Coronavirus, da domani la conferenza stampa della Protezione Civile si terrà solo il lunedì e il giovedì
La conferenza stampa della Protezione Civile cambia programmazione
Da domani la conferenza stampa delle 18 della Protezione Civile sarà trasmessa solo due volte a settimana: il lunedì e il giovedì. Lo ha annunciato il capo della Protezione Civile Angelo Borelli ai giornalisti nell’appuntamento di oggi, venerdì 17 aprile. “Abbiamo deciso di rimodulare le nostre conferenze stampa, continueremo a garantire il massimo della trasparenza e sui nostri canali continueremo a condividere gli aggiornamenti sulla situazione. Questi punti affiancheranno quelli del commissario Arcuri del sabato e dell’Iss il venerdì alle ore 12”, ha dichiarato Borrelli.
Sono stati gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) a insistere per una lettura del bollettino a reti unificate non più tutti i giorni, al fine di favorire un’analisi delle evidenza scientifiche in modo più dilazionato. Stamattina poi la riunione con il Comitato Tecnico Scientifico e la decisione finale. Il bollettino e i dati sanitari sul numero di casi totali, decessi, guariti, ricoveri e tamponi effettuati continuerà ad essere condiviso ogni giorno con la stampa, e resterà invariato anche l’appuntamento con la conferenza dell’Iss, il venerdì alle 12.
Sul bollettino letto da Angelo Borrelli ogni giorno alle ore 18 si sono espressi nelle scorse ore politici e giornalisti. Ieri, giovedì 16 febbraio, il vice ministro della Salute Pier Paolo Sileri ha dichiarato a Radio 24 che diffondere il bollettino tutti i giorni “non è più utile come all’inizio”. “Mi limiterei al trend, ma il mio è un approccio medico: abbiamo 60 milioni di potenziali pazienti e con il virus dovremmo convivere”, ha detto Sileri. Del suo stesso avviso il direttore di Radio Capital, Massimo Giannini, per cui “questa alluvione di dati è spesso di difficile e inutile lettura. Non serve agli scienziati e agli italiani genera solo ansia”.
Intorno alla conferenza, che si tiene ogni giorno a partire dal 22 febbraio scorso, ruotano molti palinsesti televisivi: Raiuno alle 18 apre una finestra all’interno del Vita in diretta, Raidue manda in onda direttamente Rainews ed Enrico Mentana organizza sempre uno speciale del TgLa7. I canali all news, invece, la trasmettono per intero, fino all’ultima domanda dei cronisti. E gli ascolti tengono, anche se sono leggermente in calo rispetto ai primi giorni, con uno share che si aggira intorno al 13 per cento. “Nella conferenza stampa della protezione civile manca un po’ il contesto, la spiegazione dei numeri e delle curve. Il numero in sé mi dice poco se non mi dici come, secondo te, si è generato. Forse qualcosa, nella comunicazione andrebbe cambiato”, aveva osservato invece al Fatto Quotidiano il conduttore di Petrolio, Duilio Giammaria.
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