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Coronavirus in Italia, ultime notizie. Governo a Regioni: verso zona rossa dal 24 al 7 gennaio. Conte conferma: “Ci saranno ulteriori misure”

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Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Il governo italiano si avvia verso una stretta delle misure per contenere la pandemia da Coronavirus durante il Natale. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 16 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.

Ore 20,50 – Toti: “Emotività non sia bussola per decisioni” – “Mi auguro si prendano decisioni equilibrate e ponderate, che tengano conto di tutti i fattori. Sopratutto spero che questo Paese impari a non cambiare le regole a secondo delle foto viste online, dello stato emotivo, della preoccupazione che è legittima e fondata e, per molti aspetti, comprensibile, ma non può essere questa la bussola di chi governa un Paese o un territorio per prendere le sue decisioni”. Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti.

Ore 20,30 – Conte: “Ci saranno ulteriori misure” – “Stiamo lavorando in queste ore, c’è stata un’ulteriore interlocuzione col Cts, che ci ha consigliato qualche misura aggiuntiva. Dobbiamo evitare una terza ondata. Sicuramente faremo qualche intervento aggiuntivo per arrivare a gennaio in condizione di massima resilienza. Le misure stanno funzionando”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte ad Accordi & Disaccordi, in onda stasera su Nove. Il premier ha aggiunto anche che “c’è un grande lavoro per tornare nelle scuole il 7 gennaio in piena sicurezza e in presenza”. Qui la notizia completa

Ore 20,10 – Zampa: “Curva si rallenta solo con il colore rosso” – “Si è deciso di chiudere in maniera molto rigorosa, di chiudere parecchio. Qui, al ministero della Salute abbiamo proposto di optare per una misura rigorosa che assomigli molto alla zona rossa. Sarà un Natale poco allegro, è vero, ma sarà più sereno perché le persone a cui vogliamo bene sono in sicurezza”. Lo dichiara il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, nel corso del programma Otto e Mezzo.

Ore 20,00 – Domenico Guzzini si dimette, “gravi le mie parole” – Con una lettera indirizzata agli associati di Confindustria Macerata, il presidente Domenico Guzzini ha annunciato le sue dimissioni dalla guida dell’associazione, che formalizzerà domani davanti al consiglio direttivo. Due giorni fa, intervenendo in diretta ad un convegno, l’imprenditore aveva pronunciato una frase shoccante, che ha sollevato polemiche e mosso il comitato etico di Viale dell’Astronomia. Riferendosi ai provvedimenti di chiusura per far fronte alla pandemia da Covid-19, aveva detto: “Penso che le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero alla fine venirne fuori, anche se qualcuno morirà pazienza, ma così secondo me diventa una situazione impossibile per tutti”. Per questa frase, ieri ha chiesto scusa e oggi ha ribadito di aver sbagliato. “Riascoltandomi ho subito realizzato la gravità di quanto espresso – ha scritto Guzzini – e le mie scuse sono state tempestive e dettate da una profonda umiltà e senso civico e spero che una frase infelice e decontestualizzata non oscuri quello che fino ad oggi è stato il mio operato”

Ore 19.15 – Verso stretta Natale ma ancora confronto nel governo. Zona rossa nei giorni più critici, ovvero quelli a cavallo di Natale, Capodanno ed Epifania, non quindi una ‘chiusura’ generalizzata dal 24 al 7 gennaio. Il governo sta lavorando su questa ipotesi che sarebbe stata avanzata dal presidente del Consiglio Conte. Ma il confronto nell’esecutivo è ancora aperto e dovrebbe esserci un nuovo vertice al quale potrebbe partecipare anche la capo delegazione di Iv, Bellanova che stasera tornerà da Bruxelles. Conte da giorni ai suoi interlocutori ribadisce le sue perplessità sulla necessità di tenere gli italiani chiusi per così lungo tempo in casa, ma l’ala rigorista insiste sulla possibilità di una stretta per tutti i giorni delle festività. Possibile comunque che si arrivi ad un compromesso, anche se non c’è stata alcuna decisione, in attesa pure dell’incontro di domani con i governatori nella conferenza Stato-Regioni.

Ore 19,00 – Musumeci, 141.000 dosi vaccino prima dotazione Sicilia – La prima dotazione di vaccini anti Covid alla Sicilia sarà di 141.000 dosi. Lo ha detto a Sky Tg24 il presidente della Regione, Nello Musumeci. Serviranno per il personale “in trincea” e per i più fragili. “L’auspicio – ha aggiunto – è che prima che arrivi l’estate la popolazione possa essere vaccinata. Entro mese maggio-giugno si potrà i completare trattamento per 5 milioni siciliani”.

Ore 18,55 – Fiano: “Il Pd è per la zona rossa” – “Il Pd è per una zona rossa” nazionale. Lo afferma sulle prossime feste natalizie Emanuele Fiano a Rainews.

Ore 18,50 – Focolaio in Irpinia, domani parte screening di massa – Uno screening di massa che comincia già domani. Così l’Asl di Avellino intende evitare che a Rotondi si accenda un focolaio di Covid, dopo il funerale di una persona risultata positiva post mortem. Sono almeno 80 le persone in isolamento, compreso il parroco del paese, monsignor Angelo Gallo, che dopo le esequie di sabato scorso ha continuato a celebrare funzioni e a confessare i fedeli. La madre del defunto, risultata positiva nella serata di lunedì, si trova ricoverata in terapia intensiva nell’ospedale di Avellino, dopo aver avuto un infarto.

Ore 18,30 – Salvini-governatori Lega,no Italia zona rossa da sabato – Riunione oggi tra Matteo Salvini e i governatori della Lega, collegati in videoconferenza. All’ordine del giorno – si legge in una nota – la situazione economico-sanitaria dopo i dietrofront del governo, le incertezze sulla scuola, le conseguenze negative di scelte incoerenti con il momento come la ‘lotteria degli scontrini’ il cashback o il ‘buono vacanze’, iniziative che spingono le persone a uscire in contraddizione con le raccomandazioni di non fare assembramenti. È emersa – si spiega – grande preoccupazione per la mancanza di certezze, la capacità di programmare da parte dell’esecutivo e la necessità di prevedere rimborsi immediati in caso di nuove serrate, anche in caso di chiusure su porzioni limitate di territorio. La Lega e i suoi governatori confermano l’atteggiamento responsabile e costruttivo, anche perché il prossimo weekend sarà l’ultimo prima di Natale: proprio per questo servono risposte rapide. “Gli italiani – si legge in una nota firmata anche da Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana, Maurizio Fugatti, Luca Coletto (assessore alla Sanità in Umbria per conto di Donatella Tesei), Nino Spirlì, Luca Zaia – si stanno dimostrando rispettosi delle regole, la salute viene prima di tutto ma servono responsabilità e buonsenso perché il diritto alla salute va accompagnato al diritto al lavoro. È impensabile immaginare in queste ore una chiusura a partire dal prossimo weekend, senza programmazione e senza la certezza di un piano definito per i rimborsi e una programmazione seria. In questo quadro, un’eventuale zona rossa su tutto il territorio nazionale smentirebbe le chiusure differenziate tra Regioni fortemente volute dal governo”. “Attendiamo che l’esecutivo si esprima ufficialmente e al più presto. Le restrizioni possono essere sostenute solo in presenza di immediati rimborsi per le attività danneggiate come avviene in tutta Europa e in particolare in Germania.  Esprimiamo, inoltre, la volontà (sull’esempio europeo) di non dividere, isolare e dividere famiglie e italiani, che in 8 casi su 10 vivono in piccoli Comuni, almeno il giorno di Natale”, si spiega.

Ore 18,15 – Miozzo: Cts unito su linea rigore e prudenza – “Tutti i colleghi del Cts si sono espressi in una linea di rigore e di prudenza. La traduzione poi nel nostro verbale è stato motivo di una discussione animata, come è normale, siamo 26 persone che hanno menti libere, ma alla fine abbiamo condiviso la linea, nel senso ripeto del rigore e della prudenza”. Lo ha detto a Rainews24 il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo.

Ore 18,05 – Berlusconi, chiusure Natale? Scatenato teatrino politica – “Condivido pienamente” quanto detto da Meloni e Salvini, “si sta scatenando il teatrino della politica, agli italiani interessa avere regole chiare e sapere se a gennaio ci sarà la terza ondata, se le scadenze fiscali saranno sospese anche nei prossimi mesi”. Lo ha detto Silvio Berlusconi in merito alle possibili nuove restrizioni a Natale, intervenendo alla presentazione del libro di Vespa.

Ore 18,00 – Miozzo, weekend?Ci affidiamo a responsabilità italiani – “Abbiamo sottolineato il rischio” dell’esodo natalizio il prossimo weekend, “a meno che non venga deciso che il lockdown venga domani. Noi siamo in una democrazia, è evidente che questo comporta anche un dibattito politico e pubblico, sappiamo che andiamo incontro a un weekend ad alto rischio, possiamo solo confidare nel senso di responsabilità dei nostri connazionali”. Lo ha detto a Rainews24 il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo.

Ore 17,25 – Bari, chiusi parchi centro nei weekend e durante feste – Il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro ha disposto di interdire l’accesso, durante il weekend (sabato e domenica) e nelle festività, a tutti i giardini pubblici del lungomare nel quartiere Umbertino e la rimozione di tutte le panchine presenti su corso Vittorio Emanuele e sul Lungomare di Crollalanza, dove si riscontrano presenze stanziali di persone adulte nelle ore mattutine e di ragazzi nelle ore serali. La decisione è stata presa nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui ha partecipato il sindaco convocato dal Prefetto di Bari per fare il punto sulla situazione dei controlli delle forze dell’ordine e delle restrizioni anti Covid 19. “Questo è un ulteriore tentativo per ridurre il più possibile gli stazionamenti di persone – ha spiegato il sindaco -. Stiamo cercando di sottrarre strumenti e luoghi alla socialità delle persone perché è chiaro che ci sono alcune fasce di popolazione che non sono ancora consapevoli del pericolo che stiamo correndo”. Decaro, in ultimo, ha fatto appello “al senso di responsabilità di tutti e ad un ultimo sforzo in attesa del vaccino, perché mai come in questo momento la nostra vita è nelle nostre mani”.

Ore 17,15 – Gabrielli, controlli strade e stazioni per esodo feste – Mettere a punto un piano di vigilanza a livello territoriale al fine di vigilare strade e stazioni per possibili assembramenti che possono verificarsi in occasione del possibile esodo per le festività natalizie. ​È quanto ha scritto il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, in una circolare inviata a tutti i Prefetti e i Questori d’Italia. “È prevedibile nei prossimi giorni un incremento dei flussi di traffico sulla viabilità stradale e ferroviaria – scrive il Capo della Polizia Gabrielli – determinato da significativi spostamenti di persone , i occasione delle tradizionali festività natalizie. In tale prospettiva non si esclude che possano realizzarsi assembramenti presso le stazioni ferroviarie, portuali e aeroportuali, nonché presso i terminal di trasporto pubblico, anche con possibili momenti di tensione tra l’utenza”.

Ore 17,00 – Il bollettino di oggi: 17.572 nuovi casi e 680 morti. Le persone attualmente positive al Covid sono 645.706 (-17.607), 66.537 i morti (+) e 1.175.901 i guariti (+34.495), per un totale di 1.888.144 casi (+17.572): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 645.706 attualmente positivi, 26.897 (-445) sono ricoverati in ospedale, 2.926(-77) necessitano di terapia intensiva, mentre 615.883 (-21.075) si trovano in isolamento domiciliare. Qui il bollettino completo

Ore 16,25 – Piano pandemico: Zambon sentito da pm Bergamo – Il funzionario dell’Oms di Venezia, Francesco Zambon, è stato sentito ieri pomeriggio dai pm di Bergamo che indagano sulla gestione del coronavirus nella provincia italiana più colpita. La notizia, anticipata dai canali social di Report, viene confermata all’Agi da fonti legali.

Ore 16,05 – Presenze contingentate in Galleria a Milano – Presenze nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano contingentate, con flussi obbligati di uscita. Lo ha stabilito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunito oggi dal prefetto Renato Saccone per dettare le linee delle attività di controllo da attivare fino al 6 gennaio. Previsti anche presidi delle forze dell’ordine, con stazioni mobili nel centro della città,e più controlli negli esercizi pubblici per vigilare sul rispetto delle misure anti contagio (qui la notizia completa).

Ore 15,00 – Covid: rischio nuova ‘pandemia’, ma da stupefacenti – La pandemia di Covid-19 rischia di creare una nuova pandemia sanitaria, causata dagli stupefacenti. È l’allarme lanciato questa mattina durante la presentazione del Quarto rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione in Toscana, relativo al 2019 e realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa su mandato della Regione Toscana. Salvatore Sberna, uno degli autori del rapporto assieme alla professoressa Donatella Della Porta e del professor Alberto Vannucci, dell’Università di Pisa, ha spiegato che, “se nel 2020 il mercato della droga ha registrato un aumento dei prezzi al consumo, ci si attende ora una forte diminuzione e quindi una maggiore disponibilità sul mercato”. L’allarme riguarda in particolare gli stupefacenti “con elevata pericolosità come gli oppioidi sintetici. In Italia – ha spiegato Sberna – c’è ancora una bassa fetta di mercato, ma i dati del 2019 documentano che l’eroina dei poveri è in aumento. Negli Stati Uniti la nuova pandemia legata agli oppioidi ha già preso avvio”. Gli strascichi del Covid nel sistema sociale del Paese e la sua relazione con corruzione e criminalità sono oggetto di uno studio in corso da parte dei ricercatori della Scuola Normale, che oggi hanno evidenziato la forte preoccupazione che riguarda il “problema della liquidità delle imprese e il loro accesso al credito”.

Ore 14,00 – Al via vertice Conte-capi delegazione su stretta Natale – Ha preso il via a Palazzo Chigi la riunione tra il premier Conte e i capi delegazione della maggioranza. Assente al tavolo Italia Viva. La maggioranza, non solo il Pd ma anche M5S e Leu, porterà sul tavolo la necessità di istituire una zona rossa a livello nazionale.

Ore 13,30 – Ok Senato a mozione maggioranza su spostamenti – Il Senato ha approvato la mozione della maggioranza sugli spostamenti tra Comuni nei giorni delle feste di Natale con 140 sì, 118 no e 5 astenuti.

Ore 13,00 – Governo a Regioni: verso zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio – Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio per mettere il Paese in sicurezza. È l’indicazione data dal governo alle Regioni nell’incontro che si è tenuto in mattinata e durante il quale si è discusso del piano vaccini. Il ministro Speranza, secondo quanto viene riferito, ha ricordato come nelle regioni che sono entrate in zona rossa ci sono stati significativi risultati, mentre gli altri territori in zona gialla hanno sofferto maggiormente. Le misure troverebbero d’accordo diversi governatori, tra cui il presidente del Veneto, Luca Zaia, mentre altre Regioni, come la Toscana e la Liguria, hanno frenato. Leggi l’articolo completo.

Ore 12,45 – Il bollettino dello Spallanzani – Diminuisce di 11 unità rispetto alla giornata di ieri il numero dei pazienti positivi al Covid ricoverati presso l’ospedale Spallanzani di Roma. Oggi, infatti, sono 214 i ricoverati a fronte dei 225 di ieri. Il nosocomio, inoltre, precisa che 37 pazienti necessitano di terapia intensiva.

Ore 12,30 – Misure anti-Covid: anche governatori centrodestra chiedono zona rossa – Anche alcuni governatori del centrodestra, tra cui il presidente del Veneto Luca Zaia, sarebbero favorevoli a mettere il Paese in sicurezza istituendo una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio. È ciò che emerge dall’incontro Stato-Regioni che si è svolto nel corso della mattinata e durante il quale è stato anche dato l’ok al piano vaccini. Leggi l’articolo completo.

Ore 12,00 – D’Amato: “D’accordo su zona rossa ovunque per festività” – “Personalmente sarei d’accordo” per l’estensione della zona rossa a tutta Italia per le festività. Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, inaugurando allo Spallanzani 20 nuovi posti di terapia intensiva. “Come Lazio – ha aggiunto – abbiamo fatto uno sforzo enorme, siamo sempre rimasti in zona gialla e abbiamo tra i più bassi tassi di letalità a livello nazionale e anche uno dei più bassi di incidenza. Tuttavia, fenomeni come gli assembramenti legati allo shopping che abbiamo visto recentemente potrebbero mettere in discussione i risultati ottenuti. Ecco perché ci attendiamo ad ore dei provvedimenti da parte del governo per le festività che siano omogenei all’interno del Paese”.

Ore 11,00 – Pregliasco: “Natale limitato, ridurre i contatti” – “Si deve andare verso una stringenza. Occorre un Natale molto limitato con una grande sensibilizzazione da parte dei singoli, ognuno deve ridurre per quanto possibile la quota dei contatti interpersonali”. Lo dichiara il virologo Fabrizio Pregliasco a Rainews 24.

Ore 10,00 – Franceschini: “Regole più restrittive durante le feste” – “È tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani”. Lo scrive su Twitter Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e capodelegazione del Pd.

Ore 07.00 – Miozzo: “No lockdown generale, restrizioni funzionano” – “Usciamo da due mesi di restrizioni che hanno dato risultati. La curva sta scendendo e gli indicatori sono favorevoli”. A dirlo è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, intervendo a ‘Cartabianca’ su Raitre ed escludendo la possibilità di un nuovo lockdown diffuso e generale. “È una indicazione che” durante la riunione di oggi “nessuno si è sentito di dare”. Quello che è certo, ha aggiunto Miozzo, “è che andiamo ad affrontare un periodo delicato, dobbiamo mantenere tutte le prudenze necessarie”.

Ore 06.30 – Dl ristori: ok Senato a fiducia con 154 sì – L’aula del Senato ha votato a favore della fiducia posta dal governo sul dl ristori. hanno votato a favore 154 senatori, contrari 122. Il provvedimento passa ora alla Camera.

Ore 06.00 – Toti: “Istituzioni decidano su base di dati e di buonsenso” – “Le istituzioni devono prendersi la responsabilità di scegliere e servono decisioni rapide, fondate sull’analisi dei dati e sul buonsenso». Lo scrive il Presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. «”Presidente ci chiudono? Dobbiamo saperlo perché dobbiamo comprare i prodotti per i pranzi di Natale”. “Giovanni, dimmi che non ci chiudono, ho tavoli già prenotati e devo fare la spesa”. “Presidente nel dubbio stanno arrivando le disdette, non possiamo rimanere nel limbo così”. Sto ricevendo tantissimi messaggi di questo tenore – racconta Toti -. Incertezza e preoccupazione. I nostri ristoratori, baristi, produttori, pescatori, macellai, pasticceri sono spaesati da questa gestione schizofrenica sulla apertura/chiusura nelle festività. Nei giorni in cui la Liguria ha i dati migliori, con l’indice di contagio tra i più bassi d’Italia, ricevo questi messaggi a cui non so dare risposta. Però so cosa serve: rispetto per chi lavora”. “Ci siamo dati un metodo pochi giorni fa – ricorda il governatore ligure -, quello di dividere l’Italia in zone di rischio contrassegnate da colori: perché cambiarlo proprio ora, alla vigilia delle feste? Perché dovremmo vanificare i sacrifici fatti da tanti cittadini per conquistarsi un po’ più di libertà, mobilità e possibilità di lavoro? Una decisione che non può dipendere dall’emotività social. Non si può trattare così chi lavora, non è un reality show dove a decidere è il televoto”.

CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

Galli: “Per vaccinazioni necessario un anno” – In Europa “abbiamo un buco di 80 milioni di dosi, che dovevano venire, almeno 40 di queste 80, prima e che invece arriveranno necessariamente dopo. Questo implica dei ritardi”. Così su SkyTg24, Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, in riferimento alle dosi di vaccino opzionate dall’Europa a Sanofi e AstraZeneca, in ritardo con i trial. “Dobbiamo coesistere con questo accidenti – ha aggiunto – nell’arco di un anno riusciremo a fare il grosso delle vaccinazioni. Ma quest’anno ci vorrà tutto e forse anche un altro pezzetto del successivo. Da come stanno messe le cose è difficile pensare che si possa fare davvero prima”.

Rezza: “Vaccino prima a operatori sanitari, poi Rsa e anziani” – “Nella prima fase è previsto che si vaccinino gli operatori sanitari. Oltre a loro verrà vaccinato anche il personale delle Rsa e si inizierà a vaccinare anche la popolazione anziana nelle Rsa. Poi la campagna procederà vaccinando prima gli anziani”. Lo dichiara il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel puto stampa sull’analisi della situazione epidemiologica.

Il bollettino di ieri – Le persone attualmente positive al Covid sono 667.303 (-11.796), 65.857 i morti (+846) e 1.137.416i guariti (+25.789), per un totale di 1.870.576 casi (+14.844): questi i dati completi resi noti ieri nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 667.303 attualmente positivi, 27.342 (-423) sono ricoverati in ospedale, 3.003 (-92) necessitano di terapia intensiva, mentre 636.958 (-7.291) si trovano in isolamento domiciliare. Il bollettino.

Vaccino Pfizer, fonti commissario Arcuri: “Noi siamo pronti” – “Noi siamo pronti”. Così fonti vicine al commissario straordinario Domenico Arcuri commentano l’annuncio dell’Ema che si riunirà in via straordinaria il 21 dicembre per esprimere il suo parere sul vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. “Non perderemo neanche un minuto di tempo e non lasceremo nemmeno una dose nei nostri magazzini” riferiscono all’Agi le stesse fonti.

Rosato: “Zona rossa a Natale? Allora sospendiamo cashback” – “La zona rossa in tutta Italia durante le feste? Bisogna esser prudenti perché il virus non è certo esaurito. Dobbiamo però anche esser chiari, non si può dire che ti do il cashback ma poi non devi uscire di casa. Serve un messaggio coerente. Si vuole fare zona rossa? Bene, si sospende il cashback, in modo chiaro, e si limita la circolazione”. A dirlo è il presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera, Ettore Rosato.

Zampa, per vigilia Natale Italia verso arancione e rosso – “Credo che il 24 dicembre la mappa dell’Italia sarà più arancione e rossa più che vicina al giallo, ma non posso anticipare decisioni che deve assumere il Governo”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervenuta a Tagadà su La7. “Dobbiamo fare in modo che scenda la curva dei contagi – ha continuato Zampa – e per fare questo bisogna stringere di più. I lavori del Cts sono iniziati ieri. I tecnici devono consegnare al Governo uno strumento il più possibile utile per correre più forte del virus e prevenire”.

Presidente Istat: “Quest’anno più di 700mila morti come nel 1944” – “Ancora l’anno non è finito ma una previsione fa pensare che quest’anno supereremo il tetto dei 700.000 morti complessivi, che è un valore preoccupante perché l’ultima volta che siamo andati oltre questo numero è stato nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo nel corso del programma Agorà, in onda su Rai 3. Leggi l’articolo completo.

Renzi: “Ritardi su vaccino sarebbero ingiustificabili” – “Prepariamoci al vaccino, come dico da mesi, perché un ritardo anche sul vaccino sarebbe ingiustificabile”. Lo scrive nella Enews il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Speranza: “Ema acceleri procedure approvazione” – “Il mio auspicio è che l’Ema , nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza, possa approvare il vaccino Pfizer-BioNtech in anticipo rispetto a quanto previsto che al più presto le vaccinazioni possano iniziare anche nei Paesi dell’Unione Europea”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Leggi anche: 1. Quali sono le Regioni dove il Covid uccide di più in Italia /2. Dopo la Germania anche l’Olanda in lockdown a Natale. Londra torna “zona rossa”/3. Covid, il prof. Remuzzi: “Se il 95% dei cittadini seguisse alla lettera le regole, il virus farebbe molta fatica a circolare”/4. Covid, Burioni sul vaccino Moderna: “Blocca anche la trasmissione, così il virus è finito”

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