Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il bollettino: 20.709 nuovi casi e 684 morti. Speranza: “A Natale e Capodanno no viaggi tra Comuni”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continua il confronto tra il governo e le Regioni sul nuovo Dpcm con le restrizioni per contrastare la diffusione del Coronavirus. Sempre oggi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato il piano vaccini in parlamento. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 2 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 21,30 – Pronte misure dpcm, domani confronto Regioni poi firma – Sarà direttamente il Consiglio dei ministri a sciogliere gli ultimi nodi sulle prossime misure anti-Covid e a definire il dl che blocchera’ dal 20 dicembre gli spostamenti tra regioni. Domattina la bozza del dpcm sarà inviata alle Regioni che dopo la riunione della Conferenza dei governatori incontreranno il governo. La strategia dell’esecutivo è quella di puntare su un criterio che porti l’Italia tutta in una zona gialla ‘rafforzata’. Il premier poi illustrerà il provvedimento in conferenza stampa e firmerà il dpcm.
Ore 20,45 – Bonafede: “Legge Val d’Aosta va impugnata” – Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a quanto si apprende, chiederà al Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale della Valle d’Aosta, con la quale, a fronte delle misure contenute nell’ultimo Dpcm, si prevede che la Regione possa intervenire sulle aperture degli esercizi commerciali, delle strutture alberghiere e degli impianti sciistici.
Ore 20,30 – Viminale: a novembre oltre 2 milioni e mezzo di controlli – Sono oltre 2,7 milioni, per l’esattezza 2.736.933, i controlli effettuati in tutta Italia nel mese di novembre per verificare il rispetto delle norme anti-Covid. È quanto si legge nel report pubblicato sul sito web del Viminale.
Ore 19,55 – Zampa, messa di Natale? Sarà alle 20-20.30 – “La messa di Natale si dovrà concludere entro l’orario per rientrare a casa per il coprifuoco alle 22. Quindi verso le 20, 20:30. É una decisione presa in accordo con la CEI, la quale ha capito perfettamente l’esigenza”. Così il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa (PD), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Sicuramente si potrà sempre raggiungere la regione di residenza e si sta discutendo se far valere anche il domicilio”, ha aggiunto. “Dal 20 ci sarà il divieto di spostamento tra le regioni, salvo ragioni di necessità come assistere un genitore solo, che richiederanno l’autocertificazione. Due congiunti che abitano in due regioni diverse ma gialle e partono prima del 20 dicembre, potranno vedersi”. “Non indicheremo limiti per il numero di persone a tavola ma sconsiglierei di aprire ai non conviventi. Aiutarsi questa volta significa rinunciare a vedersi”.
Ore 19,40 – Faraone, ristoranti aperti a pranzo durante feste – “Abbiamo ottenuto che i ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. Nel nuovo Dpcm non saranno previste queste chiusure: come Italia Viva ci siamo opposti sin dall’inizio, così come stiamo continuando a discutere sulla questione dei ricongiungimenti famigliari e degli spostamenti tra Comuni che devono essere consentiti”. Lo ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone al Tg4.
Ore 19,00 – Trentino, da domani misure anti-Covid saranno allentate – In Trentino da domani decadranno le restrizioni che la provincia aveva aggiunto rispetto a quanto previsto dalla ‘zona gialla’ su scala nazionale. Il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti ha annunciato che non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sempre all’esterno della propria abitazione ma solo in caso di contatto con altre persone. I supermercati potranno riaprire nei festivi e prefestivi, l’attività motoria potrà essere svolta anche fuori dai centri storici, l’accesso ai negozi sarà consentito anche a più persone della propria famiglia e si potranno consumare cibi e bevande all’aperto e leggere giornali nei bar.
Ore 18,40 – Maggioranza, ok ritorno residenza e domicilio a Natale – Uno degli impegni al governo contenuti nella risoluzione di maggioranza presentata alla Camera sulle comunicazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, chiede all’esecutivo, una volta valutati i “rischi di aggravamento della situazione epidemiologica e di sovraccarico delle strutture sanitarie”, in “ragione dell’approssimarsi delle festività natalizie”, di valutare di consentire “almeno quegli spostamenti che consentano il ritorno nel luogo di residenza e domicilio”. La maggioranza chiede anche al governo misure idonee di ristoro per le attività che saranno colpite dalle “misure restrittive eventualmente adottate” nel nuovo Dpcm.
Ore 18,20 – Speranza: “Curva migliora ma no cali di attenzione” – “Abbiamo bisogno di affermare due verità, che sembrano anche in contrasto tra loro: la prima è che nelle ultime settimane abbiamo finalmente qualche segnale incoraggiante, l’indice Rt sta scendendo, ed è sicuramente positivo, che testimonia come le misure messe in campo e i comportamenti delle persone ci consentono finalmente di provare a piegare questa curva. Senza fare un lockdown generalizzato, per il prezzo che avrebbe avuto in termini economici, sociali, anche culturali. La seconda verità, altrettanto realista, è che le cose sono ancora complicate, abbiamo ancora numeri molto alti, e ahimè ancora un numero di decessi molto significativo”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in Aula alla Camera in replica dopo il dibattito sulle ulteriori misure previste dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid. “Dobbiamo tenere alto il livello di attenzione – ha aggiunto – altrimenti vanifichiamo il buon lavoro delle ultime settimane. L’orientamento del Governo è continuare questo percorso di differenzazione dell’Italia in tre aree: interventi mirati, non generalizzati, che riescono a fotografare l’evoluzione epidemiologica di ogni singolo territorio”.
Ore 18,00 – Val d’Aosta, ok legge gestione autonoma emergenza -“L’obiettivo che ci diamo è ambizioso, ma essenziale per una Regione autonoma ed è quello di poter decidere autonomamente le misure che meglio si adattano alle esigenze della nostra Regione”. Così il capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin ha spiegato il testo di legge, di cui è relatore, approvato, oggi, a maggioranza dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta per disciplinare la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sul territorio della regione autonoma. Il provvedimento, composto da 7 articoli, ha l’obiettivo di “adattare le disposizioni nazionali al territorio valdostano e alle sue specificità, disciplinando le libertà di movimento dei cittadini, le attività economiche e le relazioni sociali, compatibilmente con le misure di contrasto alla diffusione del virus”.
Ore 17,50 – Tar Basilicata rigetta istanza contro chiusura scuole – Il Tribunale amministrativo della Basilicata ha rigettato l’istanza presentata da un gruppo di genitori materani contro l’ordinanza della Regione che ha disposto la didattica a distanza anche per le scuole elementari e medie. Lo fa sapere Nino Carella che era stato uno dei promotori del ricorso. “Il Tar ha ribadito che la prossima, eventuale, ordinanza – ha spiegato Carella – dovrà uniformarsi a quanto già indicato, ovvero chiusure limitate ai singoli territori in cui vi siano sensibili focolai e previo accertamento che le scuole coinvolte siano in grado di assicurare il servizio di didattica a distanza senza creare discriminazioni fra i bambini e le famiglie. Salvo che un nuovo dpcm non gli attribuisca poteri che, evidentemente, la Regione non ha”.
Ore 17,40 – Circolare ministero, test rapidi a visitatori Rsa – Test antigenici rapidi a familiari e visitatori delle rsa. Questa la raccomandazione contenuta nella circolare del ministero della Salute, “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice e indicazioni per i nuovi ingressi nell’evenienza di assistiti positivi nella struttura”, firmata da Giovanni Rezza e datata 30 novembre. I test rapidi, si legge nel documento, hanno il fine di “ristabilire e favorire gli accessi dei visitatori in sicurezza, come già messo in atto in alcune Regioni” . Questi test “possono essere effettuati direttamente in loco e, in caso di esito negativo, i visitatori sono autorizzati ad accedere alla struttura secondo le indicazioni fornite dal direttore della struttura”. In tal modo “si coniuga la salvaguardia della salute e la necessità della vicinanza dei propri cari”. Il ricorso a tale misura – sottolinea la circolare – “non prescinde dal rispetto e dall’adozione delle indicazioni e precauzioni standard contenute nel “Rapporto Iss Covid-19”, a cui i visitatori autorizzati devono attenersi al fine di prevenire e ridurre il rischio di casi di trasmissione”.
Ore 17,35 – Il bollettino di oggi: 20.709 nuovi casi e 684 morti – Le persone attualmente positive al Covid sono 761.230 (-18.715), 57.045 i morti (+684) e 823.335 i guariti (+38.740), per un totale di 1.641.610 casi (+20.709): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 761.230 attualmente positivi, 32.454 (-357) sono ricoverati in ospedale, 3.616 (-47) necessitano di terapia intensiva, mentre 725.160 (-18.311) si trovano in isolamento domiciliare. Qui il bollettino completo.
Ore 16,55 – Focolaio in Rsa a Conversano (Bari), 47 positivi – Nella casa di riposo ‘Vivere insieme’ di Conversano (Ba) si sarebbe sviluppato un focolaio di Coronavirus. Al momento, dopo un primo controllo fatto con tamponi antigenici, sono risultati positivi 40 dei 60 anziani ospitati nella struttura e 7 dei 15 operatori sanitari. La Asl di Bari oggi sta procedendo con i tamponi molecolari per accertare il numero effettivo dei positivi. Il sindaco Giuseppe Lovascio sta monitorando costantemente la situazione.
Ore 16,45 – Su tavolo Cdm dl per vietare spostamenti regioni a Natale – Questa sera in Consiglio dei ministri si definirà il decreto legge necessario per fermare gli spostamenti tra regioni durante le festività. Non è ancora fissato da quando partirà il ‘blocco’, probabilmente dal 21. E ancora si discute sull’apertura dei ristoranti il 25, il 26 dicembre e l’1 gennaio. Misura decisa ieri alla riunione dei capi delegazione, con la premessa che occorrerà fermare la mobilità anche tra comuni. Il ministro Speranza, anche nella riunione con i capogruppo e il ministro D’Incà, ha mantenuto il punto sulla necessità di evitare deroghe anche sui ricongiungimenti familiari. Sul tavolo del governo anche la scadenza del prossimo Dpcm: il prossimo, per evitare che ce ne sia un altro a Capodanno, dovrebbe essere portato a 50 giorni e non più a 30. Tra poco inizierà una riunione tra il premier e i capigruppo della maggioranza sulle misure.
Ore 16,30 – Ricciardi, da rosse a gialle? Insistere dove Rt sopra 1 – “L’evoluzione è positiva, c’è un rallentamento dell’indice di contagio in tutta Italia. In alcune regione però è ancora superiore ad 1, è chiaro che in quelle bisognerà insistere”. Lo dice a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Walter Ricciardi, consigliere del ministro Roberto Speranza. La Campania, ad esempio, rischia di rimanere rossa? “In Campania si sta migliorando lentamente, ma in ospedali come il Cardarelli a Napoli, c’è ancora moltissima pressione”.
Ore 16,15 – Speranza, serietà a Natale o rischi nuove chiusure – “Abbiamo un’incidenza di 320 casi circa ogni 100.000 abitanti. Dobbiamo arrivare sotto i 50 casi ogni 100.000 abitanti. Per questa ragione le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà, se non vogliamo nuove pesanti chiusure tra gennaio e febbraio”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nella sua informativa alla Camera. “Ripeto ancora una volta un concetto per me basilare – ha sottolineato – senza consistenti limitazioni dei movimenti, un cambio sostanziale delle nostre abitudini e un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento. Questa è la verità che è dinanzi a noi. In società fortemente sviluppate come la nostra, senza ridurre gli spostamenti e le occasioni di contagio, la convivenza con il virus è difficilmente realizzabile. Per questo con il prossimo DPCM dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose, anche per non vanificare il lavoro fatto nelle ultime settimane”.
Ore 16,05 – Al via informativa Speranza alla Camera su vaccini – E’ iniziata l’informativa del ministro della Salute Roberto Speranza in aula alla Camera “sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, e in particolare sul prossimo Dpcm e sul piano vaccini, già svolta questa mattina al Senato.
Ore 15,20 – Domani Conferenza Regioni e Conferenza Stato-Regioni – Il Vice Presidente Giovanni Toti ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per giovedì 3 dicembre alle ore 10.00 (esclusivamente in videoconferenza). All’ordine del giorno i temi che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni che il ministro Francesco Boccia ha convocato (con modalita’ di videoconferenza) rispettivamente alle 14.30 e alle 14.45 dello stesso 3 dicembre.
Ore 14,00 – Scuola, Miozzo (Cts): “Rischio zero non esiste” – “Per la scuola il rischio zero non esiste, ma va trovato un bilanciamento tra le esigenze educative dei ragazzi e la tutela della sicurezza”. Lo ha ribadito il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, nel corso di un’audizione davanti alla commissione Cultura della Camera.
Ore 13,00 – Salvini: “Non lascio ad Arcuri la salute dei miei figli” – “Non si può lasciare nelle mani di Arcuri il futuro degli italiani. Io non lascio nelle mani di questo signore la salute dei miei figli”. Lo ha detto in Senato il leader della Lega Matteo Salvini.
Ore 12,30 – Nuovo Dpcm, Boccia: “Durerà sino a dopo Epifania” – “Sono ore decisive per questo Dpcm, che sarà il più lungo: partirà il 4 dicembre ma sicuramente andrà avanti fino all’Epifania. Il ponte tra il 4 dicembre e fino dopo l’Epifania è un periodo che ci farà rendere conto se la curva è sotto controllo, senza un lockdown nazionale. Non possiamo permetterci una terza ondata e nemmeno una sola altra persona che possa morire di Covid”. Lo dichiara il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.
Ore 11,30 – Il bollettino dello Spallanzani – Sono 232 i pazienti attualmente ricoverati per Coronavirus all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo si legge nel consueto bollettino medico diffuso dal nosocomio in cui si specifica anche che i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36.
Ore 10,15 – Speranza: “25-26/12 e 1 gennaio no viaggi tra Comuni” – “Nei giorni del 25, 26 dicembre e del 1 gennaio l’orientamento del governo è di limitare gli spostamenti anche tra i Comuni”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in Aula al Senato nel corso delle comunicazioni sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza Covid. Speranza ha sottolineato che le misure finora adottate hanno dato i risultati sperati, ma anche che “é necessario non abbassare la guardia”. Sconsigliati anche gli spostamenti internazionali e tra Regioni per tutto il periodo natalizio. Per quanto riguarda lo sci, Speranza ha detto che “bisogna evitare potenziali spostamenti in luoghi di stagione turistica legati ad attività sciistiche”. (Qui il discorso integrale).
Ore 07.00 – Nuovo Dpcm: restrizioni valide dal 21 dicembre a 6 gennaio – Le restrizioni ulteriori anti-Covid, che verranno varate nel nuovo Dpcm, saranno valide dal 21 al 6 gennaio. Riguardo la scadenza del Dpcm il governo – secondo quanto si apprende – deciderà oggi ma potrebbe essere estesa più avanti per evitare che si faccia un altro Dpcm a Capodanno.
Ore 06.30 – Salvini: “No veglioni, ma aprire le seconde case” – “Il diritto alla salute viene prima di tutto. Non credo che qualcuno stia ipotizzando veglioni, tutti pensano a un Natale tranquillo. Non capisco perche’ chi ha una seconda casa a 500 chilometri, che puo’ raggiungere con la macchina, crei un danno. In montagna nessuno sta chiedendo l’apertura delle stazioni di sci, ma di aprire la seconde case”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Cartabianca su Rai 3.
Ore 06.00 – In Calabria 8 Comuni in zona rossa, 4 “arancioni” – Limitazioni agli spostamenti delle persone fisiche e sospensione delle attività scolastiche in presenza in otto Comuni identificati a livello regionale come “zona rossa” e in altri quattro in “zona arancione”. È quanto prevede un nuova ordinanza, la numero 92, del presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. I Comuni in “zona rossa” sono Bagnara Calabra, Platì, Bruzzano Zeffirio, Cardeto (Reggio Calabria), Pallagorio, Cotronei, Isola Capo Rizzuto (Crotone), Mileto (Vibo Valentia); quelli in “zona arancione” sono Pizzo, Rombiolo, San Gregorio d’Ippona e San Costantino Calabro (Vibo Valentia). La nuova ordinanza è stata emanata in considerazione del trend in aumento dei contagi registrati negli ultimi 10 giorni in questi Comuni. Nei Comuni di Bagnara Calabra, Platì, Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Pallagorio, Cotronei, Isola Capo Rizzuto, Mileto, si dispone “”il divieto di allontanamento da parte di tutte le persone ivi presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento” e “il divieto di accesso all’interno del territorio comunale, fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita” per operatori sanitari e forze dell’ordine. Sono poi “sospese tutte le attività commerciali e produttive”, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano invece aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Possibile Dl per definire misure anti-Covid – È possibile che non sia un dpcm a definire le nuove misure anti-Covid ma un decreto legge in vigore dal 4 dicembre al 6 gennaio. È quanto si apprende da fonti della maggioranza.
Riunione tra Conte e capigruppo maggioranz, il premier apre a ricongiungimenti familiari – Il premier Giuseppe Conte apre alla possibilità dei ricongiungimenti familiari. È quanto riferiscono fonti della maggioranza dopo la riunione tra il presidente del Consiglio e i capigruppo della maggioranza sul nuovo dpcm anti-Covid. Secondo quanto viene riferito, il premier ha evidenziato il problema della chiusura degli hotel solo in montagna. Le nuove misure sarebbero valide dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Boccia: “Nuovo Dpcm arriverà a dopo Epifania” – “Stiamo lavorando per il Dpcm che di fatto disciplinerà il funzionamento, i rapporti per tutto il mese di dicembre e arriverà sicuramente a dopo l’Epifania. Sono ore complicate, la riunione di questa mattina tra il governo e le Regioni è andata molto bene, è stata costruttiva, lunga, semplice”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, intervenendo in collegamento al convegno “I servizi per la vita in Italia”.
A novembre +75% mortalità al Nord, +46% al Centrosud – La seconda ondata fa risalire la mortalità giornaliera nelle città italiane. A novembre (dati aggiornati al 17 del mese) si registra il 75% in più di decessi rispetto alla media nelle città del Nord, e il 46% in più per le città del Centrosud. Lo si legge nel report ‘Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19’ del ministero della Salute. In particolare, a novembre sono più che raddoppiati i decessi ad Aosta (+120%), Bolzano (+112%) e Torino (+111%). A Milano si registra +83% di decessi, a Genova +96%. Va meglio al Centrosud, dove comunque spiccano gli aumenti di Roma (+58%), Perugia (+66%), Bari (+58%) e Palermo (+67%). Solo tre città a novembre segnalano meno decessi rispetto all’atteso: Civitavecchia (-6%), Latina (-2%) e Messina (-12%).
Medici: “Obbligo vaccino extrema ratio, bene Comitato Bioetica” – “Condivisibile, equilibrato e di buon senso”: così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, definisce il parere, diffuso oggi, del Comitato nazionale per la Bioetica sui vaccini anti-Covid. “Abbiamo portato il testo all’attenzione del Comitato Centrale, tramite il nostro rappresentante nel CNB, Maurizio Benato, ricevendone piena adesione. Possiamo dire che siamo assolutamente concordi con quanto espresso. In particolare – continua Anelli – sosteniamo, sul piano della ricerca, l’appello a non accorciare, sotto la pressione per avere presto un vaccino, i tempi della sperimentazione, che, pur nell’urgenza, devono rimanere tali da garantire la qualità, l’efficacia e la sicurezza – argomenta -. Appoggiamo la raccomandazione di una condivisione dei risultati, nell’ottica di una collaborazione internazionale”.
Comitato vittime: “Ministero chieda revoca immunità Oms” – “Il Ministero degli Esteri deve far pressione sull’Oms affinché revochi l’immunità diplomatica a Ranieri Guerra, non può fare altro”. Lo dice all’Agi Consuelo Locati, legale del Comitato Noi Denunceremo, che rappresenta i familiari delle vittime del Covid. Proprio al Comitato si deve il ritrovamento del dossier ‘sparito’ dell’Oms che, stando all’inchiesta di ‘Report’, Guerra avrebbe cercato di modificare perché non emergesse l’inadeguatezza del piano pandemico italiano. “Non perdiamo di vista – prosegue Locati – che quella della Procura di Bergamo è un’indagine che serve a capire come siano morte 51mila persone. Non perdiamo il senso delle cose: non è un’indagine politica, ma per epidemia colposa, e il Ministero, che rappresenta il popolo italiano, deve aiutare la Procura ad acquisire le fonti di prova e a capire come le cause di queste morti”. Sull’immunità diplomatica invocata dall’Oms per i suoi membri, Locati afferma: “C’è una legislazione internazionale in cui si dice che, nel momento in cui un funzionario viene sentito dalla Procura su fatti che lo riguardano come persona , l’organizzazione a cui appartiene può revocare l’immunità. E, in questa situazione, sarebbe vergognoso che l’Oms non lo facesse”.
Tre bimbi ricoverati a Como per sindrome Kawasaki – Tre bambini, di 5, 3 e 2 anni, residenti in comuni della provincia di Como, sono stati ricoverati nelle scorse ore all’ospedale Sant’Anna con sindrome di Kawasaki potenzialmente correlata al Covid-19. Lo rende noto l’Asst Lariana in una nota. Per due di loro si è reso necessario il trasferimento nelle terapie intensive pediatriche di Bergamo, ospedale Papa Giovanni XXIII, e di Milano, ospedale Buzzi, visto l’interessamento infiammatorio del tessuto cardiaco (miocardite).
Vaccino, Comitato nazionale di bioetica (Cnb): “Può essere obbligatorio in emergenza” – Il vaccino è un “bene comune” e può diventare obbligatorio in caso di emergenza. Queste sono alcune delle indicazioni contenute nel documento pubblicato oggi da Comitato nazionale di bioetica (Cnb) sul tema dei vaccini, con riferimento sia alla ricerca che alla produzione e alla distribuzione. “Prendendo atto delle numerose sperimentazioni in corso, il Cnb sottolinea sul piano etico come l’emergenza pandemica non debba portare a ridurre i tempi della sperimentazione, indispensabili sul piano scientifico, bioetico e biogiuridico, per garantire la qualità e la protezione dei partecipanti”, si legge nel documento.
Vaia: Confortanti primi dati su vaccino italiano – “A giorni daremo i dati sulla prima fase della sperimentazione” del candidato vaccino italiano contro il Sars-Cov 2: “posso anticipare che si tratta di dati confortanti”. Lo ha detto a “Che giorno e'” su Rai Radio 1 Francesco Vaia, direttore dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma. “Non è una corsa, non ci sono premi in palio – ha sottolineato Vaia – Il premio è un vaccino sicuro, efficace e per tutti”.
Natale: a Rimini tamponi ai preti in vista delle messe – La Diocesi di Rimini ha disposto uno screening a tutti i sacerdoti e diaconi in vista delle messe di Natale per scongiurare contagi da Coronavirus. A rivelarlo è il Resto del Carlino e l’appuntamento per il tampone rapido, come afferma il vicario don Maurizio Fabbri, e’ stato fissato al 16 dicembre. L’esame, spiega, è facoltativo. La decisione è stata presa dopo la serie di casi di contagi nella diocesi nelle ultime settimane culminati in alcuni casi con il decesso. Tutt’ora tra i parroci del Riminese c’è chi è ricoverato in reparti Covid e chi è in quarantena dopo essere risultato positivo al virus.
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4. Brusaferro (Iss): “Epidemia Covid durerà ancora un anno e mezzo” /5. Locatelli: “Si vede la luce, a fine estate saremo fuori da questo incubo. Con 6-7mila casi al giorno si potranno allentare le restrizioni”/6. Ricciardi: “Ci vorranno anni per tornare alla normalità. Noi scienziati possiamo dirlo, i politici no”