Il Comune di Bologna conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky
Il Comune di Bologna conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, lo studente 29enne egiziano detenuto in Egitto da quasi un anno con l’accusa di propaganda sovversiva. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale oggi, lunedì 11 gennaio 2021.
“Questa delibera sigilla un sentimento che in tanti sentiamo da tempo: Patrick Zaky è un nostro concittadino”, ha commentato il sindaco di Bologna, Virginio Merola. “Con questa vicinanza vogliamo dire che lo riteniamo ingiustamente detenuto e attraverso la cittadinanza vogliamo chiedere che venga liberato”.
“Voglio rispondere a chi ritiene che questa possa essere un’ingerenza nella politica di un altro Stato: non lo è”, ha aggiunto il sindaco. “Sappiamo che la diplomazia fa un lavoro paziente e sottotraccia, ma diamo voce alla nostra richiesta: Patrick deve essere liberato e deve tornare ai suoi studi a Bologna”.
Patrick Zaky, studente iscritto a un master europeo all’Università di Bologna, fa parte di una Ong – la Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr) – che si occupa di diritti umani. Il 7 febbraio 2020 è stato arrestato a Il Cairo, dove si trovava per una vacanza in famiglia, con l’accusa di propaganda sovversiva.
Da allora l’attivista 29enne si trova in carcere e, secondo il suo avvocato, è stato anche vittima di torture. Da più parti la comunità internazionale si è mobilitata per chiedere all’Egitto la sua liberazione.
“Fate sapere che sono qui perché sono un difensore dei diritti umani”, ha scritto Zaky in una lettera consegnata ai suoi famigliari nelle scorse settimane.
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