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Cambiano i colori delle regioni: cosa si può fare (e cosa no) dal 3 maggio

Immagine di copertina
Roma vuota durante il lockdown Credits: ANSA

Cambiano i colori delle regioni: cosa si può fare (e cosa no) dal 3 maggio

Nuovi colori delle regioni: una regione in zona rossa, cinque in zona arancione e la restante parte dell’Italia in zona gialla. Dopo le riaperture del 26 aprile, per la settimana che inizia oggi, lunedì 3 maggio, ecco quali saranno le regole in Italia.

Il Paese inizia la settimana con una mappa in prevalenza gialla, dopo gli ultimi dati covid del monitoraggio. A livello nazionale, l’ultimo report ha registrato l’indice Rt a 0.85 e l’incidenza a 146 casi su 100mila abitanti. Il weekend si è chiuso con una giornata caratterizzata da 9.148 contagi e 144 morti, con un tasso di positività al 5,8%: si tratta di dati probabilmente condizionati dal ‘ritmo ridotto’ legato al primo maggio.

Con la sola Valle d’Aosta in zona rossa e gli istituti superiori che hanno la responsabilità di organizzare in autonomia le attività in presenza dal 70% al 100% dei loro studenti, inizia l’ultimo mese di scuola. In base alla capienza delle scuole e al colore della regione, il numero di alunni in presenza sarà compreso in una “forbice” tra 7,7 e 8,5 milioni. In particolare, da oggi, il numero degli alunni in classe potrebbe oscillare, secondo Tuttoscuola, tra i 7.667.374 e gli 8.505.440, cioè tra il 90% e quasi il 100% dell’intera popolazione scolastica.

Spostamenti in zona gialla

Gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione per passare da una regione gialla all’altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un’altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l’attraversamento di una regione arancione o rossa.

Spostamenti in zona arancione

In zona arancione, si può uscire dal comune, se ha fino a 5.000 abitanti, e spostarsi di 30 km senza però recarsi in un capoluogo. Le visite private potranno avvenire entro i limiti del comune. Sono invece vietate in zona rossa. Sì all’accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa, ma solo se non abitate e se ci si sposta solo in compagnia del nucleo familiare convivente. Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone.

Spostamenti in zona rossa

Per spostarsi tra regioni servirà un pass che attesti: un tampone negativo, fatto nelle 48 ore precedenti; o la vaccinazione; o la guarigione dal covid da non più di 6 mesi. Con l’autocertificazione, sempre valido lo spostamento per motivi di lavoro, salute, urgenza. Coprifuoco dalle 22 alle 5. La scuola è in presenza fino alla terza media. Per le superiori presenza al 50-75%. Da favorire la presenza per gli studenti al primo anno di università. Chiusi i bar e ristoranti, consentito solo asporto fino alle 18 e consegne a domicilio fino alle 22. Si potrà praticare sport all’aperto, non solo individuale. Vietati tutti gli sport di contatto come calcetto, pallacanestro, beach volley. Restano vietate le visite a parenti e amici.

Bar e ristoranti in zona gialla

In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E’ consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All’interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamento necessario.

Bar e ristoranti in zona arancione e rossa

In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Sport in zona gialla

“Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre” si legge nella nota di Palazzo Chigi.

Sport in zona arancione

In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. È interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli.

Sport in zona rossa

In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all’attività sportiva (corsa, bici) individuale.

Cinema e spettacoli

Via libera a cinema, teatri e spettacoli in zona gialla. Nelle sale al chiuso massimo 500 spettatori (a distanza di un metro), all’aperto fino a 1000. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. Chiusi cinema e teatri in zona arancione e rossa.

Leggi anche: 1. Patrick Zaki chiede il vaccino anti-Covid: “Cerca di proteggersi in un abominevole carcere sovraffollato”; // 2. Retroscena TPI – Commissione d’inchiesta Covid: la Lega rischia il boomerang sulle Regioni; // 3. “Qui a Tokyo lo sport riparte dopo un anno di Covid, c’è gran voglia di gareggiare”: a TPI il tecnico della Federazione Nuoto; // 4. Quando la pandemia sarà finita, come faremo a capirlo? (di S. Mentana)

5. Pignoramenti delle case più veloci e meno fondi all’edilizia popolare: “Il Pnrr di Draghi fa un regalo alle banche”; // 6. Sondaggi: la maggioranza degli italiani è contraria a mantenere il coprifuoco alle 22:00; // 7. “Il coprifuoco riduce l’Rt del 13%, come le mascherine”: i risultati di uno studio europeo

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