L’immunologo Le Foche: “Coronavirus si spegne da solo. Ritorno a normalità non così lontano”
Le Foche: “Coronavirus si spegne solo. Ritorno a normalità non lontano”
L’Italia si prepara all’inizio della Fase 2, quella della convivenza con il Coronavirus, che tutti gli esperti dell’Iss e del Comitato tecnico scientifico che assistono il governo annunciano molto dura perché il Covid-19 è stato solo arginato, ma non debellato. Eppure, all’interno della comunità scientifica, non mancano voci fuori dal coro o comunque esponenti che manifestano maggiore ottimismo sul futuro. Tra questi ultimi c’è anche il professore Francesco Le Foche, primario di immuno-infettivologia al day hospital del Policlinico Umberto I di Roma. Il dottore, intervenuto nel corso della trasmissione I Lunatici di Rai Radio 2, ha detto che “un ritorno alla vita più o meno normale non è da considerarsi lontano” e che “il Coronavirus tende a spegnersi da solo”.
Sulla possibilità di un ritorno alla normalità già a partire dalla cosiddetta Fase 2, Le Foche ha detto che “dobbiamo attendere le prossime due settimane. Se le cose continuano in questo modo, entro le prime due settimane di maggio potremo uscire e riorganizzare la nostra società”. Entro quel termine, dunque, secondo l’immunologo si potrà tornare alla vita sociale di sempre, o quasi: “Non credo che dovremmo restringere molto la nostra libertà e la nostra autonomia sociale”.
Il motivo, secondo il professore, sta nel fatto che nelle ultime settimane – grazie soprattutto alle misure di contenimento varate dal governo – il Covid ha perso vigore: “Questo virus, come gli altri Coronavirus che abbiamo già conosciuto in passato, tende a spegnersi da solo. È così. È risaputo nell’ambito scientifico che i Coronavirus tendono a dare delle pandemie e poi piano piano tendono a spegnersi. Soprattutto quando c’è una riduzione della loro entropia sociale. Grazie al lockdown questo virus non potendo contagiare le persone che sono chiuse in casa piano piano non ha più la carica di diffondersi e quindi tende ad autospegnersi, a vivere una sorta di morte programmata. Speriamo che questo avvenga rapidamente e sembrerebbe che i primi caldi possano essere d’aiuto”.
Le Foche si è spinto anche in una previsione riguardante l’estate: “Non credo alle vacanze estive fatte fuori dall’Italia, ma credo che in Italia potremo andare in vacanza”. Mentre sul vaccino ha detto che “tra un anno”, ovvero quando si crede che sarà disponibile, “non sarà così indispensabile”. Certo, ha precisato il dottore, il vaccino è l’unico che riesce “a far scomparire del tutto i virus dalla faccia della Terra, ma essendo questo un Coronavirus per l’80 per cento identico a quello della Sars, dovrebbe aver avuto una fase pandemica che adesso si sta spegnendo”. Poi, la conclusione: “Sono ottimista e il mio ottimismo è basato sulla scienza”.
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