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Coronavirus in Italia, ultime notizie. Diminuiscono i nuovi casi (+9.338), ma con oltre 40mila tamponi in meno. Regione Lombardia e sindaci chiedono al governo di applicare il coprifuoco, sì di Speranza

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Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’ultimo bollettino del Coronavirus in Italia riferisce di 9.338 nuovi casi e 73 morti in 24 ore, sebbene a fronte di oltre 98mila tamponi. La seconda ondata preoccupa tutta Europa, mentre l’epicentro della pandemia resta concentrato tra Stati Uniti, Brasile e India (qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo). Di seguito tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia di oggi, lunedì 19 ottobre 2020, aggiornate in tempo reale.

Ore 22,00 – Campania: De Luca conferma le restrizioni, domani tavolo sulla scuola – Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato un’ordinanza numero on la quale vengono di fatto prorogate le misure contenute nelle precedenti a partire dal 19 ottobre e fino al 13 novembre. Per quanto riguarda la scuola, il Dpcm fa scattare nuove disposizioni a partire dal 21 ottobre. Quindi in Campania resta in vigore l’attuale ordinanza anche per la giornata di domani, come per oggi. L’Unità di Crisi si riunirà domani per adottare misure che riguardano il mondo della scuola. Resta confermata dunque per tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili) il divieto di vendita con asporto dalle ore 21, tranne per quelli che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa senza limiti di orario.

Ore 20,40 – Speranza: “Sì a misure più restrittive in Lombardia” – “Sono d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il governatore Fontana e il sindaco Sala e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza.

Ore 20,25 – In Lombardia e Campania più del 10% di tamponi positivi – Sono 8 le Regioni italiane in cui la percentuale di nuovi positivi al Covid-19 rispetto ai tamponi effettuati nelle ultime 24 ore supera il 10 per cento, tra queste ci sono Campania e Lombardia, le uniche sopra i mille nuovi contagi. Leggi la notizia completa.

Ore 19,25 – Regione Lombardia e sindaci chiedono al governo il coprifuoco – Stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi “eccezionali” (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell’intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. È la proposta che, all’unanimità, i sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, il presidente dell’Anci, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana, preso atto di quanto rappresentato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo, chiederanno di condividere al Governo, nella persona del ministro della Salute, Roberto Speranza, per fronteggiare la diffusione del virus. Leggi la notizia completa.

Ore 19,00 – Il direttore dell’ospedale Sacco: “Milano fa paura” – Milano fa paura, meglio chiudere qualcosa subito prima che sia troppo tardi: a lanciare l’allarme al programma Tagadà in onda su La7 è è Pietro Olivieri, direttore dell’ospedale Sacco di Milano, che rivela anche che il nosocomio è vicino alla saturazione. Leggi la notizia completa.

Ore 17,00 – Il bollettino di oggi – È di 134.003 persone attualmente positive (+7.766), 36.616 morti (+73), 252.959 guariti (+1.498), per un totale di casi 423.578 (+9.338), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 134.003 attualmente positivi, 7.676 (+545) sono ricoverati in ospedale, 797 (+47) necessitano di terapia intensiva, mentre 125.530 (+7.174) si trovano in isolamento domiciliare. Tornano sotto i 10mila, dunque, i nuovi casi giornalieri (il dato di ieri era di +11.705), ma il dato è fortemente influenzato, come accade dopo ogni weekend, dal minor numero di tamponi effettuati. Nell’ultimo giorno, infatti, sono stati realizzati 98.862 test a fronte dei 146.541 di ieri e dei 165.837 tamponi dell’altro ieri. Oggi si registra un aumento dei decessi (73 contro i 69 di ieri), mentre rimane stabile rispetto a ieri l’incremento delle terapie intensive (+47 oggi contro i +45 di ieri) e dei ricoveri ospedalieri (+545 contro i +514 di ieri). Per quanto riguarda le Regioni, invece, quella che registra il maggior incremento di casi è la Lombardia con 1.687 nuovi contagi, seguita dalla Campania con 1.593, dalla Toscana con 986, dal Lazio con 939 e dal Piemonte con 933 nuovi casi. Il bollettino.

coronavirus italia

Ore 16,00 – Nuove misure anti-Covid: Conte riferisce mercoledì al Senato – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte mercoledì alle ore 16 dovrebbe intervenire al Senato per riferire sul Dpcm con le nuove misure anti-Coronavirus.

Ore 14,53 – Scuole chiuse, il Tar dà ragione a De Luca – Il Tar della Campania ha rigettato il ricorso che era stato presentato per conto di un gruppo di genitori contro l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, che ha sospeso le lezioni, fino al 30 ottobre, in presenza nelle scuole primarie e secondarie per contenere l’epidemia da Coronavirus. “La Regione – scrive il presidente Maria Abbruzzese – sembra avere esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la misura”.

Ore 14,00 – Locatelli: “Forte accelerazione ma non è come a marzo” – “La situazione attuale è ben diversa rispetto a quella di marzo dove il carico di patologia che gravava era significativamente maggiore rispetto ad oggi. Basta andare a vedere il numero delle terapia intensive e delle persone che hanno perso la vita. Certamente c’è stata un’accelerazione importante del numero dei contagiati, ma ci sono significative differenze”. È quanto dichiarato dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, nel corso di un’intervista radiofonica.

Ore 13,00 – Locatelli: “In primavera al via le prime vaccinazioni” – “Si sta facendo un grande sforzo internazionale sui vaccini. Realisticamente credo che potremmo far partire le vaccinazioni per le persone fragili, le forze dell’ordine, gli operatori sanitari nei primi mesi della prossima primavera”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli nel corso di un’intervista.

Ore 12,00 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sonno ricoverati presso il nostro istituto 226 pazienti positivi al Sars-Cov 2”. È quanto si legge nel consueto bollettino medico diffuso dall’ospedale Spallanzani di Roma. Il nosocomio, inoltre, precisa che “41 pazienti necessitano di terapia intensiva”, mentre “ii pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 891”.

Ore 10,00 – Medici ospedali: “Misure deboli, valutare lockdown” – Le misure per contrastare il contagio contenute nell’ultimo Dpcm presentato ieri potrebbero non bastare: “Ci aspettavamo qualcosa di più deciso, credo che gli interventi sui bar e sulla movida non saranno sufficienti, servirebbe una impostazione più complessiva senza escludere anche misure più drastiche, come il coprifuoco sul modello francese o anche il lockdown breve proposto da Crisanti per ‘resettare’ il sistema”. È l’opinione di Carlo Palermo, segretario dell’Anaao, il principale sindacato dei medici ospedalieri.

Ore 9,00 – Ricciardi: “Terza ondata in arrivo” – “In alcune Regioni ormai è troppo tardi perché fronteggiano una crescita esponenziale del contagio, non possono più basarsi sul tracing, devono fare chiusure, ma altrove il tracciamento va potenziato: c’è la prospettiva di una terza ondata di Coronavirus”. A lanciare l’allarme è Walter Ricciardi, consulente del ministero della Sanità per l’epidemia di Covid-19. Leggi la notizia completa.

Ore 8,00 – Crisanti: “Lockdown prima di Natale, ero stato ottimista” – “Per una volta che sono stato ottimista, sono stato smentito. Avevo previsto il lockdown a Natale, pensando che i positivi aumentassero in maniera graduale. Non mi sarei aspettato che il sistema territoriale di contrasto e tracciamento si sbriciolasse così velocemente”. Lo ha dichiarato il virologo Andrea Crisanti, secondo cui le misure varate nel nuovo Dpcm non basteranno a fermare l’aumento dei casi. Leggi la notizia completa.

Ore 07.00 – Scatta il lockdown nel comune di Paulilatino (Oristano) – Scatta il lockdown a Paulilatino, comune del centro Sardegna, dove da domani chiuderanno scuole, negozi, esercizi pubblici e i residenti potranno uscire di casa solo per le urgenze e le esigenze primarie. Il provvedimento è stato adottato in serata, alla luce di alcune valutazioni con le autorità sanitarie, dal sindaco Domenico Gallus che è anche presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale. Nel paese sinora sono stati registrati solo due casi di positività al coronavirus, ma nelle ricostruzione della catena di contatti si teme che un gran numero di persone possano essere a rischio. Da qui la decisione di chiudere e fare scattare immediatamente i test sulla popolazione residente. Il lockdown disposto a Paulilatino è il secondo in provincia di Oristano: il mese scorso analogo provvedimento era stato assunto nel piccolo paese di Aidomaggiore, dove il primo ad ammalarsi era stato il sindaco Mariano Salaris.

Ore 06.30 – Azzolina: “Scuola resta aperta, tutelati diritti studenti” – “La scuola resta aperta. Si continua con la didattica in presenza, come chiedevamo. Sono stati salvaguardati i diritti di studentesse e studenti. Possibile implementazione della didattica digitale integrata e flessibilità sugli orari per le scuole superiori ma solo attraverso interventi mirati”. Lo scrive su Facebook la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Ricordiamo – aggiunge – che tali misure, per la scuola, non entreranno in vigore da domani, ma fra qualche giorno, per garantire una migliore organizzazione. Nelle prossime ore il Ministero dell’Istruzione darà indicazioni più specifiche alle scuole e alle famiglie”.

Ore 06.00 – Raggi: “Decidono sindaci? Mancano strumenti adeguati” – “I sindaci dovranno disporre chiusure e restrizioni Covid? Mancano dati, informazioni, forze ordine e strumenti adeguati alla richiesta…attendiamo di leggere dpcm”. Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter.

CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI

La conferenza stampa di Conte sul nuovo Dpcm – “Questo provvedimento deve consentirci di attraversare questa ondata di contagi. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. La strategia non è e non può essere la stessa della primavera. In questi mesi abbiamo lavorato intensamente. Dobbiamo tutelare sanità ed economia, usando un principio di proporzionalità e adeguatezza. Martedì o mercoledì andrò in Parlamento per illustrare le misure del Dpcm”, ha detto il premier. Qui tutte le sue parole.

Roma, morto un medico del San Camillo: bloccati i ricoveri – All’Ospedale San Camillo un medico di 50 anni è morto dopo essere risultato positivo al Covid-19. Come riporta il Messaggero, era un otorino e ha prestato servizio in ospedale di Roma fino a quando non ha iniziato a manifestare i sintomi della malattia. Non è stato ancora accertato dove il medico sia stato contagiato, ma nell’ospedale sono partite le operazioni di tracciamento. La Asl ha bloccato tutti i ricoveri nella struttura. Qui tutti i dettagli.

Locatelli (Css): “Se arriveremo a 600mila contagi, pandemia fuori controllo” – Se il numero di contagiati da coronavirus arriverà o arrivasse in Italia a quota 600mila, allora sì che si potrebbe parlare di pandemia fuori controllo”. Lo ha detto il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, intervenendo al programma tv In mezz’ora in più, su Rai3, parlando del Covid-19. “Non siamo in una situazione di panico né di allarme, solo un terzo del numero di ieri di positivi è in soggetti sintomatici, mentre a febbraio e marzo erano tutti sintomatici”.  Locatelli ha spiegato che pur essendo “indubitabile che ci sia stata forte crescita” dei numero di contagi negli ultimi giorni non si può parlare di crescita esponenziale, perché non c’è il prodotto di una variabile per un numero fisso e quindi è diversa da quella lineare, dove c’è un numero che si aggiunge al precedente.

Il bollettino della Protezione civile – Le persone attualmente positive in Italia salgono a 126.237 (+9.302 rispetto a ieri), i morti totali a 36.543 (+69), e i guariti a 251.461 (+2.334), per un totale di 414.241 casi (+11.705): questo il bilancio della pandemia da Coronavirus emerso dal bollettino quotidiano diffuso dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile. Ieri erano invece stati registrati 10.925 contagiati e 47 morti. Dei 126.237 pazienti attualmente positivi, 7.131 sono ricoverati con sintomi (+514), 750 sono in terapia intensiva (+45) e 118.356 sono invece in isolamento domiciliare (+8.743). Nella giornata di oggi sono stati effettuati 146.541 tamponi, contro i 165.837 di ieri e i 150.377 dell’altroieri. Per quanto riguarda le singole Regioni, sono 2.975 i nuovi casi in Lombardia, 1.376 quelli in Campania, 1.198 nel Lazio, 1.123 in Piemonte e 906 in Toscana. Nessuna Regione ha registrato zero nuovi contagi. Qui il bollettino completo.

Leggi anche: 1. Allarme terapie intensive: ecco la situazione regione per regione. Se i casi aumentano non siamo pronti / 2. Il mistero delle 1.660 terapie intensive pronte all’uso che le Regioni non hanno ancora attivato / 3. I presidi contro De Luca: “No alla didattica a distanza. La scuola non si ferma” / 4. “Ora fermiamoci 3 settimane”: parla Crisanti / 5. “Giusto il coprifuoco a Roma e Milano”: lo dice Bassetti, il prof del “virus indebolito” / 6. L’allarme dei medici di famiglia: “Nel Lazio sommersi da telefonate”

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