Coronavirus in Italia, ultime notizie. Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi, arancione nei feriali. Risale l’indice Rt in Italia: ora è a 0,86. Altri 17.992 nuovi casi e 674 morti nell’ultimo giorno
Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – Prosegue il confronto sulle misure che il governo si appresta ad adottare per contenere la pandemia di Coronavirus in Italia durante le festività. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, venerdì 18 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,00 – Decreto Natale, Conte: “Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Zona arancione nei feriali”. “Possiamo ragionare di una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio”, ha spiegato in conferenza stampa il premier. “Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) si esce di casa solo per motivi di necessità, di lavoro o di salute. È possibile, però, la visita di amici o parenti, massimo 2 persone”. “Vi saranno immediate misure di ristoro. Comprendiamo gli enormi sacrifici economici che chiediamo alle persone colpite da queste misure. Questo decreto legge dispone un ristoro di 645 milioni a favore dei ristoranti e dei bar, che riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del decreto Rilancio”, ha aggiunto Conte. “Abbiamo davanti la fine di questo incubo. Ci avviamo, pur con misure restrittive, al Vaccine Day, che ci sarà il 27 dicembre. Dovremo attendere i primi inizi dell’anno per iniziare la campagna di vaccinazione vero e proprio. Dobbiamo rimanere concentrati e non abbassare la soglia di attenzione”. Qui cosa prevede il nuovo decreto legge del governo.
Ore 21,50 – Inizia la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte. Segui qui la diretta di TPI.
Ore 20,20 – Consiglio ministri: approvato dl Natale. A breve parla Conte – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con le nuove regole di contenimento del Covid per le festività di fine anno. Lo si apprende da fonti di Governo. Tra pochi minuti la conferenza stampa del premier Conte.
Ore 20,15 – Franceschini, bene ok Cdm a regole restrittive – “Bene le nuove regole restrittive approvate dal Consiglio dei Ministri. Misure indispensabili per contenere i contagi e prevenire una terza ondata. Saranno un Natale e un Capodanno diversi per tutti ma il sacrificio va fatto, perché servirà a evitare sofferenze e salvare vite”. lo scrive il ministro e capo delegazione di governo del pd, Dario Franceschini.
Ore 19,30 – Fonti Iv: da chiusure danno enorme, serve 100% ristori – “Se il 3 dicembre dai indicazioni sulle aperture sia contigentate e il 18 torni sui tuoi passi e decidi di chiudere tutto, stai producendo un danno enorme a tutti quegli esercizi che nel frattempo si erano organizzati sulla base delle regole indicate. Ogni decisione che assumiamo stasera deve accompagnarsi a ristori adeguati. Pari al 100 per cento”. Questa, a quanto trapela da fonti di Italia Viva, la posizione della ministra Bellanova sulle nuove restrizioni anti-Covid.
Ore 18,45 – Cominciato il Consiglio dei Ministri – È cominciata a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri durante il quale si dovrebbero definire le misure anti-Covid contenute nel prossimo Dpcm.
Ore 17,20 – Il bollettino di oggi – Le persone attualmente positive al Covid sono 627.798 (-7.545), 67.894 i morti (674) e 1.226.086 i guariti (+22.272), per un totale di 1.921.778 casi (+17.992): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 627.798 attualmente positivi, 25.769(-658) sono ricoverati in ospedale, 2.819 (-36) necessitano di terapia intensiva, mentre 599.210(-6.851) si trovano in isolamento domiciliare. Calano leggermente i nuovi casi (17.992 contro i 18.236 di ieri) a fronte di poco più di 5mila tamponi in meno rispetto alla giornata di ieri (179.800 contro 185.320). Più o meno stabile e sempre alto il numero dei morti (674 contro i 683 di ieri), mentre si conferma anche oggi il decremento dei ricoveri, sia quelli ordinari (-658 unità, ieri il dato era di -470), che quelli in terapia intensiva (-36, ieri era -71). Per quanto riguarda le Regioni, invece, quella che registra il maggior incremento di casi è il Veneto con 4.211 nuovi contagi, seguito dalla Lombardia con 2.744, dall’Emilia-Romagna con 1.745 e dal Lazio con 1.428 nuovi casi. Il bollettino.
Ore 16,50 – Report Iss: indice Rt risale a 0,86 – Torna a salire l’indice di contagio Rt in Italia. Secondo la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, nel periodo 25 novembre–8 dicembre “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,79–0,94). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di credibilità maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità”. Nell’ultimo report l’indice Rt era pari a 0,82.
Ore 16,00 – Verso zona rossa festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio – Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, e in zona arancione nei giorni feriali. Sarebbe questo l’orientamento del governo stando a ciò che trapela dalla riunione tra il premier Conte e i capi delegazione della maggioranza. Leggi l’articolo completo.
Ore 15,00 – Pregliasco: “Zona rossa? Meglio lockdown dal 24 alla Befana” – Più che pensare a un’Italia tutta zona rossa per le feste natalizie e di fine anno “sarebbe meglio un lockdown dal 24 dicembre al 6 gennaio. Anche se mi rendo conto che stiamo chiedendo ai cittadini di fare una vera maratona, ma più contatti abbiamo più rischiamo”. Lo dichiara il virologo Fabrizio Pregliasco a Un giorno da Pecora, su Rai Radio 1.
Ore 13,30 – Zaia: “Appello al buon senso e non ai controllori” – “Ritengo che il buon senso sia la base di questa partita, se pensiamo di regolarla con le sanzioni, il Dpcm e le ordinanze, noi falliamo, anche perché la strada è tanto lunga ad arrivare ad aprile e alle vaccinazioni: il mio appello lo faccio al buon senso e non ai controllori”. Lo dichiara il governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa quotidiana sull’andamento dei contagi nella Regione.
Ore 12,00 – Casellati: “Inimmaginabile che gli italiani non sappiano ancora cosa si potrà fare a Natale” – “Le famiglie non sanno ad oggi se, quando e con chi potranno trascorrere le feste di Natale”. Lo ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, nel corso del tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie, con la stampa parlamentare. “È incomprensibile che gli italiani non sappiano come comportarsi”, ha aggiunto. “Regole anche ferree, ma certe, perché è inimmaginabile che ci si trovi all’ultimo momento di fronte al fatto di non potere portare un augurio ad un genitore anziano, solo e magari anche malato”. “A 10 mesi dall’inizio della pandemia – ha continuato Casellati – troppi sono i ritardi, le indeterminatezze e le disomogeneità nella riorganizzazione sanitaria. Sono errori che non possiamo permetterci di ripetere rispetto alla grande sfida che tutti attendiamo dalla distribuzione dei vaccini anti-Covid. (L’intervento di Casellati sulle regole di Natale)
Ore 11,20 – Zingaretti: “Ordinanza Lazio se governo non prende misure: zona gialla non basta” – “Credo che sia corretto prendere dei provvedimenti per mettere in sicurezza il Natale. Sono convinto e mi auguro che oggi ci sia un provvedimento del governo, ma se non ci fosse domani o nelle prossime ore il Lazio sicuramente varerà una ordinanza regionale che riguarderà tutto il periodo delle feste natalizie”. Lo ha detto il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine di una visita all’ospedale romano ‘San Camillo Forlanini’. “È evidente che nel Lazio la zona gialla ha funzionato, ma durante il periodo delle feste, in cui aumenta la frequentazione tra le persone, una zona gialla non basta più. Non bisogna girare intorno al problema altrimenti rischiamo di avere un mese di gennaio e un mese di febbraio che possono diventare drammatici, quindi bisogna intervenire. Ripeto, io confido che si possa fare a livello nazionale, ma noi siamo pronti a farlo per il Lazio anche perché i commercianti, i ristoratori e i bar che hanno collaborato è giusto che abbiano delle certezze che vanno date in un tempo congruo”, ha aggiunto il governatore. Quanto al tipo di restrizioni che sarebbero prese nell’ordinanza regionale, Zingaretti ha chiarito: “Andrebbero discusse con l’assessore e con il Comitato tecnico scientifico”.
Ore 9,00 – Verso 24-27 e 31-1 zona rossa, arancione 28-30 – “Dobbiamo lavorare su messaggi chiari, senza deroghe e deroghette sennò si annacqua anche la possibilità di far fare i controlli, io devo dare indicazioni chiare alla polizia e ai carabinieri. L’ipotesi sul tavolo è questa: dal 24 al 27 dicembre Italia zona rossa, dal 28 al 30 Italia zona arancione e dal 31 dicembre al 3 gennaio zona rossa”. Lo ha detto il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, ad Agorà su Rai 3.
Ore 07.08 – Un milione di persone in viaggio, controlli speciali in autostrada – Nelle stazioni italiane è previsto il pienone. I treni in partenza da Torino, Milano, Roma verso il sud fanno registrare il tutto esaurito da giorni e nonostante viaggino a capienza dimezzata, garantendo il distanziamento, decine di migliaia di persone si affolleranno sui binari. La polizia ferroviaria e i carabinieri cercheranno di veicolare il flusso su percorsi dedicati e di garantire il distanziamento, controlli saranno disposti anche a bordo dei convogli per verificare che tutti i passeggeri indossino correttamente le mascherine per tutta la durata del viaggio. Si preannunciano lunghe code ai check-in e ai gate anche negli aeroporti.
Ore 07.00 – Roma, in caso zona rossa controlli Natale come a marzo – Il Comitato Provinciale di ordine e sicurezza, in caso di inasprimento delle misure di prevenzione per il Natale da parte del Governo, tornerà a riunirsi nell’immediato per pianificare gli adeguamenti dei controlli. Da fonti di polizia, si apprende inoltre che con tutta probabilità, nel caso di una “Zona rossa” generalizzata, le forze dell’ordine ricalcheranno i modelli operativi di impiego e controllo già impiegati nel primo lockdown di marzo scorso
Ore 06.30 – Governo impugna ordinanza Val d’Aosta su ristoranti – Il Governo ha impugnato l’ordinanza con cui la Regione Valle d’Aosta ha riaperto ieri bar e ristoranti, in deroga alla fascia arancione in cui si trova ancora. Trattandosi di un’ordinanza e non di una legge regionale, è stato presentato un ricorso al Tar da parte dell’Avvocatura di Stato. La richiesta è partita dal ministro degli Affari regionali Boccia e della Salute Speranza. Sul ricorso dovrà pronunciarsi il Tar della Valle d’Aosta, a cui il governo ha chiesto sia la sospensiva sia l’annullamento del provvedimento. L’ordinanza 552 dell’11 dicembre 2020 dispone che le attività di bar e ristoranti possano rimanere aperte dalle 5 alle 18, solo con servizio al tavolo.
Morto serial killer Donato Bilancia – Il serial killer Donato Bilancia, condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e a 16 per un tentato omicidio, è morto a causa del Covid presso il carcere Due Palazzi di Padova. I delitti commessi da Bilancia sono avvenuti tra il 1997 e il 1998 tra la Liguria e il Piemonte.
Arcuri: “Curva contagi congelata ma non appiattita” – “Confermiamo che la curva si è stabilmente congelata, ma purtroppo non si è appiattita, non è scomparsa”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, in conferenza stampa. “È quindi confermiamo una considerazione ormai ovvia: sarebbe davvero complicato cominciare nei prossimi giorni la campagna vaccinale con una condizione di recrudescenza dei contagi, ovvero con la possibile terza ondata”.
Amendola: “A Natale ultimi sacrifici prima del vaccino” – “Il 27, 28 e 29 dicembre parte la vaccinazione europea. Sui vaccini abbiamo fatto un accordo buono, l’Europa da tempo si è messa a raccogliere risorse soprattutto a partecipare ai consorzi per il vaccino. L’annuncio della presidente Ursula von der Leyen dà una luce in fondo al tunnel”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola, nel corso di SkyTg24 Economia.
Il bollettino di oggi – Le persone attualmente positive al Covid sono 635.343 (-10.363), 67.220 i morti (+683) e 1.203.814 i guariti (+27.913), per un totale di 1.906.377 casi (+18.236): questi i dati completi resi noti oggi nel bilancio sull’epidemia di Covid in Italia. Dei 635.343attualmente positivi, 26.427 (-470) sono ricoverati in ospedale, 2.855 (-71) necessitano di terapia intensiva, mentre 606.061 (-9.822) si trovano in isolamento domiciliare.
Aumentano rispetto a ieri i nuovi casi (18.236 contro i 17.572 di ieri) nonostante nell’ultimo giorno siano stati fatti meno tamponi (185.320 contro i 199.489 di ieri). Stabile, ma ancora alto, il numero dei morti (683 contro i 680 di ieri), mentre si conferma il decremento sia dei ricoveri ordinari che delle terapie intensive. Nell’ultimo giorno, infatti, i ricoveri ordinari scendono di 470 unità (ieri il dato era di -445), mentre le terapie intensive calano di 71 unità (il dato di ieri era di -77). Per quanto riguarda le Regioni, quella che registra il maggior incremento di nuovi casi è il Veneto con 4.402 contagi, seguito dalla Lombardia con 2.730, dall’Emilia-Romagna con 1.667 e dal Lazio con 1.597 nuovi contagi. Il bollettino.
Possibile Cdm domani per misure Natale – Dovrebbe tenersi domani una riunione del Consiglio dei ministri durante la quale verranno discusse anche le misure sulla stratta di Natale. Il governo, infatti, potrebbe procedere con un decreto, secondo quanto riferisce una fonte parlamentare della maggioranza.
Zaia anticipa il Governo: Comuni chiusi dal 19 dicembre al 6 gennaio – Chiusura dei confini comunali dalle ore 14 nel periodo compreso tra il 19 dicembre e il 6 gennaio: questo il cuore dell’ordinanza anticipata dal presidente della Regione, Luca Zaia e che sarà firmata nelle prossime ore. “Siamo arrivati a giovedì non è ben chiaro cosa accadrà” a livello nazionale. “Davanti ad una incertezza che oggi è palpabile circa la misura a livello nazionale” occorre “prendere questo provvedimento”, ha spiegato il governatore, parlando di “una sorta di zona arancione ridotta perché dà la concessione fino alle ore 14” di muoversi tra i Comuni. Questo provvedimento “mantiene inalterate tutte le attività produttive e commerciali. Ma dalle 14 si lavora solo con i cittadini della propria città”, ha concluso Zaia. Leggi l’articolo completo.
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