Test sierologici anche nei privati e tamponi a domicilio in 24 ore: la svolta della Regione Lombardia nella lotta al Coronavirus
Tracciamento e sorveglianza sanitaria: così la Regione intende affrontare l'epidemia di Covid-19, evitando che la curva del contagio si rialzi
Coronavirus, test sierologici anche nei privati e tamponi a domicilio: ecco la Fase 2 della Lombardia
Test sierologici anche nei privati e tamponi a domicilio in 24-48 ore: così la Lombardia intende affrontare la Fase 2, iniziata ufficialmente nella giornata del 4 maggio e la cui durata sarà decisa sia dall’andamento dell’epidemia che dall’eventuale scoperta di un vaccino. Tracciamento e sorveglianza sanitaria sono dunque le parole d’ordine della Regione che, secondo quanto affermato dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, nelle prossime ore dovrebbe approvare una delibera con le linee guida in materia sanitaria. Secondo quanto anticipato da Gallera, d’ora in avanti, i datori di lavoro avranno il compito di segnalare immediatamente all’Ats eventuali dipendenti con febbre a partire da 37,5 e rimandarli subito a casa, isolando anche i colleghi. I casi sospetti di Covid-19 dovrebbero poi essere sottoposti a tampone a domicilio nel giro di 24-48 dalle Unità speciali di continuità assistenziale, che prima non avevano la possibilità di farlo, o grazie alle postazioni drive-in. L’Ats di Milano, come già anticipato dal Corriere della Sera, inoltre, dovrebbe a breve lanciare un’app che permetterà ai medici di segnalare in tempo reale i pazienti con sintomi da Coronavirus.
La delibera, inoltre, dovrebbe permettere di eseguire i test sierologici anche ai laboratori privati. Le strutture che effettuano i test dovranno poi comunicare alle Ats gli eventuali casi positivi, i quali saranno immediatamente messi in isolamento in attesa del tampone. Per quanto riguarda gli ospedali, invece, l’intenzione della Regione è quella di mantenere i padiglioni attualmente dedicati ai pazienti Covid, limitando, così, la possibilità di estendere il contagio all’interno dei vari reparti d’ospedale. In accordo con la Regione, inoltre, il gruppo Multimedica, in collaborazione con l’università Bicocca, effettuerà un’indagine epidemiologica su un campione di 5mila lavoratori lombardi, che punta a individuare i soggetti che hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus.
Leggi anche: 1. Lo studio dell’Imperial College di Londra: “L’aumento della mobilità del 20% in Italia potrebbe provocare più morti della prima ondata di Coronavirus” / 2. Fase 2, le attività che possono riaprire prima del previsto: il calendario delle riaperture anticipate / 3. Fase 2, come è andato il primo giorno: multe crollate e pochi controlli / 4. “Ho avuto il Coronavirus a dicembre ma l’ho scoperto solo oggi con il test sierologico”