Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il Coronavirus in Italia: perché il Nord è più colpito del Centro-Sud

Immagine di copertina
Credit: Pixabay

Il Coronavirus in Italia: perché il Nord è più colpito del Centro-Sud

In Italia il Coronavirus si è diffuso, almeno finora, molto più al Nord che al Centro-Sud. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono le regioni più colpite dalla pandemia, mentre dal Lazio in giù il numero dei casi registrati è più limitato. Fino ad oggi non si sono verificate le preoccupazioni espresse nelle scorse settimane da più parti sull’ipotesi che il Covid-19 potesse propagarsi nel Mezzogiorno, dove le strutture sanitarie sono meno avanzate. Ma perché il Coronavirus si è diffuso più al Nord che al Centro-Sud? Un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Catania ha provato a rispondere a questa domanda.

I risultati dello studio non forniscono una risposta univoca, ma analizzano una serie di possibili fattori, tra cui la densità di popolazione, l’inquinamento e il clima.

Il tasso di mortalità da Coronavirus è intorno al 13,6% in Lombardia e intorno al 2,4%, cioè quasi sei volte meno, in Sicilia. Secondo gli autori della ricerca, però, non bisogna fidarsi di questi numeri, che sono evidentemente correlati al numero di tamponi effettuati. Peraltro, “l’impatto dell’epidemia nelle regioni settentrionali dell’Italia è sicuramente molto più drammatico rispetto al resto del nazione”.

Nello studio viene subito respinta al mittente la tesi secondo cui il virus sarebbe rimasto confinato al Nord: si ricorda, ad esempio, che i primi casi di Covid-19 in Italia furono registrati a Roma (ricorderete la coppia di turisti cinesi) e il grande “esodo” verso Sud poche ore prima entrasse in vigore il lockdown. “Il contagio ha avuto abbastanza tempo per diffondersi in modo quasi omogeneo in tutte le regioni, già prima di qualsiasi restrizione di mobilità”, si legge nello studio dell’Università di Catania. “Tuttavia, sembra che, per qualche motivo, gli effetti dell’epidemia siano stati amplificati in un numero limitato di regioni”.

E allora ecco alcune ipotesi sulle possibili cause. Prima: “l’urbanizzazione”, fenomeno che “influenza sempre più le caratteristiche epidemiologiche delle malattie infettive”. “La stretta vicinanza delle persone nella loro mobilità a corto raggio e l’atteggiamento di utilizzare i mezzi pubblici affollati è amplificato in città compatte e dense”, scrivono i ricercatori. Che evidenziano anche come “circa il 43% della popolazione italiana è concentrata nelle cinque regioni del Nord Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Trentino) e una su sei in Lombardia”, mentre “nell’Italia meridionale la popolazione è prevalentemente concentrata lungo le zone costiere”.

Anche l’inquinamento atmosferico potrebbe aver giocato contro le regioni settentrionali, e in particolare contro la Pianura Padana. “È noto – si legge nello studio – che le persone con patologie polmonari e cardiache croniche causate o peggiorate dall’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico sono meno in grado di combattere le infezioni polmonari e hanno maggiori probabilità di morire”.

E poi c’è l’ipotesi clima: non ci sono evidenze, finora, sul fatto che il Coronavirus “soffra” il caldo, ma i ricercatori catanesi ricordano che “in generale, quando la temperatura media scende di 1 ° C, il rischio stimato per le infezioni del tratto respiratorio inferiore è del 2,1%”.

Leggi anche: 1. [Riservato TPI] “Vi prego fateci chiudere”: la lettera disperata del 25 febbraio scritta dal direttore dell’ospedale di Alzano alla direzione generale / 2.  ESCLUSIVO TPI – Parla la gola profonda dell’ospedale di Alzano: “Ordini dall’alto per rimanere aperti coi pazienti Covid stipati nei corridoi”

3. Azzolina a TPI: “Nelle scuole 70 milioni di euro per comprare i tablet ai ragazzi che non li hanno” / 4. Tremonti smentisce Conte: “Il premier sbaglia e non conosce la storia degli eurobond”

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia