Odg: “Solidarietà alla giornalista di TPI Francesca Nava per le risposte scomposte di Conte”
Nel video – Conte a una giornalista di TPI: “Se avrà responsabilità di governo, scriverà lei decreti”
“Solidarietà alla collega Francesca Nava di TPI che, rivolgendo una domanda al presidente del Consiglio, si è sentita rispondere in maniera scomposta e non consona al ruolo di rappresentante delle istituzioni, in visita alla città di Bergamo martoriata dal flagello del Coronavirus”. A scriverlo è il Comitato Esecutivo del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, a seguito della conferenza stampa “volante” che il premier Giuseppe Conte ha tenuto in tarda serata di lunedì 27 aprile. In quell’occasione, la giornalista di TPI Francesca Nava aveva posto una questione sulla mancata chiusura a zona rossa di Alzano e Nembro a cui il presidente del Consiglio ha risposto così: “Se avrà responsabilità di governo, scriverà lei decreti”.
“Un modo inadeguato – si legge nella nota dell’Ordine – di tenere una conferenza stampa che mette a repentaglio il principio irrinunciabile del dovere di informare e il diritto di essere informati. I giornalisti hanno il compito di fare domande, anche quelle che possono risultare scomode per i governanti di turno. Che spesso si schierano in favore della libertà di stampa solo se le inchieste riguardano gli avversari di partito. La politica, in modo assolutamente trasversale, sogna una stampa asservita, per puntare sulla disintermediazione critica”. Poi la nota conclude: “Tanto più grave se ciò avviene in ambiti istituzionali (nel caso del capoluogo ligure, l’organizzazione dell’evento era a cura di una struttura governativa di concerto con le autorità locali). Scene in parte analoghe si sono succedute anche in altre occasioni. Tutto ciò è intollerabile”.
Lunedì sera Conte aveva deciso, dopo una visita istituzionale a Milano, di recarsi a Bergamo, la città con il più alto incremento di mortalità da Covid-19 al mondo (come confermato anche dal Financial Times), poco prima delle undici di sera, per incontrare il prefetto e il sindaco della città, Giorgio Gori. Francesca Nava, in questo suo editoriale, racconta che il premier, se non fosse stato richiamato a gran voce dai giornalisti, non avrebbe detto una sola parola alla stampa.
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