Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Coronavirus, uno studio spiega la correlazione tra alto tasso di mortalità e inquinamento in Lombardia

Immagine di copertina

Coronavirus, lo studio sulla correlazione tra inquinamento e mortalità in Lombardia

Esiste un collegamento tra i principali focolai di Coronavirus in Lombardia e l’inquinamento atmosferico? Secondo un lavoro scientifica sulla correlazione tra il perdurare dell’inquinamento e le zone con il più alto numero di contagi, pubblicata sul Journal of Infection da un gruppo di studiosi, sì. Antonio Frontera, ricercatore dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e primo autore dello studio, ha spiegato a Fanpage.it perché in Italia il Coronavirus ha colpito maggiormente alcuni centri urbani nonostante ne esistano anche altri che registrano gli stessi livelli di polveri sottili (PM 2,5) e, nello specifico, il biossido di azoto.

“Con la nostra research letter puntiamo il dito contro alcuni inquinanti industriali, in particolare il biossido di azoto, in quelle aree principalmente colpite dal Covid-19. Un più alto livello di inquinamento atmosferico giocherebbe infatti un ruolo determinante nella diffusione dell’infezione e, sospettiamo, anche nell’aumento della mortalità in alcune regioni, come ad esempio in Lombardia e nelle Marche”. Frontera ha sottolineato come la ricerca confermi quanto già osservato in Cina – dove diverse ricerche hanno già collegato una maggiore diffusione dei virus e di altri agenti virali alle città dove l’inquinamento è più alto – e quanto emerso dal lavoro di una ricercatrice italiana dell’Università di Harvard, “anche se ancora in formato pre-print”. Lo studio “supporterebbe l’ipotesi che il virus Sars-Cov-2 possa essere peggiorato dalla diffusione dell’inquinamento.” Il professore ha osservato che nella Pianura Padana l’epidemia ha avuto una diffusione più capillare perché in Lombardia “vi è una sorta di cappa”.

“Essendo circondata da tutto l’arco alpino e dall’appennino ligure, si forma una specie di conca, e questo impedisce il recircolo corretto di aria. Nella Pianura Padana l’aria ristagna e c’è un fenomeno chiamato fenomeno dell’inversione termica. Diciamo che la localizzazione di alcuni siti industriali, soprattutto nelle aree di Bergamo e Brescia, non è stata un’idea intelligente. Voglio dire, semplicemente, che non è il miglior posto dove collocare l’industria”, ha aggiunto Frontera.

“Le uniche aree dove si raggiungono concentrazioni di particolato e biossido di azoto simili a quelle registrate nei mesi scorsi in Cina siano la Pianura Padana e l’intera regione del Belgio e dell’Olanda. Guarda caso dove oggi, al momento, si registra la più alta mortalità. Nella Pianura Padana, in particolare, per le caratteristiche orografiche del territorio, si creano una serie di eventi atmosferici, tra cui il fenomeno dell’inversione termica che permette questo ristagno dell’aria”, ha proseguito il ricercatore, spiegando poi qual è la correlazione tra questi livelli di biossido di azoto e la più alta letalità del virus sempre in queste regioni.

“Noi imputiamo la maggior mortalità soprattutto a questo effetto combinato di inquinamento atmosferico espresso in termini di PM 2,5 e caratteristiche del territorio che, insieme al clima, creano le condizioni atmosferiche per una maggior diffusione del virus. A Taranto, ad esempio, come a Napoli e Siracusa, dove ci sono alcuni importanti siti industriali del Sud Italia, non c’è stata una grande diffusione del virus nonostante si evidenzino valori di particolato molto importanti su base oraria. Qui c’è un maggior recircolo d’aria, nel senso che i fumi vengono dispersi nelle regioni limitrofe e molto anche nel mare. In Pianura Padana, invece, non è così, perché non c’è vento e non piove frequentemente. Questi elementi fortuiti hanno creato una condizione perfetta per un maggior ristagno di aria, per cui il particolato si sospende maggiormente nell’atmosfera. Ed esistono evidenze scientifiche per cui il particolato può trasportare particelle virali”.

“Parliamo di una carica virale molto bassa, per cui non credo che questo possa infettare così tante persone, ma nel caso di un soggetto con un’alta carica virale, potrebbe addirittura infettare una persona che è a 5 o 6 metri di distanza. E questo potrebbe magari spiegare l’elevata diffusione del virus in alcune regioni, come la Lombardia. Ma si tratta di dati preliminari che devono essere ancora validati da un punto di vista scientifico”, ha aggiunto lo studioso, facendo anche riferimento alla possibilità che sia l’accelerazione di alcuni cambiamenti nei tessuti delle persone più esposte all’inquinamento atmosferico a predisporre alla malattia. “È vero che chi è esposto cronicamente al PM 2,5 sviluppa delle condizioni che possono poi favorire l’aumento dell’incidenza di alcuni virus respiratori. E questo perché si crea un substrato favorevole, forse favorendo il link tra il virus e i recettori, e facilitando una maggiore infezione. Ma questo aspetto è oggetto di studio, non solo qui al San Raffaele ma in tutto il mondo, e ci stiamo lavorando”, ha concluso Frontera.

Leggi anche:

1. “Il Coronavirus circolava in Italia da ottobre: un italiano su tre già contagiato, anche al sud”: lo studio 2. L’annuncio di Conte: “Riaperture dal 4 maggio. Entro domenica piano differenziato tra le Regioni” 3.  Il Direttore scientifico dello Spallanzani a TPI: “I test sierologici non sono la soluzione” 4. Coronavirus, lo studio di Harvard: “Più alto è l’inquinamento, maggiore è la letalità del Covid-19

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche