Coronavirus, ultime notizie. Conte: “Spostamenti vietati in tutta Italia, stop al campionato di calcio”
Le ultime notizie sull'epidemia di Covid-19 in Italia
Coronavirus in Italia: le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – L’Italia continua a essere nel pieno dell’emergenza Coronavirus: il Governo ha deciso di estendere all’intero territorio nazionale le misure restrittive già previste per la Lombardia e altre 14 province del Nord. Intanto gli ultimi dati forniti dalla Protezione civile parlano di 7.985 contagi, 463 morti e 724 guariti. E mentre continuano le polemiche per l’esodo di cittadini dalle zone in quarantena verso il Sud Italia, in diverse zone d’Italia scoppiano rivolte all’interno dei carceri. Qui le ultime notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito, tutte le ultime notizie sul Coronavirus in Italia, aggiornate in tempo reale.
CORONAVIRUS, il punto dopo le nuove disposizioni del premier Conte:
• Tutta l’Italia ora è zona rossa, “zona protetta”
• Divieto di ingresso e uscita se non per motivi urgenti, spostamenti fortemente limitati;
• Scuole chiuse fino al 3 aprile;
• Stop totale a qualsiasi manifestazione sportiva, incluso Campionato di Serie A;
•Possibile nomina di un nuovo commissario speciale, forse De Gennaro o Bertolaso;
• Bar e ristoranti aperti solo dalle 6 alle 18; • Chiuse palestre e piscine
Ore 21,35 – Conte: “Tutta Italia zona protetta, da oggi stesse misure adottate nelle zone rosse valgono anche per il resto d’Italia”. Scuole chiuse fino al 3 aprile e stop al campionato di calcio – Parla il premier Giuseppe Conte: “Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare le nostre abitudini. Ma purtroppo tempo non ce n’è: i numeri ci dicono che c’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate, ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. E ci riusciremo solo se tutti collaboreremo. Ho deciso di adottare misure ancora più stringenti per riuscire a contenere l’avanzata del Coronavirus. Sto per firmare un provvedimento: non ci sarà una zona rossa o una zona 1 o 2 ma solo un’Italia: ‘Italia zona protetta’. Su tutto il territorio andranno evitati gli spostamenti e saranno vietati gli assembramenti. La decisione oggi è di restare a casa, ognuno deve fare la propria parte. Da oggi valgono su tutta la penisola le misure che nei giorni scorsi abbiamo previste per la Lombardia e per altre 14 province. A questo punto non ha senso che proseguano le attività sportive, stop anche al campionato di calcio. Queste misure entreranno in vigore domattina” Conte ha inoltre annunciato la sospensione delle attività didattiche delle scuole fino al 3 aprile. Leggi la notizia / Qui il discorso integrale di Conte.
Ore 21,30 – Sta per parlare Conte – A brevissimo la conferenza stampa del premier Conte: probabile l’annuncio dell’estensione a tutta Italia delle misure contro il Coronavirus previste attualmente per la regione Lombardia e per altre 14 province del Nord.
Ore 20,50 – In corso vertice di maggioranza. Attesa per dichiarazioni di Conte – A quanto si apprende è in corso a Palazzo Chigi un vertice tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza al quale ha partecipato anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. A breve, il premier dovrebbe tenere un discorso in cui potrebbe annunciare misure drastiche per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus nel nostro Paese. Conte, infatti, potrebbe promulgare un nuovo decreto che estenda la zona rossa a tutto il territorio nazionale, che certifichi lo stop alle attività sportive fino al 3 aprile, come deliberato nel pomeriggio dal Coni.
Ore 20,30 – Salgono a 31 i casi in Sardegna – Sono saliti a 31 i casi di Coronavirus in Sardegna. Ai 19 di cui si aveva notizia fino a questa mattina si sono aggiunti 12 nuovi contagiati, tutti registrati a Nuoro, dove nei giorni scorsi era risultato positivo un medico dell’ospedale San Francsco.
Ore 20,00 – 56 i positivi in Puglia – Aumenta il bilancio delle persone positive al Covid-19 in Puglia. Il governatore Michele Emiliano, infatti, ha annuncito che altre 4 persone sono risultate contagiate dal Coronavirus con il bilancio delle persone positive al virus che è salito a 56.
Ore 19,00 – Mattia, il paziente 1 di Codogno, respira autonomamente – Una buona notizia sulla lotta all’epidemia di Coronavirus arriva dall’ospedale di Pavia: Mattia, il 38enne di Codogno conosciuto per essere stato il cosiddetto “paziente 1” in Italia, respira autonomamente ed è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva a quello sub intensiva. La notizia è stata data dall’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. (Qui l’articolo completo).
Ore 18,30 – Il nuovo bilancio della Protezione Civile – “7.985 contagiati (circa 1700 casi in più rispetto a ieri), 463 morti, 724 guariti”: è il nuovo bilancio sull’epidemia di Coronavirus in Italia fornito dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Dei pazienti attualmente positivi, 733 si trovano in terapia intensiva. Fino ad ora, quindi, sono 9.172 le persone che sono state contagiate dal Coronavirus: di queste, come detto, 7.985 sono attualmente positive, 463 sono decedute, mentre 724 è il numero delle persone guarite. La maggior parte dei contagi si registra in Lombardia con 5469, seguita dall’Emilia-Romagna con 1386 casi e dal Veneto con 744 casi.
Ore 18,20 – Chiusi gli impianti sciistici in tutta Italia – Prima della consueta conferenza stampa nella sede della Protezione Civile a Roma, è intervenuto il ministro delle Autonomie Francesco Boccia, che ha annunciato la chiusura di tutti gli impianti sciistici a partire dalla giornata di domani, martedì 10 marzo. (Qui l’articolo completo).
Ore 18,00 – Coni: “Sospese tutte le attività sportive” – Il Coni ha deciso all’unanimità di sospendere tutte le attività sportive ad ogni livello sino al 3 aprile a seguito dell’emergenza Coronavirus. (Qui l’articolo completo).
Ore 17,20 – Oms: “Minaccia pandemia molto reale” – “La minaccia di una pandemia è molto reale”: lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel corso di un nuovo aggiornamento sul Coronavirus. Tedros Adhanom Ghebreyesus, tuttavia, ha aggiunto che “sarebbe la prima pandemia nella storia che potrebbe essere controllata. La linea di fondo è: ‘non siamo in balia di questo virus'”. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha anche parlato dell’Italia affermando: “Siamo incoraggiati dal fatto che l’Italia stia adottando misure aggressive per contenere la sua epidemia di Covid-19 e speriamo che tali misure si rivelino efficaci nei prossimi giorni”.
Ore 17,15 – Scuola: verso la proroga della chiusura in tutta Italia – Si va verso la proroga della chiusura delle scuole fino al 3 aprile. È quanto si deduce da una circolare che il ministero dell’Istruzione ha inviato a presidi e Uffici scolastici di tutta Italia. Nel documento, anticipato da La Repubblica, infatti si legge: “Nelle istituzioni scolastiche sono sospese tutte le riunioni degli organi collegali in presenza fino al 3 aprile 2020. Si raccomanda di valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo possibile per lo sviluppo della didattica a distanza”. Attualmente le scuole sono chiuse fino al 15 aprile in tutta Italia, tranne che nelle 14 province dichiarate “zona arancione” dal governo.
Ore 17,00 – L’appello del rianimatore Antonio Pesenti – “Se stessimo tutti a casa il Coronavirus si fermerebbe in 15 giorni”: è la convinzione di Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano e coordinatore dell’Unità di crisi di Regione Lombardia per le terapie intensive. Secondo Pesenti, infatti, “Nella popolazione nel suo complesso non c’è ancora abbastanza consapevolezza”. Da qui l’appello di Pesenti a stare a casa nei prossimi 15 giorni. (Qui l’articolo completo).
Ore 16,30 – Rivolta nel carcere di Rebibbia – Anche nel carcere romano di Rebibbia è scoppiata una rivolta dei detenuti a causa delle restrizioni che limitano le visite dei parenti per contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus. Secondo alcune indiscrezioni potrebbero anche esserci alcuni evasi, mentre un elicottero sorvola la struttura penitenziaria e i vigili del fuoco stanno spegnendo alcuni focolai di incendio. (Qui l’articolo completo).
Ore 16.10 – Sala: “Chiedete tutti lo smart working” – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha realizzato un video, pubblicato sul suo profilo Facebook, in cui ha invitato tutti i cittadini meneghini a chiedere alle aziende di lavorare a casa con lo smart working. “La tecnologia può dare una mano – ha dichiarato Sala – in questo momento per esempio più di mille dipendenti del Comune di Milano sono in smart working. Lo dico a tutti: chiedete alle vostre aziende di lavorare con questa modalità. E alla aziende dico: ‘comportatevi con flessibilità'”.
Ore 15,30 – Coronavirus, la comunità egiziana in soccorso della zona rossa – Gesto di solidarietà della comunità egiziana nei confronti dei cittadini di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, da 15 giorni in zona rossa a causa dell’epidemia di Coronavirus. La comunità ha portato un carico di aiuti: cibo, mascherine, bevande e altro materiale sanitario. (Qui l’articolo completo).
Ore 15,15 – Nicola Porro positivo al Coronavirus – Anche il giornalista e conduttore tv Nicola Porro è stato contagiato dal Covid-19. Il conduttore, secondo quanto si apprende, sta bene e non è grave: ha accusato un affaticamento respiratorio. Quarta Repubblica di stasera non andrà in onda e il programma è in quarantena per due settimane. (Qui la notizia completa).
Ore 15 – Dolomiti Superski chiude gli impianti di sci – Da domani, martedì 10 marzo 2020, gli impianti di risalita del complesso Dolomiti Superski si fermeranno sancendo la fine anticipata della stagione sciistica. Una decisione maturata “in maniera autoresponsabile e di comune accordo con le associazioni degli albergatori dei territori interessati e in coordinamento con le Autorità politiche competenti” a causa dell’emergenza Coronavirus. (Qui tutti i dettagli).
Ore 14,30 – Salvini: “Estendere zona rossa a tutta Italia” – Il leader della Lega, Matteo Salvini, è tornato a parlare dell’emergenza Coronavirus in Italia: “Serve mettere in sicurezza il Paese estendendo le misure di emergenza sanitaria della cosiddetta “zona rossa” a tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato. Salvini inoltre si è concentrato sugli ultimi fatti di cronaca legati all’epidemia: “Ospedali in tilt, contagi in crescita, rivolte ed evasioni nelle carceri, crollo in Borsa, risparmi persi. Ho sentito gli alleati, ho telefonato al presidente Conte per chiedere un incontro. Sono vicino a tutte le persone che soffrono e che sono spaventate, insieme possiamo superare questo momento”, ha dichiarato. Anche Forza Italia e Italia Viva hanno chiesto l’allargamento della zona rossa a tutta Italia per i prossimi 14 giorni.
Coronavirus, come funzionano “aree a contenimento rafforzato”:
Ore 13 – Caos nel carcere di San Vittore a Milano – Le immagini in esclusiva su TPI della rivolta nel carcere milanese di San Vittore: i detenuti protestano per le restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus e che prevedono la limitazione delle visite da parte dei parenti. Rivolta sono esplose in molti penitenziari, da Frosinone all’Ucciardone a Palermo, dove si sono registrati tentativi di fuga. La situazione più grave è quella registrata a Modena, dove circa 500 detenuti hanno organizzato una rivolta in segno di protesta per le restrizioni ai colloqui dovute all’emergenza Coronavirus. A Modena sono stati registrati anche 6 morti: aperta un’inchiesta. (Qui tutti i dettagli).
ore 12 – Chiara Ferragni e Fedez donano 100mila euro e lanciano raccolta fondi – Chiara Ferragni e Fedez hanno deciso di donare 100mila euro e lanciare una raccolta fondi (disponibile sul sito GoFoundMe) destinata alla creazione di nuovi posti letto all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele (Milano), un gesto di solidarietà che arriva in un momento importante, poiché le strutture ospedaliere milanesi hanno grande necessità di supporto per affrontare l’emergenza sanitaria del Coronavirus. (Qui tutti i dettagli).
Ore 11.25 – Coronavirus: fuori dalla zona rossa per andare aeroporto, denunciati – Si stavano recando all’aeroporto di Bologna per prendere un volo per Madrid, dopo aver ‘violato’ la zona rossa della provincia di Parma tra le 5 sotto osservazione in Emilia Romagna per il coronavirus, quando sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale per un controllo. I due, di 20 e 25 anni, diretti nella capitale spagnola per un viaggio di piacere, sono stati denunciati per la violazione del Dpcm sull’emergenza sanitaria e invitati a rientrare nella loro provincia. (Qui la notizia completa)
Ore 8,50 – Napoli, positivo il primario: chiuso pronto soccorso del Cardarelli – Il primario del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli è risultato positivo al Coronavirus: a dare la notizia Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi in Campania e membro della commissione sanità. Per permettere la disinfezione di tutta l’area, ci sarà una chiusura temporanea del Pronto soccorso. Dopo le operazioni di messa in sicurezza, il reparto verrà riaperto.
Coronavirus, Conte: non facciamo i furbi, rispettiamo le misure:
Ore 8,30 – Cosa rischia chi viola la quarantena – Il Viminale, in una direttiva firmata dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, ha dato indicazioni ai prefetti su come coordinare le attività di controllo sul territorio per arginare l’esodo di cittadini dal Nord Italia in quarantena verso le altre regioni. Il provvedimento elenca anche le pene previste per chi scappa dalla quarantena: dalle multe (fino a 206 euro) a tre mesi di carcere. (Qui tutti i dettagli).
Ore 7 – Conte: “Seguire le regole: l’Italia si rialzerà” – In un’intervista a Repubblica, il premier Giuseppe Conte lancia un appello agli italiani: “Le nostre rinunce sono per il bene di tutti. Se seguiamo le regole, l’Italia si rialzerà. Anche io ho fatto il tampone: sono negativo. È difficile fare previsioni perché siamo di fronte a un virus nuovo. Due sono gli obiettivi da raggiungere: contenere la diffusione del virus e potenziare le strutture sanitarie perché possano reggere a questa sfida”. E sulla fuga di notizie nella serata di sabato, che ha spinto molti cittadini a lasciare di notte la Lombardia: “D’ora in poi adotteremo contromisure severe affinché situazioni del genere non si ripetano più. La riservatezza degli atti normativi in corso di formazione va tutelata al massimo grado”.
Ore 6,30 – A Napoli due pazienti gravi migliorano grazie a farmaco anti-artrite – Due pazienti che presentavano sintomi gravi da polmonite a Napoli sono migliorati in circa 48 ore dopo essere stati curati con il Tocilizumab, un farmaco anti-artrite utilizzato nelle scorse settimane anche in Cina. La soddisfazione dell’Azienda ospedaliera dei Colli: “In Cina 21 pazienti hanno mostrato miglioramenti importanti già nelle prime 24-48 ore dal trattamento. La speranza è che la sperimentazione possa risultare efficace anche sugli altri pazienti italiani”. (Qui la notizia completa)
Ore 01,35 – Quattro nuovi casi a Cagliari – Sono una ventina i casi di Coronavirus in Sardegna. Nella tarda serata di ieri, la Regione ha comunicato che altre quattro persone risultano contagiate a Cagliari, dove sono in quarantena domiciliare. Le loro condizioni non sono preoccupanti. Uno dei contagiati a Nuoro è un medico dell’ospedale San Francesco, dove sono state attivate le procedure per contenere la diffusione del virus e garantire la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti. Altri due medici sono risultati positivi nei giorni scorsi, uno a Cagliari, l’altra a Iglesias. Intanto, i vescovi sardi hanno annunciato la sospensione della celebrazione dell’Eucaristia nella chiesa dell’isola fino al 3 aprile.
Ore 1 – Rivolta nelle carceri, un morto a Modena – È stata una giornata di protesta quella di ieri in molte carceri italiane. La situazione più grave è quella registrata a Modena, dove circa 500 detenuti hanno organizzato una rivolta in segno di protesta per le restrizioni ai colloqui dovute all’emergenza Coronavirus. I detenuti si sono barricati all’interno del penitenziario, devastandone diverse aree. Alla fine, il bilancio è tragico: 3 detenuti morti e altri due in rianimazione. Gli agenti hanno provato a forzare le sbarre nel tentativo di rientrare all’interno del carcere, mentre non si escludono anche scontri tra gli stessi detenuti del penitenziario, in parte non d’accordo con la protesta in atto forse temendone le conseguenze. Sul caso è stata aperta un’inchiesta: dal carcere di Modena, circa 70/80 detenuti sono stati trasferiti in altri penitenziari.
Ore 00,30 – Rivolta nel carcere a Pavia – Rivolta dei detenuti a Torre del Gallo, la casa circondariale di Pavia, per protestare contro la misura che nell’ambito del contrasto all’emergenza Coronavirus impone una stretta ai colloqui con i familiari. E due agenti di Polizia penitenziaria in servizio nella struttura sono stati ostaggio per alcuni minuti di alcuni detenuti. La struttura ospita alcune centinaia di detenuti. A quanto si sa finora, i detenuti sono riusciti a sottrarre agli agenti le chiavi delle celle, che sono state aperte e quindi permesso ad altri detenuti di uscire. Alcune voci, non confermate, parlano di atti vandalici ed anche di scontri fisici, regolamenti di conti, tra gli stessi detenuti.
Il decreto del Governo: “chiuse” la Lombardia e altre 14 province – Il premier Conte ha illustrato le novità introdotte dal nuovo decreto del Governo: il provvedimento prevede misure fortemente stringenti, tra cui il divieto di ingresso e di uscita, per chi si trovi nella regione Lombardia e in altre 14 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola. (Qui il testo integrale del decreto).
1. Il testo integrale del decreto che “chiude” la Lombardia e altre 14 province / 2. Terapie intensive al collasso: “Rischio calamità sanitaria”/ 3. Coronavirus, farmacisti italiani senza mascherine ad alto rischio contagio: l’Esercito potrebbe produrle “ma il Ministero non ce l’ha mai chiesto”
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