Coronavirus, il comandante Alfa invoca golpe contro il governo
In un lungo post su Facebook, uno dei fondatori del GIS, il corpo speciale dell'Arma dei carabinieri, ha attaccato duramente Giuseppe Conte e l'esecutivo
Coronavirus, il comandante Alfa invoca golpe contro il governo
Non è soddisfatto di come il governo sta gestendo l’emergenza Coronavirus il comandante Alfa, carabiniere in pensione tra i fondatori del GIS – corpo speciale dell’Arma dei carabinieri, che sul suo profilo Facebook attacca l’esecutivo e invoca, di fatto, un golpe. Subito dopo il discorso di Conte dello scorso 21 marzo, in cui il premier ha annunciato la chiusura della maggior parte delle attività produttive italiane, il comandante Alfa ha scritto un lungo post in cui ha attaccato il governo. “Non posso più tacere, la rabbia e il dolore sono forti e non voglio e non devo più contenerli. Siamo un paese in emergenza , in guerra. Sì in guerra, i decreti non servono più a nulla, sono confusi, servono a indebolirci e non a rinforzarci. Sono pallottole al sale quando metaforicamente servirebbero quelle vere” si legge nell’incipit.
Poi, il carabinieri in pensione continua tirando in ballo anche le sardine e Carola Rackete: “Dove siete tutti voi politici salvatori del popolo, dove siete nascosti, con i vostri sorrisi, i proclami e i video ipocriti e inopportuni. Dove sono le signore con le gambe accavallate che spopolavano in tv difendendo o attaccando a destra e a manca ? Dove siete voi che salendo sulle navi pirata avete incensato e legittimato l’aggressione ai nostri militari della Guardia di Finanza. Dove sono le sardine e i centri sociali sempre pronti a scendere in piazza contro e mai per?”.
“Il parlamento è chiuso? Vi riunite due volte a settimana? Siamo in guerra e voi vi nascondete come topi? No, non possiamo accettarlo. Questa volta la misura è colma, penso a coloro che stanno rischiando e combattendo con pochissime armi, a volte addirittura senza. Un popolo si riconosce da chi lo rappresenta, ma io in questo momento non vedo nessuno. Schierate l’esercito, istituite il coprifuoco, chiudete i confini, i porti, sigillate il nostro paese all’Europa che ci ha lasciati soli e che ci ha presi in giro senza che nessuno dei nostri governati ci abbia difesi”.
“Siamo rappresentati da un ex partecipante al grande fratello? Questo è quello che meritiamo? No, chiedete unità e cantate l’inno di Mameli ma non ne siete degni. Il popolo lo canta per farsi forza, per sentirsi unito e con un’identità, voi per mettervi in mostra.Un premier non eletto che si presenta con la bandiera europea in bella vista e non con il tricolore per il quale tanto sangue è stato versato dai nostri padri mi strazia” continua il comandante Alfa.
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“Molti di coloro che attualmente sono al governo non sono stati eletti dal popolo. Siamo mica in dittatura? Cosa mi sono perso? Basta, ora urlo forte il mio dolore, prima che sia troppo tardi..ma forse lo è, obbligate la gente a stare a casa in ogni modo possibile, correre e andare al mare deve diventare in questo momento di emergenza un reato, o siamo tutti assassini. Chi corre per esibire un fisico da statua greca quest’estate, il mare, andando avanti cosi lo vedrà con il binocolo” afferma l’ex carabiniere, che poi esorta le persone a darsi da fare “Basta, datevi da fare, basta stare seduti in poltrona e combattete”.
Le parole del comandante Alfa hanno subito provocato la reazione dell’Arma che, all’Adnkronos ha fatto sapere “si sta valutando la possibilità di adottare provvedimenti nei confronti del militare che è in quiescenza da tempo”. Anche il ministro della Difesa ha espresso la sua condanna parlando di parola “gravissime e inaudite”.
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