Covid, 37.809 nuovi casi e 446 morti: il bollettino del 6 novembre
Coronavirus Italia, bollettino Protezione civile oggi 6 novembre: morti, contagi, guariti
Il Ministero della Salute e la Protezione Civile hanno pubblicato il consueto bollettino sulla diffusione del Coronavirus in Italia aggiornato alla data di oggi, venerdì 6 novembre 2020. Sono 37.809 i nuovi casi, con 446 morti.
È di 499.118 persone attualmente positive (+26.770), 40.638 morti (+446), 322.925 guariti (+10.586), per un totale di 862.681 casi (+37.809), il bilancio inerente all’epidemia di Coronavirus in Italia emerso dal consueto bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile e dal ministero della Sanità. Dei 499.118 attualmente positivi, 24.005 (+749) sono ricoverati in ospedale, 2.515 (+124) necessitano di terapia intensiva, mentre 472.598 (+25.897) si trovano in isolamento domiciliare.
Anche oggi si registra un aumento dei casi: sono 37.809, infatti, i nuovi contagi registrati nell’ultimo giorno a fronte dei 34.505 registrati ieri. Aumenta anche il numero dei tamponi processati: 234.245, nuovo record assoluto, contro i 219.884 di ieri. Stabile, ma sempre alto, il numero dei decessi (oggi 446, ieri 445), mentre diminuisce il numero dei ricoveri ordinari: (+749 contro i +1.140 di ieri). Nuovo balzo, invece, per quanto riguarda il ricoveri nei reparti di terapia intensiva con un incremento di +124 rispetto a ieri, quando era stato registrato un incremento di +99. Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento dei casi è la Lombardia, che sfiora quasi i 10mila casi (9.934 per la precisione), seguita dal Piemonte con 4.878, dalla Campania con 4.508 e dal Veneto con 3.297. Sopra i 2mila casi Lazio e Toscana, rispettivamente con 2.699 e 2.592 nuovi contagi.
Leggi anche: 1. Covid, attesa per il nuovo report dell’Iss. Almeno tre Regioni possono diventare arancioni in base ai nuovi dati / 2. Rezza: “Perché la Campania è in zona gialla? Ha Rt più basso di Lombardia o Calabria, forse per effetto delle ordinanze regionali” / 3. Calabria, pazienti in terapia intensiva passati da 14 a 2 la notte prima del Dpcm: “Dati manomessi”
4. “Necessaria attivazione livello 4”: la circolare del 2/11 che smentisce Fontana sui dati Covid in Lombardia / 5. “Fiumi di perdite di sangue, ma il tumore viene operato in ritardo perché l’ospedale è intasato dai pazienti Covid” / 6. Zone rosse, Conte risponde a Fontana: “Non stiamo dando schiaffi a nessuno”