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Home » Cronaca

Coronavirus Italia, ultime notizie. Il bollettino: 210 nuovi casi e 34 morti nell’ultimo giorno. Conte: “Eventuale seconda ondata senza misure radicali”

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Le ultime notizie sull'epidemia di Covid-19 che ha colpito il nostro Paese

Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Continua a calare il numero di contagi da Coronavirus in Italia. È di 24.569 persone attualmente positive, 34.405 decessi e 178.526 guariti, per un totale di 237.500 casi, il bilancio relativo all’epidemia di Covid-19 nel nostro Paese, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, martedì 16 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.

Ore 22,00 – Pisano: app Immuni scaricata da 2,78 milioni di persone – L’app Immuni è stata scaricata finora 2 milioni e 780mila volte. Lo ha dichiarato il ministro Paola Pisano intervenendo in Senato. “Immuni ili primo giugno è arrivata sugli stor di Google e di Apple, il 2 giugno è stata l’app più scaricata in Italia. Ad oggi il download è stato effettuato da 2 milioni e 780mila utenti”. Pisano ha inoltre ricordato che “da ieri, 15 giugno, dopo un periodo di sperimentazione, tutte le Regioni partecipano all’applicazione Immuni. Attualmente il governo è impegnato alla diffusione dell’app grazie a un sito che ne spiega il funzionamento, a un call center e a una campagna di comunicazione”.

Ore 21,00 – Conte: eventuale seconda ondata senza misure radicali – “Ho fiducia sul fatto che l’Italia possa reggere un’eventuale seconda ondata senza dover arrivare a misure così radicali come quelle adottate in passato”. Lo afferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista alla France Press.

Ore 20,40 – Recovery Fund: accordo possibile a luglio – “Il Recovery Fund è un’occasione irripetibile: un piano di risorse comuni europee. Non ci sono stati cinque piani Marshall dopo la guerra, quindi è un’occasione unica”. Lo ha dichiarato il commissario per gli Affari Economici Paolo Gentiloni in un’intervista al Tg2. Su quando potrà essere raggiunto un accordo con i Paesi al momento contrati Gentiloni dichiara: “Ci sono ancora resistenze e difficoltà, ma sono convinto che ci arriveremo, non dopodomani, ma nel mese di luglio”.

Ore 20,30 – Esperto Cnr, su steroide risultati interessanti. “La ricerca inglese riporta grandi numeri e una riduzione della mortalità di un terzo: è più che interessante, spero che venga confermato”, lo ha detto all’Agi Fabio Cibella, ricercatore dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irib), commentando lo studio pubblicato sul sito open access recoverytrial.net e condotto da un team dell’Università di Oxford, che promuove la somministrazione del desametasone, un farmaco antinfiammatorio steroideo, per il trattamento di Covid-19. “Uno degli aspetti più interessanti di questo studio è che si basa su un farmaco ben noto, un antinfiammatorio che esiste e viene utilizzato da decenni: il reperibilissimo cortisone, che se da un lato è utilissimo perché fondamento per il trattamento di tantissime malattie infiammatorie, dall’altro, in mani inesperte, può mascherare i sintomi di alcune patologie. Si tratta comunque di una soluzione reperibile e a basso costo indicata per ogni caso clinico in cui è presente un’infiammazione, e in Covid-19 è proprio il quadro infiammatorio a determinare la gravità dei pazienti”, spiega l’esperto.

Ore 19,30 – App Immuni: 2 contatti da casi positivi nelle Marche – Per la prima dall’8 giugno, giorno in cui è partita la sperimentazione, nelle Marche si è attivata l’app Immuni e 2 cittadini risultano contatti di casi positivi: un residente nella provincia di Ascoli Piceno e un altro in provincia di Macerata. In entrambi i casi il medico di famiglia e il dipartimento di prevenzione hanno eseguito la procedura di registrazione per via telematica e svolto le procedure di analisi epidemiologica. Le due persone saranno ora sottoposte a tampone per verificare l’eventuale contagio.

Ore 18,00 – Il bollettino della Protezione Civile – È di 24.569 (-1.340) persone attualmente positive, 34.405 (+34) decessi e 178.526 (+1.516) guariti, per un totale di 237.500 (+210) casi, il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia, emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile. Dei 24.569 attualmente positivi, 3.301 (-188) sono ricoverati in ospedale, 177 (-30) necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva, mentre 21.091 (-1.122) si trovano in isolamento domiciliare. Continua anche oggi il decremento degli attuali positivi che calano di 1.340 unità rispetto alla giornata di ieri, in cui era stato registrato il dato di -365. Oggi si registrano 34 decessi (ieri erano stati 26) e 1.516 guariti (ieri erano stati 640). Per quanto riguarda il numero di incremento di casi totali rispetto al giorno precedente oggi si registrano 210 nuovi casi, di cui 143 registrati in Lombardia. Calano anche i ricoverati in ospedale (-188), mentre i ricoverati nei reparti di terapia intensiva, che calano di ulteriori 30 unità, ora sono meno di 200 in tutta Italia. Diminuisce di 1.122 unità anche il numero di coloro che si trovano in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda il numero dei tamponi, oggi sono stati realizzati 46.882 test a fronte dei 28.107 effettuati ieri e dei 56.527 dell’altro ieri. Da segnalare, inoltre, che in 8 Regioni si registrano 0 nuovi casi, mentre in 10 Regioni non stati registrati decessi. Il bollettino della Protezione Civile.

coronavirus italia

Ore 14,15 – Dl Rilancio, bagarre in Commissione alla Camera – Ci sono stati momenti di tensione oggi in commissione Bilancio della Camera dei Deputati nel corso delle votazioni sul decreto legge Rilancio. Il governo ha rischiato di andare sotto su un emendamento, a prima firma della leghista Silvana Comaroli, che aveva il parere contrario dei relatori e dell’esecutivo, e che prevede che le regioni e le province autonome possano introdurre un premio per il personale medico e sanitario per l’attività eccezionale prestata nel corso della fase emergenziale del Coronavirus.  Prima della votazione, che si è svolta per appello nominale, è esplosa la bagarre per stabilire chi dovesse essere escluso dalle votazioni perché uscito dalla Commissione.  La proposta di modifica è stata poi respinta con 21 voti contrari e 17 a favore.

Ore 14,00 – Il gip: “Coronavirus terreno fertile per il clan Casamonica” – Continua ad essere sollevato l’allarme per il rischio che l’emergenza Coronavirus favorisca gli affari della criminalità organizzata. Il gip di Roma, Zsuzsa Mendola, nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi dalla polizia di stato nei confronti di 20 persone appartenenti al clan Casamonica ha scritto: “Deve rilevarsi, con riferimento a tutti i predetti indagati, l’attuale, concreto e gravissimo pericolo di reiterazione di fatti analoghi a quelli per cui si procede, desumibile dall’attuale situazione di criticità economica delle aziende e delle famiglie determinata dall’emergenza sanitaria internazionale in atto (nota come emergenza epidemiologica da Covid-19), che sta determinando gravissimi effetti sul tessuto economico e produttivo dell’intero Paese”. E ancora, spiega il giudice: “In tale contesto di difficoltà e di estrema fragilità economica e sociale della cittadinanza, certamente concreto è il pericolo del ricorso a forme illecite di finanziamento per il conseguimento di immediata liquidità e di conseguenza il pericolo di reiterazione da parte degli indagati dei delitti fine in contestazione la grave situazione di congiuntura economica e sociale, che sta permeando l’intero territorio nazionale, certamente rende più vulnerabili i cittadini e costituisce terreno fertile per il rafforzamento del potere criminale e intimidatorio, che il clan Casamonica ha già ampiamente dimostrato di possedere sulla città di Roma, e per la sua ulteriore estensione e diffusione”.

Ore 12,45 – Fontana: “Ecco perché i dati della Lombardia sono così alti” – “Perché ogni giorno i nuovi positivi sono ‘alti’? Partendo dal dato di fatto che la curva del contagio è in continua discesa, cerchiamo di fare chiarezza sui nuovi positivi”. E’ l’incipit di un lungo post su Facebook del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sui dati relativi al Coronavirus. “Sul territorio lombardo è in corso un screening sierologico ad ampio raggio e a breve partiranno anche i test mirati sia sulla bassa Val Seriana che su Brescia”, ha sottolineato il governatore. “Come sapete – ha aggiunto – per ogni sierologico positivo segue un tampone per essere sicuri che la malattia sia pienamente superata. Ciò sta permettendo di individuare anche i positivi asintomatici e nel monte totale giornaliero implica un numero superiore di riscontri”. Secondo Fontana “va quindi fatta una precisazione. La maggior parte dei tamponi positivi riscontrati da test sierologico evidenzia un esito “debolmente positivo”: persone asintomatiche vicine ad essere negative che si individuano proprio grazie al test sierologico. Una situazione che secondo gli esperti può essere determinata dalla presenza pregressa del virus nell’organismo e non a nuovi contagi. Queste persone sono comunque messe in quarantena fino a tampone totalmente negativo”.  Il governatore sottolinea che “tutto ciò è fondamentale per il monitoraggio del territorio, il controllo dell’andamento del virus e a essere preparati in caso di necessità perché si amplia la platea di coloro che possono contribuire alla banca del plasma. Accanto al dato dei ‘nuovi positivi’ appaiono in continua crescita i guariti e i dimessi dagli ospedali, nonché il dato degli ‘Attualmente positivi’ che è in costante discesa”. Quindi “distanziamento, mascherina e igiene. Andiamo avanti così”, ha concluso Fontana.

Ore 12,30 – Il bollettino dello Spallanzani di Roma – “I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 478”. Lo rende noto l’ospedale Spallanzani nel bollettino medico diramato oggi. “In questo momento – si legge ancora – sono ricoverati presso il nostro iistituto 121 pazienti. Di questi, 50 sono casi confermati Covid-19, di cui 40 attualmente ancora positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV 2, mentre 71 sono sottoposti ad indagini”. L’ospedale romano precisa che “7 pazienti necessitano di supporto respiratorio”. L’ospedale spiega, inoltre, che i casi confermati che non sono “attualmente ancora positivi” sono dei pazienti guariti in fase di riabilitazione.

Ore 10,50 – Firenze, donna positiva in ospedale: si teme nuovo focolaio – Una paziente del reparto di psichiatria dell’ex convento delle Oblate di Firenze è risultata positiva al tampone per il Coronavirus: sono scattate tutte le misure di prevenzione del contagio: in totale, secondo quanto riportato da La Nazione, sono 15 i pazienti della struttura e 32 gli operatori sanitari posti in quarantena per evitare la diffusione del contagio. Su medici, infermieri, oss e ricoverati nell’ex convento delle Oblate sono stati fatti i test sierologici, risultati però alla fine negativi (Qui tutti i dettagli).

Ore 10,10 – Famiglia scopre di essere positiva dopo un incidente stradale – Un’intera famiglia scopre di essere positiva al Coronavirus per caso. Accade in provincia di Arezzo dove, dopo un incidente stradale, tre persone vengono portate al pronto soccorso. La famiglia proveniva dall’Est Europa ed era diretta a Palermo in auto.  Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di casi tutti asintomatici. L’incidente risale a venerdì 12 giugno (Leggi la notizia).

Ore 09,30 – Gli aerei tornano a pieno carico, ma scoppia il caso bagaglio a mano – Dal 15 giugno 2020, con l’inizio della Fase 3 dell’emergenza Coronavirus, anche la vita negli aeroporti italiani è cambiata: gli aerei infatti tornano a volare sugli scali nazionali e internazionali a pieno carico, senza quindi restrizioni sul numero di passeggeri a bordo, ma allo stesso tempo scoppia il caso bagaglio a mano. Le nuove regole, infatti, impongono non soltanto l’obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata del volo e di non avere una temperatura superiore ai 37,5 gradi, ma anche il divieto di portare il trolley in cabina (Leggi la notizia).

Coronavirus Italia | Ore 08,30 – Ospedale di Alzano, primi due indagati per la gestione del pronto soccorso – Sull’inchiesta della magistratura sulla mancata zona rossa nella Val Seriana e a Nembro e sulla gestione dell’ospedale di Alzano arrivano novità importanti: in Procura ci sono i primi due indagati sulla gestione del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano, che fu chiuso e riaperto nel giro di tre ore, il 23 febbraio, dopo la scoperta dei primi due contagiati, poi deceduti. L’ipotesi è di epidemia e omicidio, colposi. Lo riporta il Corriere, secondo cui l’identità delle persone sotto inchiesta non è nota (Qui tutti i dettagli).

Ore 06.30 – Sileri: “Non ci dovrebbe essere la seconda ondata. Vaccino nel 2021” – Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è ottimista sull’evoluzione del Coronavirus nel nostro paese. Per Sileri infatti “anche dopo le riaperture, la paura di una seconda ondata del virus non sembrerebbe esserci. Le misure vengono rispettate, dal distanziamento al lavaggio delle mani, tuttavia serve un monitoraggio attento”. “Avere l’agognato vaccino contro il Coronavirus consentirà di limitare i danni – ha aggiunto Sileri – è prematuro pensare di poterlo già avere a settembre ma potrebbe arrivare per fine anno o inizio 2021. L’Italia non ha acquistato dosi di vaccino che ancora non ci sono, ma insieme con altri Paesi europei ha firmato un accordo per continuare a sostenere questa ricerca”.

CORONAVIRUS ITALIA – COSA È SUCCESSO IERI

Il bollettino della Protezione Civile – Ieri lunedì 15 giugno era di 25.909 (-365) persone attualmente positive, 34.371 (+26) decessi e 177.010 (+640) guariti, per un totale di 237.290 (+303) casi, il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia, emerso dal consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile. Dei 25.909 attualmente positivi, 3.489 (-105) risultavano ricoverati in ospedale, 207 (-2) necessitavano di cure nei reparti di terapia intensiva, mentre 22.213 (-258) si trovavano in isolamento domiciliare. Il dato è soprattutto influenzato dal numero basso di tamponi effettuati. Ieri, infatti, sono stati effettuati 28.107 test a fronte dei 56.527 realizzati due giorni fa. Continua, comunque, sia il decremento degli attuali positivi che quello dei decessi, 26, al minimo dal 2 marzo scorso. Sui 303 nuovi casi registrati ieri a livello nazionale, 259, l’85 per cento sono stati registrati in Lombardia. In 10 Regioni, inoltre, non sono stati registrati decessi. Il bollettino della Protezione Civile.

L’app Immuni scaricata 2,5 milioni di volte – L’app Immuni, da oggi attiva su tutto il territorio nazionale, è stata scaricata 2,5 milioni di volte.

Coronavirus Italia | Zone rosse, omicidio colposo ipotesi di reato su esposti parenti Bergamo – La Procura di Bergamo indaga per omicidio colposo in relazione alle denunce presentate il 10 giugno dai familiari delle persone morte per Coronavirus che fanno parte  del Comitato ‘Noi denunceremo’. Omicidio colposo è l’ipotesi di reato a carico di ignoti prevista dall’articolo 589 del codice penale da cui si ‘parte’. Solo una ‘traccia’ per un’indagine tutta da svolgere che richiederà lunghi accertamenti e valutazioni caso per caso perché, anche se le storie sembrano seguire tutte un unico filo conduttore – quello legato ai ritardi nelle diagnosi e nelle cure e alla mancata zona rossa – ciascuna vicenda presenta le sue peculiarità. E non è detto che l’esito delle inchieste sia lo stesso.

Sileri: “Seconda ondata non sembrerebbe esserci” – Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ieri intervenendo a Centocittà su Rai Radio 1 ha dichiarato: “Finalmente torniamo a respirare, le cose vanno meglio. Anche la pressione clinica del virus si è molto allentata.  Non c’è stato l’effetto delle riaperture, spero di non dover aggiungere la parola ‘ancora’. Al momento le regole sono state rispettate e questo consente che il virus non trova altri ospiti se non in casi particolari. La paura di una seconda ondata al momento non sembrerebbe esserci”. E ancora: “Quello che abbiamo vissuto a febbraio e marzo – ha aggiunto – non credo si ripresenterà, non vedo una seconda ondata come la prima, potrebbe esserci qualche focolaio come stiamo osservando”.

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