Coronavirus in Italia, ultime notizie. Bollettino: 8 morti nell’ultimo giorno, record minimo. Focolaio a Fiumicino: 8 positivi, chiusi due ristoranti
Le ultime notizie sul Covid-19 nel nostro paese
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – È di 16.836 persone attualmente positive, 34.716 morti e 188.584 guariti, per un totale di 240.136 casi, il bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, sabato 27 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,00 – Fiumicino, test anche in ambasciata Bangladesh – “Sono già stati eseguiti oltre 800 tamponi al drive-in della Asl Roma 3 a Casal Bernocchi che è stato potenziato con il contributo delle unità mobili USCA-R. Si andrà avanti ininterrottamente anche nella giornata di domani per tracciare e testare tutti i contatti che hanno avuto a che fare con le due strutture di ristorazione a Fiumicino che sono state chiuse. L’indagine epidemiologica verrà estesa anche all’Ambasciata del Bangladesh di Roma in cui il giorno 22 giugno si è recato per motivi amministrativi il dipendente ora ricoverato allo Spallanzani”. Lo comunica in una nota l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 16.836 persone attualmente positive (-802), 34.716 morti (+8) e 188.584 guariti (+969) per un totale di 240.136 casi (+175) il bilancio aggiornato dell’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino diramato dal ministero della Salute, che sostituisce quello della Protezione Civile. Prosegue il calo dei ricoveri: -96 in regime ordinario (1.260 totali) e -8 terapie intensive, scese a 97. I pazienti in isolamento domiciliare sono 15.479. Infine, sono stati effettuati 61.351 tamponi contro i 52.768 di ieri (Qui il bollettino).
Confortanti i numeri di oggi, soprattutto per quanto riguarda i morti: solo 8 le vittime registrate nelle ultime 24 ore (è il minimo dall’inizio della pandemia), contro i 30 di ieri. Le vittime sono state 2 in Lombardia, 1 nel Lazio, 3 in Piemonte, 1 in Umbria e 1 in Liguria. Calano anche i nuovi casi (175 contro i 259 di ieri). Di questi, 77 sono stati registrati in Lombardia (il 44 per cento del totale), mentre 42 in Emilia-Romagna e 18 nel Lazio. Seguono Toscana (12) e Piemonte (11). Puglia, Friuli, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata le Regioni con zero nuovi contagi. Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi totali è dello 0,28 per cento.
Ore 17,00 – Sindaco di Fiumicino: “Finora nessun contagiato tra i clienti del ristorante” – “La Asl RM3 ha comunicato che sui 400 tamponi eseguiti ieri al drive-in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: 2 titolari del locale, 2 dipendenti e 4 conviventi del dipendente del locale ricoverato ieri allo Spallanzani. E’ importante sottolineare che, al momento, nessun cliente risulta positivo al tampone: gli unici tamponi positivi sono di dipendenti, titolari e conviventi del primo paziente”. Lo sottolinea il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, in merito al focolaio partito da un ristorante della località alle porte di Roma. “Poiché i titolari di Indispensa – chiarisce il sindaco – sono anche i gestori del chiosco Spuma sul lungomare della Salute anche il chiosco è stato chiuso in via precauzionale. La Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire. Ricordo che chi fosse andato a Indispensa o a Spuma dal 21 giugno scorso deve recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone. Se giunti a Casal Bernocchi vi trovaste davanti un numero consistente di macchine, com’è avvenuto ieri e tuttora sta succedendo, si può ritornare successivamente o domani. Nel frattempo, però (e comunque fino all’esito del tampone), è necessario rimanere isolati e non avere contatti con nessuno”. Per lo stesso principio, aggiunge Montino, “bisogna andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi. Non andate insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro. Infine rinnovo l’appello ai proprietari e gestori di locali, stabilimenti e tutte le strutture per cui la misura è stabilita dai decreti, di tenere in maniera scrupolosissima i registri dei clienti segnando nome, cognome e numero di telefono. L’elenco dei clienti è uno strumento fondamentale per risalire a tutte le persone entrate in contatto con chi dovesse risultare positivo. Questo permette di intervenire tempestivamente e circoscrivere i casi che emergono. Oltre al fatto che tenendo i registri si evita di incorrere in sanzioni anche pesanti. In caso di comparsa dei sintomi compatibili con un quadro di Covid-19 (febbre, tosse, mialgia, difficoltà respiratoria, congiuntivite, diarrea, vomito, malessere generale) – conclude – nel periodo di isolamento o nei 14 giorni successivi all’ultimo accesso al locale, allo scopo di contenere l’eventuale contagio, si raccomanda che la persona interessata chiami il medico curante e, se necessario, i numeri dedicati: 1500 (numero nazionale),800118800 (numero regionale), 3336107008 o 33336107007 o 3387916706 (numeri ASL Roma3) per avere indicazioni”.
Ore 15,15 – Focolaio a Fiumicino: 8 positivi, chiusi due ristoranti – A Fiumicino due ristoranti appartenenti allo stesso proprietario sono stati chiusi dopo la scoperta della positività di un dipendente rientrato dal Bangladesh. Dei 400 tamponi eseguiti ieri al drive-in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi.
Ore 12,30 – Confcommercio: l’Italia perderà un milione di posti di lavoro – L’Italia ha già perso circa 200mila occupati rispetto al 2019 e rischia “molto, molto probabilmente” di veder cancellati almeno 1 milione di posti di lavoro entro fine anno. La stima arriva dal Centro studi di Confcommercio: “Ormai c’è un accordo planetario sul fatto che l’Italia nel 2020 dovrebbe perdere tra l’8 e il 10% del Pil, il che vuol dire perdere tra 130 e 180 miliardi di euro”, sottolinea il responsabile del Centro studi, Mariano Bella, intervistato dall’agenzia di stampa AGI. “Dovremo quindi osservare un’analoga riduzione in termini di occupazione, o altrimenti si dovrebbe pensare che per qualche miracolo giuridico che blocca i licenziamenti, andremo avanti con una produttività che crolla del 10%”.
Ore 11,30 – Scuola, il virologo Lopalco boccia il piano del Governo – Il virologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università di Pisa, boccia il piano per la riapertura delle scuole annunciato ieri dal Governo: “Oggi nessuno può prevedere cosa accadrà a settembre e ottobre, sarebbe stato meglio prevedere più opzioni, basate sui diversi scenari”, dice il professore in una intervista al quotidiano La Repubblica. “A partire da quello più drammatico, di una seconda ondata, e quindi di chiusura, fino a quello più roseo di una completa normalità e quindi di ripartenza totale”.
Ore 10,00 – Immuni, la ministra: “Finora 4 milioni di download” – L’app Immuni ha raggiunto “4 milioni di download”. Lo ha detto il ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, a SkyTg24. “Abbiamo scelto una tecnologia che fosse il più inclusiva possibile e che fosse in grado di dare un beneficio alla maggior parte della popolazione”, ha proseguito il ministro. “Tramite questa app non è possibile accedere all’identità del cittadino, abbiamo seguito i regolamenti della privacy a livello italiano ed europeo, ma anche le indicazioni del garante della Privacy”, ha concluso.
Ore 07,30 – Tensione Merkel-Conte sul Mes – Botta e risposta a distanza tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier italiano Giuseppe Conte. Intervistata da La Stampa, Merkel invita l’Italia a utilizzare il Mes: “Il fondo di solidarietà, il Recovery Fund, non può risolvere tutti i problemi, ma non averlo rafforzerebbe il problema. Una disoccupazione troppo forte in un Paese può avere un effetto esplosivo. I pericoli per la democrazia sarebbero a quel punto maggiori”. Quindi “l’Italia pensi ad attivare il Mes”, dice la cancelliera. Pronta la risposta di Conte: “Rispetto alle sue opinioni, non è cambiato nulla. Ma a fare i conti sono io, con il ministro Roberto Gualtieri, i ragionieri dello Stato e i ministri”. E aggiunge: “Ci stiamo predisponendo per un Recovery Plan italiano che presenteremo a settembre”.
Scuole, accordo con le Regioni: ufficiale la riapertura il 14 settembre – Dopo le tensioni dei giorni scorsi, Regioni ed enti locali hanno espresso un parere positivo sulle linee guida del Ministero dell’Istruzione per la ripresa dell’attività scolastica a settembre. Le lezioni riprenderanno il 14 settembre seguendo il protocollo del Miu che prevede, tra le altre cose, ingressi in aula scaglionati e l’obbligo di distanza di un metro tra uno studente e l’altro. Qui tutte le regole
Il bollettino della Protezione Civile del 26 giugno– Al 26 giugno, secondo il bollettino quotidiano della Protezione civile, risultano essere 17.638 le persone attualmente positive in Italia (-665 rispetto al giorno precedente), a fronte di 34.708 morti (+30) e 187.615 guariti (+890). Sono 239.961 casi (+259) i casi di Covid-19 finora registrati. Prosegue il calo dei ricoveri: meno 156 in regime ordinario (1.356 totali) e meno 2 terapie intensive, scese a 105. I pazienti in isolamento domiciliare sono 16.177. Qui il bollettino
In tre Regioni l’indice Rt sopra l’1 – Sono tre le regioni con indice di contagio Rt sopra 1: il Lazio (1,24), che era già sopra la soglia la scorsa settimana, l’Emilia Romagna e la Lombardia, che salgono a 1,01 rispettivamente da 0,62 e 0,82. È quanto emerge dal report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. In generale, sono diverse le regioni con un Rt in salita: la Toscana sfiora l’1 a 0,96 (era a 0,74 una settimana fa), sale la Sicilia a 0,83 (da 0,72) e il Veneto è a 0,81 contro lo 0,69 di sette giorni fa. Rimane a zero l’Umbria, mentre la Calabria schizza da 0,04 a 0,43. In calo invece il Molise, da 0,35 a 0,09. Il Piemonte è a 0,69 (da 0,56), le Marche a 0,86 (da 0,59). La situazione continua a essere buona e l’indice Rt è sotto 1 su scala nazionale. Naturalmente persistono differenze nell’incidenza tra regione e regione. Sono presenti dei focolai anche di una certa rilevanza, che indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare rapidamente. Ciò induce a mantenere i comportamenti adeguati e soprattutto identificare e contenere prontamente i focolai che dovessero insorgere come attualmente si sta facendo”. Così Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, commentando i dati del monitoraggio settimanale di ministero e Iss.
Oms: “Come la Spagnola, giù in estate e poi ripresa feroce a settembre e ottobre”- Il comportamento tra l’andamento della pandemia di Coronavirus e quello della Spagnola secondo Guerra (Oms) è sostanzialmente identico finora: “Si sta comportando come avevamo ipotizzato” e “il paragone è con Spagnola che si comportò esattamente come il Covid: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”. E questa è la risposta alla lettera di esperti che hanno parlato di “emergenza finita”.
Il virologo Crisanti: “L’Italia rischia nuove chiusure” – “La malattia si diffonde rapidamente e l’Italia rischia nuove chiusure”: è l’avvertimento del virologo Andrea Crisanti, direttore della microbiologia all’Università di Padova, in un’intervista rilasciata a Repubblica in cui fa il punto sull’epidemia di Coronavirus nel nostro Paese e nel mondo. Sull’Italia, che non ha chiuso rapidamente, Crisanti dice: “Forse potevamo farlo prima, ma abbiamo agito bene sul lockdown. Per questo ora siamo in una situazione migliore di molti Paesi”. Da noi si rischia di dover prendere decisioni come in Germania? “Nessuno può dirlo ma ovviamente è nelle probabilità che succedano cose di questo genere”. Leggi la notizia completa
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