Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il bollettino: 296 nuovi casi e 34 morti nell’ultimo giorno. Riapertura scuole, Salvini protesta di fronte al Miur
Le ultime notizie sul Covid-19 nel nostro paese
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – È di 18.303 persone attualmente positive, 34.678 morti e 186.725 guariti, per un totale di 239.706 casi, il bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, giovedì 25 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 19,40 – Italia esclusa dai Paesi che rischiano la seconda ondata: lo studio – L’Italia non è tra i paesi che rischiano maggiormente di avere una seconda ondata di epidemia di Coronavirus. Un’analisi condotta dal Guardian e dall’Università di Oxford ha escluso il nostro Paese tra quelli più a rischio mentre ha evidenziato diverse problematiche per Stati Uniti, Iran, Arabia saudita, Germania e Svizzera (Leggi la notizia).
Ore 19,00 – Mondragone, tensione nella zona rossa: arriva l’esercito – Si aggrava il bilancio del focolaio di Coronavirus scoppiato a Mondragone, in provincia di Caserta, nel complesso residenziale ex-Cirio, abitato da una comunità di braccianti bulgari: sono 49 i nuovi positivi rilevati nella cittadina della Campania (e l’impatto di questi numeri si vede anche nel bollettino di oggi sul Covid-19). I tamponi effettuati, al momento, sono poco più di 700. Ma mentre le autorità sanitarie si impegnano ad arginare la nuova ondata di contagi, per le strade di Mondragone scoppiano tensioni e proteste, soprattutto ai confini della zona rossa istituita dalla Regione lunedì 22 giugno e valida fino a giorno 30. Al punto da spingere la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a mobilitare l’esercito per calmare gli animi e garantire la sicurezza di tutti (Qui tutti i dettagli).
Ore 18,15 – Il bollettino della Protezione civile – È di 18.303 persone attualmente positive (-352), 34.678 morti (+34, ma la regione Marche dopo un ricalcolo ha sottratto 3 decessi precedentemente segnalati, quindi di fatto in 24 ore le vittime sono 37) e 186.725 guariti (+614) per un totale di 239.706 casi (+296) il bilancio aggiornato dell’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino diramato dal ministero della Salute, che da oggi sostituisce quello della Protezione Civile. In crescita dunque la curva epidemica in Italia, con i nuovi casi che sono schizzati dai 190 di ieri ai 296 di oggi. Soprattutto a causa del raddoppio in Lombardia, passata dagli 88 casi di ieri ai 170 di oggi, e ai numeri più alti della media di Emilia Romagna (47 nuovi casi) e Campania (17) per via dei focolai a Bologna e Mondragone. Prosegue, ma rallenta, il calo dei ricoveri: meno 95 in regime ordinario (1.515 totali) e meno 4 terapie intensive, scese a 103. I pazienti in isolamento domiciliare sono 16.685. Infine, sono stati effettuati 56.061 tamponi contro i 53.266 di ieri. La percentuale di tamponi positivi su tamponi effettuati oggi è dello 0,53 per cento (ieri era allo 0,36 per cento). Qui il bollettino completo.
Ore 17,45 – Bartolini: tamponi a 370 lavoratori – Nella sola giornata di oggi sono stati sono stati sottoposti a tampone “altri 170 lavoratori, tutti i drivers ed i dipendenti operativi della filiale” bolognese della Bartolini dove si è registrato un focolaio di Coronavirus: a comunicarlo è la stessa azienda di trasporti merci e consegne di Bologna. A questi 170 si aggiungono altri 200 tamponi fatti nei giorni scorsi che portano, quindi, ad un numero complessivo di 370 lavoratori sottoposti al test. Brt Corriere Espresso “sta seguendo e gestendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione legata al cluster Covid-19 verificatosi nel proprio magazzino di Bologna Roveri, e originato da lavoratori di servizi logistici di magazzino gestiti da una società esterna. L’azienda – si spiega in una nota – si è prontamente attivata in stretta collaborazione con l’Azienda sanitaria locale in via precauzionale, al fine di contingentare e razionalizzare le attività operative e contemporaneamente per la verifica della diffusione del contagio, in rigorosa conformità al Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro'”. Sono state dunque “prontamente attuate le necessarie misure di sicurezza a tutela degli operatori e dei dipendenti e di verifica di diffusione del contagio”. L’azienda rende noto che “è stato effettuato lo screening attraverso tampone naso-faringeo dei circa 200 lavoratori, che attualmente ha evidenziato la presenza di alcuni positivi asintomatici”. Inoltre per tutti i lavoratori coinvolti “è stato disposto l’isolamento domiciliare, come previsto dai protocolli sanitari nell’ambito della emergenza Covid”.
Ore 15,45 – Studio Iss, zanzare non possono trasmettere virus. Sia la zanzara tigre (Aedes albopictus) che la zanzara comune (Culex pipiens) non sono in grado di trasmettere il virus SARS-CoV-2. Lo dimostrano i dati preliminari di uno studio condotto da un team di entomologi e virologi dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, proprio per valutare, attraverso prove di infezione sperimentale, la competenza vettoriale delle due specie di zanzare. La ricerca ha mostrato che il virus, una volta penetrato all’interno della zanzara mediante un pasto di sangue infetto, non è in grado di replicarsi e quindi di essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una puntura. I risultati definitivi, che saranno pubblicati a breve dall’ISS e dall’IZSVe, forniranno quell’evidenza sperimentale, finora teoricamente ipotizzata, che permetterà di escludere in modo scientifico il coinvolgimento delle zanzare nella possibile trasmissione del COVID-19, rispondendo in modo chiaro e definitivo alle legittime preoccupazioni legate al ruolo delle zanzare nella trasmissione di numerose malattie. Preoccupazioni rese ancora più attuali dall’emergenza COVID-19 e dall’inizio della stagione calda.
Ore 15,30 – Roma, dimessi ultimi pazienti dal Bambino Gesù. “Oggi nessun paziente ricoverato al Centro Covid di Palidoro dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù”. Lo rende noto la Regione Lazio attraverso i canali social. La Regione precisa che “ieri è stato dimesso l’ultimo nucleo familiare” e che oggi è il “primo giorno Covid free da tre mesi, in cui sono stati ricoverati oltre 60 minori e 30 genitori, a fronte di più di 4000 sospetti gestiti”.
Ore 14,35 – Scontro tra esperti, Clementi: “Crisanti? Si occupava di malaria…” – “Ormai ci sono pochi sintomi”, e il rischio di aggravarsi è basso: fa ancora discutere il documento sul Coronavirus firmato da dieci scienziati, fra cui Alberto Zangrillo, Giorgio Palù e Massimo Clementi. Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, a Circo Massimo, su Radio Capital, ha spiegato: “Ho firmato insieme ad altri nove colleghi una valutazione dell’attuale situazione, che non vuol dire che l’emergenza è finita ma che, grazie anche alle misure che sono state prese, in questo momento gli ospedali si stanno svuotando, le terapie intensive non ricoverano più, i pazienti sono quasi tutti asintomatici e il numero delle infezioni si sta riducendo. Tutto questo è positivo, ma è ovvio che non significa liberi tutti, perché se così fosse rischieremmo di riprecipitarci. Non c’è polemica, c’è maggiore sensibilità nei confronti della situazione anche in base a quello che ciascuno vede nello svolgimento della propria attività”.
Ma la polemica invece c’è. Ci sono tanti esperti in disaccordo, e tra loro c’è Andrea Crisanti dell’Università di Padova, per cui quel manifesto “invia alle persone un messaggio incoerente e incoraggia comportamenti non in linea con la strategia prudenziale adottata finora. Quando mi vengono a dire che gli asintomatici non trasmettono l’infezione mi cadono le braccia”. “Crisanti – ha commentato Clementi – fino a qualche tempo fa si occupava di malaria, ora è stato catapultato in questo problema, e lo inviterei anch’io alla prudenza, perché non parliamo di malaria ma di altro. Ognuno di noi ha una storia, io sono trent’anni che faccio il virologo”.
Ore 13,00 – Ricciardi: “Non più buono carica virale più bassa” – “Non è il virus a essere diventato più buono, ma probabilmente ha una carica virale minore. Quando si determina una malattia virale non dipende solo dal virus, ma dalla sua capacità di riprodursi in un ambiente umano. Questa capacità è rallentata” grazie al “distanziamento fisico che inibisce la capacità del virus di raggiungere altri individui e di riprodursi. Ma il virus è lo stesso”. È quanto precisato nel corso del programma di Raitre Agoràda Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’università Cattolica di Roma e consigliere del ministero della Salute. Il virus che circola in Italia, ha spiegato l’ex presidente dell’Iss, “è lo stesso che fa migliaia di morti in altri paesi”, è “il cattivo di sempre, ma essendo più isolato e rallentato fa meno male”, perché “un virus da solo fa poco, in gruppo fa moltissimo”. “È comprensibile la confusione ed è sbagliato fare queste comunicazioni all’opinione pubblica” ha aggiunto poi Ricciardi facendo riferimento alla lettera di alcuni scienziati che parlano di rischi minori legati al Codiv-19. Sono, ha sostenuto, “osservazioni basate su una casistica limitata” che “andrebbero fatte tra i colleghi, che sono bravissimi, ma non all’opinione pubblica perché corriamo il rischio, con questi messaggi, di allentare una guardia che dobbiamo invece tenere assolutamente alzata”.
Ore 12.15 – La protesta di Salvini di fronte al ministero dell’Istruzione – Il leader si è scagliato contro la ministra Lucia Azzolina e contro il Piano Scuola: “Sono qui da genitore e non da senatore. C’è un ministro non in grado di gestire la situazione, non c’è certezza per i presidi, i genitori, i sindaci e i nostri figli: non si sa quando si riparte, dove e come si riparte, chi mette la mascherina, chi mette il plexiglas. Chi paga non si sa, chi sanifica nemmeno. Un governo che mette la scuola in fondo a tutto non fa il bene del Paese”. Qui la notizia completa
Ore 10.40 – Riapertura scuole, Salvini annuncia il blitz al ministero dell’Istruzione – Salvini ha annunciato che oggi, giovedì 25 giugno, insieme ai parlamentari della Lega, si presenterà alle 11 sotto il Ministero dell’Istruzione “per chiedere, a nome di studenti, insegnanti e famiglie, chiarezza sul futuro dei nostri figli”
Ore 10.10 – Focolaio Mondragone (Ce): scomparsi quattro contagiati, 40 postivi in zona rossa – Salgono i positivi al Covid-19 accertati nel focolaio dei palazzi Cirio a Mondragone. Ieri, a tarda sera, il numero dei contagiati era arrivato a quaranta. Restano ancora poche decine di tamponi da esaminare sui settecento finora eseguiti. Tra i positivi accertati, mancano all’appello 4 persone. Dopo essersi sottoposti al tampone hanno fatto perdere le tracce ed anche i loro cellulari squillano a vuoto. Mentre i bulgari risultati negativi al tampone chiedono di poter uscire di casa, almeno per andare al lavoro. Vivono tutti alla giornata, con lavori saltuari, spesso in nero. Continua la distribuzione da parte della protezione civile cittadina dei pacchi alimentari.
Ore 09.20 – Salvini: “Perché dovrebbe esserci seconda ondata? È inutile continuare a terrorizzare le persone” – Salvini parla dei prossimi mesi e del pericolo contagio. Durante la trasmissione Aria Pulita su 7Gold ha detto: “Ma perché dovrebbe esserci una seconda ondata del Coronavirus? In Italia ormai tre quarti del Paese sono esenti da contagi e da ricoveri, gli italiani hanno dimostrato enorme buonsenso in questi mesi ma mi sembra che ormai siano tanti i medici che stanno dicendo che il virus adesso fortunatamente ha una diffusione e soprattutto una gravità nei nuovi casi assolutamente inferiore rispetto a qualche mese fa. Quindi è inutile continuare a terrorizzare le persone. In questo momento in Brasile e in altri Paesi il problema è enorme, possiamo dire che in Italia fortunatamente, anche se bisogna continuare ad essere prudenti e non esagerare, la situazione è sotto controllo?”.
Ore 06.30 – Giorgia Meloni: “Non scaricate Immuni, è un business dei dati sensibili” – “Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla. Perché è una iniziativa fatta in violazione del codice appalti e delle norme italiane. Il decreto approvato dice che le informazioni presenti sull’app non possono essere utilizzate per altri scopi ma non sanziona il diverso utilizzo”. Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Non c’è stata una gara pubblica, ma il problema è che i dati sulle condizioni sanitarie e gli spostamenti delle persone è il business più appetibile del mondo, per le case farmaceutiche. Senza una legge e delle garanzie costituzionali non si poteva fare, secondo me”.
Migranti, 28 positivi su ‘nave quarantena’ a Porto Empedocle – Sono 28 i migranti risultati positivi al Coronavirus tra i 209 salvati in acque internazionali dalla nave Sea Watch. I profughi erano stati trasferiti sulla ‘Moby Zazà’, nave destinata alla quarantena che si trova a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Gli esiti dei tamponi effettuati sui migranti sono arrivati in mattinata. Uno di loro è stato evacuato e trasferito al reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove ormai da settimane erano stati dimessi tutti i pazienti Covid. L’uomo, originario del Camerun, inizialmente era stato ricoverato, nella notte tra domenica e lunedì, come caso sospetto di tubercolosi. Il tampone per Covid-19 ha poi dato esito positivo. Leggi la notizia completa
Il bollettino della Protezione civile – È di 18.655 persone attualmente positive (-918), 34.644 morti (-31, frutto di un ricalcolo dei deceduti dei giorni scorsi nella provincia di Trento. Le vittime di oggi sono comunque 30) e 186.111 guariti (+1.526) per un totale di 239.410 casi (+190) il bilancio aggiornato dell’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino diramato (in ritardo, oggi) dalla Protezione Civile. Dei 18.655 attualmente positivi, 1.610 sono ricoverati con sintomi (-243), 107 sono ricoverati in terapia intensiva (-8), mentre 16.938 sono in isolamento domiciliare (-667). Oggi sono stati realizzati 53.266 tamponi a fronte dei 40.485 test effettuati ieri. Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati è dello 0,36 per cento (ieri era dello 0,3 per cento). Qui il bollettino completo.
Dal Comitato tecnico scientifico no a ripartenza sport di contatto – Ancora niente calcetto, piscine, palestre e circoli sportivi. Il Comitato tecnico-scientifico, a quanto apprende l’AGI, ha detto no alla ripartenza dello sport di contatto, prevista, salvo però proprio il check degli esperti, per domani. “In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale – si legge nel parere del Cts – con il persistente rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni certe come negli sport da contatto”, devono essere rispettate “le prescrizioni relative al distanziamento fisico e alla protezione individuale”. Se si è derogato con il calcio di serie A, si legge nel documento, è per la presenza “di un interlocutore formale – la società sportiva – che ha assunto piena responsabilità per quanto concerne l’esecuzione e il controllo di uno stringente protocollo di diagnosi e monitoraggio continui. In considerazione della mancanza di simili protocolli – conclude il Cts – a favore di singoli individui che si dedicano a tali attività a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche”, il comitato “non ritiene al momento di poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico”.
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