Coronavirus in Italia, il bollettino della Protezione civile di oggi, venerdì 3 aprile
Coronavirus Italia, bollettino Protezione civile oggi 3 aprile: morti, contagi, guariti
Come ogni giorno anche oggi, venerdì 3 aprile 2020, la Protezione civile ha fornito – nella consueta conferenza stampa delle ore 18 – i dati relativi all’epidemia di Coronavirus in Italia contenuti nell’ultimo bollettino.
Il consueto bollettino della Protezione civile annunciato da Angelo Borrelli attesta che in Italia ci sono 85.388 contagiati (erano contagiati, +2.339), 14.681 morti (erano 13.915 morti , +766) e 18.278 guariti (erano 18.278, + 1.480) per un totale di 119.827 casi registrati. Il totale dei ricoverati con sintomi è di 28.741, mentre i pazienti in terapia intensiva sono attualmente 4.068. In isolamento domiciliare ci sono invece 52.579 persone. I tamponi effettuati sono stati 38.617. I morti, invece, ieri erano aumentati di 760, mentre oggi di 766. I guariti erano aumentati di 1.413, oggi di 1.480. Una piccola luce in fondo al tunnel che fa ben sperare, anche se la strada per lo stop al lock down è ancora lunga.
Qui le ultime notizie di oggi, venerdì 2020, sul Coronavirus in Italia, aggiornate in tempo reale. Qui invece le ultime notizie sul Coronavirus nel mondo.
1. Esclusivo TPI: “Cari italiani non illudetevi, la solidarietà della Cina è solo propaganda per esercitare un’influenza politica”. Parla Joshua Wong, leader delle proteste di Hong Kong / 2. Uno scudo penale per il Coronavirus: nel decreto Cura Italia spunta l’emendamento PD per sanare le responsabilità politiche / 3. Perché il vero numero dei guariti potrebbe essere più basso di quello “ufficiale”
4. Coronavirus, l’Iss: “Il Covid-19 può ripartire in autunno” / 5. “Devo andare dalle mie tre amanti”: le scuse di chi ha violato il divieto di uscire ai tempi del Coronavirus / 6. Il matrimonio salta ma lo celebra il figlio in casa: “Non potevamo far passare questo giorno così”
7. Senna (Lega) a TPI: “Il Coronavirus è la fine di un’era. Il mercato del lavoro cambierà, non solo in Lombardia” / 8. Impennata di casi a Cortina d’Ampezzo, il sindaco: “Fatale quell’ultimo fine settimana sulle piste” / 9. L’Europa chiede scusa all’Italia. Lettera di Von der Leyen: “All’inizio poca solidarietà, ma ora cambiamo passo con la cassa integrazione europea”