Come leggere i dati Covid: balzo dei ricoveri in Emilia-Romagna
Nell’ultima settimana si è registrato un balzo nell’incidenza dei ricoveri in Emilia Romagna, che su 100mila abitanti sono passati da 45 a 57. L’incidenza dei ricoveri scende solo in Sardegna, Sicilia, Umbria e nella provincia autonoma di Bolzano. Dal 23 febbraio non si registrano invece nuovi decessi in Valle d’Aosta.
Ad evidenziarlo sono i grafici elaborati da TPI che mettono a confronto la situazione Regione per Regione. I grafici non partono dai dati assoluti – i numeri dei bollettini che vengono divulgati quotidianamente – ma da quelli relativi, calcolati sui 100mila abitanti, quindi emblematici, perché non influenzati dal numero degli abitanti delle diverse Regioni (qui i dati della scorsa settimana).
I dati Regione per Regione: ricoveri, terapie intensive e morti su 100mila abitanti
RICOVERI – L’Emilia Romagna, a quota 57, guida la lista dei ricoveri ogni 100mila abitanti, seguita da Piemonte, Umbria e Abruzzo, tutte a 49. L’incidenza dei ricoveri scende solo in Sardegna (da 15 a 12), Sicilia (da 16 a 14), Umbria (da 52 a 49) e nella provincia autonoma di Bolzano (da 43 a 39). Restano stabilii ricoveri in Campania, fermi a quota 23, nel Lazio e in Molise (31).
Il dato è in aumento invece rispetto ai 7 giorni precedenti in Abruzzo (da 47 a 49), Basilicata (da 15 a 18), Calabria (da 9 a 10), Emilia Romagna (da 45 a 57), Friuli Venezia Giulia (da 28 a 32), Liguria (da 32 a 34), Lombardia (da 39 a 45), Marche (da 36 a 37), Piemonte (da 44 a 49), Puglia (da 31 a 32), Toscana (da 23 a 27), Valle d’Aosta (da 7 a 10), Veneto (da 16 a 17) e provincia autonoma di Trento (da 31 a 34).
I dati dei ricoveri su 100mila abitanti (3.03.2021)
TERAPIE INTENSIVE – L’Umbria è in cima anche alla lista delle Regioni per numero di ricoveri in terapia intensiva ogni 100mila abitanti, seguita dalla provincia autonoma di Trento e dall’Abruzzo. L’incidenza delle terapie intensive aumenta in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e nella provincia autonoma di Trento.
Stabili i ricoveri in terapia intensiva in Calabria, Marche. In calo invece nelle seguenti Regioni: Liguria, Sardegna, Sicilia, e provincia autonoma di Bolzano.
I dati dei ricoveri in terapia intensiva su 100mila abitanti (3.03.2021)
MORTI – A registrare il record di incidenza di decessi è la provincia autonoma di Bolzano, seguita da Umbria, Abruzzo e Friuli. I dati sono in aumento in Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana.
Si registra invece un calo nelle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta (che non registra nuovi decessi dal 23 febbraio), Veneto e province autonome di Trento e Bolzano.
I dati dei decessi in 7 giorni su 100mila abitanti (Dal 24.02.2021 al 3.03.2021)
I dati assoluti su ricoveri, terapie intensive e decessi Regione per Regione
I dati di una settimana fa Regione per Regione
I dati dei ricoveri su 100mila abitanti (24.02.2021)
I dati dei ricoveri in terapia intensiva su 100mila abitanti (24.02.2021)
La rubrica per leggere i numeri del Covid
La rubrica di TPI “Come leggere i numeri Covid” nasce dall’idea di selezionare alcuni dati salienti per comprendere meglio l’impatto della pandemia di Covid-19 in Italia. Abbiamo scelto di fornire solo pochi dati, una volta a settimana, in aggiunta rispetto al bollettino del ministero della Salute di cui diamo conto quotidianamente.
Si tratta dell’andamento di ricoveri, terapie intensive e decessi Regione per Regione su 100mila abitanti. In quanto proporzionati al numero di abitanti, questi numeri possono raccontare in modo più oggettivo la situazione delle singole regioni, dove il numero assoluto di casi o di positivi è naturalmente figlio del numero complessivo di abitanti.
Abbiamo deciso di lasciare da parte il numero dei nuovi casi perché questo dato è influenzato dal numero di tamponi eseguito in ogni regione. Un numero che, a sua volta, dipende dalle risorse e dalle singole capacità delle strutture regionali. I dati sono ricavati dalla rubrica “Numeri in pillole” di Paolo Spada su Pillole di Ottimismo, basata sui numeri forniti dal ministero. I grafici sono realizzati da TPI.
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