Coronavirus in Italia, ultime notizie. Alzano e Nembro, venerdì Conte davanti al pm: “Agito in coscienza”. In arrivo nuovo Dpcm. Il bollettino: oggi 71 morti e 202 nuovi casi
Le ultime notizie sull'epidemia di Covid-19 che ha colpito il nostro Paese
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi in tempo reale
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – È di 31.710 persone attualmente positive, 34.114 decessi e 169.939 guariti, per un totale di 235.763 casi l’ultimo bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus in Italia secondo il bollettino della Protezione Civile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito le ultime notizie dall’Italia sul Coronavirus di oggi, mercoledì 10 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,00 – Maturità: Miozzo, sarà test per ripartenza a settembre – Il primo test per le riaperture delle scuole “e’ quello degli esami di Stato, dal 17 giugno: su questo abbiamo impostato un’importante analisi sulla base dei numeri forniti dal ministero, sono state fatte tutte le valutazioni sul livello di rischio a scuola: e’ un rischio medio basso, se integrato di aggregazione e’ medio alto”. Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, in audizione in commissione Istruzione e Cultura della Camera. In particolare, ha spiegato, è stato previsto un “calendario scaglionato nel tempo per evitare il rischio di aggregazione”, mentre si prescrivono “almeno due metri di distanza tra i membri della commissione e almeno due metri di distanza tra la commissione e il candidato”.
Ore 21,00 – Ok Aula Senato a risoluzione maggioranza – Con 124 voti favorevoli, 90 contrari e nessun astenuto, l’Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza che impegna il governo “a dare una risposta in tempi brevi, compatibilmente con l’evoluzione dei dati epidemiologici, alla richiesta di apertura di tutti quei settori e attività, quali le attività ricreative, ricettive, congressuali, eventi fieristici e centri estivi, che rappresentano una parte importante dell’economia e della vita sociale del Paese”. Il documento, che ha ricevuto parere favorevole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che oggi ha tenuto delle comunicazioni a Palazzo Madama, impegna anche l’esecutivo “a dare altresì priorità al sostegno economico di quelle attività maggiormente in sofferenza per il protrarsi delle misure di chiusura o per la significativa incidenza delle misure di distanziamento sociale”. Bocciata la risoluzione dell’opposizione.
Ore 19,15 – Palazzo Chigi, parla Conte – Uscito da Palazzo Chigi, dove ha avuto un incontro con alcuni esponenti del suo Governo, il premier Giuseppe Conte si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti. Su venerdì 12 giugno, quando si presenterà davanti al pubblico ministero di Bergamo come persona informata sui fatti sulla mancata chiusura di Alzano e Nembro, Conte ha detto: “Non sono preoccupato. Cosa dirò ai pm? Non posso dirlo adesso. Riferirò doverosamente i fatti, in piena serenità. Ho agito in scienza e coscienza. Tutte le inchieste ben vengano. I cittadini hanno diritto di sapere e noi di rispondere”. Sugli Stati generali, che inizieranno sempre venerdì: “Il centrodestra non ci sarà? La cosa mi sorprende. La sede che abbiamo scelto a Villa Pamphili è una sede di rappresentanza della presidenza del Consiglio, quindi è una sede istituzionale. L’invito era un gesto di attenzione nei loro confronti. Lunedì inizieremo con Colao. Le critiche? Ci stanno, è un buon lavoro. Sarà un confronto concreto. Il percorso deve essere condiviso. A livello europeo sono molti soddisfatti dell’inizio dei lavori”. Infine, sulla Fase 3 in Italia: “Ci sarà un nuovo Dpcm. Un altro scostamento di bilancio? Non lo escludo”, ha concluso (Qui tutti i dettagli).
Ore 18 – Il bollettino della Protezione civile – È di 31.710 persone attualmente positive (-1.162 rispetto a ieri), 34.114 decessi (+71) e 169.939 guariti (+1.293), per un totale di 235.763 casi (+202), il bilancio di oggi dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Secondo il consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile, dei 31.710 attualmente positivi, 4.320 sono ricoverati in ospedale (-261), 249 necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva (-14), mentre 27.141 si trovano in isolamento domiciliare (-887). Per quanto riguarda i tamponi, oggi sono stati realizzati 62.699 test (ieri erano stati 55.003, l’altroieri 27112). Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati oggi è allo 0,32 per cento (ieri era stato dello 0,51 per cento). Qui tutti i dettagli del bollettino.
Torna quindi a calare rispetto a ieri il numero dei nuovi positivi: 202 rispetto a 283 di ieri. Quasi la metà (99 su 202) dei nuovi contagiati sono ancora una volta in Lombardia. Seguono Piemonte con 26 ed Emilia-Romagna con 24. Sono otto le Regioni che non hanno registrato alcun caso nelle ultime 24 ore: Puglia, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano, Abruzzo, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria e Basilicata. Tanti i tamponi rispetto a ieri e per questo motivo la percentuale di test positivi sul totale si è abbassata ancora. Torna anche a calare leggermente il numero dei morti: 71 contro i 79 di ieri. Oggi si registrano zero vittime in Veneto, Marche, Trentino Alto Adige, Sicilia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.
Ore 17,10 – Mancata chiusura Alzano e Nembro, Conte, Speranza e Lamorgese convocati per venerdì dalla Procura – E’ fissata per venerdì 12 giugno a Roma l’audizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa nella Bergamasca. Lo apprende l’Adnkronos da fonti vicine all’indagine.
Ore 16,20 – D’Amato: “Per focolaio Roma test come a Vò” – “Abbiamo circoscritto la zona e ringrazio anche il prefetto per la tempestività. Sono stati eseguiti i test a tutti gli operatori e i pazienti. Oggi non ci sono casi positivi nella struttura. Abbiamo richiamato tutti i pazienti, si stanno facendo i controlli presso i nostri drive in, parliamo di oltre 3.000 test. Una cosa impegnativa, tipo Vò Euganeo per intenderci”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a Rainews a proposito del focolaio nato nella clinica romana San Raffaele Pisana. “Al momento – ha spiegato – questo focolaio ha portato alla positività di 68 persone, di cui 13 oggi, che provengono da link con il San Raffaele. Dobbiamo terminare i test su tutti coloro che sono stati nella struttura nelle ultime tre settimane: entro 48 ore sapremo esattamente l’entità della circolazione virale. Le persone individuate attraverso questi drive in sono 5, e sono state già poste in isolamento”, ha concluso.
Ore 15,55 – Fontana sostituisce il direttore generale della sanità lombarda – Clamoroso cambio nel delicato ruolo di direttore generale della Sanità lombarda: Luigi Cajazzo (che era stato attaccato insieme a Gallera da una sorta di “mozione di sfiducia” presentata dal PD nei confronti della gestione complessiva del tema) è stato sostituito da Marco Trivelli per decisione del governatore lombardo Attilio Fontana (Leggi la notizia).
Ore 15.30 – Ricciardi: “In Lombardia bisogna fare più test: l’80% dei contagi avviene in famiglia”– In Lombardia “bisognerebbe testare di più e migliorare il sistema di tracciamento perché oltre l’80 per cento dei contagi avviene in famiglia. Sono sotto controllo fabbriche e Rsa ma non le famiglie, al cui interno si diffonde il contagio”. Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica, interviene sui casi che ancora sfuggono ai bollettini quotidiani ad Agorà Su Rai 3. E li definisce: “Un fatto preoccupante perché questo virus ha ha una contagiosità elevata e se non vengono isolati subito i focolai ti ritrovi con 2mila casi in una settimana”.
Ore 15.15 – Salvini: “Pm sentono Conte? Chi ha sbagliato paghi – La procura di Bergamo potrebbe sentire il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i ministri Lamorgese e Speranza sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro. “Dopo tante menzogne e attacchi vergognosi, giustizia è fatta: chi ha sbagliato deve pagare!”, afferma il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la notizia.
Ore 14.15 – Zona rossa ad Alzano e Nembro, la procura interrogherà Conte, Lamorgese e Speranza – La procura di Bergamo interrogherà come persone informate dei fatti il premier Giuseppe Conte, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Salute Roberto Speranza sulla mancata zona rossa di Alzano e Nembro. Dopo aver ascoltato la versione del governatore della Lombardia Attilio Fontana e quella dell’assessore Giulio Gallera nelle scorse settimana, i magistrati hanno deciso di verificare l’iter seguito alla fine di febbraio quando si decise di non chiudere i due paesi della bergamasca e – il 7 marzo scorso – chiudere l’intera Lombardia. Leggi la notizia completa.
Ore 13,50 – Il focolaio del San Raffaele di Roma si allarga fino a Rieti – Si allarga il focolaio di Coronavirus esploso al San Raffaele Pisana di Roma lo scorso 6 giugno: 8 nuovi contagi riconducibili al cluster della Pisana, infatti, sono stati registrati nel comune di Montopoli di Sabina, in provincia di Rieti. Ne da notizia la Regione Lazio sottolineando che “La situazione è sotto controllo, tutti i contatti sono stati individuati e saranno sottoposti al test”. Leggi la notizia completa.
Ore 13,15 – Il bollettino dello Spallanzani – “In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 83 pazienti. Di questi, 34 sono casi confermati Cvodi-19, di cui 18 attualmente ancora positivi al tampone, mentre 49 sono sottoposti a indagini”. È quanto si legge nel consueto bollettino medico diffuso dall’ospedale Spallanzani di Roma in cui si sottolinea anche che “4 pazienti necessitano di supporto respiratorio”. Il nosocomio romano, inoltre, specifica che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 472”.
Ore 12,00 – Ricciardi: “Probabile che il virus tornerà in autunno” – Il virus tornerà in autunno? “Pensiamo che tornerà e sarebbe importante vaccinarci contro l’influenza stagionale. Comunque noi dobbiamo prepararci come se arriverà”. Lo ha detto ad Agorà Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Sanità Speranza e docente di Igiene all’Università Cattolica.
Ore 11.35 – Ocse: con una ricaduta della pandemia in Italia Pil tra -11,3 e -14 per cento – Stando a quanto emerge dall’Economic Outlook dell’Ocse nel 2020 il Pil dell’Italia subirà una contrazione che, nel migliore dei casi sarà dell’11,3 per cento, se entro la fine dell’anno non ci sarà una ricaduta della pandemia da Coronavirus. Nel peggiore dei casi si salirà al 14 per cento, se entro la fine dell’anno ci sarà una nuova diffusione del virus. L’Ocse prevede anche una ripresa nel 2021 che, nel migliore dei casi sarà del 5,5 per cento e nel peggiore dei casi sarà del 7,7 per cento. Entrambi gli scenari sono molto diversi da quelli previsti dall’Ocse ai primi di marzo, prima dell’inizio del lockdown, quando l’organizzazione di Parigi, a fronte di una crescita che nel 2029 era stata dello 0,3 per cento, aveva stimato per l’Italia una crescita zero nel 2020 e una ripresa dello 0,5 per cento nel 2021. Secondo l’Ocse in Italia la produzione industriale “potrebbe cominciare rapidamente a riprendersi” con la fine del lockdown, mentre il turismo e i molti servizi legati ai consumi “si riprenderanno più gradualmente, pesando sulla domanda”. In questo senso si rende necessaria una sostanziosa azione del governo a favore dell’economia.
Ore 9,30 – Ricciardi: “Sul vaccino Europa più avanti degli Usa” – Per il vaccino contro il Coronavirus “L’Europa è più avanti degli Stati Uniti”. È quanto sostiene Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza, intervenuto questa mattina alla trasmissione Agorà. “Il vaccino più avanzato è quello che è stato elaborato a Oxford – ha spiegato Ricciardi – tra l’altro in collaborazione con un’azienda italiana e noi stiamo organizzandoci perché venga prodotto in parte sostanziale in Italia. Ci stiamo organizzando per essere tra i Paesi leader. Se le cose vanno bene potremmo verso la fine dell’anno avere le prime dosi, anche per gli italiani”.
Ore 8,00 – Ricciardi: “Virus non si è indebolito” – “Il virus è sempre lo stesso. Non abbiamo motivi per pensare che il virus si sia indebolito dal punto di vista strutturale”. Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza, ad Agorà. “Quello che sicuramente ha funzionato è il distanziamento fisico, la precocità dell’intervento, la capacità di diagnosticare. Tutte queste cose danno l’impressione, ma non è che il virus si è affievolito. Sostanzialmente è lo stesso che in questo momento produce morti come avevamo a Bergamo e nelle altre parti d’Italia”.
Ore 6,00 – Discoteche, cinema e teatri: ecco le linee guida – La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per la riapertura delle discoteche, dei centri termali, dei congressi fieristici e delle sale da gioco, la cui ripresa delle attività dovrebbe essere fissata per il 15 giugno, stesso giorno in cui riprenderanno anche cinema e teatri. Per tutti valgono le linee generali di distanziamento sociale e sanificazione, mentre nelle discoteche, in particolare, bisognerà contingentare gli accessi in modo da garantire almeno un metro di distanza tra le persone e due metri per chi si trova in pista da ballo. Si potrà ballare solo all’aperto, mentre nei locali chiusi sarà obbligatorio indossare la mascherina. Andrà favorita la prenotazione dell’accesso telematica, mentre i gestori dovranno tenere un registro delle presenze per 14 giorni. I drink non si potranno consumare al bancone, mentre gli ambienti e le superfici dovranno essere disinfettati frequentemente. Via libera anche alle piscine termali, che dovranno garantire almeno un indice di sette metri quadri d’acqua per utente nel caso sia consentita l’attività natatoria, e di quattro metri quadri per persona se l’attività natatoria non è consentita. L’attività sportiva collettiva, come acquabike o acquagym, si potrà svolgere con un distanziamento interpersonale di due metri, possibilmente nelle piscine esterne. Nelle piscine interne sarà necessario attendere un’ora tra un’attività e la seguente, e arieggiare adeguatamente il locale. Per quanto riguarda cinema e teatri, invece, gli utenti dovranno indossare la mascherina e i posti a sedere dovranno prevedere la distanza di un metro tra uno spettatore e l’altro, a meno che non si tratti di spettatori appartenenti a uno stesso nucleo familiare o che i posti a sedere non siano adeguatamente separati con pannelli in plexiglas. Per gli spettacoli al chiuso il numero massimo di spettatori è 200, mentre negli spettacoli all’aperto si può arrivare a 1.000. Leggi la notizia completa.
Il bollettino della Protezione civile – È di 32.872 persone attualmente positive (- 1.858 rispetto a ieri), 34.043 decessi (+79, di cui 32 però relativi alle scorse settimane in Abruzzo e conteggiati solo oggi) e 168.646 guariti (+2.062), per un totale di 235.561 casi (+283), il bilancio di oggi dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Secondo il consueto bollettino diffuso dalla Protezione Civile, dei 32.872 attualmente positivi, 4.581 sono ricoverati in ospedale (-148), 263 necessitano di cure nei reparti di terapia intensiva (-20), mentre 28.028 si trovano in isolamento domiciliare (-1.690). Per quanto riguarda i tamponi, oggi sono stati realizzati 55.003 test (ieri erano stati 27112, l’altroieri 49.478). Il rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati oggi è allo 0,51 per cento (ieri era stato dell’1 per cento).
Mini focolaio all’ospedale Niguarda di Milano – Un mini focolaio di Coronavirus si è innescato nel reparto di Oncologia dell’ospedale Niguarda di Milano. A darne notizia è il Corriere della Sera, secondo cui il contagio sarebbe partito “dagli specializzandi, giovani studenti di medicina che sono stati i primi ad ammalarsi”. Poi “la malattia è stata trasmessa ad alcuni medici, infermieri (tra cui una caposala) e operatori socio sanitari”. Per questo motivo oggi e domani il reparto sarà chiuso per essere bonificato. Interpellati dal quotidiano, alcuni medici dell’ospedale hanno dichiarato che quello che è accaduto “va oltre la situazione specifica dell’ospedale, che sta prendendo tutte le contromisure necessarie: deve essere invece un monito molto più ampio per tutta la città, perché dimostra che la malattia non è affatto sparita, che la trasmissione si può ancora innescare in tempi rapidi e che quindi non bisogna allentare l’attenzione. Un monito importante anche per i ragazzi, che probabilmente stanno vivendo le prime settimane della Fase 2 con troppa leggerezza”.
Roma, focolaio al San Raffaele: trovato il paziente 0 – Mentre i positivi del focolaio scoppiato nella clinica San Raffaele di Roma salgono a 41, l’indagine epidemiologica volta a trovare il cosiddetto paziente 0 potrebbe essere giunta a una conclusione. Secondo quanto ricostruito, infatti, il primo caso di Covid-19 all’interno della struttura risalirebbe a maggio e riguarderebbe un operatore sanitario della struttura. Non è ancora chiaro, però, dove l’operatore ha contratto il virus. Intanto, nella giornata di ieri, lunedì 8 giugno, sono i partiti i test sierologici sui pazienti dimessi dalla clinica dal 18 maggio in poi e per i loro contatti stretti. L’obiettivo della regione Lazio è quello di effettuare 1800 test al fine di circoscrivere il più possibile il focolaio, che al momento comunque sembrerebbe essere sotto controllo. Dei 41 positivi al Coronavirus registrati finora, 24 sono riferiti a pazienti trasferiti, uno è un paziente deceduto, 9 sono dipendenti della struttura e 7 sono esterni.
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