Coronavirus in Italia, ultime notizie. Viminale: migranti, situazione sotto controllo ma invieremo militari in Sicilia. Oggi 170 nuovi casi e 5 morti
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – La pandemia di Coronavirus in Italia ha contagiato finora 246.118 persone, provocando 35.112 morti. Gli attualmente positivi sono 12.581. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, lunedì 27 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,00 – Recovery Fund, domani riunione del Ciae – Confermata per domani la riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari europei, presieduto dal premier, Giuseppe Conte. L’incontro, prima riunione sul tema, per definire l’iter della gestione dei fondi Ue per il Recovery Fund, si terra’ alle 20. Invitati tutti i ministri.
Ore 19,40 – Viminale: migranti, situazione sotto controllo ma invieremo militari in Sicilia – “Dal punto di vista sanitario, la situazione è sotto controllo: tutti i test sierologici sono risultati negativi e cosi i tamponi fin qui eseguiti sui migranti, sia a Porto Empedocle sia a Lampedusa, grazie all’impegno profuso dalla Regione Siciliana”. Lo rende noto il Viminale dopo il colloquio telefonico tra la ministra Lamorgese e il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. “Al fine di rafforzare l’attività di controllo” delle strutture di accoglienza per migranti, “a breve verrà inviato personale militare dell’operazione ‘Strade sicure’.
Ore 17,30 – Il bollettino – Sono in calo i nuovi casi di Coronavirus in Italia, con un aumento di 168 persone infettate, mentre ieri se ne erano registrati 254 in più. Sono i dati forniti dal ministero della Salute. In totale i contagiati dall’inizio dell’emergenza sono 246.286. Sono 5 i nuovi decessi registrati in Italia nelle ultime 24 ore, come ieri. Il totale delle vittime nel nostro Paese sale a 35.112.
Ore 14,00 – Salvini: “Saluto con il gomito è la fine, io stringo la mano” – “Il saluto con il gomito è la fine della specie umana. Se uno allunga la mano, mi autodenuncio, commetto un reato e gliela stringo”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo al dibattito “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti”. “Domani – ha aggiunto – dovrò intervenire in Aula in replica al professor Conte. Userò una frase del professor Cassese, ‘non si puo prorogare lo stato di emergenza se l’emergenza non c’è’. I numeri sono numeri”.
Ore 12,30 – Studio sui Paesi che hanno riaperto le scuole: i bambini si infettano raramente – È uno degli argomenti più dibattuti in Italia, in vista della possibile riapertura delle scuole a settembre: è sicuro far riprendere le lezioni e far tornare gli studenti in classe o bambini e ragazzi rischiano di contagiarsi a vicenda facendo poi scoppiare nuovi focolai di Coronavirus una volta rientrati a casa dalle loro famiglie? Uno studio pubblicato su Science sembra tranquillizzare amministratori e genitori, visto che da quanto risulta in alcuni dei Paesi che hanno già riaperto le scuole, i bambini più piccoli si infettano raramente e altrettanto sporadicamente riescono a portare il Covid-19 in casa, infettando i familiari. Leggi la notizia.
Ore 10,30 – Camici in Lombardia, Fontana in Consiglio: “Contro di me polemiche sterili” – Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, è arrivato questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale, dove ha tenuto un intervento sul lavoro fatto in questi mesi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: l’occasione, tuttavia, è servita soprattutto al presidente della Regione per chiarire la sua posizione nell’inchiesta sul caso camici, nella quale risulta indagato per frode in pubbliche forniture. “Da Aria Spa (la centrale acquisti della Regione, ndr) – ha detto Fontana – sono state rispettate le regole dettate dall’emergenza. Qui tutti i dettagli.
Ore 08,30 – Vaccino di Oxford in farmacia da gennaio. Il prezzo? 2-3 euro – Arrivano importanti novità sul vaccino contro il Coronavirus sviluppato dall’Università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca e l’italiana Irbm di Pomezia: il siero verrà molto probabilmente messo in commercio a partire da gennaio 2021. A prevederlo, in un’intervista rilasciata a Libero, è Piero Di Lorenzo, presidente dell’Irbm di Pomezia, che ricorda che la sperimentazione del vaccino ha raggiunto la fase 3 con ottimi risultati: “La risposta immunitaria è stata promettente e non si sono evidenziate controindicazioni significative”. Leggi la notizia.
Ore 07.00 – Crisanti: “Possibile nuova crisi già a fine agosto” – “Viene da pensare che avremo problemi con il coronavirus non a ottobre-novembre, come si era ipotizzato, ma già alla fine di agosto”. A lanciare l’allarme è Andrea Crisanti, virologo e professore di Microbiologia all’Università di Padova, in un’intervista al Messaggero. Crisanti ha anche parlato della differenza tra la situazione italiana, con pochi casi di contagio giornalieri, e quella di Paesi come Francia e Spagna. “Forse non stiamo facendo i tamponi alle persone giuste. I casi in Paesi simili al nostro, come Spagna e Francia, ma anche in Germania, sono in aumento e non credo che l’Italia stia facendo nulla di speciale. C’è quindi da capire perché noi no. Può essere che non cerchiamo abbastanza. Non dico che non si debbano vedere spiragli di speranza, ma agli italiani dico di prendere in considerazione che il pericolo non è passato e di regolarsi di conseguenza”.
“La movida è il luogo dove c’è una concentrazione di persone con molti contatti, anche non protetti: è quindi il posto giusto per vedere se ci sono persone infette che trasmettono il virus”, prosegue Crisanti. “Sono sempre stato d’accordo sui tamponi all’ingresso nel nostro Paese. La priorità è circoscrivere e spegnere tutti i focolai e fare controlli su chi viene da fuori, per evitare reintroduzioni del virus”.
Crisanti: “La seconda ondata potrebbe arrivare già a fine agosto” – “Guardando i numeri dei Paesi vicino a noi, viene da pensare che avremo problemi con il coronavirus non a ottobre-novembre, come si era ipotizzato, ma già alla fine di agosto”, lo ha detto il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, in un’intervista al Messaggero. “Prima di tutto, sorge anche qualche dubbio: in Italia abbiamo molti casi in meno degli altri Paesi europei, forse non stiamo effettuando i tamponi alle persone giuste. Ma non voglio per forza essere pessimista, magari siamo più bravi, più efficaci nell’isolare i focolai. Comunque sia, sarebbe utile conoscere le ragioni della differenza dei nostri dati con quelli degli altri Paesi. Detto che anche i nostri 275 casi di oggi non sono pochi”, ha aggiunto Crisanti.
Il bollettino della Protezione civile di oggi – È di 12.565 persone attualmente positive (+123 rispetto a ieri), 198.446 guariti (+126), 35.107 morti (+5) per un totale di 246.118 casi (+255), il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 735 (+4), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.786 (+116) e quelli in terapia intensiva sono 44 (+3). Oggi sono stati effettuati 40.526 tamponi, contro i 51.671 di ieri. Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati è dello 0,63 per cento (ieri era 0,53 per cento). Il maggior numero di contagi è ancora una volta in Lombardia (74), seguita da Emilia-Romagna (61), Veneto e Lazio (19). Sono 15 i nuovi casi in Toscana, 14 in Sicilia e 11 in Campania. Umbria, Sardegna, Calabria, Valle d’Aosta, e Basilicata hanno registrato zero nuovi contagi. Qui il bollettino.
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