Gennaro Arma, l’eroico comandante italiano che sfida il Coronavirus sulla Diamond Princess
Sulla nave altri 70 positivi: i contagiati sono 355
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Comandante italiano sfida il Coronavirus sulla Diamond: chi è Gennaro Arma
Si chiama Gennaro Arma e viene dalla penisola sorrentina. È il comandante della Diamond Princess, la nave posta in quarantena dalle autorità giapponesi nel porto di Yokohama a causa del contagio da Coronavirus.
“Siamo tutti un po’ in ansia, ma sereni – ha dichiarato all’Ansa Marianna, moglie di Arma – mi sento regolarmente con mio marito”. Gentile, ma ferma nel tutelare la propria privacy, la donna vive in un comune della penisola sorrentina. “Ci sentiamo qualche volta in più, certo – ha proseguito – ma credo sia normale”.
A bordo della Diamond Princess, ci sono 35 italiani, di cui 25 membri dell’equipaggio. Nessun nostro connazionale, secondo fonti nipponiche, avrebbe contratto il virus.
Il personale della Diamond Princess, nonostante la diffusione del virus, sta cercando come può di alleviare la tensione dei passeggeri sulla nave. Sono a completa disposizione degli ospiti a cui vengono serviti tre pasti al giorno. E sono molti i messaggi di ringraziamento a camerieri, cuochi ed equipaggio della nave da crociera in questo momento difficile.
Intanto, per tutti gli altri che restano sulla Diamond la quarantena terminerà con due giorni di ritardo, il 21 febbraio. Ad annunciarlo, nelle cabine e nei saloni ormai vuoti, è proprio il comandante Gennaro Arma, esperto lupo di mare di Piano di Sorrento, da 21 anni alla compagnia di navigazione statunitense di proprietà della Carnival Corporation. La sua voce, calda e tranquilla, attraversa i 290 metri e i 13 ponti della nave costruita 16 anni fa nei cantieri della Mitsubishi e gela il sangue nelle vene ai 3.626 a bordo (2581 passeggeri, 1045 equipaggio).
Lo staff, eroico, fa del proprio meglio per tirar su il morale, ma il caos aumenta con il crescere dei contagiati che sfiora ormai il 10 per cento degli occupanti. “È una situazione difficile, inedita per tutti noi. La mia unica preoccupazione è prendermi cura dei passeggeri e dell’equipaggio”, ripete il comandante. Nel giorno di San Valentino fa distribuire cioccolatini e tortine a forma di cuore, biglietti di incoraggiamento e lui stesso recita una poesia per gli innamorati. Tutti gradiscono, qualcuno gli risponde con una lettera di ringraziamento indirizzata all’”impavido comandante”. Solo due occupanti di Hong Kong e una famiglia indiana lasciano il vassoio fuori la porta. E c’è anche un sito porno che offre video hard gratis ai passeggeri costretti a restare in cabina per 23 ore al giorno.
Con la velocità della luce la notizia del protrarsi della quarantena si diffonde a Pozzallo e in Penisola sorrentina, le due aree che contano la quasi totalità degli italiani a bordo. “I nostri non sono contagiati, ma la Diamond è ormai un focolaio di infezione”, dice Egidio Cafiero, ex ufficiale di macchina, davanti a quella che un tempo era la mitica ‘Casina dei Capitani’ a Meta di Sorrento, una delle più antiche associazioni di ‘Mutuo Soccorso tra Capitani’.