Coronavirus, farmacista veneto denuncia: “Le mascherine fornite dalla Regione non servono a nulla” | VIDEO
In un filmato, diventato virale sul web, un farmacista mostra come testare l'efficacia delle mascherine, ma l'esperimento lascia più di qualche dubbio
Coronavirus, farmacista veneto denuncia: “Inutili le mascherine della Regione”
È diventato virale il video di un farmacista veneto che denuncia l’inutilità delle mascherine fornite gratuitamente dalla Regione come protezione dal Coronavirus. Nel filmato, infatti, il farmacista mette a confronto la mascherina veneta con altri tipi di protezioni, sottolineando che la mascherina serve a evitare che “gli starnuti non escano evitando di contaminare qualcuno”. Il farmacista, poi, spiega come testare l’efficacia di una mascherina: ovvero prendendo un accendino e soffiando sulla fiamma. Se il fuoco si spegne significa che dalla mascherina filtra troppa aria; al contrario se la fiamma resta accesa vuol dire che la mascherina filtra talmente tanta aria da non permettere al fuoco di spegnersi.
Il risultato dell’esperimento testato nel video del farmacista è che tutte le mascherine sembrano funzionare, tranne quella per l’appunto fornita dalla regione Veneto. “Fate la prova con quella che avete a casa voi, se questa non ferma niente ma perché la devo mettere? – afferma l’autore del video – Magari una che ferma potrebbe essere più utile. Mettete l’accendino davanti e soffiate o starnutite o fate qualcosa. Se non serve, buttatela via perché non serve a niente”. C’è da dire che le mascherine fornite dalla Regione non sono catalogata come dispositivi di protezione individuale. L’azienda che le ha prodotte, infatti, non le definisce neppure mascherine ma “schermi filtranti”, mentre lo stesso Zaia l’ha descritta sui social come uno strumento che “ha tutte le caratteristiche per fornire un’ottima protezione per circa l’80% della popolazione, ad esclusione dell’uso prettamente sanitario e chirurgico”.
In molti, inoltre, si sono chiesti se il test dell’accendino sia realmente efficace per testare la qualità della mascherina e il suo livello di protezione dal Coronavirus. Scientificamente non c’è nulla di comprovato in questo test fai da te. Vi sono, infatti, diversi fattori che andrebbero valutati: dalla forza del soffio fino alla distanza. Il test, inoltre, si può rivelare anche pericoloso perché rischia di incendiare la mascherina stessa, causando bruciature al viso. La certezza di possedere mascherine efficaci e sicure si può avere solo grazie alle certificazioni presenti in ogni confezione contenente la mascherina.
Leggi anche: 1. Galli a TPI: “La Lombardia ha fallito. Riaprire le aziende? Rischioso, ancora un mese di stop” / 2. Le ultime notizie sull’epidemia in Italia