrapposizione: solo dopo aver vinto la battaglia sanitaria si potrà parlare di ripartenza economica”, ha aggiunto il ministro.
Ore 10,40 – Fabrizio Corona riceve a casa il personal trainer: diffidato – Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha emanato una diffida nei confronti dell’imprenditore Fabrizio Corona, che nei giorni scorsi avrebbe ricevuto più volte nella sua abitazione un personal trainer. Nella diffida viene intimato a Corona il rispetto delle regole sul distanziamento sociale previste per contenere l’emergenza Coronavirus. Il personal trainer è stato multato per aver violato il divieto di spostamenti in assenza di comprovate necessità. Fabrizio Corona è stato quindi diffidato formalmente al rispetto di “tutte le regole”, sia quelle attinenti alla sua detenzione domiciliare, sia quelle sul distanziamento sociale. Leggi anche: Corona ci ricasca: nonostante la quarantena, festeggia il compleanno con i suoi amici
Ore 10,30 – Al via la riunione governo-opposizioni – È iniziata in videoconferenza la riunione della cabina di regia tra governo e opposizioni, convocata dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e alla quale partecipano i capigruppo e i responsabili economici delle forze di opposizione. Sul tavolo, le misure economiche da inserire nel decreto di aprile per fronteggiare la crisi conseguente all’emergenza coronavirus, ma anche gli emendamenti al decreto Cura Italia, ora all’esame del Senato.
Ore 09,30 – 50 imprese scrivono a Conte: “10 proposte” – Oltre 50 imprese hanno comprato una pagina di avviso sul Corriere della Sera per mandare un messaggio al premier Giuseppe Conte e lanciare 10 proposte per l’emergenza Coronavirus in Italia. La lettera, sottoscritta da Federdistribuzione e Confimprese, è firmata da aziende del retail non food firmatarie (tra cui Coin, Calzedonia, Ovs, Pinko, Kiko, Rinascente, Carpisa, Douglas e Alcott). Categorie “considerate meno colpite rispetto ad altre -scrivono – quando in realtà lo siamo maggiormente”. “Non chiediamo soldi a pioggia. Chiediamo misure”, si legge nella lettera. Tra le 10 proposte, la richiesta di essere “assimilate alle filiere in crisi” che compaiono nel decreto Cura Italia. E poi il blocco degli obblighi di pagamento, la revisione contrattuale degli affitti, anche post-apertura, lo slittamento almeno fino a settembre del pagamento dell’Iva, la depenalizzazione dei reati tributari per dichiarazioni regolari ma mancati versamenti, sgravi contributivi e fiscali, facilitazione del credito al consumo.
Ore 08,45 – Impennata di sanzioni – Tra giovedì 2 e venerdì 3 aprile le forze dell’ordine hanno fatto quasi 15mila multe in Italia per violazioni delle restrizioni imposte per l’emergenza Coronavirus. In otto giorni sono stati 43.558 i multati e 354 denunciati per epidemia. Clamorose le immagini che arrivano da Napoli e Genova (qui foto e video).
Ore 08,00 – Il Papa: “No ai profittatori” – “In questi momenti di turbamento, di difficoltà e di dolore tante volte alla gente viene in mente di fare tante cose buone, ma a qualcuno potrebbe venire in mente di fare cose meno buone, di profittare del momento per fare del guadagno”. Lo ha detto Papa Francesco all’inizio della messa a Santa Marta. “Il Signore dia a tutti noi una coscienza retta e trasparente che si possa far vedere a Dio senza vergognarsi”, ha concluso.
Ore 07,30 – Brusaferro (Iss): “Sulle mascherine non stiamo perdendo tempo” – “Non è vero che sulle mascherine stiamo perdendo tempo”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Noi ci occupiamo di autorizzare le mascherine chirurgiche prodotte da aziende che si sono riconvertite usufruendo del decreto Cura Italia. Abbiamo già autorizzato 50 aziende a produrre in attesa che, dopo averci inviato un’autocertificazione, ci consegnino la certificazione completa che dimostri il rispetto dei requisiti di standard richiesti”.
Ore 07,00 – Crimi: “La Sanità deve tornare allo Stato” – Il governo della Sanità deve tornare in capo alla gestione centralistica dello Stato? “È una delle nostre battaglie storiche togliere la tutela della salute dall’articolo 117 della Costituzione come materia concorrente”. Lo ha detto Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, in un’intervista a La Repubblica. Secondo il leader pentastellato, il confronto nella compagine di governo funziona “meglio col Pd” che con l’alleato precedente, la Lega.
Il bollettino della Protezione civile – In Italia ci sono 85.388 contagiati (erano contagiati, +2.339), 14.681 morti (erano 13.915 morti , +766) e 18.278 guariti (erano 18.278, + 1.480) per un totale di 119.827 casi registrati. Il totale dei ricoverati con sintomi è di 28.741, mentre i pazienti in terapia intensiva sono attualmente 4.068. In isolamento domiciliare ci sono invece 52.579 persone. I tamponi effettuati sono stati 38.617. I morti, invece, ieri erano aumentati di 760, mentre oggi di 766. I guariti erano aumentati di 1.413, oggi di 1.480. Si conferma il trend di diminuzione complessiva dei ricoveri rispetto ai numeri delle scorse settimane: le persone attualmente in ospedale con sintomi sono 28.741, con un aumento di 201 su ieri (quando erano stati 137), quelle in terapia intensiva sono 4.068, appena 15 più di ieri. Infine, 52.579 sono in isolamento domiciliare, 2.123 più di ieri. (Qui il bollettino completo).
Borrelli chiarisce su “Fase 2” – Il capo della protezione Civile in conferenza stampa puntualizza sul caos date e sulla cosiddetta “fase 2”: “Per la fase 2 al momento c’è una sola data, il 13 aprile, come annunciato dal presidente del Consiglio. L’organizzazione di questa emergenza è molto grande e c’è un comitato tecnico scientifico che ogni giorno si confronta per fare ogni tipo di valutazione. Quando conoscerò i dati degli esperti, potrò dare la mia opinione. Ogni decisione sulla realizzazione della fase 2 spetta al governo e al consiglio dei ministri. Io non mi permetto di anticipare cose che a me non sono note”.
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