Ragazzo ucciso a Roma, duro scambio di accuse tra Conte e Salvini
Ragazzo ucciso a Roma, duro scambio di accuse tra Conte e Salvini
Il caso di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni ucciso a Roma mentre tentava di difendere la sua fidanzata da uno scippo, diventa terreno di scontro politico tra il premier Giuseppe Conte e il leader della Lega Matteo Salvini.
Nel commentare la vicenda Salvini ha accusato il Governo M5S-Pd di aver tagliato i fondi alle forze dell’ordine e Conte ha replicato smentendo la sforbiciata e contro-accusando il leghista di voler “speculare” in modo “miserabile” sulla vicenda.
“Se qualcuno si permette di fare speculazioni su un fatto del genere in campagna elettorale lo trovo miserabile”, ha osservato il premier. “Si può ingrassare il consenso in tutti modi, ma se si pensa di lucrare consenso in questo modo lo trovo davvero miserabile”. “Qui rischio di arrabbiarmi davvero”, ha aggiunto.
Conte ha poi smentito che il Governo abbia previsto un taglio delle risorse destinate alle forze dell’ordine. “Ieri abbiamo varato gli stanziamenti aggiuntivi per gli straordinari alle forze dell’ordine per il 2018, e indovinate chi doveva farlo e non l’ha fatto?…”.
Poche ore dopo la notizia della morte di Sacchi, Salvini era intervenuto con una nota: “Una preghiera per Luca, fa male vedere governo tagliare fondi per sicurezza”.
“Oggi, commosso e addolorato, prego per Luca e sono vicino alla sua famiglia”, si legge nel comunicato diffuso dallo staff della comunicazione del leader leghista. “Ma sono anche incredulo e sdegnato perché è inconcepibile quello che è accaduto. Da ex ministro dell’Interno fa ancora più male vedere tutta l’insicurezza della Capitale governata dai 5stelle e i tagli disastrosi che Renzi, Conte e Zingaretti fanno al fondo per le forze dell’ordine”.