Coronavirus in Italia, ultime notizie. Per la prima volta più guariti che nuovi casi. Terminato il Consiglio europeo
Tutte le ultime news sul Covid-19 in Italia
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Mentre si inizia a delineare ciò che accadrà dal 4 maggio, data in cui dovrebbe terminare il lockdown in Italia, i numeri inerenti all’emergenza Coronavirus in Italia continuano a migliorare, anche se i decessi restano ancora molto alti. Secondo l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile, infatti, allo stato attuale sono 106.848le persone positive al Covid-19, 25.549le vittime e 57.576i guariti per un totale di 189.973casi. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, giovedì 23 aprile 2020:
Ore 20,25 – Conte: “Recovery Fund tappa importante nella storia Europea” – Tutti i 27 Paesi europei hanno accettato di introdurre il Recovery Fund, uno strumento innovativo, che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti tra cui l’Italia e non solo l’Italia. Si tratta di una tappa importante nella storia dell’Europa”. Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte nel corso di una breve dichiarazione stampa proposta sul suo profilo Facebook. (Qui il discorso completo di Conte)
Ore 20,05 – Conte a breve in conferenza stampa – Il premier italiano Giuseppe Conte ha annunciato una conferenza stampa per le 20,15. “Grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa, all’esito del Consiglio Europeo appena terminato. La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un Recovery Fund che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico”, annuncia Conte. (Segui qui il discorso di Conte)
Ore 19,55 – Von der Leyen: “Migliaia di miliardi per il Recovery Fund” – Per il Recovery Fund “non parliamo di miliardi, parliamo di migliaia di miliardi”. Lo ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. (Qui tutti gli aggiornamenti)
Ore 19,50 – Michel: ok al Recovery fund – I capi di Stato e di governo della Ue sono d’accordo nell’affidare alla Commissione europea il compito di presentare una proposta dettagliata sul Recovery fund (Leggi qui cosa prevede). Lo dice il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Il Fondo sarà legato al bilancio pluriennale della Ue. “Sulla base della proposta della Commissione” i governi discuteranno delle caratteristiche del recovery Fund, “ci sono sensibilità diverse ma c’è la volontà politica di lavorare insieme e di trovare un compromesso”, ha detto Michel. “Sono ottimista”. (Qui tutti gli aggiornamenti)
Ore 19,20 – Terminato il vertice Ue – È terminato il vertice dei leader Ue in videconferenza. A breve è attesa una conferenza stampa della presidente della commissione Ursula Von der Leyen e del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Qui tutti gli aggiornamenti)
Ore 19,10 – Conte: “Anticipare risorse a quest’anno. Recovery Fund preveda prestiti a fondo perduto” – “Dovremmo dare un mandato chiaro alla Commissione per preparare il primo possibile una proposta concreta che preveda il ‘Recovery Fund’ e un ‘ponte’ per anticipare le risorse già quest’anno”. Lo avrebbe dichiarato, secondo quanto si apprende, il premier Conte al Consiglio europeo sul tema della misure Ue anti-Coronavirus. Conte, poi, avrebbe affermato: “La dotazione del ‘Recovery Fund’ dovrebbe essere di 1.500 miliardi e fornire prestiti a fondo perduto agli Stati membri”. “L’emergenza sanitaria – ha aggiunto il presidente del Consiglio – è diventata molto presto emergenza economica e sociale” ma è anche diventata “un’emergenza politica”. (Qui tutti gli aggiornamenti)
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 106.848 persone attualmente positive (-851), 25.549 morti (+464) e 57.576 guariti (+3.033) per un totale di 189.973 casi (+2.646) il bilancio aggiornato dell’epidemia di Coronavirus in Italia secondo l’ultimo bollettino diramato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso della seconda conferenza stampa settimanale. Dei 106.848 attualmente positivi, 22.871 (-934) sono ricoverati con sintomi, 2.267 (-117) sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva, mentre 81.710 (+200) sono in isolamento domiciliare. Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, dunque, oggi si registrano più guariti che nuovi casi. Per il quarto giorno consecutivo, inoltre, continua il decremento degli attualmente positivi, che oggi fa registrare la cifra record di -851 rispetto al giorno precedente. Ieri, infatti, era stato registrato il dato di -10, mentre l’altro ieri quello di -528. Inoltre oggi si registra anche il nuovo record di guariti in una sola giornata: 3.033 (ieri erano stati 2.943, l’altro ieri 2.723). Confermato anche il decremento, che ormai è un dato consolidato da giorni, degli ospedalizzati e dei ricoverati in terapia intensiva. Per quanto riguarda gli ospedalizzati oggi si registra un -934 (ieri era -329), mentre per i ricoverati in terapia intensiva il dato è di -117 rispetto ai -87 di ieri. Oggi, inoltre, sono stati realizzati 66.658 tamponi a fronte dei 63.101 test effettuati ieri e dei 52.126 dell’altro ieri. Il bollettino della Protezione Civile.
Ore 15,25 – Iniziato il Consiglio europeo – E’ iniziata la videoconferenza del Consiglio europeo: i capi di Stato e di governo dell’Unione si riuniscono – seppur virtualmente – per stabilire quale sarà lo strumento da utilizzare per far fronte alla crisi economica dovuta al Coronavirus. Sul tavolo, tre proposte: un Recovery Fund finanziato dai singoli Paesi membri destinando parte del proprio Pil al Fondo, gli Eurobond su cui spinge l’Italia ma che ormai sembrano un’idea tramontata, e una via di mezzo tra le due proposte precedenti presentata ieri dalla Spagna (Qui tutti gli aggiornamenti).
Ore 15,10 – Segrate, sindaco vuole fare test sierologici ai cittadini. Ma la Regione blocca tutto – “Nel nostro comune ci sono centinaia di persone che avrebbero diritto di sapere se hanno il Covid-19 ma non riescono a saperlo, perché sostanzialmente il tampone viene fatto solo quando arrivi in ospedale”. Paolo Micheli, sindaco di Segrate (Milano), ritiene che ancora oggi uno dei problemi principali nella gestione lombarda dell’emergenza Coronavirus sia la possibilità di ottenere un riscontro diagnostico per i casi sospetti di Covid-19. Intervistato da TPI, il sindaco lombardo racconta di essersi mosso in prima persona affinché i medici di base del suo comune potessero ottenere almeno la possibilità di utilizzare i test sierologici, “ma ho dovuto fermarmi – spiega – perché mi è stato comunicato che le case diagnostiche a cui ci eravamo rivolti non erano più disponibili. Le due case diagnostiche private con cui ero in relazione e stavo per partire con questo protocollo pochi giorni fa si sono tirate indietro, dicono che la Regione Lombardia le ha bloccate” (Qui tutti i dettagli).
Ore 15,00 – Sindaci e medici contro la Regione Lombardia: “Abbandonati, nessuna strategia” – A due mesi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus in Italia la Regione Lombardia vine fortemente criticata per la gestione della pandemia: sindaci e medici lombardi attaccano l’operato delle autorità regionali, accusandole di essere stati abbandonati e non adeguatamente sostenuti nella loro lotta in prima fila contro il Covid-19. Contro le decisioni della giunta Fontana si schiera anche Legacoop Lombardia, associazione di categoria che denuncia la diffusione del contagio dalle aziende rimaste aperte durante il lockdown (Qui tutti i dettagli).
Ore 12,46 – Salvini: “Dispiaciuto per parole Berlusconi sul Mes” – “Mi è dispiaciuto sentire” da Silvio Berlusconi “parole non dico di sostegno, ma di vicinanza ad alcune scelte fatte dal governo di sinistra sul Mes. Gli elettori di centrodestra, di Forza Italia e della Lega vogliono un’alternativa a una sinistra che sui temi dell’economia, della libertà del commercio, delle opere pubbliche non è all’altezza”.
Ore 12,05 – Morto il dottor Carlo Vergani, geriatra di fama internazionale – E’ morto a causa delle conseguenze del Coronavirus il dottor Carlo Vergani, geriatra famoso in tutto il mondo. Il medico, 81 anni, si è spento al Policlinico di San Donato Milanese, dove era stato ricoverato ad inizio aprile per un intervento al cuore. Era celebre soprattutto per i suoi studi sulla “nuova longevità” e sui disturbi dell’invecchiamento, a cui aveva dedicato tutta la sua vita. Il professore lascia la moglie e cinque figli.
Coronavirus Italia | Ore 11,50 – “Per l’Istat i morti per il virus sono 10 mila in più di quelli ufficiali” – Il bollettino della Protezione Civile non conteggia le morti avvenute fuori dagli ospedali e quelle causate indirettamente dal Covid-19: le stime reali dell’Istat fanno rabbrividire. A dirlo, lo studio di un gruppo interdisciplinare di scienziati (Qui tutti i dettagli).
Ore 11,00 – L’ospedale di Pozzuoli: il focolaio Covid che fa tremare Napoli – Al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli è scoppiato un focolaio Covid che finora ha causato la morte di due persone e almeno 53 contagi. La Cisl Fp Napoli chiede le dimissioni dei vertici aziendali e ha portato il caso in Procura (Qui l’articolo completo).
Ore 10,25 – Vicini alla ripartenza gli sport individuali – Uno dei temi su cui si baserà principalmente questa Fase 2 è quello delle attività sportive. Si potrà tornare a fare jogging o una passeggiata in bicicletta, grazie all’ormai scontata riapertura dei parchi. I runner, secondo le indiscrezioni, potranno tornare a correre anche lontano da casa e non più solo in prossimità della propria abitazione. Ma non solo. Una concessione dovrebbe invece riguardare le discipline individuali, praticate all’aperto (Leggi la notizia).
Ore 10,00 – Gallera: “Rsa incapaci di gestire i malati Covid” – L’assessore al Welfare e alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, Gallera, intervenuto nella trasmissione “Aria Pulita” su 7 Gold, ha ammesso che “forse il modello Rsa non aveva le capacità per la gestione dei pazienti Covid”, ma allo stesso tempo ha annunciato che rifarebbe quella delibera “per il bene dei miei concittadini”, piuttosto che “lasciare che 150 persone non trovassero posto in ospedale” (Qui tutti i dettagli).
Coronavirus Italia | Ore 09,30 – Cosenza, edicola smette di vendere Libero dopo la frase di Feltri sui meridionali – Tiziana Marchese, titolare di una libreria-edicola a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, non ha preso bene la frase di Vittorio Feltri sui meridionali, pronunciata nel corso del programma “Fuori dal coro” martedì 21 aprile, e ha deciso di non vendere più Libero nella sua libreria (Leggi l’articolo completo).
Ore 08,40 – Burioni: “Coronavirus può tornare con conseguenze fatali, se non si agisce in tempo” – “È ragionevole pensare che con l’arrivo del freddo il virus riparta con nuova energia”: lo ha detto in un video pubblicato sul sito Medical Facts Roberto Burioni (Qui tutti i dettagli).
Ore 08,10 – Fase 2, negozi riaprono dall’11 maggio? Le ultime indiscrezioni – In attesa che arrivi l’ufficialità con un nuovo Dpcm del governo Conte, previsto per settimana prossima, continuano a susseguirsi le indiscrezioni sul calendario delle riaperture della Fase 2 della lotta al Coronavirus in Italia, che partirà con molta probabilità il 4 maggio 2020. Ieri c’è stato un incontro, in videoconferenza, tra gli esponenti dell’esecutivo e quelli della task force guidata da Vittorio Colao, chiamato al non facile compito di stabilire quali attività commerciali e produttive hanno la priorità nella ripartenza del Paese, oltre alle regole sulle uscite da casa di tutti i cittadini. Durante la riunione, sono emerse alcune importanti novità (Qui tutti i dettagli).
Coronavirus Italia | Ore 07.00 – Conte dopo l’incontro con la Regioni e task force: “Il motto sarà: in vacanza in Italia” – Nelle prossime riunioni affronteremo meglio anche il tema dei ristoranti, dei bar e tutto il comparto del turismo che è uno dei settori piu’ importanti. Così il premier Giuseppe Conte – secondo quanto riferiscono all’AGI alcuni partecipanti alla riunione che si è’ tenuta in video conferenza – ha concluso l’incontro della cabina di regia alla quale hanno preso parte le regioni e i comuni. Il motto del governo sarà: andate in vacanza in Italia, ha spiegato il premier secondo le stesse fonti.
Durante la riunione della cabina di regia che si è tenuta in video conferenza , si è parlato dei temi dell’infanzia (a sottolineare la necessità di misure ad hoc e dell’importanza di essere al fianco dei genitori che lasciano i figli mentre vanno a lavoro soprattutto il sindaco di Roma Raggi), dei trasporti (verranno potenziate le corse e differenziati gli orari di lavoro) e degli strumenti di protezione civile (il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini ha chiesto indicazioni chiare e valide per tutte le regioni) e anche della possibilità di proteggere le fasce d’età più avanzate. La task force guidata dall’ex Ad di Vodafone Colao ha proposto – viene riferito – l’idea di salvaguardare gli over 60 in una prima fase dell’allentamento del lockdown ma il premier Conte e alcuni ministri avrebbero espresso dei dubbi su una tale eventualità. Un nuovo incontro della cabina di regia si dovrebbe tenere entro il fine settimana, probabilmente venerdì.
Dal 4 maggio ok agli spostamenti ma non tra Regioni – Si va verso l’ok agli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni a partire dal 4 maggio, lasciando, dunque, in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. È questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo in vista dell’avvio della fase 2. Secondo fonti di Palazzo Chigi, inoltre, entro la fine della settimana verrà definito il piano della fase 2. Oggi, l’esecutivo ha avuto un confronto con la task force guidata da Vittorio Colao che ha illustrato un documento in cui sono state date alcune indicazioni sulla riapertura delle attività produttive. Queste indicazioni, poi, sono state sottoposte nel pomeriggio alle parti sociali. Le indicazioni della task force, insieme a quelle che presenterà anche il Comitato tecnico-scientifico, rappresentano la base che il governo utilizzerà per definire il piano della fase 2″.
Guarita la presidente della Corte Cartabia – La presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia ha effettuato oggi l’ultimo tampone di controllo ed è risultata negativa al Coronavirus. Ne dà notizia Palazzo della Consulta, nella quale si ricorda che la Cartabia si era sottoposta al test lo scorso 30 marzo ed era risultata positiva. Ora, dunque, si conclude il periodo di quarantena che la presidente della Corte ha trascorso nella sua casa di Milano.
Il bollettino della Protezione Civile – Sono 107.699 (-10) le persone attualmente positive, 25.085 (+437) i deceduti e 54.543 (+2.943) i guariti per un totale di 187.327 (+3.370) casi: sono questi i numeri aggiornati e contenuti nell’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile sull’emergenza Coronavirus in Italia. Dei 107.699 attualmente positivi, 23.805 (-329) sono ricoverati in ospedale, 2.384 (-87) sono ricoverati in terapia intensiva, mentre 81.510 (+406) si trovano in isolamento domiciliare. Per il terzo giorno consecutivo, dunque, continua il decremento degli attualmente positivi che oggi registra un -10, mentre ieri era stato registrato il dato record di -528 rispetto al giorno precedente. Oggi, inoltre, si registra il record di guariti: ben 2.943 in un giorno (ieri erano stati 2.723), mentre torna sotto i 500 il numero dei decessi (oggi 437, ieri erano stati 534). Continua, inoltre, anche il decremento sia degli ospedalizzati (-329 oggi, ieri -772) che dei ricoverati nelle terapie intensive (-87 oggi, -102 ieri). Per quanto riguarda i tamponi, invece, oggi sono stati realizzati 63.101 test a fronte dei 52.126 effettuati ieri e dei 41.483 dell’altro ieri. Il bollettino della Protezione Civile.
Coronavirus Italia | Inchieste Rsa: 12 sotto indagine in Puglia dopo boom contagi. Anche le Procure di Brindisi e Foggia hanno affidato ai carabinieri del Nas le deleghe per indagare su quanto accaduto nelle residenze sanitarie delle rispettive province, in particolare in quelle che sono state focolai di coronavirus e nelle quali si sono verificati decessi. Indagini in tal senso erano già state avviate dalle Procure di Lecce, Bari e Trani. Le indagini conoscitive sono aperte senza indagati né ipotesi di reato. In tutto sono 12 le strutture (tra Rsa, Rssa e centri anziani) al centro delle indagini, la maggior parte delle quali sono attualmente gestite dalle Asl.
Fontana: “Rifarei tutto, è ora di ripartire”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana è tornato a parlare della gestione dell’emergenza Coronavirus dopo le polemiche e dice: “Mi contesteranno di tutto, ma io sono in pace con la mia coscienza”. (Leggi la notizia completa)
L’Iss conferma: acque di scarico “spia” di focolai Covid-19. Il materiale genetico del virus Sars-Cov-2 può essere trovato nelle acque di scarico, permettendo quindi di usare questo tipo di campionamenti come “spia” della presenza di un focolaio epidemico. Lo suggerisce uno studio condotto a Roma e Milano dal gruppo guidato da Giuseppina La Rosa del Reparto di Qualità dell’Acqua e Salute Del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che sarà pubblicato a breve.
Coronavirus: gli animali si riprendono le città
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