Coronavirus in Italia, ultime notizie. Superati i 25mila morti, nuovo record di guariti (+2.943). Fase 2: ok agli spostamenti, ma non tra Regioni
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Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Mentre il premier Conte ha annunciato una graduale ripartenza a partire dal 4 maggio, i numeri inerenti all’emergenza Coronavirus in Italia migliorano di giorno in giorno, anche se i dati dei decessi restano ancora molto alti. Secondo l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile, infatti, allo stato attuale sono 107.699le persone positive al Covid-19, 25.085le vittime e 54.543i guariti per un totale di 187.327casi. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, mercoledì 22 aprile 2020:
Ore 21,30 – Fase 2: cabina regia, aprono servizi, stop turismo e commercio. La cabina di regia che sta lavorando con Regioni e Governo avrebbe trovato l’intesa sulla Fase 2. Secondo quanto apprende AGI l’apertura dovrà avvenire in condizione di sicurezza con revisione delle misure di distanziamento sociale. Costruzioni, edilizia, manifattura e servizi ripartiranno dal 4 maggio e saranno 3 milioni di persone rientreranno al lavoro. Commercio al dettaglio, turismo rimarranno ancora fermi in attesa di capire come si evolverà la pandemia.
Ore 21,25 – Conte a cabina regia, da 4 maggio con poche deroghe. L’obiettivo è allentare le misure anti-contagio dal 4 maggio. Lo ha detto secondo quanto si apprende il premier Giuseppe Conte alle regioni e ai comuni nella video conferenza sulla fase due. Nella riunione della cabina di regia il presidente del Consiglio avrebbe spiegato i motivi della cautela del governo, frenando così sulla possibiilità di riaperture di alcuni comparti già dal 27 aprile. La deroga verrà concessa solo a chi ha il permesso dei prefetti sui protocolli di sicurezza. Il via libera – ha ribadito il premier – potrebbe arrivate per esempio per i comparti del manifatturiero e delle costruzioni. Il numero uno della task force Colao ha sottolineato, viene riferito, che le decisioni sulla fase due spettano alla politica.
Ore 20,40 – Incontro Mattarella-Conte in vista del vertice europeo – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto Giuseppe Conte al Quirinale in vista del Consiglio europeo di domani. L’auspicio emerso, a quanto si apprende, è che dalla riunione dei leader Ue possa concretizzarsi la solidarietà europea necessaria per la ripartenza economica.
Ore 20,10 – Dal 4 maggio ok agli spostamenti ma non tra Regioni – Si va verso l’ok agli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni a partire dal 4 maggio, lasciando, dunque, in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. È questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo in vista dell’avvio della fase 2. Secondo fonti di Palazzo Chigi, inoltre, entro la fine della settimana verrà definito il piano della fase 2. Oggi, l’esecutivo ha avuto un confronto con la task force guidata da Vittorio Colao che ha illustrato un documento in cui sono state date alcune indicazioni sulla riapertura delle attività produttive. Queste indicazioni, poi, sono state sottoposte nel pomeriggio alle parti sociali. Le indicazioni della task force, insieme a quelle che presenterà anche il Comitato tecnico-scientifico, rappresentano la base che il governo utilizzerà per definire il piano della fase 2″.
Ore 19,00 – Guarita la presidente della Corte Cartabia – La presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia ha effettuato oggi l’ultimo tampone di controllo ed è risultata negativa al Coronavirus. Ne dà notizia Palazzo della Consulta, nella quale si ricorda che la Cartabia si era sottoposta al test lo scorso 30 marzo ed era risultata positiva. Ora, dunque, si conclude il periodo di quarantena che la presidente della Corte ha trascorso nella sua casa di Milano.
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – Sono 107.699 (-10) le persone attualmente positive, 25.085 (+437) i deceduti e 54.543 (+2.943) i guariti per un totale di 187.327 (+3.370) casi: sono questi i numeri aggiornati e contenuti nell’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile sull’emergenza Coronavirus in Italia. Dei 107.699 attualmente positivi, 23.805 (-329) sono ricoverati in ospedale, 2.384 (-87) sono ricoverati in terapia intensiva, mentre 81.510 (+406) si trovano in isolamento domiciliare. Per il terzo giorno consecutivo, dunque, continua il decremento degli attualmente positivi che oggi registra un -10, mentre ieri era stato registrato il dato record di -528 rispetto al giorno precedente. Oggi, inoltre, si registra il record di guariti: ben 2.943 in un giorno (ieri erano stati 2.723), mentre torna sotto i 500 il numero dei decessi (oggi 437, ieri erano stati 534). Continua, inoltre, anche il decremento sia degli ospedalizzati (-329 oggi, ieri -772) che dei ricoverati nelle terapie intensive (-87 oggi, -102 ieri). Per quanto riguarda i tamponi, invece, oggi sono stati realizzati 63.101 test a fronte dei 52.126 effettuati ieri e dei 41.483 dell’altro ieri. Il bollettino della Protezione Civile.
Ore 15,50 – Inchieste Rsa: 12 sotto indagine in Puglia dopo boom contagi. Anche le Procure di Brindisi e Foggia hanno affidato ai carabinieri del Nas le deleghe per indagare su quanto accaduto nelle residenze sanitarie delle rispettive province, in particolare in quelle che sono state focolai di coronavirus e nelle quali si sono verificati decessi. Indagini in tal senso erano già state avviate dalle Procure di Lecce, Bari e Trani. Le indagini conoscitive sono aperte senza indagati né ipotesi di reato. In tutto sono 12 le strutture (tra Rsa, Rssa e centri anziani) al centro delle indagini, la maggior parte delle quali sono attualmente gestite dalle Asl.
Ore 15,02 – Fontana: “Rifarei tutto, è ora di ripartire”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana è tornato a parlare della gestione dell’emergenza Coronavirus dopo le polemiche e dice: “Mi contesteranno di tutto, ma io sono in pace con la mia coscienza”. (Leggi la notizia completa)
Ore 14,50 – L’Iss conferma: acque di scarico “spia” di focolai Covid-19. Il materiale genetico del virus Sars-Cov-2 può essere trovato nelle acque di scarico, permettendo quindi di usare questo tipo di campionamenti come “spia” della presenza di un focolaio epidemico. Lo suggerisce uno studio condotto a Roma e Milano dal gruppo guidato da Giuseppina La Rosa del Reparto di Qualità dell’Acqua e Salute Del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che sarà pubblicato a breve.
Ore 14,40 – Conte convoca parti sociali – Il premier Conte ha convocato le parti sociali per un confronto sulla fase 2. L’incontro, che si terrà in video conferenza, è fissato per oggi pomeriggio alle ore 16,30.
Ore 14,35 – Zaia: “Mascherine obbligatorie anche in strada” – Il governatore del Veneto Luca Zaia ha detto che nella cosiddetta fase 2 l’uso delle mascherine sarà obbligatorio anche in strada. “Le mascherine dovranno essere indossate anche in strada: è una conditio sine qua non. Per non prendere il Coronavirus è necessario usare la mascherina. Ritengo tra l’altro assurdo che ci sia qualcuno che controlli se la si usa. È come andare in moto senza casco”.
Ore 13,15 – Dopo 55 giorni una ragazza di 23 anni è ancora positiva: “Caso quasi unico in Italia” – Bianca Dobroiu, 23 anni, è in quarantena da 55 giorni, il risultato del tampone per lei è sempre lo stesso: positiva al Coronavirus. La ragazza è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola di Bologna il 28 febbraio, dimessa pochi giorni dopo, oggi è ancora in isolamento a casa poiché non guarita. I medici hanno definito il caso della ragazza “quasi unico” in Italia (Leggi la notizia).
Ore 12,45 – Crisanti a TPI: “Le donne si negativizzano prima. Il Veneto si è salvato perché abbiamo blindato gli ospedali” – Luca Zaia lo chiama “l’uomo dei tamponi”: è a lui che ha affidato l’esperimento di Vo’ Euganeo, dove sono stati sottoposti a test tutti i cittadini. “L’ho chiamato e mi ha dato subito fiducia”, racconta il professore. Che poi spiega la particolarità del Coronavirus: “Si infettano i neonati, ma non i bambini fino a 10 anni” (L’intervista di Selvaggia Lucarelli).
Ore 12,15 – Fase 2, le prime anticipazioni del vertice tra Conte e Colao – E’ in corso in queste ore una videoconferenza tra gli esponenti del governo di Giuseppe Conte e quelli della task force guidata da Vittorio Colao. Sul tavolo, le misure da prendere per l’inizio della Fase 2, quella che partirà il 4 maggio. Secondo le prime anticipazioni, il primo provvedimento dell’esecutivo rimetterà “in moto” tra i 2,7 e i 2,8 milioni di italiani. Si tratta dei lavoratori che sono stati finora fermi a causa del lockdown e che fanno parte di quei settori considerati meno a rischio contagio. La task force ha anche presentato al governo uno studio per un nuovo protocollo per i mezzi pubblici, che con il ritorno a lavoro di molti cittadini rischiano di essere congestionati, alimentando il contagio. Senza dimenticare il tema della distribuzione delle mascherine a tutti e del loro prezzo: si discute, infatti, se calmierarlo o stabilirne addirittura un prezzo politico (Qui tutti i dettagli).
Coronavirus Italia | Ore 11,45 – I danni della quarantena: il 40% degli italiani è ingrassato – Il lockdown si comincia a far sentire sulla psiche delle persone. Lunghe giornate in casa, alle prese con ore da riempire e ricette da provare. Così il 40 per cento degli italiani il lockdown ha accumulato chili in più, la maggioranza fa meno attività fisica e il 30 per cento dorme peggio. Lo rileva un’ indagine realizzata da Villa Miralago (centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare) e dalla School of Management (Som) del Politecnico di Milano, attraverso un questionario online per comprendere il ruolo che il cibo e l’alimentazione in generale stanno avendo durante questo periodo di isolamento (Leggi la notizia completa).
Ore 11,30 – La “fase 2” a Roma: ingressi contingentati sui bus, incentivi all’uso di bici e monopattini – La fine del lockdown a Roma, come nel resto d’Italia, provocherà un improvviso aumento delle persone che per andare a lavorare saranno costrette a prendere i mezzi pubblici o, come prevedibile, le auto. Ma la Capitale, notoriamente, non è in grado di fronteggiare l’ingente flusso di auto e bisogna trovare quindi soluzioni alternative. Le ipotesi al vaglio di Atac e del Campidoglio sono molteplici. Tra queste, ingressi contingentati su autobus e tram, segnaletica orizzontale nelle stazioni per stabilire le distanze di sicurezza e incentivi per utilizzo di monopattini e bici (L’articolo completo).
Ore 10,45 – Il virologo Pregliasco: “Manterrei il lockdown per mesi” – “Se dovessimo decidere solo noi scienziati, faremmo durare il lockdown ancora molti mesi: ma quella del governo è una decisione politica, che sulla riapertura considera l’interazione di molti altri fattori oltre a quello epidemiologico”, lo ha detto il virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi Fabrizio Pregliasco a La Stampa (Qui l’articolo completo).
Ore 9,30 – Come cambia la Maturità: esame solo orale e dal vivo – Che l’esame di Maturità 2020 si faccia lo stesso, nonostante l’emergenza Coronavirus in Italia, è ormai risaputo: la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina lo ha confermato in più occasioni. Ciò che emerge, invece, negli ultimi giorni è anche la volontà di realizzarlo “dal vivo” e non nello stesso modo in cui negli ultimi due mesi milioni di studenti hanno dovuto affrontare le lezioni, ovvero in videoconferenza. Un esame vero, solo orale, della durata di circa un’ora, basato sul programma svolto nel primo quadrimestre e che toccherà quasi tutte le materie: è questo il piano del ministero, che in questi giorni sta mettendo a punto l’ordinanza che regolerà la Maturità 2020 (Leggi la notizia).
Coronavirus Italia | Ore 9,00 – Visite ai parenti, cene con amici, sport: cosa potremo fare e cosa no dal 4 maggio – In attesa di conoscere con precisione i dettagli di ciò che sarà e non sarà consentito fare dal 4 maggio – data in cui dovrebbe iniziare la “fase 2” – abbiamo cercato di rispondere alle domande più frequenti che circolano in questo periodo (Qui tutti i dettagli).
Ore 08.40 – De Micheli: “Aperture con regole uguali in tutta Italia” – Per la progressiva riapertura delle attività produttive “le regole saranno uguali per tutta l’Italia”. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, evidenziando che “ovviamente i monitoraggi per eventuali situazioni critiche dal punto di vista sanitario avranno degli effetti anche regionali”.
Ore 07.30 – Salvini: “Stanno uscendo mafiosi, è una vergogna” – “Non si possono cancellare decenni di lotta alla mafia nel nome del virus, con un decreto del governo. E’ una vergogna nazionale: Francesco Bonura, capomafia di Palermo, condannato a 23 anni, rinchiuso con il 41 bis, uomo di Provenzano è uscito perché rischiava di ammalarsi ed è a casa, ai domiciliari con la moglie. E potrebbero uscire, tra gli altri, anche Nitto Santapaola, Calò, Bagarella e Cutolo. E’ una vergogna, un insulto alle vittime dei caduti della Mafia. E’ vergognoso e io mi ribello moralmente. E questo è previsto dal Cura Italia . La richiesta che faccio al governo è cambiate questo articolo”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Fuori dal coro su Rete 4.
Coronavirus Italia | Ore 06.00 – Speranza: “Documento segreto del Ministero? Facemmo uno studio che includeva gli scenari peggiori” – “Io ho riunito la nostra task force il 22 gennaio, abbiamo iniziato a lavorare ed è stato elaborato uno studio ipotetico in caso di arrivo del virus. Era articolato su varie ipotesi, migliori e anche largamente peggiori” rispetto a quanto successo in Italia. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a ‘Cartabianca’ su Raitre, parlando dello studio del ministero che prefigurava anche uno scenario con 800mila morti in Italia, e venuto fuori ieri dopo le rivelazioni di Andrea Urbani, direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero. “Lo studio è stato elaborato a febbraio – ha ricordato Speranza – e sono state indicate anche alcune misure di reazione. Penso sia stato un merito aver elaborato questo studio. Il 21 febbraio abbiamo firmato l’ordinanza nell’area del Lodigiano, eravamo pronti proprio perché avevamo fatto uno studio di previsione. Quello che abbiamo capito subito è che bisognava intervenire con durezza, altrimenti il prezzo anche in termini di vite sarebbe stato molto più salato di quello che già stiamo pagando. Nel mondo ci guardavano pensando ‘cosa stanno combinando’. Dopo poche settimane la stragrande maggioranza dei Paesi hanno adottato esattamente le stesse misure italiane”.
Quanto ai dati sui contagi, Speranza ha dichiarto: “Sono dati ancora molto seri, che testimoniano di una situazione che non può essere sottovalutata. Le misure stanno dando risultati importanti, c’è minore pressione per i nostri ospedali, ma bisogna continuare a tenere molto alto il livello di attenzione perché il pericolo non è scampato”. “Guai a cantare vittoria – ha aggiunto – si finirebbe per vanificare i sacrifici enormi che hanno fatto gli italiani. Mi preoccupa che si possa affermare l’opinione che il pericolo è definitivamente scampato. Noi stiamo lavorando al domani, ma bisogna guardare al domani con i piedi ben piantati nell’oggi. Dal 4 si apre una fase diversa ma ci vuole molta gradualità, molta prudenza. Bisogna fare i passi e le misure giuste. Dobbiamo essere prudenti, pur guardando con fiducia al domani. Senza queste misure avremmo avuto migliaia di persone in più in ospedale o senza vita. Il famoso R con 0 è sceso sotto l’1, è importante perchè significa che siamo in una fase regressiva. Ma la ripresa economica che è essenziale ha bisogno di una base, ossia condizioni sanitarie che siano più solide per il nostro Paese”.
Il bollettino della Protezione Civile – Sono 107.709 (-528) le persone attualmente positive al Covid-19, 24.648 (+534) i morti e 51.600 (+2.723) i guariti per un totale di 183.957 (+2.729) casi: sono questi i numeri aggiornati e contenuti nell’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile sull’emergenza Coronavirus in Italia. Dei 107.709 attuali positivi, 24.134 (-772) sono ricoverati con sintomi, 2.471 (-102) sono ricoverati in terapia intensiva, mentre 81.104 (+346) sono in isolamento domiciliare. Il bollettino della Protezione Civile.
80 casi di positività nel Lazio – “Oggi registriamo un dato di 80 casi di positività nel Lazio. Per il terzo giorno consecutivo siamo sotto i 100 casi con un trend all’1,3 per cento”. A renderlo noto ieri è stato l’assessore della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine della consueta videoconferenza della task force regionale per il Covid-19.
Coronavirus Italia | Cosa ha detto il premier Conte in Senato – Il premier ha parlato delle prossime mosse del governo sul tema dell’emergenza Coronavirus, con la Fase 2 che ormai si avvicina sempre di più, durante l’informativa che ha scolto in Senato. Ha parlato anche dell’appuntamento di giovedì prossimo con il Consiglio europeo: sul tavolo, le misure da prendere per arginare la crisi economica dovuta alla pandemia, con il dibattito tra i Coronabond e il Mes (Qui il discorso integrale di Conte).
Pil: Ubp stima calo 15 punti percentuali nel primo semestre. “Mai così nella storia della repubblica”. – Un calo del Pil di circa 15 punti percentuali nel primo semestre. È la stima contenuta nella Nota sulla congiuntura di aprile dell’Ufficio parlamentare di bilancio che analizza i primi effetti dell’impatto del Coronavirus. L’Upb stima che “nel trimestre scorso il Pil si sarebbe ridotto di circa cinque punti percentuali. Il trimestre corrente sconta maggiormente gli effetti del blocco, in quanto inizia su livelli molto bassi in aprile e risente del pesante trascinamento statistico di marzo”.”Nell’ipotesi che le restrizioni vengano allentate in misura molto graduale a partire da maggio – sottolinea l’organo parlamentare di controllo dei conti – si prefigura una contrazione congiunturale del Pil del secondo trimestre dell’ordine di ulteriori dieci punti percentuali. Queste previsioni sono soggette a un’incertezza senza precedenti storici, in quanto riconducibile non soltanto ai consueti fattori economici, ma anche a variabili sociali e sanitarie”.
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