Coronavirus in Italia, ultime notizie. Bollettino: oggi 255 nuovi contagi e 5 morti. Lazio, test per arrivi con pullman da Paesi a rischio
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – La pandemia di Coronavirus in Italia ha contagiato finora 246.118 persone, provocando 35.107 morti. Gli attualmente positivi sono 12.565. Dopo il picco raggiunto tra marzo e aprile, la diffusione della pandemia in Italia si è attenuata, mentre sono in aumento i casi in molte altre parti del mondo, in particolare nel sud degli Stati Uniti e in Brasile (qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo). Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, domenica 26 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 17,15 – Il bollettino della Protezione civile di oggi – È di 12.565 persone attualmente positive (+123 rispetto a ieri), 198.446 guariti (+126), 35.107 morti (+5) per un totale di 246.118 casi (+255), il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 735 (+4), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.786 (+116) e quelli in terapia intensiva sono 44 (+3). Oggi sono stati effettuati 40.526 tamponi, contro i 51.671 di ieri. Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati è dello 0,63 per cento (ieri era 0,53 per cento). Il maggior numero di contagi è ancora una volta in Lombardia (74), seguita da Emilia-Romagna (61), Veneto e Lazio (19). Sono 15 i nuovi casi in Toscana, 14 in Sicilia e 11 in Campania. Umbria, Sardegna, Calabria, Valle d’Aosta, e Basilicata hanno registrato zero nuovi contagi. Qui il bollettino.
Ore 16,00 – Lazio, test per arrivi con pullman da Paesi a rischio – “Nel Lazio abbiamo superato quota 600 mila tra test sierologici e tamponi eseguiti e presto faremo un’ordinanza per i test ai viaggiatori in pullman dai Paesi a rischio”. Lo annuncia l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, fornendo i dati di oggi. “La priorità è quella di difendere Roma e il Lazio”, spiega D’Amato.
Ore 14,20 – Di Maio: “Credo che le fiere ripartiranno a settembre” – “Per una ripresa del made in Italy il nostro attuale impegno è sulle fiere. Sono il principale strumento per l’internazionalizzazione delle imprese. Noi stiamo lavorando per aiutare le fiere su vari fronti: dal punto di vista economico, per dargli una data precisa da cui ripartire. Serve che nel Dpcm del 31 luglio si dica si parte. E credo che si ripartirà da settembre”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo alle Olimpiadi delle Idde al Villaggio Rousseau.
Ore 12,00 – Roma il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 55 pazienti. Di questi, 43 sono positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV 2 e 12 sono sottoposti ad indagini”. Così si legge nel bollettino medico diramato oggi dall’Ospedale Spallanzani di Roma. Il nosocomio precisa che “due pazienti necessitano di terapia intensiva” e che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 545”.
Ore 10,10 – Crisanti: “La seconda ondata potrebbe arrivare già a fine agosto” – “Guardando i numeri dei Paesi vicino a noi, viene da pensare che avremo problemi con il coronavirus non a ottobre-novembre, come si era ipotizzato, ma già alla fine di agosto”, lo ha detto il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, in un’intervista al Messaggero. “Prima di tutto, sorge anche qualche dubbio: in Italia abbiamo molti casi in meno degli altri Paesi europei, forse non stiamo effettuando i tamponi alle persone giuste. Ma non voglio per forza essere pessimista, magari siamo più bravi, più efficaci nell’isolare i focolai. Comunque sia, sarebbe utile conoscere le ragioni della differenza dei nostri dati con quelli degli altri Paesi. Detto che anche i nostri 275 casi di oggi non sono pochi”, ha aggiunto Crisanti.
Ore 10,00 – Casellati: “Sulla scuola un caos inspiegabile” – Sulla riapertura delle scuole resta “un caos inspiegabile”: a denunciarlo è la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in un’intervista al Messaggero. “Tutti gli studenti in classe a settembre è un imperativo categorico. Scuola non è solo didattica al computer, ma è crescita educativa, culturale e sociale, fatta di aule e di incontri, dialogo e relazione tra studenti e docenti”. “Ci devono essere subito regole certe ed eguali per tutti. E la responsabilità del governo non può essere scaricata sui presidi. Così rischiamo la catastrofe, creando inaccettabili diseguaglianze e discriminazioni tra studenti di seria A e studenti di serie B”, avverte Casellati. “Sono state riaperte tutte le attività produttive, le spiagge, i teatri e i musei. Soltanto per le scuole, che sono una priorità assoluta per il Paese, rimane un caos inspiegabile”.
Ore 07,15 – Positivo un migrante sbarcato a Pozzallo – Uno dei migranti sbarcati nella serata di ieri a Pozzallo, in provincia di Ragusa, è risultato positivo al test sierologico rapido per individuazione del Covid-19. Ora si attende la conferma con il tampone. Anche l’equipaggio della petroliera sta effettuando il test sierologico e deve comunque attendere l’esito dei tamponi che verranno eseguiti sui migranti. Dopo i controlli, la nave aspetta disposizioni in rada.
Caso camici: indagato il governatore della Lombardia Fontana. Salvini: “Malagiustizia” – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è indagato nell’inchiesta della procura di Milano sulla fornitura di camici (poi tramutata in donazione) da parte della società Dama spa, gestita da suo cognato, Andrea Dini.. L’accusa per il governatore è di frode in pubbliche forniture (in concorso con Dini e con il direttore di Aria spa, Filippo Bongiovanni, ai quali viene contestato anche il reato di turbata libertà di scelta del contraente). “Sono certo dell’operato della Regione Lombardia che rappresento con responsabilità”, ha commentato Fontana. Il leader della Lega, Matteo Salvini, lo difende: Malagiustizia a senso unico”. Leggi l’articolo completo.
Il bollettino della Protezione civile del 25 luglio – Secondo il consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute, è di 12.442 persone attualmente positive (+141 rispetto al giorno precedente), 198.320 guariti (+128) e 35.102 morti (+5) – per un totale finora di 245.864 casi (+275) – il bilancio aggiornato al 25 luglio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia. I ricoverati con sintomi sono 731 (+18), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.670 (+128) e quelli in terapia intensiva sono 41 (-8). Il maggior numero di contagi è ancora una volta in Lombardia (79), seguita da Emilia-Romagna (49) e Veneto (31). Sono 21 i nuovi casi in Campania, 19 nel Lazio, 16 in Piemonte, 13 in Sicilia e 10 in Toscana. Solo Valle d’Aosta e Umbria hanno registrato zero nuovi casi. Qui il bollettino.
Lombardia, secondo giorno consecutivo senza morti – In Lombardia, per il secondo giorno consecutivo, non si sono registrati decessi riconducibili al Coronavirus; per cui il totale dei morti a causa del Covid-19 resta invariato a 16.801.
Recovery Fund, De Micheli: “Il 40% andrà al Sud” – “Abbiamo inserito e rafforzato la clausola del 34% per i finanziamenti nazionali da dare al Sud, ma nel caso dei maxi-fondi che arriveranno dall’Europa credo sia necessario, visti i tanti gap da colmare, arrivare almeno al 40%, se non di più”. Lo dice la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, in un’intervista a Il Messaggero, precisando che quindi si tratta di “83 miliardi sui 209 che avrà l’Italia”. Alla domanda se questa sia anche la posizione del governo nel suo complesso, De Micheli risponde: “Penso proprio di sì”.
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