Coronavirus in Italia, ultime notizie. A scuola dal 14 settembre, Azzolina firma l’ordinanza. Il bollettino: 252 nuovi casi e 5 morti
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Ad oggi le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia sono 12.301 e 35.097 i morti per un totale di 245.590 casi totali. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, venerdì 24 luglio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,30 – Scuola la ministra Azzolina firma l’ordinanza: lezioni al via il 14 settembre – La ministra Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza che stabilisce l’avvio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/21 dal giorno 14 settembre 2020. La data prevista dall’ordinanza vale per tutte le scuole dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione appartenenti al sistema nazionale di istruzione, compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, su tutto il territorio nazionale. Le Regioni adotteranno, poi, le determinazioni di propria competenza in materia di calendario scolastico, ferma restando la necessità di effettuare almeno duecento giorni di lezione, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. Confermato lo svolgimento, a decorrere dal 1° settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020.
Ore 19,45 – In 6 regioni indice Rt sopra 1, in 3 è a zero – Sono 6, come la scorsa settimana, le regioni in cui l’indice di contagio Rt è superiore a 1: si tratta di Veneto (1,18), Emilia Romagna (1,14), Piemonte (1,07), Liguria (1,06), Lazio (1,04) e Lombardia (1). Rispetto alla scorsa settimana, scende sotto 1 la Toscana (di pochissimo, 0,99), mentre va oltre la Liguria. E’ quanto si legge nel monitoraggio settimanale condotto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità relativo alla settimana 13-19 luglio. Ci sono anche 3 regioni con Rt fermo a zero: Calabria, Molise e Puglia. Molto basse anche Basilicata (0,06), Valle d’Aosta (0,1), e poi Umbria (0,3) e Sardegna (0,32), mentre sfiorano quota 1 Campania (0,8) e Sicilia (0,88).
Ore 19 – Il monitoraggio settimanale dell’Iss: diversi focolai anche rilevanti. Età media di chi si infetta: 40 anni – Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da Coronavirus, “al momento siamo in una situazione di trasmissione stazionaria a livello nazionale in cui persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri”. È quanto sottolinea il report settimanale di monitoraggio prodotto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. Il numero di nuovi casi comunque “rimane nel complesso contenuto. Questo avviene – si legge – grazie alle attività di testing-tracking-tracing che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere. La riduzione nei tempi tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento permette una più tempestiva identificazione ed assistenza clinica delle persone che contraggono l’infezione”. Non sorprende pertanto, si rileva nel report, “osservare un numero ridotto di casi che richiedono ospedalizzazione in quanto, per le caratteristiche della malattia COVID-19, solo una piccola proporzione del totale delle persone che contraggono il virus SARS-CoV-2 sviluppano quadri clinici più gravi”. “L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni; questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse”. Si legge ancora nel report settimanale di monitoraggio prodotto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. L’abbassamento dell’età media, rileva il rapporto, “comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”.
Ore 18,30 – Campania, De Luca: “Mille euro di multa a chi non indossa la mascherina” – Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha annunciato una nuova ordinanza per prevenire i contagi. Queste le misure previste: blocco dei mezzi pubblici (bus e treni) se a bordo vi è un passeggero privo di mascherina, che sarà multato e fatto scendere; il massimo della sanzione (1.000 euro) per chiunque non indossi la mascherina ove già previsto dalle ordinanze regionali (tutti i luoghi al chiuso) con l’invito alle forze dell’ordine e alle polizie municipali a controlli rigorosi nelle situazioni di assembramento, e nelle quali, al chiuso, i cittadini non indossino la mascherina (negozi, supermercati, bar, esercizi commerciali, locali pubblici etc.). “I cittadini che arrivano da paesi esteri devono obbligatoriamente osservare la quarantena”, spiega ancora De Luca.
Ore 18,00 – Il bollettino della protezione civile – È di 12.301 (-103) persone attualmente positive, 198.192 (+350) guariti 35.097 (+5) morti per un totale di 245.590 (+252) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 713, i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.542 (-100) e quelli in terapia intensiva sono 49 (-3). Oggi sono stati effettuati 53.334 tamponi. Qui il bollettino.
Ore 16,20 – Lazio, RT a 1,04 – Il valore RT nel Lazio è di 1,04 e la classificazione del rischio passa da moderata a bassa, ma rimangono forti timori per i casi di importazione e la movida”. Così l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, fornendo i dati di oggi. D’Amato sottolinea che “bisogna mantenere alta l’attenzione”.
Ore 16,15 – Speranza: “Quarantena obbligatoria per chi viene da Romania e Bulgaria” – “Ho appena firmato una nuova ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria. Questa misura è già vigente per tutti i Paesi extra Eu ed extra Schengen. Il virus non è sconfitto e continua a circolare. Per questo occorre ancora prudenza e attenzione”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.
Ore 15,30 – 64 i positivi legati al focolaio della Bartolini – Sono complessivamente 64 le persone trovate positive al tampone Covid-19 legate al focolaio della ditta di spedizioni Bartolini di Rovereto, in Trentino. L’ultima tranche di tamponi sulle 300 persone complessivamente testate, ha fatto emergere 14 nuovi casi (tutti asintomatici) che vanno a sommarsi ai 20 di mercoledì e ai 30 della giornata di ieri.
Ore 13,45 – Ministro Spadafora riapre gli stadi: “Tifosi da settembre, se sarà possibile” – “Se la curva epidemiologica lo consentirà, a settembre il pubblico potrà tornare negli stadi”, lo ha rivelato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. “Ovviamente non riempiendo gli impianti come prima e rispettando una serie di misure che stiamo studiando”, ha aggiunto. “La cosa più importante riguarderà sicuramente i lavoratori sportivi, cioè la possibilità che tutti coloro che lavorano nel modo dello sport abbiano tutele, ma poi abbiamo una migliore definizione della governante tra Coni, Sport e Salute e tutte ulteriori nuove norme che riguardano le associazioni sportive dilettantistiche. Insisterò perché nel decreto in cui utilizzeremo le risorse che abbiamo ieri approvato, possano esserci i 100 milioni che servono soprattutto per tante piccole e medie realtà sportive. Ho fatto appello al ministro Gualtieri di occuparsi di questo tema”, ha concluso.
Ore 12,30 – La Basilicata torna a 0 casi – Nessun nuovo caso positivo al Coronavirus è emerso in Basilicata nell’ultimo giorno. Lo rende noto la task force regionale, secondo cui gli attualmente positivi presenti nella Regione restano 3 e si trovano in isolamento domiciliare.
Ore 11,00 – Veneto: 16 nuovi contagi, 140 isolamenti in più – Sono 16 i nuovi contagi da Coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 12 ore. Lo conferma il bollettino della Regione che segnala un aumento degli isolamenti fiduciari, arrivato a 2563 in più (140 in più di ieri).
Ore 9,00 – 20 tunisini fuggono da centro quarantena Restinco – Sarebbero 20 gli immigrati tunisini che nelle prime luci di oggi sono fuggiti dal centro di quarantena, allestito nel Cara-Cpt di Restinco, in provincia di Brindisi. Giunti la scorsa settimana dalla Sicilia e dalla Calabria dopo gli sbarchi, fra i fuggitivi non c’è l’uomo risultato positivo al Covid a seguito di tampone cui è stato sottoposto poche ore dopo il suo arrivo e messo in isolamento. Inizialmente la fuga avrebbe coinvolto 30 tunisini, nove dei quali sono stati rintracciati nel giro di pochi minuti.
Ore 7,00 – Salgono i contagi in Italia: focolai piccoli, ma diffusi – Tornano a salire i contagi da Coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati 306 nuovi casi e solo una Regione, la Valle d’Aosta, ha fatto registrare 0 nuovi positivi. Dei nuovi positivi odierni, il 26,7% del totale si trova in Lombardia, ma il problema principale è rappresentato sopratutto dai nuovi focolai e dai casi di importazione dall’estero. Tra i nuovi focolai, infatti, si segnalano quello in una casa di residenza per anziani a Bologna con 15 casi e quello di Rovereto, in Trentino, con altri 24 positivi dopo i 16 del giorno prima. Tra i cosiddetti “casi di rientro”, invece, si registrano due badanti tornate in pullman a Roma dalla Romania, che portano a 12 sui 26 casi totali nel Lazio gli infetti di “importazione” e un nuovo cluster registrato in Molise con 7 venezuelani contagiati, 5 dei quali arrivati dalla Serbia.
Via libera del Cdm allo scostamento di bilancio. Nella tarda serata di ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo richiesta di deficit aggiuntivo per 25 miliardi che servirà a finanziare la manovra estiva. Ora lo scostamento di bilancio passerà al voto delle Camere previsto il 29 luglio. Ma per l’approvazione al Senato il governo ha bisogno dei voti di Forza Italia.
Ospedale Fiera: acquisizioni carte della Gdf – Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha effettuato acquisizioni di carte del Fondo Fondazione “Fiera Milano per la Lotta al Coronavirus” in via Manin dove ha sede la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano sulla realizzazione dell’ospedale per i malati Covid negli spazi della Fiera al Portello. L’inchiesta, al momento conoscitiva, è coordinata dal pm Cristiana Roveda e dall’aggiunto Maurizio Romanelli. Qui l’articolo completo.
A Savona 1.500 persone in quarantena ma nessun caso di polmonite – “Le persone ricoverate in ospedale sono tutte in buone condizioni. Non vediamo alcuna polmonite interstiziale, come nel periodo critico del contagio. Piuttosto nella maggioranza dei casi forti mal di gola e febbre alta” . Al momento è questa, stando alle parole del direttore generale della Asl 2 Paolo Cavagnaro, la forma più aggressiva di Coronavirus legata al cluster di Savona. Che ieri sera contava 66 positivi, 10 in più rispetto a martedì, con 5 persone negli ospedali di Savona e Albenga.
Il bollettino della Protezione Civile – È di 12.404 (+82) persone attualmente positive, 197.842 (+214) guariti e 35.092 (+10) morti per un totale di 245.338 (+306) casi, il bilancio odierno relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 713 (-11), i pazienti in isolamento domiciliare sono 11.642 (+92) e quelli in terapia intensiva sono 49 (+1). Oggi sono stati effettuati 60.311 tamponi. Qui il bollettino.
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