Coronavirus in Italia, ultime notizie. Il bollettino di oggi: +433 morti, +2.128 guariti. Stabile l’aumento dei nuovi contagi
Tutte le ultime news sul Covid-19 in Italia
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – In Italia ci sono 108.257 persone positive al Coronavirus, epidemia che al momento ha prodotto 23.660vittime. Il bollettino della Protezione Civile continua, comunque, a fornire segnali di miglioramento di questa emergenza sanitaria, dato che prosegue la riduzione del numero di persone ricoverate in terapia intensiva. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, 19 aprile 2020:
Ore 19,30 – Conte: “Coronabond non condivisione debiti passati o futuri”. Poi telefonata con la Von der Leyen – “Stiamo vivendo il peggior choc dall’ultima guerra. L’Europa deve dare una risposta all’altezza. C’è bisogno di tutta la potenza di fuoco dell’UE”, le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. “Cornabond? Non è questione di mettere in comune debiti passati o futuri, ma di realizzare insieme un impegno straordinario”. I coronabond rappresentano “una solidità molto specifica e limitata nel tempo”. Questo strumento “ci rafforzerà enormemente sui mercati”. In più si invierebbe un messaggio forte al mondo cioè che “l’Europa è solida e coesa”. Il premier ha poi aggiunto: “Dobbiamo guardare all’Europa da europei”, mentre troppo spesso ogni nazione guarda ai propri vantaggi, per esempio la Germania “ha un surplus commerciale superiore a quanto prevedano le regole UE” in questo modo divenendo “il freno dell’Europa, non la locomotiva”. Poi ancora: “Il Mes in Italia ha una cattiva fama. Non abbiamo dimenticato che ai greci, nell’ultima crisi finanziaria, sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero i crediti”. Conte ha poi speso parole di apprezzamento per Ursula Von der Leyen per essersi scusata con l’Italia “che è stata lasciata sola” a nome dell’UE. In serata c’è poi stata una telefonata tra i due.
Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 108.257 (+486) persone attualmente positive, 23.660 decessi (+433) e 47.055 guariti (+2.128), per un totale di 178.972 casi (+3.047), il bilancio aggiornato dell’epidemia di Coronavirus in Italia emerso nell’ultimo bollettino della Protezione Civile. Delle 108.257 persone attualmente positive, 25.033 (+26) sono ricoverate con sintomi, 2.635 (-98) si trovano in terapia intensiva, mentre 80.589 (+558) sono in isolamento domiciliare. Rispetto alla giornata di ieri, dunque, cala nuovamente il numero dei nuovi positivi (ieri erano +809, oggi sono all’incirca la metà), mentre si mantengono più o meno stabili i numeri relativi ai decessi (ieri +482, oggi +433) e ai guariti (ieri +2.200, oggi 2.128). Dopo diversi giorni consecutivi di calo, torna a segnare il segno + il numero relativo ai ricoverati con sintomi (+26 oggi rispetto ai -779 di ieri), mentre si mantiene stabile il dato delle terapie intensive (-79 ieri, – 98 oggi). Per quanto riguarda i tamponi, invece, oggi sono stati effettuati 50.708 test, a fronte dei 61.725 tamponi effettuati ieri e dei 65.705 dell’altro ieri. Il bollettino della Protezione Civile.
Ore 17,20 – Scontro sulla Lombardia, la Lega attacca: “Pd e M5S vogliono commissariare la Regione” – È scontro sulla regione Lombardia e sul modo in cui la governance lombarda ha gestito la Sanità durante l’epidemia di Coronavirus. Dopo l’attacco di Fontana a Zingaretti sulle Rsa, con il governatore della Lombardia che in mattinata ha dichiarato “nel Lazio hanno fatto la nostra stessa delibera, ma nessuno li contesta” e la pronta risposta del segretario del Pd che ha replicato “da noi nessuna promiscuità”, nel pomeriggio è stato Massimiliano Romeo, presidente dei senatori della Lega, ad attaccare Pd e M5S, colpevoli, secondo Romeo, di “voler commissariare la Regione”. A gettare benzina sul fuoco erano state anche le dichiarazioni del capo politico del M5S, Vito Crimi, che in un’intervista aveva dichiarato: “È evidente però che molte, troppe cose non hanno funzionato. Se oggi è ancora prematuro chiedere il commissariamento, più avanti non lo sarà. Non lasceremo cadere quanto accaduto nel dimenticatoio”.
Ore 16,05 – Nel Lazio oggi il dato più basso da un mese – Nelle ultime 24 ore nel Lazio sono stati registrati 87 casi di positività al Coronavirus. Si tratta del dato più basso da un mese a questa parte ed è, come afferma l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato, “la prima volta che scendiamo sotto i 100 casi giornalieri dal 19 marzo scorso”.
Ore 15,45 – Nelle Marche giù ricoveri a 885 e 1.780 dimessi – In tutte le Marche il totale dei casi positivi è a 5.769, 45 in più rispetto a ieri (+0,7% la crescita media): nel Pesarese sono diventati 2.312 (19 in più rispetto al giorno precedente), nell’Anconetano 1.718 (+16), nel Maceratese 906 (+8), nel Fermano 381 (+3) e nel Piceno 271, la stessa situazione di ieri. Sono tornati a salire i casi di marchigiani in isolamento volontario nella propria abitazione: 60 più di ieri e totale a 7.839, tra i quali 3.593 (+35) con i sintomi del ‘Covid-19’; gli operatori sanitari in quarantena sono 1.284, 81 in meno nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia i marchigiani che hanno passato volontariamente in casa due settimane di isolamento sono diventati 24.425.
Ore 15,00 – Bonetti, assegno per ogni figlio fino 14 anni – Alle famiglie, mai come in questo momento, serve progettualità e visione. Un figlio non è “una tantum” ed è il motivo per il quale la proposta che ho presentato prevede un assegno per ogni figlio, almeno fino ai 14 anni, da aprile a dicembre, secondo il reddito Isee: 160 euro per redditi inferiori a 7mila euro, 120 per redditi tra i 7 e i 40mila euro, 80 euro per redditi superiori”. Lo scrive su Facebook la ministra Elena Bonetti.
Ore 14,30 – Fontana, Lazio stessa ratio, diverso trattamento – “Caro presidente Zingaretti, forse lei dovrebbe fare più attenzione alle dichiarazioni che rilascia. Io non ho accusato né lei, né la sua Regione. Ho semplicemente fatto notare il diverso modo di trattare le notizie, da parte di certa stampa, a seconda di chi governa”. Lo scrive il presidente Attilio Fontana in una nota diffusa dalla Regione Lombardia. “Trovo infatti che la vostra delibera, così come la nostra – prosegue Fontana – partano dalla stessa ratio: isolare i pazienti Covid. Noi ne avevamo bisogno, per dimetterli da reparti ospedalieri in un momento di grande saturazione dei posti letto, voi per spostarli dalle Rsa”. “Identici – conclude il governatore della Lombardia – sono i requisiti richiesti da entrambe le delibere per le strutture che avrebbero dovuto ospitarli: indipendenti e con organici dedicati. Quindi per riprendere le sue parole ‘nessuna promiscuità, nessuna facilità nel contagio’. Trovo pertanto inopportuna e di cattivo gusto la sua conclusione ‘nessun caso Lombardia, nel Lazio’”.
Ore 13,00 – Rischio focolaio, quarantena per il Comune dei funerali del sindaco-medico – E’ scattata dalla scorsa notte la quarantena per il comune di Saviano (Napoli), dove ieri centinaia di persone si sono assembrate al seguito del feretro del sindaco-medico Carmine Sommese morto di covid. “Una decisione inevitabile – spiega il governatore Vincenzo De Luca – per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato” (Leggi la notizia completa).
In tanti a Saviano (Napoli) sono scesi in strada pur di dare l’ultimo saluto al sindaco della cittadina vesuviana, Carmine Sommese, scomparso ieri a 66 anni per Coronavirus. Un assembramento che non è passato inosservato e che è stato ripreso con i cellulari ed è finito su Facebook.
Ore 12,30 – Papa, non abbandonare chi è rimasto indietro – “La misericordia non abbandona chi rimane indietro. Ora, mentre pensiamo a una lenta e faticosa ripresa dalla pandemia, si insinua proprio questo pericolo: dimenticare chi è rimasto indietro”. Così Papa Francesco nell’omelia durante la messa celebrata nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, nel ventesimo anniversario della canonizzazione di suor Faustina Kowalska e dell’istituzione della Domenica della Divina Misericordia.
Ore 11,00 – Anticipazioni sul nuovo decreto – Si allungano i tempi per il nuovo decreto di aiuti e interventi a sostegno dell’economia, in crisi dopo i blocchi dovuti alla pandemia da coronavirus. Slitta così alla fine della prossima settimana, subito prima del 25 aprile, il nuovo decreto legge per gli aiuti a famiglie, imprese e lavoratori. Sarà un decreto monstre da circa 70 miliardi, di cui 30 per garantire la liquidità alle imprese (25 circa alla Sace per le garanzie sui prestiti alle grandi aziende e 5 al Fondo per le pmi), e il resto sulle altre misure, a partire dai 15 miliardi necessari a prolungare di 5-6 settimane la cassa integrazione. Allo studio anche un bonus vacanze. Mini bonus (200-400 euro) per colf e badanti, la proroga dei congedi parentali e del voucher baby sitter. Arriverà il reddito di emergenza per le famiglie senza redditi. Interventi per 70 miliardi.
Ore 10,30 – Coldiretti: S.O.S. raccolti, più cinghiali che lavoratori – “Nelle campagne mancano lavoratori stagionali per i raccolti che sono facile preda di oltre 2 milioni di cinghiali oltre agli altri selvatici che si moltiplicano senza freni scorrazzando liberamente nei terreni coltivati con gravi danni a semine, foraggi, frutta, ortaggi, vigneti e minacciando gli animali della fattoria”. E’ l’allarme della Coldiretti sulla “necessità di difendere le forniture alimentari del Paese diventate piu’ preziose in questo momento ma anche la sicurezza e la salute dei cittadini”. Secondo l’organizzazione degli agricoltori mancano almeno 200mila lavoratori stagionali stranieri bloccati alle frontiere per la pandemia del coronavirus. Per questo è urgente “una radicale semplificazione del voucher ‘agricolo’che “possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne”
Ore 9,30 -Nei campi mancano 250mila braccianti a causa dei divieti – Nelle campagne italiane mancano all’appello 250 mila braccianti. Sono nella stragrande maggioranza lavoratori stranieri stagionali, europei o extracomunitari, rimasti bloccati per i divieti dovuti alla pandemia, o per le difficoltà legati ai trasporti. In una stagione cominciata in anticipo per il caldo record, con le precipitazioni calate in media del 50%, il rischio è di ritrovarsi presto senza cibo in tavola. O di doverlo importare a prezzi maggiorati, una beffa visto che, ricorda il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, “l’Italia è il secondo Paese produttore di ortofrutta in Europa, con un fatturato di 13 miliardi, e una quota importante di export”.
Ore 8,30 – Brusaferro (Iss), non dovremo avere più orari di punta – “La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l’immunità gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno”. Lo ha dichiarato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità in una intervista al Corrire della sera. “Ogni azione andrà monitorata attuando anche sul campo il tracciamento dei casi e valutando qual è il numero di ricoverati compatibile con la disponibilità di posti letto”, ha detto il presidente dell’Iss. “Due pilastri della ripartenza che richiedono investimenti su medicina territoriale e ospedali. Solo così la riapertura sarà sostenibile ed eviteremmo di tornare sopra l’R0 superiore a 1”.
Ore 8,00 – Conte, no a governi tecnici, decida la politica – “Quel che serve davvero il paese e avere un governo sostenuto da forze che maturino la piena convinzione che l’opera di ricostruzione sarà tanto più efficace c’è se tutti lavoreremo nella medesima direzione con forte coesione e lungimiranza questo compito deve spettare alla politica intesa con la P maiuscola, non può essere affidato a governi tecnici sul presupposto che le forze politiche non siano disponibili ad assumersi la responsabilità delle scelte anche molto difficili che il paese è chiamato a compiere”. Solo le parole del premier Giuseppe Conte, intervistato dal quotidiano Il Giornale. “Io sono sempre per un governo politico che ci mette la faccia”, ha detto Conte, “e dovrà risponderne agli elettori. Quanto i governi di unità nazionale, sono formule astratte molto improbabili da perseguire in concreto basti considerare le divisioni che ci sono manifestate evidenti anche nella fase più acuta dell’emergenza. In realtà questo governo sta operando con coraggio e determinazione”, ha aggiunto Conte (qui i dettagli).
Ore 7,00 – Conte, ripresa ragionevolmente il 4/5 – “I rappresentanti dei governi locali hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione”. Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un post su Facebook.
Campagnano di Roma dichiarata zona rossa dalla regione Lazio – Il comune di Campagnano di Roma è stato dichiarato “zona rossa” dalla Regione Lazio fino al 2 maggio. Da ieri, dunque, nessuno può né entrare né uscire dal comune.
Veneto, Zaia: “Si potrebbero allentare subito regole” – “La mia posizione è che il 4 maggio si possa aprire con le regole e con le garanzie scientifiche: si volesse fare un passo in più si potrebbe allentare da subito, in modo razionale, prudente e ragionato”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia in merito alla fase 2 della ripartenza. L’idea è quella “di un ragionato programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime”, in un’ottica, comunque, “di messa in sicurezza”.
Coronavirus in Italia: Maturità, solo membri interni nella commissione d’esame – Cambia la composizione della commissione dell’Esame di Stato del secondo ciclo: sarà formata da 6 commissari interni e dal presidente esterno. E’ quanto prevede l’ordinanza, attuativa del decreto legge del 6 aprile su Esami e valutazione firmata dalla ministra Lucia Azzolina. Una revisione dovuta all’emergenza coronavirus e all’impatto che ha avuto sulla scuola per andare incontro agli studenti che si sono visti interrompere l’anno scolastico a metà.
Reggio Calabria: sequestrata casa di cura per anziani, 5 Rsa sospese – Una casa di cura sequestrata, cinque risultate totalmente abusive perché sconosciute alle autorità, altre 13 prive di requisiti strutturali, organizzativi e funzionali. In tempi di emergenza Covid 19, anche le Rsa calabresi sono finite sotto la lente degli investigatori ed è un quadro sconfortante quello emerso dai controlli che Nas e carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno effettuato nella città calabrese dello Stretto e nel suo hinterland.
1. ESCLUSIVO TPI – Parla la gola profonda dell’ospedale di Alzano: “Ordini dall’alto per rimanere aperti coi pazienti Covid stipati nei corridoi” 2.“Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello, ma i buoi erano già scappati dal recinto”: parla Rezza (ISS) 3. Lazio, 129 contagiati al Nomentana Hospital di Fonte Nuova: “Hanno spostato qui il focolaio di Nerola” 4. Calderoli a TPI: “La mancata zona rossa ad Alzano e Nembro ha determinato il disastro di così tante vittime in Italia”