Coronavirus in Italia, ultime notizie. Bollettino: oggi 1.638 nuovi contagi. Risalgono i morti: 24. Governo: “Stadi aperti fino a mille spettatori”
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – La curva dei contagi da Coronavirus in Italia è in leggera risalita: sono 43.161 le persone attualmente positive al Covid-19, che fino ad oggi ha contagiato in totale 296.569 persone, provocando 35.692 morti. In Italia e in Europa si teme la seconda ondata, mentre i paesi più colpiti dalla pandemia sono Stati Uniti, India e Brasile (qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo). Di seguito tutte le ultime notizie di oggi, sabato 19 settembre 2020, legate al Coronavirus in Italia, aggiornate in tempo reale.
Ore 19,30 – La decisione del Governo: “Stadi aperti fino a mille spettatori” – Il provvedimento è arrivato dopo una riunione nel pomeriggio tra i ministri Speranza, Boccia e Spadafora: da oggi fino al 7 ottobre 2020 sarà consentito l’ingresso allo stadio di mille spettatori per volta. Nelle scorse ore alcune Regioni come Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia avevano emanato ordinanze in questo senso, anticipando l’esecutivo. Adesso è arrivato il provvedimento nazionale. Qui tutti i dettagli.
Ore 17,10 – Il bollettino della Protezione civile – È di 43.161 persone attualmente positive (+704), 35.692 morti (+24), 217.716 guariti (+909), per un totale di 296.569 casi (+1.638), il bilancio della pandemia da Coronavirus in Italia emerso dal bollettino quotidiano diffuso dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile. Dei 43.161 pazienti attualmente positivi, 2.380 sono in isolamento domiciliare (-7), 215 sono in terapia intensiva (+7) e 40.566 sono invece in isolamento domiciliare (+704). Nell’ultimo giorno sono stati realizzati 103.223 tamponi a fronte dei 99.839 di ieri e dei 101.773 dell’altroieri. Tra i nuovi contagi, 243 sono quelli in Lombardia, 197 nel Lazio, 186 in Veneto, 149 in Campania, 143 in Toscana, 133 in Emilia-Romagna e 108 in Puglia. Solo Valle d’Aosta e Abruzzo hanno registrato zero nuovi contagi. Calano i nuovi contagi da Coronavirus rispetto a ieri, attestandosi a 1.638 (ieri erano stati 1.907), ma aumentano in modo significativo i morti: 24, ieri erano stati 10. Tornano a salire anche i ricoveri in terapia intensiva: 215 (ieri 208). Qui il bollettino completo.
Ore 16,00 – Bagheria, il sindaco: “16 nuovi casi” – Ci sono 16 nuovi casi di cittadini positivi al Covid-19 a Bagheria, a comunicarlo, nel corso di una diretta Facebook, il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli. Di questi 16 casi, 7 sono ricoverati in ospedale, mentre 9 sono asintomatici e si trovano presso i loro domicili, seguiti dall’Asp e dai medici di base. “I focolai dei contagiati – spiega – sono complessivamente 9 a Bagheria, non collegati tra di loro, tra cui uno in particolare ha una maggiore incidenza di positivi”. L’azienda sanitaria ha attivato le indagini e controlli epidemiologici dei nove focolai, e nei prossimi giorni si avranno i dati complessivi, su quanti sono in isolamento, e sulla base del monitoraggio saranno effettuati i tamponi.
Ore 13,45 – Calcio, dopo Bonaccini anche Zaia apre gli stadi: “In Veneto fino a mille persone” – Il Veneto segue l’Emilia-Romagna e, approfittando del via libera concesso dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il governatore Luca Zaia ha emanato un’ordinanza – valida fino al 3 ottobre – secondo cui gli spettatori potranno vedere nuovamente dal vivo i propri idoli. Potranno entrare al massimo 1.000 persone negli impianti all’aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere. I tifosi – si legge – “hanno l’obbligo di occupare per tutta la durata dell’evento esclusivamente i posti a sedere specificamente assegnati, con divieto di collocazione in piedi e di spostamento di posto, assicurando tra ogni spettatore seduto una distanza minima laterale e longitudinale di almeno un metro”. L’ordinanza verrà applicata dai prossimi giorni: per i tempi tecnici troppo stretti, la partita di stasera al Bentegodi tra Hellas Verona e Roma si giocherà a porte chiuse.
Ore 13,20 – Isola d’Elba, 11 positivi: “Unico focolaio” – Sono in tutto 11 al momento i casi di Coronavirus registrati negli ultimi giorni all’isola d’Elba. Venerdì mattina è stata chiusa la scuola materna di Carpani a Portoferraio e la scuola media Pascoli sempre nel capoluogo elbano dopo che due bambini sono risultati positivi. Nei prossimi giorni saranno sottoposti a tampone tutti i loro contatti. I due nuovi positivi sono tutti riconducibili ad un unico focolaio che, da quello che emerge dal tracciamento, potrebbe essersi sviluppato nella piccola comunità marocchina residente a Portoferraio. “Non abbiamo nessuna certezza di un eventuale paziente zero – ha detto il sindaco Angelo Zini – né possiamo sapere da dove è arrivato il contagio. Il dato certo è che quasi tutti i tamponi risultati positivi sono riconducibili alla rete dei contatti del primo uomo di origine marocchina che manifestava una sintomatologia significativa e che, sottoposto a tampone, lunedì mattina è risultato positivo”. Poco dopo il fratello dell’uomo ha preso a scuola i figli di 7 e 13 anni. “Padre, madre e tre fratelli di 7, 13 e 18 anni sono risultati positivi al tampone rapido”, ha spiegato Fabio Chetoni, responsabile della zona distretto Elba dell’Asl.
Ore 13,00 – Roma, chiuso per Covid un liceo del centro – Uno dei più prestigiosi licei di Roma, il San Giuseppe De Merode in piazza di Spagna, è stato chiuso per Covid-19. La decisione è stata presa dal preside della scuola dopo che uno studente dello scientifico è risultato positivo al tampone del Coronavirus. Circa 400 studenti dei licei classico e scientifico resteranno quindi a casa nei prossimi giorni e proseguiranno le lezioni con la didattica a distanza. Le classi della scuola primaria e delle medie, invece, proseguiranno la loro normale attività didattica in presenza. Qui tutti i dettagli.
Ore 12,30 – Palermo, la “cittadella dei poveri” dichiarata zona rossa – Le quattro strutture della missione Speranza e Carità di Biagio Conte, a Palermo, diventano da oggi “zona rossa” per contrastare la diffusione del Coronavirus. Lo ha stabilito il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con un’ordinanza, dopo gli oltre 30 casi di positività accertati fra gli ospiti del centro, noto in città anche come “la cittadella dei poveri”. Ad accentuare la situazione di criticità è stato il rifiuto della quasi totalità dei soggetti ospitati a farsi condurre al Covid-Hotel San Paolo per la quarantena obbligatoria. Da oggi nelle strutture potranno entrare e uscire solo gli operatori sanitari e socio-sanitari e il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. Già ieri sono stati inviati gruppi tecnici dell’Azienda sanitaria della Regione per verificare la piena osservanza delle misure di prevenzione e quattro squadre Usca per sottoporre a tampone rapido gli oltre 600 ospiti.
Ore 10,00 – Incubo Covid, gli scrutatori “scappano” – L’incubo Covid-19 rischia di complicare le operazioni di voto di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Nelle ultime ore si segnala un elevato numero di rinunce da parte di scrutatori e presidenti di seggio, che temono il contagio. In alcune zone, in particolare in Puglia e Liguria, si toccano picchi vicini al 70% di rinunce e in alcuni seggi Covid – quelli allestiti negli ospedali e quelli “mobili”, con gli scrutatori a domicilio per consentire di votare a chi si trova in quarantena – si arriva anche al 100% di forfait. Le prefetture sono al lavoro per sopperire alle assenze attingendo agli elenchi delle “riserve” oppure affidandosi ai volontari della Protezione civile. Ma si temono lunghe code ai seggi e rallentamenti nelle operazioni di spoglio delle schede elettorali. Leggi la notizia completa.
Bonaccini riapre gli stadi dell’Emilia-Romagna – In Emilia-Romagna riaprono gli stadi. Il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, ha diramato un’ordinanza che consente l’accesso del pubblico – seppur con forti limitazioni – agli eventi sportivi. Mille spettatori potranno assistere nel weekend a Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari, partite valide per il primo turno di Serie A, mentre per il Gran Premio di Formula 1 di Imola, in programma dal 31 ottobre al primo novembre, è previsto l’accesso fino a 13.147 persone.
Il bollettino del 18 settembre – Secondo il bollettino sanitario del 18 settembre, sono 42.457 le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia (+1.044 rispetto al giorno precedente). I contagi sono in aumento: +1.907, per un totale di 294.932 casi accertati finora. Ieri si sono registrati 10 morti (in totale fin qui i decessi sono stati 35.668) e 853 guariti (216.807 in totale). Dei 42.457 attualmente positivi, 2.387(+39) sono ricoverati in ospedale con sintomi, 208 (-4) necessitano di terapia intensiva, mentre 39.862 (+1.009) si trovano in isolamento domiciliare. Il bollettino del 18 settembre.
Chiuso asilo nido a Palermo, è il quarto – Ieri mattina è stato chiuso in via precauzionale l’asilo nido Braccio di Ferro, in piazza delle Balate a Palermo: al familiare di una dipendente era stato disposto l’esecuzione di un taampone. Si tratta del quarto asilo chiuso nel capoluogo siciliano da quando la scuola è cominciata. La dipendente dell’asilo nido ha quindi fatto rientro a casa, autorizzata dalla direzione. Contemporaneamente sono scattate le misure di sicurezza previste dai protocolli. Il servizio è stato subito sospeso e sono stati avvertiti i genitori degli otto bambini presenti che si sono recati al nido di piazza delle Balate. Per il plesso è stata quindi disposta la sanificazione straordinaria da parte del personale della Reset. Si attendono, adesso, ulteriori indicazioni da parte dell’Azienda sanitaria provinciale.
Corleone, focolaio a un matrimonio: chiuse le scuole – Focolaio di Coronavirus a Corleone, in Sicilia. Otto persone sono risultate positive dopo aver partecipato a un matrimonio con 250 invitati lo scorso 12 settembre. Tra i contagiati c’è un’infermiera di un ospedale locale, che è stata ricoverata dopo aver accusato febbre alta e altri sintomi. Tra gli invitati al matrimonio all’origine del contagio c’erano anche 30 alunni che frequentano le scuole di Corleone e dei vicini paesi di Marineo e Bisacquino. “Abbiamo deciso di chiudere le scuole per domani (19 settembre, ndr) – ha detto il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi – La situazione è molto seria e da tenere sotto osservazione. Domani organizzeremo riunioni con le forze dell’ordine e l’Asp di Palermo. Si stanno tracciando tutti gli invitati che hanno preso parte al cerimonia e al banchetto. In attesa degli esami ho disposto la chiusura anche dei bar e dei pub alle 21 e della villa comunale”.
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