Coronavirus in Italia. Conte: “Se non rispettiamo il Dpcm, presto lockdown generalizzato”. Patuanelli: “200% a palestre, teatri, cinema”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continuano ad aumentare i nuovi casi di Coronavirus in Italia: nell’ultimo giorno, infatti, sono stati registrati 21.994 nuovi contagi e 221 morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, martedì 27 ottobre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,30 – Speranza: “Misure ferme o la curva non va sotto controllo” – Quelli di questi giorni “sono i dati di una situazione seria che non può essere sottovalutata. Per questo abbiamo scelto misure dure, ma il governo ha fatto una scelta secca: 5 miliardi di euro in aiuti. Senza misure ferme la curva non torna sotto controllo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Di Martedì su La7. “Oggi il Paese è più forte per affrontare questa crisi – ha aggiunto – e abbiamo assunto 36mila persone che a marzo non avevamo. Abbiamo tante persone in terapia intensiva ma stiamo occupando posti letto costruiti in questi mesi, siamo più forti ma l’onda è ancora alta”.
D’altra parte, ha sottolineato il ministro, “il tracciamento è molto più difficile con numeri così alti e proprio per questo abbiamo bisogno di diradare le relazioni tra le persone, e che ciò che non consideriamo essenziale possa essere rimandato. Quando è possibile restare a casa e evitare spostamenti”. Quanto alle manifestazioni di questi giorni, ha sottolineato Speranza, “in questa fase il Governo deve sforzarsi di ascoltare il più possibile anche chi protesta. Per me le violenze sono inaccettabili e di fronte alle violenze serve un atteggiamento rigoroso, fermo e duro. Ma tante persone hanno paura perché vedono il proprio lavoro messo a rischio: noi dobbiamo ascoltare, capire e dare risposte immediate. Come abbiamo fatto oggi, perché già nel mese di novembre arriveranno bonifici direttamente su conti correnti di persone cui abbiamo interrotto le attività lavorative”.
Ore 20,00 – Conte: “Se non rispettiamo il Dpcm, presto lockdown generalizzato” – “I contributi arriveranno direttamente sul conto corrente con bonifico dell’agenzia delle entrate, arriveranno nei prossimi giorni, già a metà novembre, chi aveva già aderito al contributo a fondo perduto può accedere”, lo ha detto il premier Giuseppe Conte presentando il Dl Ristori. “Un grande ristorante potrà avere fino a 26mila euro, una piccola palestra 4mila euro. Non ci sfuggono i sacrifici e le difficoltà che sono chiamati a sostenere ma ora dobbiamo mettere in sicurezza il Paese. Le scelte del governo è giusto che siano sottoposte a sindacato. Per noi non ci sono lavoratori di serie A e di serie B. Solo evitando le situazioni di contatto possiamo ottenere di ridurre il contagio e alleggerire il sistema dei tracciamenti. Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in continua salita le persone vadano in giro senza timori. Se rispettiamo queste misure abbiamo buone chances di affrontare dicembre con serenità. In caso contrario ci troveremo più avanti di fronte alla necessità di operare un lockdown generalizzato. Europa e resto del mondo in grande difficoltà”. Ecco cosa prevede il decreto Ristori
Ore 19.40 – Patuanelli: “200% a palestre, teatri, cinema” – “Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli a proposito dei contributi a fondo perduto introdotti con il decreto ristori, in conferenza stampa al termine del Cdm. “Molti ristoranti – ha detto – sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito, anche per questi dopo il confronto con le categorie abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar pasticcerie, gelaterie.
Ore 18.50 – Rezza, mini lockdown opzione prevista – Mini lockdown, che riguardino singole zone, sono “un’opzione da prendere in considerazione, quasi un automatismo”, ha detto il il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero. “Quando la situazione sfugge di mano in una determinata area – questa può essere un’opzione”. D’altro canto, ha aggiunto, “abbiamo avuto zone rosse dai tempi di Codogno: quello era, per esempio, un lockdown geograficamente limitato”.
Ore 18.35 – Accordo per tamponi da medici famiglia, 18 euro a test – Fare un tampone rapido dal medico di famiglia costerà 18 euro se eseguito nello studio del professionista. Se invece verrà somministrato in una struttura delle asl al medico saranno pagati 12 euro. L’accordo con i sindacati dei medici convocati oggi pomeriggio dalla Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) non è ancora stato firmato poiché alcuni punti sono in discussione ma la sigla dovrebbe arrivare in serata. Il testo, che confluisce nell’Accordo collettivo nazionale stralcio prevede l’obbligatorietà per tutti i medici di medicina generale di eseguire i test rapidi.
Ore 17,20 – Il bollettino di oggi della Protezione civile – È di 255.090 persone attualmente positive (+18.406), 37.700 morti (+221), 271.988 guariti (+3.562), per un totale di 564.778 casi (+21.994), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 255.090 attualmente positivi, 13.955 (+958) sono ricoverati in ospedale, 1.411 (+127) necessitano di terapia intensiva, mentre 239.724 (+17.321) si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati oggi sono stati 174.398, contro i 124.686 di ieri e i 182.032 dell’altroieri. Ieri, quindi, la percentuale di tamponi positivi su tamponi effettuati era dell’13,64 per cento. Oggi è del 12,61 per cento. Per quanto riguarda le singole Regioni, la più colpita è stata oggi la Lombardia (5.035 nuovi casi), seguita da Campania (2.761), Piemonte (2.458), Lazio (1.993) e Toscana (1.823). Nessuna Regione ha registrato zero nuovi contagi. Qui tutti i dettagli.
Ore 17,05 – Palazzo Chigi, approvato Dl ristori – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge ristori. Lo rendono noto alcuni ministri, al termine del Cdm.
Ore 16,50 – Fontana: “No a nuovo lockdown” – “Le notizie pubblicate dal quotidiano ‘Il Messaggero’ e riprese da altri organi di informazione”, secondo cui il covid in Lombardia sarebbe fuori controllo e il governatore Fontana starebbe preparando un lockdown totale, “sono false”. Lo scrive in una nota Regione Lombardia. “Non si riesce proprio a capire perché – prosegue la nota – una parte dell’informazione si ostini a seminare insicurezza, instabilità e paura. Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di questo”. “A rendere ancora più grave e inaccettabile il caso specifico – conclude il comunicato – è la richiesta, ieri pomeriggio, da parte de ‘Il Messaggero’ di una conferma alla notizia. Notizia che era stata smentita da Regione Lombardia”. “Nuovo lockdown? Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown”, ha rimarcato poi il governatore Attilio Fontana a margine della presentazione della mostra sui 50 anni della Regione Lombardia.
Ore 16,35 – Zampa: “lockdown a Milano e Napoli? Regioni valutino con Cts” – È necessario un lockdown a Milano e a Napoli, come suggerito dal professor Walter Ricciardi? “Mi sento di poter dire, come ho già suggerito che le autorità politiche e sanitarie della Lombardia e della Campania farebbero bene a chiedere immediatamente una audizione o un confronto con il Comitato tecnico scientifico, perché questo le rafforzerebbe nelle proprie decisioni e farebbe bene ai cittadini. Non penso che il rimpallo delle responsabilità sia uno sport nel quale continuare ad esercitarci”, ha replicato il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ospite di Timeline su Sky TG24. “I pareri degli esperti sono sempre stati molto divergenti tra loro. Il professor Ricciardi – sottolinea Zampa – indica due realtà territoriali molto precise, dove le regioni devono fare le loro valutazioni. Ho letto poco fa che il presidente Attilio Fontana ritiene che non ci siano le condizioni per il lockdown di Milano. Alle regioni in questo momento – conclude la sottosegretaria – è riconosciuta la possibilità di prendere misure esclusivamente più restrittive di quello che abbiamo fatto, quindi assumere la decisione di un lockdown va in questa direzione”.
Ore 16,20 – Genova, zona rossa in tutta la città dalle 21 di stasera – Si attende solo il via libera dal prefetto, ma dovrebbe entrare in vigore già stasera – a partire dalle 21 – la nuova ordinanza del sindaco di Genova, Marco Bucci, che estende a tutta la città la limitazione agli spostamenti, fino alle 6 del mattino. Il primo cittadino, già nelle scorso ore, aveva detto che la misura serve ad evitare gli assembramenti, visto che ormai i casi covid non si concentrano più su alcune aree di Genova. La misura impedisce gli spostamenti non motivati: si potrà andare al supermercato, a casa di amici o parenti, ci si potrà muovere in auto o in moto e andare a correre. “Vietato passeggiare in città dopo quella ora. Ma non chiamatelo coprifuoco”, ha dichiarato il primo cittadino.
Ore 16,05 – Senatore di Italia Viva Bonifazi positivo – “Il nostro amico e senatore Francesco Bonifazi è risultato positivo al Covid-19. Gli mandiamo un abbraccio e l’augurio di pronta guarigione a nome di tutta la comunità di Italia Viva. Forza Francesco!”. Lo si legge in un post dell’account Facebook di Italia viva.
Ore 16,00 – Palazzo Chigi, al via il Cdm sul decreto Ristori – È in corso a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri chiamato a dare il disco verde al decreto Ristori, per le categorie più colpite dall’ultimo Dpcm sulle misure anti-Covid. Potrebbe essere vagliato dal Consiglio dei ministri anche un “pacchetto giustizia” per fronteggiare il rischio contagi Covid negli uffici giudiziari.
Ore 14,25 – Ragioniere di Stato positivo, Gualtieri in isolamento. Fonti Mef: “Tampone negativo” – Il ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, è risultato positivo al Covid-19. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, si è sottoposto al tampone e, secondo fonti del Mef citate da Agi, il tampone è risultato negativo. Il ministro è in auto-isolamento nel suo ufficio. L’ultimo contatto tra Mazzotta e Gualtieri, viene riferito, risale alla scorsa settimana ed è ritenuto a basso a rischio perché avvenuto in una sala grande in cui tutti i presenti indossavano la mascherina. Il ministro sta lavorando e sta partecipando in queste ore agli incontri in videocollegamento con le categorie colpite dalle misure restrittive dell’ultimo Dpcm in vista del Consiglio dei ministri che dovrà varare il decreto con i ristori.
Ore 13.35 – Ricciardi, a Milano e Napoli lockdown necessario – “Il Ministro della Salute ha il compito costituzionale di tutelare la salute e voleva e vuole che si faccia di più. In Consiglio dei Ministri però si confronta con Ministri che tutelano e presidiano, giustamente, il proprio mondo. Questo non succede solo in Italia ma in tutta Europa e infatti in tutta Europa il virus sta dilagando perché ci si trova di fronte a questo tipo di esitazione. La politica non capisce che non c’è sviluppo economico se non c’è tutela della salute e lo vediamo in paesi come la Francia dove la situazione è assolutamente fuori controllo”. Così Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Speranza, commenta a TGZero di Radio Capital le divisioni all’interno del governo sui recenti DPCM, spiegando che la linea del Ministero della Salute sarebbe stata favorevole a misure ancora più restrittive.
Ricciardi infatti torna a chiedere dei lockdown mirati nelle zone dove il virus circola di più, perché “ci sono delle aree del paese dove la trasmissione è esponenziale e le ultime restrizioni adottate che possono essere efficaci nel resto del territorio, in quelle zone non sono valide per fermare il contagio. A Milano e Napoli uno può prendere il covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l’autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo. In queste aree il lockdown è necessario, in altre aree del paese no. Ci troviamo in presenza di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia”. Sulle critiche di Renzi per la chiusura di cinema e teatri Ricciardi risponde che “dipende da dove sei. Se sei a Milano è un luogo dove te lo puoi prendere anche al cinema. In altre città la situazione non è la stessa. A Milano e Napoli è impensabile qualsiasi attività che prevede l’avvicinarsi di persone negli spazi chiusi”.
Ore 12.00 – Calcio: out mezza squadra per la Lazio, attesa per tamponi – Lazio decimata in vista della trasferta di Champions League di domani a Bruges e con l’ombra del Covid sull’improvvisa emergenza per la squadra di Simone Inzaghi. In attesa dell’esito dei tamponi effettuati ieri dalla Uefa, alla rifinitura svolta oggi a Formello erano soltanto in 12 i calciatori della prima squadra in campo, ai quali il tecnico è stato costretto ad aggiungere i giovani della Primavera. Assenti tra gli altri i big Luis Alberto, Immobile, Pereira, Leiva, Lazzari, Luiz Felipe, e il portiere titolare Strakosha.
Ore 11.38 – In Umbria già superati contagi fase 1 – In Umbria nell’attuale seconda fase della pandemia Covid “sono già stati superati i contagi della prima fase”. Lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei illustrando in Assemblea legislativa la situazione legata all’emergenza sanitaria. “L’epidemia – ha aggiunto – ha un ritmo giornaliero mai visto così come la velocità di propagazione. Un’onda completamente diversa dalla fase 1”. La presidente ha parlato di un contagio “massivo e diffuso seppure senza focolai particolari.
Ore 11.04 – Cts-Salute, nessuna discussione su tamponi a asintomatici – Né il ministro della Salute né il Comitato tecnico scientifico hanno messo in discussione, almeno fino ad oggi, la necessità di effettuare tamponi ai soggetti asintomatici. Lo ricordano fonti qualificate del Cts ricordando che la la circolare dell’11 ottobre scorso firmata dal direttore della prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza con la quale venivano ridefiniti i tempi della quarantena indica esplicitamente anche gli asintomatici, che dunque devono essere testati per essere individuati. Gli esperti sottolineano inoltre che non c’è alcuna problema di disponibilità di test. “Le carenze non sono legate ai reagenti, secondo i dati di Arcuri ce ne sono disponibili fino a fine marzo – spiegano le fonti – I problemi nascono perché vengono utilizzate modalità organizzative e gestionali che non riescono a stare dietro al numero di tamponi previsto”.
Ore 10.33 – Lazio, allo Spallanzani 244 al momento ricoverati, 42 in intensiva – In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 244 pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-Cov-2. Di questi, 42 necessitano di terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 980. E’ quanto si legge nel bollettino di oggi dell’istituto.
Ore 09.16 – Crisanti: “Un vaccino pronto a dicembre mi preoccuperebbe” – Il professore ordinario di Microbiologia dell’Università di Padova ha anche sottolineato la necessità di un provvedimento per regolare i mezzi di trasporto, che rappresentano una delle principali fonti di contagio
Ore 07.00 – Disordini a Torino, due poliziotti feriti. Negozi saccheggiati e vetrine distrutte: 7 arresti – Due poliziotti sono rimasti feriti a Torino durante le proteste per le misure anti-Covid decise da Governo e Regione Piemonte. Sette tra i manifestanti sono stati arrestati: dovranno rispondere di resistenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso, travisamento e danno di oggetto. Al vaglio della Digos anche l’ipotesi devastazione. I soggetti fermati sono tutte pregiudicati e – fanno sapere dalla questura – nessuno di loro ha un’attività commerciale. Durante la protesta, un gruppo di manifestanti ha distrutto le vetrine di alcuni negozi in via Roma e saccheggiato i locali. In piazza Castello, all’imbocco di via Po, altri manifestanti hanno appiccato un rogo. I fermati dalla Digos sarebbero per la maggior parte appartenenti a frange ultras di Juventus e Torino.
Salvini sente gli amministratori della Lega: ipotesi ricorso al Tar contro il Dpcm del Governo – “Giornata di confronto per Matteo Salvini, che ha ascoltato le preoccupazioni di sindaci e governatori della Lega. Nel tardo pomeriggio, il leader del primo partito italiano si è confrontato in teleconferenza con i presidenti delle Regioni, preoccupati che i sacrifici imposti dal governo mettano in ginocchio l’economia senza produrre risultati efficaci sul fronte sanitario. Alcuni primi cittadini della Lega stanno valutando di ricorrere al Tar contro il Dpcm. Per l’ennesima volta, gli amministratori locali hanno lamentato la totale assenza di confronto e di condivisione da parte del governo”. E’ quanto sottolineano fonti della Lega.
Indennizzi per le aziende penalizzate dal nuovo Dpcm: come e quando arriveranno i contributi – Il nuovo Dpcm anti-Covid firmato nella giornata di domenica 25 ottobre dal premier Giuseppe Conte penalizza diverse aziende, che verranno supportate con una serie di aiuti: ecco come e quando arriveranno gli indennizzi promessi dal governo. Leggi la notizia completa
Mattarella, stop a comportamenti irresponsabili – “In questa pandemia si sentono voci che spingono a comportamenti irresponsabili e sospingono quanti vogliono sottrarsi alle responsabilita’ collettive. La voce della ricerca, i dati che ci fornisce, le verifiche che conduce, il rigore e la trasparenza delle sue procedure costituiscono un antidoto a queste derive”. Lo ha detto Sergio Mattarella durante la cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. La ricerca “ci riporta a una visione razionale dei problemi senza la quale saremmo piu’ deboli e insicuri. Ci rammentano anche che ciascuno, quale che sia il suo ruolo, deve avvertire il dovere non soltanto di non disperdere lo sforzo collettivo ma di contribuirvi, non sottrarsi al proprio compito”. L’epidemia Covid-19 “che oggi si è imposta come priorità nel mondo intero non deve farci arretrare sul fronte della lotta ai tumori, perciò celebrare al Quirinale questa volta ‘I giorni della ricerca’ serve a ricordarci che le altre patologie non sono in lockdown, il cancro continua a manifestarsi e troppe cure vengono rinviate a causa della pandemia rischiando ritardi irrecuperabili in diagnosi e terapie che non consentono pause o sospensioni”.
Il bollettino di ieri – È di 236.684 persone attualmente positive (+14.443), 37.479 morti (+141), 268.626 guariti (+2.423), per un totale di 542.789 casi (+17.012), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 236.684 attualmente positivi, 12.997 (+991) sono ricoverati in ospedale, 1.284 (+76) necessitano di terapia intensiva, mentre 222.403 (+13.376) si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati oggi sono stati 124.686, contro i 182.032 di ieri e i 170.392 dell’altroieri. Ieri, quindi, la percentuale di tamponi positivi su tamponi effettuati era dell’11,68 per cento. Oggi è salita al 13,64 per cento. Per quanto riguarda le singole Regioni, la più colpita è stata oggi la Lombardia (3.570 nuovi casi), seguita da Toscana (2.171), Campania (1.981), Lazio (1.698) e Piemonte (1.625). Nessuna Regione ha registrato zero nuovi contagi. Qui il bollettino completo.
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