Coronavirus in Italia, ultime notizie. Spadafora: “Emanato nuovo protocollo per palestre-piscine”. Aumentano i nuovi casi (+16.079) con più di 170mila tamponi, 136 i morti nell’ultimo giorno
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Aumentano le Regioni che decidono di adottare misure più restrittive contro la pandemia di Coronavirus in Italia. Entra in vigore oggi il coprifuoco disposto dalla Lombardia dalle 23 alle 5, mentre in Campania e il Lazio la misura sarà valida da venerdì. Nell’ultimo giorno si è avuto un balzo dei nuovi casi (+16.079) mentre i morti sono stati 136. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, giovedì 22 ottobre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,35 – Spezia, positivi un altro giocatore e due tesserati club – Lo Spezia Calcio comunica che “l’ultimo giro di tamponi effettuati dal gruppo squadra, ha evidenziato la debole positività al Covid-19 di un calciatore e la positività di due tesserati del Club. Asintomatici, sono stati prontamente isolati secondo le direttive federali e ministeriali”. Il nome del nuovo giocatore contagiato non è stato reso noto. È il terzo dopo i casi di Marchizza e Maggiore. “La società comunica altresì che tutti gli altri membri del suddetto gruppo squadra sono risultati negativi ai test Covid-19 e che nella giornata odierna hanno svolto un nuovo ciclo di tamponi di controllo. Nel rispetto del protocollo e in accordo con le autorità sanitarie competenti, il gruppo squadra ha già iniziato l’isolamento fiduciario, con la possibilità di svolgere la regolare attività di allenamento per tutti gli atleti negativi”.
Ore 20,15 – Spadafora: “Emanato nuovo protocollo per palestre-piscine” – Il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, rende noto che è stato emanato “il nuovo Protocollo attuativo delle ‘Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere’, che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio, e che introduce norme più stringenti di quanto previsto finora sia per i gestori delle palestre, delle piscine e degli impianti che per gli sportivi in generale”. Oltre alle norme di comportamento “viene dedicata particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati, all’esecuzione di controlli anche a campione e alle sanzioni previste dalle norme già in vigore”.
Ore 19,00 – Roma: piazze movida chiuse dalle 21 alle 24 nei weekend – Le piazze della movida di Roma chiuse al pubblico nelle serata del weekend. Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto e via Pesaro saranno off-limits nelle giornate di venerdì e sabato dalle 21 alle 24. È quanto prevede la bozza dell’ordinanza per limitare la diffusione del Covid che la sindaca Raggi dovrebbe firmare nelle prossime ore.
Ore 18,30 – Lombardia: t.i sopra 150, domani riapre ospedale Fiera – Il numero dei ricoverati in terapia intensiva in Lombardia oggi ha superato quota 150, indicatore oltre il quale era stato deciso di riattivare l’ospedale in Fiera a Milano. Per questo domani, 23 ottobre, la struttura inizierà ad accogliere i primi pazienti. Lo annuncia in una nota la Regione Lombardia.
Ore 17,00 – Il bollettino di oggi – È di 169.302 persone attualmente positive (+13.860), 36.968 morti (+136), 259.456 guariti (+2.082), per un totale di 465.726 casi (+16.079), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 169.302 attualmente positivi, 9.694 (+637) sono ricoverati in ospedale, 992 (+66) necessitano di terapia intensiva, mentre 158.616 (+13.157) si trovano in isolamento domiciliare. Oggi si registra un ulteriore aumento dei nuovi casi con 16.079 nuovi contagi a fronte dei 15.199 registrati ieri. Leggermente inferiore il numero dei tamponi realizzati: 170.392 contro i 177.848 di ieri. Aumentano anche i morti (136 contro i 127 di ieri, mai così tanti dal 21 maggio scorso quando furono registrati 157 decessi), mentre sono più o meno stabili gli incrementi dei ricoveri ospedalieri. I ricoveri ordinari oggi infatti registrano un +637 (ieri erano stati +603), mentre le terapie intensive aumentano di 66 unità (ieri era stato registrato il dato di +56). Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento dei casi è la Lombardia con 4.125 nuovi contagi, seguita dal Piemonte con 1.550, dalla Campania con 1.541 e dal Veneto con 1.325 nuovi contagi. Superano i mille casi giornalieri anche Lazio (1.251) e Toscana (1.145). Il bollettino.
Ore 16,45 – Speranza: “Tamponi rapidi in farmacia” – I tamponi rapidi si potranno fare in farmacia. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di una riunione con le Regioni. “In farmacia si fanno già i test sierologici in alcune regioni, proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia” ha dichiarato il ministro.
Ore 16,00 – Milano: 14 ospiti e 5 dipendenti positivi al Pio Albergo Trivulzio – Al Pio Alberto Trivulzio di Milano, una delle Rsa più colpite dalla prima ondata di Coronavirus, 14 ospiti e 5 dipendenti tra terapisti, infermieri, amministratori e operatori del poliambulatorio, sono risultati positivi al Covid. È quanto si legge nel bollettino medico della settimana dal 12 al 16 ottobre pubblicato sul sito del Pat. Leggi la notizia completa.
Ore 14,35 – Scuola: Conte,serve risposta globale contro rischio catastrofe – “Sono onorato di unirmi a voi oggi in questa sessione straordinaria del Global Education Meeting. Straordinario come purtroppo è stato il disagio nell’accesso all’istruzione causato dalla pandemia in tutto il mondo. Straordinaria deve essere anche la risposta da parte della comunità globale al rischio di una catastrofe generazionale e l’impegno che tutti ci assumeremo per non perdere l’occasione di un nuovo inizio, nell’interesse dei nostri giovani e dei nostri figli”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un video messaggio in occasione del Global Education Meeting 2020.
Ore 14,20 – Magrini (Aifa), ok a vaccino tra gennaio e febbraio – “La valutazione dell’Europa per il vaccino di Astrazeneca, che è uno dei tre più avanti nella sperimentazione, è iniziata ma per ora abbiamo solo i dati sugli animali. Ancora non ci sono stati sottomessi i dati degli studi clinici”. Lo ha detto il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ad Agorà su Rai 3. “Penso che tardino fino a novembre – ha proseguito – per avere più dati, perché quello che conta è sapere non solo se c’è la risposta immunitaria, che c’è nei vaccini di Astrazeneca, Pfizer e Moderna. Le novità riguardano la capacità produttiva per dicembre: l’approvazione potrebbe arrivare tra gennaio e febbraio. I tempi sono straordinariamente veloci rispetto a quelli soliti, ovvero anni, qui si parla di mesi. Capisco che c’è una meta psicologica per fine anno, ma se non è dicembre e sarà gennaio è la stessa cosa”. “I tre vaccini, che poi in realtà sono sette – ha sottolineato ancora – se anche uno avesse uno stop, si vedrà, ma per ora non ci sono segnali. Qualcuno ha detto che le agenzie regolatorie hanno iniziato a valutare i vaccini anti-Covid ma – ha insistito Magrini – si sono cominciati a valutare i dati delle sperimentazioni sugli animali, che sono preliminari. I dossier dei vaccini sono decine di migliaia di pagine e quindi si sono cominciati a studiare. La produzione è cominciata e poi ci sono i tempi della somministrazione. Una volta che i vaccini saranno disponibili – ha concluso – prima andranno alla popolazione a rischio e poi a tutti”.
Ore 14,15 – Magrini(Aifa), cortisone e eparina cardini della terapia – “Certamente il cortisone rappresenta oggi uno dei cardini della terapia: uno studio inglese ha mostrato una forte riduzione della mortalità. E l’eparina è diventato un altro pilastro del trattamento”. Lo ha detto il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ad Agorà su Rai 3, a proposito delle terapie contro il Covid.
Ore 14,05 – Scuola: quarantena personale e alunni per un altro asilo Palermo – Disposta la quarantena per tutto il personale, le bambine e i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia comunale “Altarello” di Palermo. Il provvedimento, che riguarda complessivamente ventuno persone, tra adulti e minori, è stato comunicato all’amministrazione cittadina dal Dipartimento prevenzione dell’Asp, in seguito alla segnalazione del caso di positività di un dipendente della struttura educativa avvenuta il 14 ottobre scorso. Da allora l’attività è stata sospesa e la scuola dell’infanzia chiusa. Alla fine della quarantena, adulti e minori dovranno sottoporsi al tampone rapido in modalità drive-in secondo le modalità che indicherà l’Usca.
Ore 13,45 – Nuove restrizioni in Sardegna, attesa ordinanza Solinas – Il presidente della Regione Sardegna deciderà entro 24/48 ore se adottare un’ordinanza con maggiori restrizioni per far fronte alla crescita di contagi nell’isola. È quanto emerso da una riunione di capigruppo in consiglio regionale alla quale ha partecipato anche il governatore. Si tende a escludere un lockdown generalizzato, ma si pensa a provvedimenti mirati, probabilmente sulla falsariga di quelli di altre regioni, e comunque concordati col comitato tecnico scientifico. Ieri Solinas aveva avvertito che la Regione era pronta, nel caso di una crescita dei ricoveri, a intervenire “in maniera radicale”. Il governatore aveva parlato di uno ‘stop&go’ di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti, d’intesa con il ministro della Salute. Questo per “limitare in modo rapido e incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus”.
Ore 12,55 – Zaia: “Entro lunedì ordinanza con nuove restrizioni” – “Nei prossimi giorni, da qui a lunedì, emetterò una ordinanza dove ci saranno delle restrizioni, non da lockdown, ma comunque in grado di limitare la possibilità di contatto tra i cittadini”. L’ha annunciato, senza fornire ulteriori dettagli, il governatore del Veneto Luca Zaia parlando oggi nel corso di un punto stampa.
Ore 12,30 – Germania dichiara a rischio 12 regioni italiane – Dopo aver annunciato un nuovo record anche in Germania con oltre 11mila casi di Covid-19 in un giorno, l’istituto tedesco Robert Koch ha lanciato l’allarme, definendo “molto grave” la situazione globale, e ha indicato 12 regioni italiane fra le zone “a rischio” di provenienza per chi arriva in Germania. Si tratta di Alto Adige, Valle d’Aosta, Umbria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Sardegna. L’‘avviso di viaggio’ entrerà in vigore a partire dalle ore 24 di venerdì. Per chi entra in Germania dalle aree dichiarate a rischio scatta l’obbligo di quarantena. Di norma, la lista dell’Rki viene assunta dal governo tedesco. Inoltre, il Koch Institut ha esteso la lista delle aree anche l’Austria, con la sola eccezione della Carinzia, nonché la Svizzera, la Polonia e l’Irlanda. Anche il Regno Unito è stato classificato zona a rischio, ad esclusione delle isole di Man e della Manica, ossia Guernsey e Jersey. Mentre nella lista compaiono anche la Svezia, la Bulgaria e la Croazia, ne sono state cancellate le Isole Canarie, che fanno parte della Spagna. Nella lista delle zone a rischio entrano le regioni in cui si superano i 50 nuovi contagi ogni 100mila abitanti in una settimana.
Ore 11,20 – Camera, 60 deputati in quarantena: 17 positivi – Al momento, viene riferito, sono circa 60 i deputati in quarantena, di cui 17 (erano 18, ma oggi un deputato è stato dichiarato guarito) risultati positivi al Covid. I numeri, viene spiegato, potrebbero cambiare la prossima settimana, quando termineranno i giorni di isolamento di alcuni deputati entrati in contatto con colleghi positivi al coronavirus. Intanto, Montecitorio decide di potenziare ulteriormente le misure per la prevenzione della diffusione del virus: l’ultima decisione assunta dai Questori riguarda l’uso delle mascherine. E’ reso obbligatorio sempre, viene riferito, anche quando si interviene in Aula. Oggi, infatti, nel dibattito successivo all’informativa del premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm, tutti i deputati che sono intervenuti hanno parlato con la mascherina indossata sul volto, mentre prima nelle postazioni ad hoc allestite al centro dell’emiciclo si poteva parlare senza la mascherina.
Ore 10,10 – L’epidemiologo La Vecchia: “Carica virale altissima in alcuni asintomatici” – Nelle ultime settimane di pandemia da Coronavirus in Italia, siamo stati spesso portati a pensare che visto che la seconda ondata è caratterizzata da un’altissima percentuale di asintomatici, questi avessero una carica virale più bassa. A scardinare questa tesi ci pensa però l’epidemiologo Carlo La Vecchia, ordinario di Epidemiologia all’Università degli studi di Milano, che in un’intervista al Corriere della Sera spiega: “Ci sono soggetti che diffondono il virus molto più facilmente di altri, tenendo però presente che anche la ‘predisposizione’ a essere contagiati cambia. Misurare la carica virale su vasta scala richiede ancora tecnologie sofisticate e costose. In più la moltiplicazione delle molecole Rna del virus varia da soggetto a soggetto: ad esempio ci sono asintomatici con carica virale altissima. È quindi difficile, su base scientifica, correlare l’alta carica virale al numero dei ricoveri. Misurare la carica virale è importante per i pazienti a lungo positivi, dopo diversi tamponi ancora costretti a casa: valutandola si stabilisce se persiste il pericolo di contagio o meno”. Qui tutti i dettagli.
Ore 09,10 – Zaia: “Sulle nuove restrizioni decidono i numeri, non la politica” – Il Coronavirus in Italia accelera sempre di più e singole Regioni come Lombardia, Campania e probabilmente Lazio stanno iniziando a imporre nuove restrizioni come il coprifuoco notturno. Una prospettiva che, al momento, non riguarda il Veneto, anche se l’apprezzatissimo governatore Luca Zaia – rieletto con una maggioranza bulgara alle ultime Regionali – non si sente di escluderlo per il futuro: “Oggi siamo sotto pressione. Ma se c’è una cosa che ci ha insegnato il Covid, è che ogni giorno ha la sua pena. E dunque, da qui a pochi giorni potremmo ritrovarci al centro del ciclone”, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera. Qui tutti i dettagli.
Ore 08,00 – Ipotesi nuovo lockdown: la soglia che lo fa scattare – Il governo ha fissato una soglia limite, oltre la quale lo spettro di un nuovo lockdown diventerebbe concreto: 2300 persone in terapia intensiva. Il monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità detterà le linee guida da seguire, in base all’indice Rt delle varie zone. Per questo il governo sta lavorando di concerto con i governatori delle singole Regioni. Le misure prese finora, come il coprifuoco e l’obbligo di mascherine anche all’aperto, potrebbero non bastare. Molti ospedali sono già in affanno, oltre al fatto che l’età media dei ricoverati si è notevolmente abbassata rispetto alla prima ondata. Se le persone in terapia intensiva ad oggi superano le 900 unità, la convinzione è che oltre le 2300 persone il sistema rischierebbe di collassare. Leggi la notizia completa
Ore 07,00 – Lazio, pronta l’ordinanza sul coprifuoco – Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, è pronto a firmare la nuova ordinanza che prevede il coprifuoco all’interno della Regione tra le 24 e le 5. L’ordinanza prevede anche un aumento dei posti letto riservati ai pazienti Covid per arrivare ad un totale di 2913, di cui 552 da dedicare alla terapia intensiva. Gli spostamenti in orario notturno saranno consentiti solo per motivi urgenti o di lavoro e dovranno essere comprovati tramite un modulo di autocertificazione che sarà a disposizione sul sito della Regione Lazio.
Coprifuoco in arrivo anche in Lazio – Un’ordinanza della Regione Lazio prevederà tra le varie cose la chiusura della circolazione dalle ore 24 alle 5 di mattina come norma di prevenzione del contagio da Covid. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore a partire da venerdì. Leggi la notizia completa.
Lombardia, coprifuoco tra le 23 e le 5, didattica a distanza alle superiori e chiusura centri commerciali- Sarà valida da domani fino al 13 novembre, prevede un coprifuoco dalle ore 23 alle 5 e multe da 400 a 3 mila per le violazioni. E’ prevista anche l’esibizione di un’autocertificazione per chi è costretto a violare il divieto di circolazione per motivi urgenti o lavorativi. Sono questi i punti salienti dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal governatore lombardo Attilio Fontana. A partire dal 26 ottobre nelle scuole superiori lombarde inoltre ci sarà didattica a distanza e ingressi scaglionati. A prevederlo è la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore ha disposto anche la chiusura dei centri commerciali nel weekend in tutta la Regione.
Conte: “Siamo più pronti, ma ridurre gli spostamenti non necessari” – “Siamo più pronti, non come a marzo”: lo ha dichiarato il premier Conte nel corso della sua informativa in Senato sul Dpcm. Il presidente del Consiglio, tuttavia, ha aggiunto “chiediamo sacrifici ai cittadini” esortandoli a evitare “gli spostamenti non necessari” e “le feste nelle abitazioni private”. Il premier, poi, ha confermato che l’iter per le misure restrittive in Lombardia è stato concluso e che presto verranno adottate nuove norme anti-Covid anche in Campania. Conte, inoltre, ha rimarcato che i sacrifici sono necessari per evitare “chiusure generalizzate”.
Gallera: “Tagliando i posti letto Covid ho fatto ripartire la sanità: lo rivendico” – “In Lombardia, per la pandemia da Covid-19, erano state messe in stand-by milioni di prestazioni. A questo punto, io rivendico la scelta di aver dato ai direttori degli ospedali, come obiettivo, il recupero di quelle prestazioni”: l’assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera, risponde alle polemiche degli ultimi giorni, dopo che è emerso che nella sua Regione sono stati dei bonus ai manager che hanno riconvertito i letti dei reparti Covid per dare la possibilità agli altri pazienti di recuperare le prestazioni non erogate durante la prima ondata. Leggi la notizia.
Più giovani e meno gravi: chi sono i nuovi pazienti in rianimazione – Durante la prima ondata del Coronavirus in Italia, coincisa con il lockdown, i pazienti ricoverati in rianimazione erano per lo più anziani, over-70 o coloro che avevano già malattie pregresse: un fenomeno che è cambiato radicalmente oggi che il nostro Paese sta affrontando una nuova risalita dei contagi. I ricoveri in terapia intensiva, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile, sono in tutto 870. Ma tra questi, rispetto al passato, sono molti di più i giovani, che in quanto tali raramente hanno altri problemi di salute, e soprattutto talvolta sono meno gravi. Qui tutti i dettagli.
Spadafora: “Chiudere le palestre? Si rischia di più al ristorante” – Le misure contro il Coronavirus contenute nell’ultimo Dpcm continuano a fare discutere in Italia, soprattutto per quel che riguarda la possibile chiusura di palestre e piscine. Il premier Giuseppe Conte, nella sua conferenza stampa di domenica sera, ha dato una settimana di tempo ai gestori per adeguare i loro impianti alle normative anti-Covid, ma il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, in un’intervista a Il Mattino sottolinea il suo dissenso: “Ritengo più rischioso mangiare al ristorante in sei, senza mascherine, piuttosto che allenarsi in una sala pesi. Se dovremo chiudere anche i ristoranti chiuderemo anche le palestre, ma a parità di rischio, chiedo parità di trattamento. Dai controlli del Nas emerge un rispetto rigoroso ovunque. Lo stesso Cts ha detto che non ci sono evidenze scientifiche su focolai e contagi nati da palestre e piscine”. Qui la notizia completa.
Speranza: “Restate a casa” – “Evitate spostamenti inutili, restate a casa il più possibile”: con queste parole il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto ieri sera su La7, invitando tutti gli italiani a ridurre le occasioni di uscita per non alimentare ulteriormente una curva dei contagi da Coronavirus che nel nostro Paese sta diventando ogni giorno più preoccupante. “La situazione – ha dichiarato il ministro della Salute – è molto seria. Bisogna dire fino in fondo come stanno le cose. Abbiamo bisogno di uno sforzo in più da parte di ciascuno. C’è bisogno di alzare il livello di attenzione, ridurre le occasioni di contagio”. Qui tutti i dettagli.
Autocertificazione, spostamenti e coprifuoco: le nuove regole Regione per Regione – Torna l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti negli orari in cui questi sono vietati: è questa la principale novità degli ultimi giorni in alcune Regioni italiane, quelle che – sfruttando il via libera alle decisioni autonome dei governatori concesso dall’ultimo Dpcm – hanno deciso di imporre il coprifuoco per arginare l’avanzata dei contagi da Coronavirus. Dopo cinque mesi dalla fine del lockdown, dunque, gli italiani dovranno di nuovo provare di avere motivi di necessità e urgenza per lasciare la propria casa. Qui le regole Regione per Regione.
Ordinanza della Regione Campania: divieto di spostamenti tra province – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza che dispone nuove restrizioni per contrastare l’aumento di contagi da Covid-19 nella Regione. La novità assoluta, tra le nuove misure, è il divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio verso altre province della Campania, in vigore da venerdì 23 ottobre. Un divieto a cui fanno eccezione gli spostamenti relativi a “motivi di salute”, “comprovati motivi di lavoro” o “comprovati motivi di natura familiare” nonché “motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali” e “altri motivi di urgente necessità”. Leggi la notizia completa
Prorogata la zona rossa a Galati Mamertino, nel Messinese – Proroga della zona rossa a Galati Mamertino, in provincia di Messina. Lo ha deciso il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con un’ordinanza appena pubblicata. Il provvedimento, adottato d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, resterà in vigore fino alle 24 di domenica 25 ottobre. Le restrizioni restano le stesse dell’ordinanza che ha istituito la zona off limits dallo scorso 13 ottobre.
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