Coronavirus in Italia, ultime notizie. Bollettino: 24.991 nuovi casi e 205 morti. Puglia, Emiliano: “Chiuderemo tutte le scuole”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continuano ad aumentare i nuovi casi di Coronavirus in Italia: nell’ultimo giorno, infatti, sono stati registrati 24.991 nuovi contagi e 205 morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 28 ottobre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 19,45 – Puglia, Emiliano: “Chiuderemo tutte le scuole” – “Abbiamo toccato il picco massimo storico e abbiamo dovuto prendere una decisione dolorosa, quella di interrompere la didattica in presenza per tutte le scuole. Ci siamo resi conto, e abbiamo verificato, che l’inizio dell’incremento dei contagi coincide con la riapertura delle scuole”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia. Michele Emiliano, a Sky Tg24. “Domani la didattica in presenza sarà possibile per coloro che devono frequentare i laboratori, poi ci sono gli studenti più fragili che potranno andare in presenza, ma gli altri dovranno cominciare la didattica a distanza, anche nelle primarie dove abbiamo numeri pesantissimi. Rimangono escluse solo le scuole per l’infanzia, dove non c’è la frequenza obbligatoria. Stiamo comunicando la decisione al Governo e poi provvederemo”. Qui tutti i dettagli.
Ore 18,30 – Sicilia, Musumeci segue Trentino e Alto-Adige: ristoranti fino alle 22 – “Riteniamo di spostare l’orario di chiusura di bar e ristoranti alle 22 o alle 23. Quando il governo centrale dirà che bisognerà chiudere per 24 ore, noi allora non fiateremo”: lo ha detto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a TgCom24. “Stiamo adottando un disegno di legge in giunta – ha aggiunto – nelle prossime ore che prevede, assieme alle misure restrittive già concepite e praticate, la possibilità di adottare misure estensive là dove il governo consente di farlo. Noi rivendichiamo il diritto di poter dire: signor presidente del Consiglio, noi riteniamo di spostare l’orario di chiusura di bar e ristoranti dalle 18 alle 22 o alle 23. E mi auguro che il governo centrale terrà conto della nostra prerogativa”.
Ore 18,05 – Cei, positivo il cardinale Bassetti – “Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è risultato positivo al tampone per la ricerca del Covid-19. Il cardinale vive questo momento con fede, speranza e coraggio. Le sue condizioni sono costantemente monitorate. Nel frattempo, sono stati avviati gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti”. Lo rende noto un comunicato della Cei.
Ore 17,50 – Proteste contro Dpcm, il ministro Lamorgese in Senato – “La diffusione dell’epidemia sta assumendo una valenza totalizzante con riflessi inevitabili anche sul profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica”: lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella sua informativa in Senato sulle proteste in atto in questi giorni in molte città italiane a causa dell’ultimo Dpcm. “Il Governo – ha aggiunto – è in costante ascolto delle voci di disagio. Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che le misure emergenziali, sia governative sia quelle disposte dalle Regioni, hanno determinato per la generalità degli italiani, soprattutto per alcune categorie particolarmente colpite. Per tale ragione già a partire dalla scorsa primavera, sono stati messi in campo vari interventi a supporto dei lavoratori e delle categorie maggiormente in sofferenza. E ciò anche con lo scopo di prevenire possibili infiltrazioni criminali nell’economia legale e il conseguente aumento del rischio di usura. Già ad aprile ho dato avvio ad un’attenta attività di monitoraggio degli esiti socioeconomici della pandemia, attivando i prefetti e, appena due giorni fa, ho richiesto un quadro aggiornato della situazione. La situazione del Paese è seguita con la massima attenzione e terremo in considerazione ogni minimo segnale di allarme, perché la protesta non venga a turbare ulteriormente un clima già profondamente scosso dalle conseguenze della seconda ondata. L’obiettivo comune deve dunque essere, a mio avviso, quello di assicurare la tenuta sociale del Paese, da un lato con l’impegno profuso dal Governo, anche in queste ore, di garantire risorse adeguate alle famiglie e alle imprese più esposte nell’attuale contingenza economica, dall’altro attraverso una ferma azione di contrasto efficace delle condotte violente tesa a garantire la sicurezza di tutti, nel pieno rispetto della libertà costituzionale di manifestazione del pensiero”.
Ore 17,00 – Il bollettino della Protezione civile – È di 276.457 persone attualmente positive (+21.367), 37.905 morti (+205), 275.404 guariti (+3.416), per un totale di 589.766 casi (+24.991), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 276.457 attualmente positivi, 14.981 (+1.026) sono ricoverati in ospedale, 1.536 (+125) necessitano di terapia intensiva, mentre 259.940 (+20.216) si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati oggi sono stati 198.952, contro i 174.398 di ieri e i 124.686 dell’altroieri. Ieri, quindi, la percentuale di tamponi positivi su tamponi effettuati era dell’12,61 per cento. Oggi è del 12,56 per cento. Per quanto riguarda le singole Regioni, la più colpita è stata oggi la Lombardia (7.558 nuovi casi), seguita da Piemonte (2.827), Campania (2.427) e Veneto (2.143). Nessuna Regione ha registrato zero nuovi contagi. Qui il bollettino completo.
Ore 15,55 – Conte: “In Italia scenario tipo 3, Cts ha condiviso Dpcm” – “Allo stato l’epidemia è in rapido peggioramento e risulta compatibile, a livello nazionale con lo scenario di tipo 3”, “con rapidità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso del Question time alla Camera. “In particolare, per lo scenario di tipo 3, lo studio” del Comitato tecnico scientifico, “tra le altre misure, indica le seguenti: – possibilità di interruzione di alcune attività sociali/culturali maggiormente a rischio, quali discoteche e bar anche su base oraria; – incentivazione del lavoro agile, al fine ridurre l’affollamento dei trasporti pubblici e delle sedi lavorative; – per quanto riguarda la scuola, tra l’altro: possibilità di attivare lezioni scaglionate a rotazione, mattina e pomeriggio; possibilità della didattica a distanza; chiusure temporanee in funzione del numero dei casi sospetti nella singola comunità scolastica. A tali misure, proprie dello scenario di tipo 3, si è attenuto il Governo nell’adozione del recente DPCM”, ha concluso Conte. Qui tutto il discorso di Conte.
Ore 15,15 – Conte: “Restrizioni Dpcm per tutelare l’economia” – “Queste restrizioni, che anche altri Paesi hanno adottato, rispondono a una precisa strategia del Governo volta a gestire la pandemia senza rimanere sopraffatti. L’esperienza ci insegna che preservando la salute pubblica proteggiamo meglio il tessuto economico e produttivo del Paese L’obiettivo è scongiurare un nuovo lockdown, che danneggerebbe in misura ancora maggiore l’economia del Paese”. Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in aula alla Camera.
Ore 14,55 – Dl ristori, Conte alla Camera: “Entro 15 novembre i primi, entro 15 dicembre per tutti” – I ristori a fondo perduto arriveranno con una “erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre, entro il 15 dicembre anche per le attività che non avevano richiesto contributi col decreto rilancio”. Lo afferma in aula alla Camera il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il decreto ristori contiene “interventi per 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto. Tra questi, vi è un contributo a fondo perduto rivolto alle attività maggiormente colpite dalle nuove restrizioni e le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno un ristoro con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate, in relazione ai contributi previsti dal decreto ‘Rilancio'”. Conte prosegue: “Per le aziende con fatturato superiore a 5 milioni di euro il ristoro è pari al 10 per cento del calo del fatturato e il tetto massimo è pari a 150mila euro”.
“Abbiamo inserito nel dl ristori misure di sostegno immediato anche a lavoratori e imprese non direttamente interessati dalle misure restrittive, i livelli di ristoro sono differenziati a secondo del pregiudizio subito dalle categorie. Abbiamo predisposto interventi volti a rafforzare la risposta sanitaria” alla pandemia con risorse da “30 milioni di euro per tamponi rapidi con medici e pediatri. Nel momento in cui vi parlo – afferma Conte – credo sia stato annunciato il rinnovo del contratto di categorie che faciliterà proprio, tra le clausole inserite, il coinvolgimento di medici di base e pediatri di libera scelta nella somministrazione dei tamponi”. Conte aggiunge: “Oltre 2 miliardi sono stati riservati a un nuovo contributo a fondo perduto per le attività dei comparti interessati dalle disposizioni del DPCM, con livelli di ristoro e indennizzi differenziati a seconda dell’intensità del danno economico subito dalle categorie. L’entità degli importi corrisposti varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza con il decreto “Rilancio”, in funzione del danno economico subito dalle categorie, quali ad esempio: bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, taxi e noleggio con conducente, attività ricettive, centri sportivi, cinema, teatri, altri centri ricreativi e discoteche. Una novità rispetto al precedente fondo perduto riguarda l’estensione del diritto al ristoro ad attività aventi un volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, con un ristoro pari al 10% del calo del fatturato, entro un tetto massimo di indennizzo di 150mila euro. In aggiunta, per ulteriori 6 settimane sarà rifinanziata la cassa integrazione ordinaria, l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga, legate all’emergenza Covid-19. Si è provveduto poi ad estendere il credito d’imposta del 60% sugli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Il credito continuerà ad essere cedibile al locatore e sarà esteso anche a volumi d’affari superiori ai 5 milioni di euro. Abbiamo inoltre disposto l’esenzione della seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre. A favore delle filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro, volto a concedere contributi a fondo alle imprese del settore. Abbiamo inoltre stanziato 1 miliardo di euro a sostegno del mondo della cultura e del turismo. Inoltre, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo da 50 milioni di euro per il 2020, volto a preservare le attività di interesse generale che queste associazioni svolgono per le comunità e i giovani”.
Ore 14,15 – Lettera de Magistris e Sala a Speranza: “Posizione di Ricciardi su lockdown è quella del governo?” – Una lettera scritta a quattro mani e indirizzata al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere chiarimenti sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal suo consulente, Walter Ricciardi, che ha sostenuto la necessità di un lockdown per Napoli e Milano: l’iniziativa è del sindaco del capoluogo campano, Luigi de Magistris, e del suo omologo meneghino, Giuseppe Sala. I due si sono sentiti telefonicamente per confrontarsi sul momento difficile che attraversano le due città. “Abbiamo chiesto al governo e al ministro di farci sapere qual è la posizione del ministero della Salute”, spiega de Magistris in un video sulla sua pagina Facebook, “se hanno elementi, dati, circostanze e informazioni che non sono a disposizione delle città di Napoli e di Milano”.
Ore 12,25 – Salvini: “Tamponi e cure a domicilio, potenziare Tpl” – “Il centrodestra è compatto: le proposte sono concrete”. Lo ha detto Matteo Salvini che ha portato un saluto ai ristoratori e ai dipendenti del settore che stanno manifestando davanti al Pantheon, nel centro di Roma. Il segretario della Lega ha elencato i punti principali delle proposte: “Tamponi a domicilio, soprattutto per gli anziani che non possono farsi cinque ore di coda prendendo la metropolitana affollata, cure a domicilio, perché il problema degli ospedali sono gli eccessi dei ricoveri di coloro che potrebbero essere curati a casa, e potenziamento dei trasporti pubblici”. Salvini ha riproposto anche “la richiesta che arriva dai milioni di lavoratori coinvolti dalle chiusure: soldi veri, subito sui conti correnti non una presa in giro come per la cassa integrazione”.
Ore 12.05 – Rasi (Ema): “Vaccino entro Natale? Ingannevole dirlo” – Tecnicamente è ancora possibile, ma è estremamente difficile se non improbabile” che il vaccino contro il Coronavirus arrivi entro la fine del 2020. Lo ha detto Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, in un’intervista a Repubblica. Dichiarazioni importanti visto che è l’Ema che andrà ad approvare la commercializzazione della cura in Europa. Leggi l’articolo completo.
Ore 11.15 – Lo studio: carica virale bassa per bambini asintomatici – I bambini (da 0 a 17 anni) con il coronavirus ma asintomatici hanno una bassa carica virale (al contrario di quanto si e’ visto negli adulti senza sintomi) e quindi potrebbero non rappresentare un reale pericolo per esempio nel contesto scolastico, qualora frequentassero la scuola in caso di infezione non diagnosticata mediante tampone. Lo rivela uno studio condotto in 9 ospedali pediatrici, che ha coinvolto 339 bambini asintomatici e 478 con sintomi, tutti di eta’ compresa tra 0 e 17 anni. Lo studio e’ stato pubblicato sul Journal of Clinical Microbiology e coordinato da esperti della Harvard Medical School di Boston. Si tratta della più ampia ricerca mai fatta finora sulla carica virale di bambini positivi.
Ore 10.30 – Sala: “Lockdown oggi è scelta sbagliata” – “Per quello che osservo, ritengo che oggi il lockdown sia una scelta sbagliata. E’ nelle mie responsabilità, io ragiono con la testa e col cuore, guardo i dati: oggi abbiamo meno di 300 terapie intensive, ne abbiamo avute 1.700, sono in crescita ma stiamo facendo dei sacrifici, vediamo cosa succedera’”. A dirlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video su Facebook, tornando sulle parole di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, che ha auspicato un lockdown per Napoli e Milano a causa dei contagi da Coronavirus.
Ore 08.10 – Aeroporti: traffico a livelli 1995, marzo-settembre -83% – Gli aeroporti italiani registrano un nuovo pesante crollo e, dopo la timida ripresa dei mesi estivi, chiudono settembre con soli 5.738.268 passeggeri, il 69,7% in meno rispetto al 2019, cifre che riportano il settore indietro di 25 anni, ai livelli registrati nel 1995. Lo evidenzia Assaeroporti nella consueta nota mesile, sottolineando che “lo scenario, critico, emerge anche dai dati relativi al periodo marzo-settembre 2020: dal lockdown ad oggi il sistema aeroportuale nazionale ha perso l’83% dei passeggeri, il 68% dei movimenti aerei e il 33% delle merci”.
Ore 07.00 – Salvini: “Ho il dubbio che il governo aspetti gli scontri” – “Vorrei fare un appello alla piazza: chi va in piazza, brucia i cassonetti e attacca i poliziotti è un cretino che fa il gioco del potere e non fa un buon servizio ai milioni di italiani per bene che aspettano risposte. La piazza è della gente per bene, però mi viene il dubbio che il governo stia aspettando questi scontri”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Fuori dal coro su Rete 4.
Ore 06.30 – Speranza: “Misure ferme o la curva non va sotto controllo” – Quelli di questi giorni “sono i dati di una situazione seria che non puo’ essere sottovalutata. Per questo abbiamo scelto misure dure, ma il governo ha fatto una scelta secca: 5 miliardi di euro in aiuti. Senza misure ferme la curva non torna sotto controllo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Di Martedì su La7. “Oggi il paese e’ piu’ forte per affrontare questa crisi – ha aggiunto – e abbiamo assunto 36mila persone che a marzo non avevamo. Abbiamo tante persone in terapia intensiva ma stiamo occupando posti letto costruiti in questi mesi, siamo piu’ forti ma l’onda e’ ancora alta”. D’altra parte, ha sottolineato il ministro, “il tracciamento e’ molto piu’ difficile con numeri cosi’ alti e proprio per questo abbiamo bisogno di diradare le relazioni tra le persone, e che cio’ che non consideriamo essenziale possa essere rimandato. Quando e’ possibile restare a casa e evitare spostamenti”. Quanto alle manifestazioni di questi giorni, ha sottolineato Speranza, “in questa fase il Governo deve sforzarsi di ascoltare il più possibile anche chi protesta. Per me le violenze sono inaccettabili e di fronte alle violenze serve un atteggiamento rigoroso, fermo e duro. Ma tante persone hanno paura perchè vedono il proprio lavoro messo a rischio: noi dobbiamo ascoltare, capire e dare risposte immediate. Come abbiamo fatto oggi, perchè già nel mese di novembre arriveranno bonifici direttamente su conti correnti di persone cui abbiamo interrotto le attività lavorative”.
Ore 06.00 – Accordo Regioni-medici di base e pediatri per tamponi – “Da domani [oggi, ndr] l’esecuzione in modo rapido e in piena sicurezza dei test antigenici di accertamento del Covid è potenziato dal fondamentale contributo dei medici di medicina generale e con quelli dei pediatri”. Lo annuncia il Presidente del Comitato di Settore Regioni Sanità, Davide Caparini, spiegando che è stato sottoscritto con le rappresentanze sindacali di categoria l’accordo collettivo nazionale stralcio per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2. “In questa fase emergenziale – spiega Caparini – è fondamentale assicurare un’assistenza territoriale che sia presente con tutte le sue forze. Grazie al coinvolgimento della medicina del territorio, i medici di medicina generale e i pediatri assumono così un ruolo ancora più attivo nel contrasto alla pandemia. L’obiettivo è di ridurre la pressione sui presidi ospedalieri e sulle strutture sanitarie e diminuire le occasioni di esposizione al rischio contagio”. “E’ una risposta importante – sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni – che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta hanno dato al Paese contribuendo a migliorare il processo di presa in cura dei pazienti attraverso l’erogazione di un numero maggiore di servizi di diagnostica di primo livello e attraverso l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi per tutto il periodo dell’emergenza. Voglio ringraziare tutti gli attori, in primo luogo i sindacati, il Presidente del Comitato di settore, il Coordinatore della Sisac e il Ministero della Salute per il gioco di squadra che hanno saputo mettere in campo e che ha consentito di raggiungere un risultato così importante in meno di due settimane. Ora il nostro Paese ha un strumento in più da utilizzare per contrastare la diffusione del Covid-19. Si allarga così in modo sempre più capillare – aggiunge Bonaccini – la campagna di prevenzione e di contrasto della pandemia. Ormai su larga scala sono coinvolte diverse categorie di operatori sanitari, che meritano sempre il nostro ringraziamento per la loro professionalità e dedizione. E’ una buona notizia, come quella della grande adesione di candidati al bando della Protezione Civile per potenziare i servizi di tracciamento sanitario della pandemia. Come vediamo c’è un’Italia che non si abbatte e che vuole superare con forza e in prima fila questo periodo così difficile per il Paese”.
Palazzo Chigi, approvato Dl ristori – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge ristori. Lo rendono noto alcuni ministri, al termine del Cdm. Ecco cosa prevede
Rezza, mini lockdown opzione prevista – Mini lockdown, che riguardino singole zone, sono “un’opzione da prendere in considerazione, quasi un automatismo”, ha detto il il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero. “Quando la situazione sfugge di mano in una determinata area – questa può essere un’opzione”. D’altro canto, ha aggiunto, “abbiamo avuto zone rosse dai tempi di Codogno: quello era, per esempio, un lockdown geograficamente limitato”.
Conte: “Se non rispettiamo il Dpcm, presto lockdown generalizzato” – “I contributi arriveranno direttamente sul conto corrente con bonifico dell’agenzia delle entrate, arriveranno nei prossimi giorni, già a metà novembre, chi aveva già aderito al contributo a fondo perduto può accedere”, lo ha detto il premier Giuseppe Conte presentando il Dl Ristori. “Un grande ristorante potrà avere fino a 26mila euro, una piccola palestra 4mila euro. Non ci sfuggono i sacrifici e le difficoltà che sono chiamati a sostenere ma ora dobbiamo mettere in sicurezza il Paese. Le scelte del governo è giusto che siano sottoposte a sindacato. Per noi non ci sono lavoratori di serie A e di serie B. Solo evitando le situazioni di contatto possiamo ottenere di ridurre il contagio e alleggerire il sistema dei tracciamenti. Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in continua salita le persone vadano in giro senza timori. Se rispettiamo queste misure abbiamo buone chances di affrontare dicembre con serenità. In caso contrario ci troveremo più avanti di fronte alla necessità di operare un lockdown generalizzato. Europa e resto del mondo in grande difficoltà”.
Il bollettino di oggi della Protezione civile – È di 255.090 persone attualmente positive (+18.406), 37.700 morti (+221), 271.988 guariti (+3.562), per un totale di 564.778 casi (+21.994), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 255.090 attualmente positivi, 13.955 (+958) sono ricoverati in ospedale, 1.411 (+127) necessitano di terapia intensiva, mentre 239.724 (+17.321) si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati oggi sono stati 174.398, contro i 124.686 di ieri e i 182.032 dell’altroieri. Ieri, quindi, la percentuale di tamponi positivi su tamponi effettuati era dell’13,64 per cento. Oggi è del 12,61 per cento. Per quanto riguarda le singole Regioni, la più colpita è stata oggi la Lombardia (5.035 nuovi casi), seguita da Campania (2.761), Piemonte (2.458), Lazio (1.993) e Toscana (1.823). Nessuna Regione ha registrato zero nuovi contagi.
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