Coppie Lgbt, Inps condannata per discriminazione: “Cambi il portale Internet”
Coppie Lgbt, Inps condannata per discriminazione: “Cambi il portale Internet”
Il sito dell’Inps dovrà essere cambiato per includere riferimenti ai genitori dello stesso sesso. Lo ha ordinato il tribunale di Bergamo assegnando un termine di due mesi per le modifiche del portale, che impediva ai genitori dello stesso sesso di fornire le generalità di entrambi. L’ente dovrà pagare una sanzione di 100 euro per ogni giorno di ritardo.
La decisione è il risultato di una causa intentata dalla Rete Lenford, associazione di legali di Bergamo che si occupa dei diritti Lgbt, con il contributo del patronato Inca della Cgil di Brescia.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il giudice del lavoro Sergio Cassia ha condannato l’Istituto di previdenza per discriminazione, accertando una “ingiustificata discriminazione a danno dei genitori dello stesso sesso” che risultino già tali per i registri italiani dello stato civile.
“Il tribunale di Bergamo pone fine a un’odiosa discriminazione e accerta il diritto delle coppie formate da genitori dello stesso sesso a godere, alle medesime condizioni previste per le coppie di genitori eterosessuali, di alcuni istituti volti a sostenere le responsabilità di cura nei confronti dei figli”, ha commentato Sandro Gallittu della Cgil nazionale.