Coronavirus in Italia, ultime notizie. Sotto quota mille i ricoveri in terapia intensiva. Accordo Governo-Regioni sulle riapertura differenziate dal 18 maggio
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Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Ancora in discesa i numeri dell’emergenza Coronavirus in Italia, con l’ultimo bollettino della Protezione civile che ha parlato di 82.488 persone attualmente positive al Covid-19, 30.739 decessi e 106.587 guariti, per un totale di 219.814 casi. Nel corso del primo fine settimana di Fase 2 sono stati diversi i controlli e le sanzioni delle forze dell’ordine, le quali si sono premurate che le persone non affollassero parchi e spiagge. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito, invece, le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, lunedì 11 maggio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 21,10 – Gualtieri conferma: “Nel Decreto rilancio ci sarà taglio Irap fino a 250 mln di fatturato” – Mentre sono ancora in corso i lavori in seno al Governo per l’atteso Decreto rilancio (o Decreto aprile), con misure per il rilancio dell’economia per un totale di 55 miliardi di euro, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha confermato al Tg5 una delle misure inserite nel provvedimento: il taglio dell’acconto e saldo di giugno dell’Irap per le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Nelle bozze circolate fino a ora, invece, l’esenzione sembrava limitata alle imprese da 5 a 50 milioni di fatturato.
Ore 20,55 – Azzolina: “Nella scuola 16mila posti in più attraverso i concorsi” – “In arrivo maggiori risorse per la scuola: nel decreto Rilancio quasi 1 miliardo e mezzo per ripartire. E una buona notizia per i docenti precari: 16mila posti in più per le assunzioni attraverso i concorsi”. Così la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, su Twitter.
Ore 19,30 – Toti: “Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni” – Si è appena concluso l’incontro tra il Governo e le Regioni sulla richiesta di queste ultime di maggiore autonomia decisionale in merito alle riaperture a partire dal 18 maggio. Il presidente della Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, ha annunciato con un tweet che è stato raggiunto un accordo: “Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni – ha scritto Toti – nella gestione della Fase 2. Dal 18 maggio potremo aprire le attività in base alle esigenze territoriali. Le proposte del Governo verranno integrate con quelle degli enti locali. E faremo monitoraggio. Avanti con buon senso”.
Ore 18 – Il bollettino della Protezione Civile – Anche oggi, come ogni giorno, la Protezione civile ha reso noti i numeri della pandemia di Coronavirus in Italia, oltre a presentarli nella conferenza stampa bisettimanale. Secondo i dati pubblicati oggi, in Italia ci sono 82.488 persone attualmente positive (-836), 30.739 morti (+179) e 106.587 guariti (+1.401), per un totale di 219.814 casi totali (+744). Degli 82.488 attualmente positivi, 13.539 sono ricoverati in ospedale con sintomi (-79), 999 necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva (-28), mentre 67.950 sono in isolamento domiciliare (-729). Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati effettuati 40.740 test (ieri erano stati 51.678, quindi oltre 10mila in più). La percentuale di tamponi positivi su tamponi totali è stata dell’1.83 per cento (ieri 1,6 per cento), mantenendosi comunque molto bassa (Qui il bollettino completo).
Nei numeri di oggi bisogna rilevare soprattutto il continuo calo dei pazienti in terapia intensiva, che per la prima volta scendono sotto i mille (basti ricordare che all’apice della pandemia erano più di 4mila). Da segnalare anche l’ottimo numero di pazienti dimessi/guariti e il basso incremento dei nuovi casi (sebbene la percentuale di tamponi positivi rispetto al totale dei test effettuati sia leggermente maggiore rispetto al dato di ieri).
Ore 17,05 – L’allarme di Federfarma: “Le mascherine stanno finendo” – Mentre si discute con un certo ottimismo di riaperture differenziate su base regionale, Federfarma lancia l’allarme: “Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma – spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma – le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c’è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibili alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibilità delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo. Le uniche che stiamo distribuendo sono quei tre milioni provenienti dalla Protezione Civile ed entro domani saranno già finite a fronte di un fabbisogno di 10 milioni al giorno”. Federfarma ha sottolineato inoltre che oltre alle mascherine “c’è una fortissima carenza di guanti e di alcol usato per disinfettare. Sono praticamente introvabili nelle farmacie italiane”.
Coronavirus Italia | Ore 16,45 – Nel Lazio oggi 25 casi, dato più basso da inizio lockdown – “Oggi registriamo un dato di 25 casi positivi nelle ultime 24 ore. È il dato più basso dal lockdown e abbiamo un trend allo 0,3%”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. D’Amato precisa che “nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 5, mentre continuano a crescere i guariti, che sono arrivati a 2.334 totali”. A Roma città sono stati registrati 12 casi, sui 25 totali della Regione. Per quanto riguarda le province, osserva poi l’assessore, “abbiamo un trend stabilmente in discesa: complessivamente si registrano zero casi nelle ultime 24 ore e zero decessi”. Sui test sierologici, D’Amato ha aggiunto: “Sono partiti questa mattina i 300mila test sierologici su tutti gli operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale, pediatri e farmacisti e sulle Forze dell’Ordine” e “sui primi 250 effettuati si sono registrati due casi di sieroprevalenza (0.8%) che sono stati sottoposti subito a tampone”.
Ore 15,40 – Salvini, giuste aperture differenziate. “Mi sembra giusto che se ci sono realtà al Sud, ma non solo, che non hanno contagi, o morti, o intubati, che non debbano aspettare realtà come Milano, che hanno più problemi”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo a Radio Kiss Kiss Napoli a proposito di riaperture differenziate per territori, in base alla situazione sanitaria. “Mi sembra naturale – aggiunge Salvini – che comuni calabresi, siciliani, piemontesi o campani, che sono da tanto tempo fuori emergenza, diano la possibilità a ristoratori, lavoratori stagionali, commercianti, di ripartire in sicurezza”
Ore 13,50 Autocertificazione per famiglie dal 18 maggio – Lunedì prossimo gran parte delle Regioni d’Italia potranno procedere alla riapertura di bar e ristoranti. L’Inail e l’Iss hanno stilato delle linee guida per i titolari dei locali da seguire rigorosamente per evitare il diffondersi del virus. Tra le varie proposte, inoltre, c’è anche quella, al momento vagliata dal Viminale, di introdurre l’autocertificazione per le famiglie, che sollevi da ogni responsabilità il ristoratore. (Leggi la notizia completa).
Coronavirus Italia | Ore 13,00 – Controlli polizia: ieri 2.154 persone sanzionate – Nella giornata di ieri le forze di polizia impegnate nelle verifiche del rispetto delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus hanno controllato 147.958 persone e 41.932 tra esercizi ed attività. Lo rende noto il Viminale spiegando che le persone sanzionate amministrativamente sono state 2.154 e quelle denunciate per aver attestato o autodichiarato il falso 23. Per la prima volta nessuna denuncia per la violazione degli obblighi di quarantena legati alla positività. Gli esercenti sanzionati sono stati 72, le attività chiuse 20.
Ore 12,30 – Il bollettino dello Spallanzani – Sono 130 i pazienti attualmente ricoverati presso l’ospedale Spallanzani di Roma, il nosocomio specializzato nella cura delle malattie infettive. Lo rende noto l’ospedale sottolineando che “80 pazienti sono positivi al Covid-19, mentre 50 sono sottoposti a indagini”. Degli 80 pazienti positivi al Coronavirus inoltre 11 sono in condizioni più serie e “necessitano di supporto respiratorio”. Lo Spallanzani specifica anche che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sanitarie sono a questa mattina 418”.
Coronavirus Italia | Ore 11,30 – Alto Adige: nessuna nuova vittima, 3 nuovi casi – In Alto Adige, dove da oggi tutti i negozi, bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici sono aperti in virtù della legge provinciale sulla Fase 2, rispetto a ieri sono stati registrati tre nuovi casi di Coronavirus su 448 tamponi effettuati. Per il terzo giorno consecutivo, inoltre, non si registrano decessi, che sono fermi a 290, di cui 177 avvenuti nelle case di riposo.
Ore 9,30 – Salvini contro Silvia Romano: “Serviva profilo più basso” – “Penso che un ritorno più riservato, un profilo più basso da parte delle istituzioni, avrebbe evitato pubblicità gratuita a livello mondiale a questi infami che nel nome della religione hanno ucciso centinaia di persone”: così il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato il rientro in Italia di Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Africa un anno e mezzo fa e rientrata nel nostro Paese nella giornata di domenica 10 maggio. Il leader del Carroccio ha poi commentato la conversione all’Islam della ragazza: “Ho letto che si è convertita all’Islam. Ricordo che in Kenya l’Islam è fuorilegge ed è punito con la prigione, e i soldi del riscatto sarebbero stati incassati da una organizzazione terroristica che coi suoi attentati ha ucciso centinaia di persone”.
Ore 8,00 – Bar, ristoranti e negozi: le regole per la riapertura – Sanificazione degli ambienti, distanziamento sociale, segnaletica per gli spostamenti all’interno dei locali: sono solo alcune delle regole che negozi, bar e ristoranti dovranno seguire in vista della riapertura che dovrebbe avvenire, in gran parte delle Regioni, a partire da lunedì 18 maggio. (Leggi la notizia completa).
Coronavirus Italia | Ore 7,00 – Le Regioni potranno riaprire bar e ristoranti dal 18 maggio – Come anticipato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, alcune Regioni potranno riaprire bar, ristoranti e parrucchieri, la cui riapertura è prevista al momento per il 1 giugno, già a partire da lunedì prossimo, il 18 maggio. La notizia dovrebbe essere ufficializzata nella Conferenza Stato-Regioni prevista per oggi. Le Regioni che potranno riaprire le attività dovranno rispettare tre criteri, mentre Lombardia e Piemonte dovrebbero essere quasi certamente escluse dalla lista delle Regioni che potranno riaprire le attività. (Leggi la notizia completa).
Ore 6,00 – Le regole per le vacanze – “Non sarà un’estate in quarantena, andremo in vacanza” ha assicurato il premier Conte in un’intervista. Ecco allora che le Regioni si stanno attrezzando per la stagione estiva, che si vorrebbe far partire, tra dubbi e mille difficoltà, dal 1 giugno dando per scontato che per quella data saranno stati autorizzati anche gli spostamenti tra Regioni. Il comitato tecnico-scientifico ha tracciato alcune linee guida che le Regioni e i Comuni dovranno seguire. Secondo quanto svelato da La Repubblica, non potendo chiedere ai turisti una quarantena di 14 giorni una volta arrivati sul luogo di villeggiatura, l’idea delle Regioni sarebbe quella di richiedere da chi viene da fuori un test sierologico negativo da effettuarsi una settimana prima della partenza. Se per il 1 giugno l’app Immuni non dovesse essere pronta, inoltre, le Regioni potrebbero predisporre di una app di tracciamento locale da scaricare una volta iniziate le vacanze. Poi ci sono le regole di distanziamento sociale da rispettare nei luoghi in comune. Per le spiagge si pensa a ombrelloni e lettini in postazioni di 10 metri quadri, il che significa essere distanziati dalla postazione più vicina di almeno 3 metri. Si potrà accedere alla spiaggia solo su prenotazione con due turni, uno la mattina e uno il pomeriggio per permettere la sanificazione dei lettini. A gestire le spiagge libere saranno i Comuni, così come accade per i parchi, che dovranno effettuare controlli serrati per evitare che si creino assembramenti in spiaggia. Per quanto riguarda gli hotel, invece, dovranno rinunciare agli spazi comune e ai buffet. Le colazioni saranno servite al tavolo e in ascensore si potrà entrare solo uno alla volta. Prevista la sanificazione delle stanze ad ogni cambio cliente e i pagamenti avverranno tramite transazioni online per evitare scambi di moneta.
Siam, “grave Stato Maggiore che convoca 70 a Roma”. Lo Stato Maggiore della Difesa ha convocato in presenza a Roma 70 delegati della rappresentanza militare per il prossimo 13 maggio, contrariamente a quanto stabilito dai recenti DPCM del Governo che vietano categoricamente la possibilità di svolgere riunioni, meeting e convegni di ogni genere. Lo ha affermato il Sindacato aeronautica militare (Siam), definendo “molto grave questa decisione, in un momento come questo dove tutto il Paese e le forze armate stanno facendo un grande sforzo per uscire dall’emergenza e limitare al massimo i contagi”. “I militari convocati a Roma per una riunione con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, provenendo da diverse parti d’Italia – prosegue la nota – contribuiscono ad aumentare esponenzialmente il rischio di contagio come in una reazione a catena inarrestabile. È tanto più inaccettabile – continua il SIAM – che questo avvenga mentre la stessa amministrazione vieti a centinaia di colleghi il diritto di andare in licenza per vedere le proprie famiglie solo perché queste si trovano in altre regioni. Paradossalmente viene convocata una assurda ed inspiegabile riunione che invece potrebbe svolgersi comodamente in videoconferenza così come le tante conferenze governative e dei massimi vertici militari”. “Auspichiamo – conclude la nota – che lo Stato Maggiore della Difesa ritiri immediatamente questa pericolosa convocazione e non metta a rischio la salute di molti militari e delle proprie famiglie”.
Controlli polizia, ieri 2.081 persone sanzionate. Le forze di polizia impegnate nelle verifiche per il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 solo nella giornata di sabato hanno controllato 162.299 persone delle quali 2.081 sanzionate amministrativamente, 21 denunciate per false dichiarazioni o attestazioni, 10 per inosservanza del divieto di allontanarsi dall’abitazione per quarantena. Le attività controllate sono state 53.643 con 178 esercizi sanzionati e 20 provvedimenti di chiusura.
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